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Bollettino Ufficiale n. 45 del 08 / 11 / 2007

Codice 17.1
D.D. 12 settembre 2007, n. 269

L.R. n. 40/1998, art. 10 - Fase di verifica della procedura di Via inerente il progetto di centro commerciale classico denominato “Intervento A” presentato dalla Societa’ Pragatre Srl, localizzato nel Comune di Santa Vittoria d’Alba in localita’ Piana Guriot - Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui all’art. 12 della l.r. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di ritenere che il progetto di “centro commerciale classico denominato Intervento A”, localizzato nel Comune di Santa Vittoria d’Alba (CN) in località Piana Guriot presentato dalla Società Pragatre Srl con sede in Serravalle Scrivia (Al), via Novi n. 39, possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della l.r. 40/98 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che vengano realizzate tutte le mitigazioni di impatto ambientale proposte nel progetto allegato all’istanza in oggetto e che il progetto municipale recepisca tutte le prescrizioni e le raccomandazioni di seguito elencate:

Dal punto di vista tecnico-progettuale:

Viabilità

* Le opere di viabilità così come previste nella soluzione concordata con Anas, Provincia di Cuneo e Comune di Santa Vittoria d’Alba dovranno essere eseguite prima dell’attivazione dell’insediamento commerciale.

Progetto

* Le nuove costruzioni dovranno inserirsi convenientemente nell’ambiente, rispettandone le caratteristiche peculiari. A tal fine, all’Amministrazione comunale è riservata la valutazione delle caratteristiche tipologiche e costruttive proposte negli elaborati progettuali definitivi.

Dal punto di vista ambientale

Paesaggio

* Si richiede di migliorare il più possibile l’inserimento della struttura commerciale, curando la piantumazione di alberi ad alto fusto nelle aree destinate a parcheggio ed in generale il verde esterno all’involucro edilizio.

* Sarebbe utile adottare sulle coperture dei sistemi di verde pensile e per le soluzioni di inserimento architettonico si consiglia di utilizzare le linee guida proposte dalla Regione Piemonte sul paesaggio.

* Per l’impianto di specie arboree ed arbustive previste in progetto, si ricorda che la scelta delle varietà di specie per il rinverdimento si deve basare su specie autoctone tenendo conto del clima e del disturbo antropico, escludendo l’utilizzo di specie di esclusivo valore ornamentale.

Gestione degli inerti

* Dovrà essere quantificato il volume del materiale di scavo. A tal fine si ricorda che per il recupero o riutilizzo di terre e rocce di scavo la normativa di riferimento è il d. lgs. 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale”, articolo 186.

Acque

* In merito alla rete fognaria nera interna al centro commerciale in progetto, dovrà essere valutata l’eventuale presenza di reflui provenienti da locali di lavorazione alimenti e dalle attività artigianali oltre che alle acque reflue provenienti da servizi igienici; inoltre dovranno essere effettuati gli opportuni calcoli per determinare il carico volumetrico ed inquinante dei reflui che confluiranno nella pubblica rete fognaria, al fine di accertare l’idoneità del recapito finale a ricevere tali acque reflue.

* Nella relazione si prevede che le acque grasse verranno convogliate a vasche sgrassatrici prima dello scarico nella pubblica rete fognaria: dovranno essere forniti tutti i dettagli tecnici, i criteri di dimensionamento, nonché le ubicazioni di tali sistemi di trattamento preliminare dei reflui.

* In merito alla fognatura bianca, dovranno essere forniti chiarimenti sulla tipologia di vasca di prima pioggia che il proponente ha intenzione di installare e sull’effettiva presenza di una depurazione delle acque di prima pioggia prima del recapito in acque superficiali, ai sensi della D.P.G.R. 20 febbraio 2006, n. 1/R e s.m.i..

* Per l’irrigazione delle aree verdi si consiglia l’utilizzo delle acque ricadenti sulle coperture dell’edificio convogliate in apposite vasche mediante i canali di scolo.

Sistemi di illuminazione

* Il sistema di illuminazione del centro commerciale deve essere adeguata alla Legge Regionale n. 31 del 24/03/00 “Disposizione per la prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso e per il corretto impiego delle risorse energetiche” al fine di ridurre l’inquinamento luminoso ed ottico con particolare attenzione alla riduzione dei consumi, al miglioramento dell’efficienza luminosa degli impianti ed alla salvaguardia dei bioritmi naturali delle piante e degli animali

Gestione rifiuti

* I rifiuti assimilabili agli urbani devono essere conferiti ad appositi contenitori.

* Gli imballaggi ed assimilabili in carta, cartone, plastica, legno, ecc. devono essere destinati al riutilizzo ed al riciclaggio.

* L’area predisposta per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti separati deve essere ben individuata e dotata di compattatori per ridurre il volume dei rifiuti.

* I rifiuti liquidi pericolosi (olii esausti, acidi grassi in olio minerali, i liquidi di lavaggio delle attrezzature, ecc.) devono essere stoccati in contenitori etichettati e posizionati in un luogo coperto, utilizzando un bacino di contenimento per contenere gli eventuali spandimenti.

Risparmio energetico

* Gli affinamenti progettuali da introdurre in sede di stesura del progetto definitivo devono incentivare il risparmio energetico e l’uso di energie alternative, che dovranno rispondere a quanto previsto dal D.L.gs. n. 311 del 29/12/2006 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 26 del 01/02/2007 che modifica il D. lgs. n. 192/2005 sul rendimento energetico in edilizia;

* nella progettazione e realizzazione degli impianti di produzione di energia, riscaldamento e condizionamento, il proponente deve tenere conto di quanto previsto dalla scheda 5N dello “Stralcio di piano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento”, documento di aggiornamento del Piano Regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, approvato dal Consiglio Regionale con D.C.R. n. 98 -1247 del 11.1.2007.

* In particolare, in quanto il presente progetto risulta il primo di tre interventi previsti nell’area, si fa presente che la Scheda 5N, lettera A) “Prestazioni del sistema edificio-impianto” della D.C.R. n. 98-1247 del 11.01.2007 prescrive:" Nel caso in cui l’edificio faccia parte di interventi che prevedano la costruzione di complessi costituiti da una pluralità di edifici, anche realizzati su lotti limitrofi, il cui fabbisogno termico totale sia maggiore di 1 MWt, deve essere previsto un impianto termico composto da un polo di generazione di calore centralizzato e da una rete locale di distribuzione dei fluidi termovettori che consenta la termoregolazione e la contabilizzazione separata dei consumi".

Fase di cantiere

* L’allestimento e la gestione del cantiere devono essere previsti nell’ottica di mitigare il più possibile l’impatto sul territorio; in particolare dovranno essere rispettate le richieste dell’Arpa nel contributo richiamato in premessa, in particolare:

*- la falda idrica sotterranea si colloca in prossimità del piano di campagna ad una profondità tra i 2.20 metri e i 3.79 metri; qualora si intercetti la falda dovranno essere fornite indicazioni in merito alle opere di mitigazione che si intendono adottare, in fase di cantiere, al fine di evitare l’inquinamento della falda stessa;

Verifica delle prescrizioni e monitoraggi

* Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad Arpa Dipartimento di Cuneo ai sensi dell’art. 8 della l.r. n. 40/98 il controllo dell’effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera.

* Si richiede una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria mediante presentazione di un piano di monitoraggio ante e post-operam da concordare con Arpa Piemonte del Dipartimento di Cuneo.

* Deve essere comunicato al Dipartimento Arpa di Cuneo l’inizio ed il termine dei lavori onde permettere il controllo dell’attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell’opera ai sensi dell’art. 8 della L.R. 40/1998.

* Il Direttore dei lavori deve trasmettere all’Arpa Dipartimento di Cuneo, una dichiarazione, accompagnata da una relazione esplicativa, relativamente all’attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, ed integrate da quelle contenute nel presente atto ed inoltre una planimetria e una relazione dettagliata relativa alla distribuzione interna dell’area di cantiere (ubicazione, dimensionamento e modalità di gestione) degli impianti fissi e di tutti i sistemi necessari per lo smaltimento controllato degli inquinanti provenienti dalle lavorazioni previste garantendone, nel tempo, la verifica della capacità e dell’efficacia;

* i risultati dei rilevamenti effettuati devono essere trasmessi all’Arpa Dipartimento di Cuneo;

* in caso di significativo aumento dei parametri di inquinamento dovranno essere individuati ulteriori sistemi di mitigazione a carico del proponente volti alla riduzione degli impatti.

* L’approvazione del progetto municipale per il rilascio dei permessi di costruire da parte del Comune di Savigliano è subordinata al recepimento delle prescrizioni di cui al presente atto.

* Dovrà essere ottenuta autorizzazione regionale ex art. 26 l.r. n. 56/77 s.m.i. preventiva al rilascio dei permessi di costruire subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nel presente atto.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, nonché le competenze di altri Organi, Amministrazioni o Enti in senso autorizzativo ai fini della realizzazione dell’intervento in oggetto.

Si invita il proponente a prendere visione interamente dei pareri pervenuti a questo Settore per quanto di competenza di ogni organo interessato ai sensi dell’art. 9 della l.r. n. 40/98.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della l.r. 40/98 e depositata presso l’Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.

Avverso la presente Determinazione é ammesso ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione o in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di cui sopra.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto ed ai sensi dell’art. 12, comma 8 della l.r. n. 40/1998.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni