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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 43

Deliberazione della Giunta Regionale 22 ottobre 2007, n.65-7188

L.R. 93/95, art. 3; D.C.R. n.133-23971 del 26/06/2207. “Programma Pluriennale di interventi per l’Impiantistica Sportiva anni 2007-2009": approvazione del Piano annuale di intervento per l’anno 2007.

A relazione dell’Assessore Manica:

Vista la legge regionale 22 dicembre 1995, n. 93 “Norme per lo sviluppo dello sport e delle attività fisico-motorie” che stabilisce all’art. 3, al fine di promuovere e sostenere il potenziamento e la qualificazione degli impianti sportivi e delle attrezzature sportive, che la Regione si doti di Programmi pluriennali d’intervento approvati dal Consiglio Regionale su proposta della Giunta;

visto il Programma Pluriennale di Interventi per l’Impiantistica Sportiva anni 2007- 2009, approvato con D.C.R. n. 133-23971 del 26/06/2007 che stabilisce la predisposizione e l’approvazione, da parte della Giunta regionale, di Piani annuali di intervento per l’attuazione degli Assi, delle Misure e delle Azioni di intervento indicate nel Programma Pluriennale;

visto che nel Programma pluriennale di interventi per l’impiantistica sportiva è stabilito che per dare attuazione agli assi e alle misure in esso contenuti, la Giunta Regionale ogni anno approva un Piano annuale di intervento per l’impiantistica sportiva e ne dà comunicazione alla competente Commissione consiliare;

ritenuto di provvedere all’approvazione del Piano annuale di intervento per l’anno 2007;

preso atto altresì che lo stesso Programma Pluriennale prevede che sia data comunicazione alla competente Commissione consiliare dell’approvazione del Piano annuale di intervento;

preso atto dello stanziamento di euro 4.120.000,00= sul cap. 26720 del Bilancio di previsione regionale per l’anno 2007 al “Fondo regionale per il potenziamento e la qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive” - istituito ai sensi della L.R. n. 18/2000 - in previsione degli interventi che saranno ritenuti idonei e ammissibili ai contributi in attuazione dell’Invito a presentare progetti che sarà approvato successivamente del Piano annuale di intervento per l’anno 2007, al fine di sostenere il maggior numero di interventi idonei e di destinare mediamente una somma di euro 200.000,00= di tale stanziamento, a favore di ogni Provincia, riservata ai Comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 (Cinquemila) abitanti risultante dall’ultimo censimento ufficiale, esclusivamente per interventi relativi all’ Asse 2 - Misura 2.1, in attuazione del “ Programma Pluriennale di Interventi per l’Impiantistica Sportiva anni 2007-2209",ai sensi della L.R.93/95.

la Giunta regionale con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

- di approvare il Piano annuale di intervento per l’anno 2007, allegato e parte integrante della presente deliberazione, predisposto in attuazione del “Programma Pluriennale di Interventi per l’Impiantistica Sportiva anni 2007-2009" approvato ai sensi dell’art. 3 della L.R. n.93/95 con D.C.R. n. 133 del 26/06/2007 - dandone comunicazione alla competente Commissione consiliare;

- di autorizzare l’utilizzo dello stanziamento di euro 4.120.000,00= sul capitolo 26720 del Bilancio di previsione regionale per l’anno 2007 al “Fondo regionale per il potenziamento e la qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive”, istituito ai sensi della L.R. n. 18/2000, al fine di sostenere gli interventi che saranno ritenuti idonei e ammissibili ai contributi in attuazione del citato Piano annuale di intervento per l’anno 2007 e di destinare mediamente una somma di euro 200.000,00=di tale stanziamento, a favore di ogni Provincia, riservata ai Comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 (Cinquemila) abitanti risultante dall’ultimo censimento ufficiale, esclusivamente per interventi relativi all’Ase 2 - Misura 2.1, in attuazione al Programma Pluriennale sopra citato, ai sensi della L.R.93/95;

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del DPGR n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

L.R 93/95 - PIANO ANNUALE DI INTERVENTI PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA PER L’ANNO 2007

1. Finalità ed indirizzi generali dell’azione regionale per l’Impiantistica sportiva.

Il Piano annuale di intervento per l’impiantistica sportiva per l’Anno 2007 è finalizzato a promuovere e sostenere lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell’impiantistica sportiva nella regione in attuazione di quanto previsto dal Programma Pluriennale di Interventi per l’Impiantistica Sportiva anni 2007-2009, adottato con D.C.R n.133 del 26/06/2007, e coerentemente con quanto stabilito dalla Legge regionale n. 93/1995 “Norme per lo sviluppo dello sport e delle attività fisico-motorie” , Titolo II, Art. 3.

Il programma rappresenta lo strumento al quale attenersi per pianificare e coordinare gli interventi regionali in materia di impiantistica sportiva nel triennio indicato.

I programmi che si sono succeduti a partire dal 1999 hanno tutti individuato nelle azioni di recupero funzionale, manutenzione, miglioria, messa a norma, abbattimento delle barriere architettoniche obiettivi strategici di primaria importanza.

Gli interventi finanziati negli scorsi anni, in base alla LR 93/95, hanno riguardato queste finalità, tanto che oggi si può considerare la situazione dell’impiantistica piemontese decisamente migliorata rispetto ai primi anni ‘90.

Tuttavia, l’obiettivo di rendere efficienti e fruibili tutti gli impianti sportivi oggi esistenti nel territorio regionale si presenta quale priorità essenziale. Per cui, la necessità di finanziare tali tipologie di intervento pertanto rimane.

In questi ultimi anni le politiche varate dall’Amministrazione regionale sono state finalizzate verso l’impiantistica di alto livello, anche di nuova costruzione, ritenuta particolarmente carente in Piemonte. Ciò è avvenuto sia con l’utilizzo dei fondi della LR 93/95, sia con i fondi della LR 4/2000.

Agli impianti realizzati grazie a tali provvedimenti normativi, occorre aggiungere quelle strutture sportive create attraverso le “opere necessarie” e le “opere connesse”, nei territori olimpici, e le “opere di accompagnamento” per il restante territorio regionale.

Inoltre, occorre tenere conto anche dei fondi destinati dalla Legge 65/87, lettera B), destinati in via esclusiva agli enti locali, attraverso i quali sono stati realizzati interventi rilevanti riguardanti la costruzione di nuovi impianti e/o il recupero di impianti inutilizzabili di livello elevato.

In attesa che si porti a compimento il censimento degli impianti sportivi presenti in Piemonte, il quale consentirà di conoscere la realtà infrastrutturale sportiva presente sul territorio, sulla scorta di quanto descritto, la scelta politica per l’anno 2007 è quella di non attivare l’Asse 3 - Impiantistica per attività sportive di livello nazionale ed internazionale, compreso nel Programma pluriennale approvato dal Consiglio Regionale, al quale il presente Piano si attiene.

Considerato lo stanziamento di euro 4.120.000,00 sul cap. 26720 del Bilancio di previsione regionale per l’ anno 2007, si destina mediamente una somma di euro 200.000,00, di tale stanziamento, a favore di ogni Provincia riservata ai Comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 (Cinquemila) abitanti risultante dall’ultimo censimento ufficiale, esclusivamente per interventi relativi all’ Asse 2 - Misura 2.1, in attuazione al" Programma Pluriennale di Interventi per impiantistica Sportiva anni 2007-2009", ai sensi della L.R.93/95.

1. Assi di intervento.

Il Piano annuale 2007 individua, pertanto, due Assi di intervento, ciascuno articolato in Misure di intervento e Azioni di intervento che ne precisano i contenuti, finalizzati in particolare:

* Asse 1) Messa a norma, ampliamento e diversificazione degli impianti;

* Asse 2) Nuova impiantistica sportiva in aree carenti o a particolare vocazione.

2. Beneficiari.

I soggetti che possono beneficiare dei contributi previsti dal presente Piano 2007 sono i seguenti:

A) - Enti Pubblici, Province, Comunità Montane, Comuni e loro consorzi, aziende e società a prevalente capitale pubblico;

B) - C.O.N.I., Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate riconosciute dal CONI; Enti di Promozione Sportiva con o senza personalità giuridica e riconosciuti dal CONI; Enti morali che perseguano, in conformità delle normative che li concernono e sia pure indirettamente, finalità ricreative e sportive senza fine di lucro (art. 3 della legge 24 dicembre 1957, così come sostituito dall’art. 2, della legge 18 febbraio 1983, n. 50);

- Società e Associazioni sportive senza scopo di lucro con o senza personalità giuridica, affiliate da almeno un anno, ad una F.S.N, D.S.A e/o ad un E.P.S., riconosciuti dal C.O.N.I.

I soggetti giuridici di cui sopra, per poter presentare domanda - limitatamente agli interventi su impianti sportivi e/o su aree -, devono avere la piena disponibilità dell’immobile (proprietà, affitto, concessione, ecc.) per un periodo non inferiore a 6 anni a decorrere dal 1° gennaio 2007, e nel caso di stipula di un mutuo, il periodo dovrà essere almeno pari alla durata del mutuo stesso. - Sono escluse forme contrattuali che prevedano il tacito rinnovo.

Di seguito sono precisate, per ciascun Asse, Misura e Azione di intervento, le modalità e l’entità dei contributi assegnabili alle diverse categorie di beneficiari elencate (A e B) nell’ambito del Piano di intervento 2007.

3. Assi, Misure e Azioni di intervento sostenibili nell’ambito del Piano 2007

Asse 1) Messa a norma, , ampliamento e diversificazione degli impianti

Il sostegno è indirizzato al recupero funzionale, alla qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive, alla diversificazione delle possibilità di utilizzo anche per attività complementari alla pratica sportiva.

Misura 1.1 - Recupero funzionale, messa a norma e manutenzione straordinaria

Obiettivi.

Migliorare ed ampliare la possibilità di utilizzo degli impianti esistenti e favorire la loro gestibilità sotto il profilo tecnico-funzionale ed economico.

Azioni.

Interventi volti a:

1. Abbattere le barriere architettoniche per l’accesso agli impianti esistenti, ai sensi della legge n. 13, del 9/1/89, e del D.M. n. 236 del 14/6/89, e anche per meglio favorire la pratica sportiva dei diversamente abili. In questo caso, una copia della domanda e della documentazione allegata dovrà essere trasmessa obbligatoriamente anche al Comitato Paralimpico Italiano (C.I.P.).

2. Adeguare gli impianti esistenti alle norme di sicurezza e igienico-sanitarie compresi gli interventi volti a favorire l’applicazione delle norme nazionali e regionali in materia di sicurezza degli impianti sportivi e dei luoghi di lavoro, al risparmio energetico e allo smaltimento dei rifiuti e dei reflui inquinanti.

3. Effettuare la manutenzione straordinaria e migliorare gli impianti sportivi dati in concessione da Enti pubblici a Organizzazioni sportive o di proprietà di enti ed associazioni senza scopo di lucro.

4. Contribuire all’acquisto di attrezzature sportive che abbiano una vita economica di almeno 5 anni, con l’esclusione dei mezzi di trasporto, degli animali, delle attrezzature utilizzate per interventi di movimento terra e attività di coltivazione e manutenzione di terreni e delle superfici erbose.

Beneficiari

Sono soggetti giuridici beneficiari quelli descritti alle precedenti lettere A) e B) (di cui al paragrafo 2).

Modalità ed Entità dei contributi

A favore dei soggetti giuridici descritti alla precedente lettera A), è concesso il seguente

contributo:

- per le Azioni di cui ai punti 1,2,3, sarà concesso un contributo in conto interesse pari all’abbattimento del 2%, degli interessi sui mutui;

-per i Comuni con popolazione fino a 5.000(Cinquemila) abitanti, sarà concesso un contributo in conto capitale del 40% della spesa ammissibile per interventi (o lotti funzionali) non superiori ad un importo di euro 100.000=; per il restante 60% sarà concesso un contributo in conto interessi pari all’abbattimento del 2%, con la stipula di un apposito mutuo obbligatorio a carico del beneficiario, con l’ Istituto per il Credito Sportivo.

A favore dei soggetti di cui alla precedente lettera B), è concesso il seguente contributo:

- per le Azioni di cui ai punti 1, 2, 3, 4, sarà concesso un contributo in conto capitale fino al 40% della spesa ammissibile e con un limite massimo di contribuzione di euro 70.000=.

-in alternativa, a quanto prima definito per le Azioni di cui ai punti 1, 2, 3, potrà essere concesso un contributo in conto interesse sulla spesa ammissibile pari all’abbattimento dell’1,5% degli interessi sui mutui e/o garanzia fidejussoria fino ad un massimo di 2/3 della spesa ammissibile per interventi di un importo massimo di euro 100.000=.

Asse 2). Nuova impiantistica sportiva in aree carenti o a particolare vocazione.

Sostegno alla creazione di nuovi impianti sportivi in bacini d’utenza ad elevata domanda o a forte vocazione turistico-sportiva ed alla predisposizione di aree dedicate agli sport praticabili in ambiente naturale ed all’aria aperta ad infrastrutturazione leggera.

Misura 2.1 - Interventi in zone con gravi carenze impiantistiche

Obiettivi.

* Riequilibrare l’offerta sportiva nei confronti della domanda;

* favorire la realizzazione di impianti per la pratica sportiva di base e polifunzionali in aree in cui sono riscontrabili gravi carenze che pregiudicano la possibilità di praticare l’attività sportiva, in generale ed in particolare dei ragazzi in età scolare, dei giovani e dei portatori di handicap.

Azioni.

Interventi volti a:

1. Interventi per la realizzazione ex novo e/o il potenziamento di impianti medio-piccoli, preferibilmente con requisiti di polifunzionalità e polivalenza nelle zone marginali del territorio.

Beneficiari

Sono soggetti giuridici beneficiari esclusivamente i Comuni fino a 5.000 (Cinquemila) abitanti .

Modalità ed Entità dei contributi.

- A favore dei soggetti giuridici sopra descritti, sarà concesso un contributo in conto capitale del 40% della spesa ammissibile per interventi (o lotti funzionali) non superiori ad importo di euro 150.000=. il restante 60% sarà concesso un contributo in conto interessi pari all’ abbattimento del 2%, con la stipula di un apposito mutuo obbligatorio, con l’Istituto per il Credito Sportivo.

-.in alternativa, a quanto sopra definito, potrà essere concesso ai Comuni fino a 5.000 abitanti, che dimostrino di avere idonea copertura finanziaria per la parte di intervento non coperta dal contributo regionale, un contributo in conto capitale del 60% della spesa ammissibile per interventi (o lotti funzionali) non superiori ad importo di euro 70.000=.

Misura 2.2. - Realizzazione di spazi attrezzati e aree verdi dedicate agli sport praticabili in ambiente naturale ed all’aria aperta ad infrastrutturazione leggera.

Obiettivi.

- favorire la pratica fisico - motoria e la relativa aggregazione sociale,in aree e spazi non destinati in modo specifico all’impiantistica sportiva e nei quali si integrano diverse funzioni quali attività culturali ,associative e di ritrovo

Azioni

1. Interventi di sistemazione e la realizzazione di aree verdi e di spazi attrezzati dedicate alla pratica di attività fisico -motorie sportive all’aperto, quali arrampicata sportiva, torrentismo, mountain-bike, parapendio, canoa, e simili, con interventi leggeri ad impatto ambientale bassissimo o nullo.

Beneficiari.

Sono soggetti giuridici beneficiari quelli descritti alle precedenti lettere A) e B) (di cui al paragrafo 2).

Modalità ed Entità dei contributi

A favore dei soggetti indicati alla precedente lettera A) è concesso il seguente contributo:

- per le Azioni di intervento di cui al punto 1, sarà concesso un contributo in conto interesse pari all’ abbattimento del 2% degli interessi sui mutui.

- in alternativa a quanto sopra definito,per le Azioni di intervento di cui al precedente punto 1, potrà essere concesso un contributo in conto capitale fino al 40% della spesa ammissibile e con un limite massimo di contribuzione di euro 80.000=, a favore dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti.

A favore dei soggetti indicati alla precedente lettera B),è concesso il seguente contributo:

- per le Azioni di intervento di cui al punto1,sarà concesso un contributo in conto capitale fino al 40% della spesa ammissibile e con un limite massimo di contribuzione dieuro 80.000=.

4. Numero presentazione domande.

Ciascun soggetto giuridico indicato, potrà presentare non più di una domanda. La domanda può riguardare liberamente a scelta le diverse azioni che ricadono nei due assi descritti.

In nessun caso sono concessi contributi a valere sul presente Piano 2007, a favore degli interventi che beneficiano già di contributi assegnati in attuazione della Programmazione, ai sensi della L.R. 93/95, L.R. 32/2002, L.R. 36/2003, L.R. 4/2000, legge 363/2003 , nonché ai soggetti giuridici ammessi ad usufruire dei contributi regionali con determinazione dirigenziale n. 497 del 10/07/2007, in attuazione al “Piano Annuale di interventi per l’impiantistica sportiva per l’anno 2006".

5. Funzionalità degli interventi.

Gli interventi proposti nell’ambito del presente Piano 2007 dovranno inderogabilmente costituire, in relazione a ciascuna Azione di riferimento, “lotti di intervento funzionali”, ovvero dovranno garantire che l’intero impianto o, una o più parti autonome di esso, siano utilizzabili a norma. Tale vincolo non sussiste per interventi relativi, esclusivamente, all’acquisto delle attrezzature. I progetti proposti dovranno essere redatti almeno a livello preliminare.

6. Spese ammissibili.

Non verranno accolte istanze relative a progetti la cui spesa ammissibile sia inferiore a euro 30.000,00, fatta eccezione per l’azione di intervento 1.1.4 (acquisto di attrezzature sportive) relativamente alla quale il limite minimo di spesa ammissibile è di euro 15.000=.

Ai fini della quantificazione del costo di investimento ammissibile, sulla cui base determinare l’entità del contributo concedibile, le spese ammissibili sono le seguenti:

* spese tecniche di progettazione e di direzione lavori;

* lavori e opere edili compresi gli impianti tecnici; acquisto di terreni e immobili connesso con la realizzazione degli interventi ammissibili computato nella misura massima del 30% dell’investimento complessivo; forniture di arredi e attrezzature comprese quelle di natura informatica (escluso acquisto software);

* IVA, esclusivamente nei casi in cui non possa essere recuperata, rimborsata o compensata in qualche modo dal soggetto beneficiario.

Inoltre, non potranno essere oggetto di contributo i lavori e le opere iniziate anteriormente al 1° gennaio 2006 e, pertanto, anche le spese relative dovranno risultare sostenute successivamente a tale data.

7. Spese non ammissibili.

Le spese non ammissibili sono le seguenti:

* l’I.V.A., che può essere recuperata, rimborsata o compensata in qualche modo dal beneficiario;

* le spese inerenti l’acquisto di attrezzature di “corredo” di rapido deterioramento;

* le spese inerenti ad interventi riguardanti gli impianti di risalita.

8. Parametri generali di valutazione.

I parametri generali di valutazione attraverso i quali saranno valutate le domande di intervento presentate ai sensi del presente Piano 2007, sono i seguenti:

* Capacità dell’intervento proposto di conseguire efficacemente le finalità della Misura e dell’Asse di riferimento;

* Adeguatezza dell’intervento in relazione ai fabbisogni espressi dalla domanda del bacino d’utenza di riferimento;

* Qualità tecnico-funzionale della proposta di intervento;

* Livello di elaborazione progettuale;

* Stato d’avanzamento dell’iter attuativo previsto;

* Fondatezza dei costi;

* Plausibilità del Piano finanziario;

* Validità dell’ipotesi gestionale (rapporto tra costi di manutenzione-gestione e ricavi) ;

* Capacità dell’intervento di inserirsi o di dar luogo ad un processo di “filiera” con finalità sportiva.

9. Obblighi e adempimenti del soggetto beneficiario.

Tutte le proposte progettuali interessanti gli interventi che ricadono nell’Asse 1, Misura 1.1, Azione 1 (abbattere le barriere architettoniche per l’accesso agli impianti esistenti, ai sensi della legge n. 13, del 9/1/89, e del D.M. n. 236 del 14/6/89, e anche per meglio favorire la pratica sportiva dei diversamente abili).

Per gli interventi, sopraccitati, una copia della domanda e della documentazione allegata dovrà essere trasmessa obbligatoriamente anche al Comitato Paralimpico Italiano (C.I.P.), Il, parere dovrà essere presentato agli Uffici Regionali, Settore Sport, ed al CONI Regionale entro 60 giorni a partire dalla data di scadenza dell’Invito a presentare progetti - anno 2007.

Vista la necessità e l’importanza che il C.O.N.I. attraverso le sue strutture tecniche analizzi e dia il proprio parere favorevole sul progetto prima che ogni intervento venga realizzato, per finalizzare meglio l’iniziativa nel rispetto delle normative vigenti del C.O.N.I., il progetto di ogni intervento finanziato, con la documentazione a tal fine richiesta, dovrà essere presentato, al CONI Provinciale di competenza, entro 60 giorni dall’ammissione al contributo regionale,pena la revoca del contributo al soggetto beneficiario. Il parere del CONI, nel rispetto delle procedure previste, sarà di norma emesso nei successivi 60 giorni.

10. Presentazione delle domande.

Le domande di contributo per la realizzazione delle azioni di intervento prima indicati, dovranno essere presentate entro e non oltre il 21 dicembre 2007.

Le istanze devono essere inoltrate alla Direzione Regionale Turismo, Commercio e Sport. Con determinazione dirigenziale si provvederà ad approvare l’"Invito a presentare i progetti - anno 2007", attuativo dei criteri stabiliti dal presente Piano, il relativo “Modello di domanda - 2007", le ”Note esplicative".

Con provvedimento della Giunta regionale verrà approvata la “Tabella di valutazione” dei progetti per l’assegnazione dei relativi punteggi.

La domanda di contributo è esente da bollo per gli Enti pubblici, le F.S.N., D.S.A. e gli E.P.S., (art. 90, comma 6, della legge 289/2002); mentre le Società e/o Associazioni sportive devono applicare sulla domanda la marca da bollo secondo la legge vigente. La domanda dovrà essere presentata utilizzando l’apposita modulistica e corredata di tutta la documentazione in essa specificata, pena la mancata accettazione.

La modulistica sarà reperibile, a seguito della pubblicazione dell’"Invito a presentare i progetti - anno 2007" sul B.U.R., presso la Direzione regionale Turismo, Commercio e Sport, Settore Sport, Via Avogadro 30, 10121 - Torino o attraverso il sito Internet: www.regione.piemonte.it/sport.

Le domande di contributo dovranno essere inoltrate alla Regione Piemonte - Ufficio protocollo della Direzione Regionale Turismo, Commercio e Sport, Via Avogadro 30, 10121 - Torino, esclusivamente mediante Raccomandata A.R. e/o con servizio di corriere espresso. Rispetto alla scadenza farà fede la data del timbro postale o quella apposta da chi svolge il servizio di corriere espresso.

11. Piano finanziario

Le risorse necessarie per il finanziamento delle azioni di intervento compresi nel Piano di intervento 2007 saranno definite nella loro entità complessiva sulla base delle disponibilità relative all’esercizio finanziario 2007 e confluirà nel “Fondo regionale per il potenziamento e la qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive” previsto dalla L.R. n. 18/2000.

Il Fondo sarà utilizzato dall’Istituto del Credito Sportivo e dall’Istituto Finanziario Regionale - Finpiemonte S.p.a.- secondo le modalità e la ripartizione stabilita con successivo provvedimento dirigenziale.

La dotazione di risorse da destinare al sostegno degli interventi idonei è, inoltre, incrementata anche alla luce di economie derivanti dall’attuazione della programmazione pluriennale precedente.

12. Valutazione delle domande e formulazione delle graduatorie di idoneità

Le domande presentate in attuazione del Piano di interventi 2007 saranno oggetto:

* di verifica preliminare sotto il profilo formale e di conformità al Piano 2007;

* di valutazione di merito.

Le istanze presentate mediante l’apposita modulistica saranno esaminate preliminarmente sotto il profilo della correttezza formale ossia della conformità con quanto stabilito nel presente Piano 2007.

In particolare, le domande che a seguito della verifica preliminare risulteranno:

* presentate oltre il termine stabilito;

* non complete dei documenti e delle informazioni richieste (da fornire secondo le indicazioni contenute nella modulistica);

* i cui lavori siano iniziati prima del 1°/01/2006;

* il cui contenuto risulti non conforme alle Azioni e ai beneficiari ammissibili o non sia valutabile in termini di lotto funzionale,

saranno giudicate “non accettabili” e, pertanto, escluse dalla successiva fase di valutazione di merito e dall’ammissione al contributo.

La valutazione di merito delle proposte di intervento sarà effettuata sulla base dei criteri indicati nel presente Piano annuale 2007 mediante un metodo di valutazione “a punteggio” che permetterà la formulazione di graduatorie aperte delle domande idonee e ammissibili al finanziamento, nonché di stabilire l’entità del contributo da concedere in relazione alle risorse disponibili.

A parità di punteggio sarà preso in considerazione l’ordine temporale di presentazione delle domande.

13. Tempi per la formazione delle graduatorie e individuazione dei beneficiari.

Le graduatorie relative alle domande idonee sono approvate con provvedimento dirigenziale entro 120 giorni lavorativi dal termine di scadenza per la presentazione delle domande.

Con lo stesso provvedimento di approvazione delle graduatorie saranno altresì stabiliti i tempi per l’avvio e la conclusione degli interventi nonché le modalità attuative per la gestione dei contributi assegnati.

I lavori dovranno essere iniziati entro un anno dalla data del provvedimento di concessione del contributo e conclusi entro tre anni dalla stessa data.

L’esito finale della valutazione e l’eventuale ammissibilità al contributo saranno comunicati a tutti i soggetti che hanno presentato istanza. Nei casi di ammissione al contributo con la stessa comunicazione saranno indicati i successivi adempimenti del beneficiario pena la decadenza del contributo.

14. Erogazione dei contributi

I contributi concessi in conto capitale ai soggetti giuridici descritti ai precedenti punti A) e B) (di cui al paragrafo 2) saranno erogati ai beneficiari, su richiesta di questi ultimi, secondo le seguenti modalità.

* 50% del contributo assegnato ad avvenuta dimostrazione, da parte del beneficiario, di aver sostenuto almeno il 50% della spesa ammessa a contributo;

* il restante 50% del contributo, o la relativa quota proporzionale spettante, sarà liquidata ad avvenuta rendicontazione finale, da parte del beneficiario, della spesa totale effettivamente sostenuta, previa verifica della conformità dell’intervento realizzato con il progetto approvato. Tale quota potrà altresì essere erogata contemporaneamente alla prima, in forma di anticipo, quando richiesto, previa presentazione da parte del beneficiario di garanzia fideiussoria, assicurativa o bancaria rapportata all’ammontare della quota anticipata, a garanzia della completa realizzazione del progetto. Nel caso di una rendicontazione finale inferiore alla spesa prevista ammessa a contributo, la fideiussione sottoscritta dal beneficiario dovrà garantire la restituzione della quota eccedente opportunamente rivalutata.

In alternativa alle modalità sopra descritte, i contributi possono essere erogati a fine lavori, in un’unica soluzione nonché rapportati alla spesa effettivamente sostenuta e documentata, previa verifica della conformità con quanto approvato.

15. Rispetto dei tempi, proroghe e altri obblighi

Nel caso in cui il soggetto beneficiario non rispetti i tempi di inizio e di conclusione dei lavori la Regione Piemonte, previa diffida notificata, potrà procedere alla revoca del contributo già assegnato e al recupero della parte già erogata, opportunamente rivalutata, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Eventuali proroghe dei termini di inizio per un massimo di sei mesi, e di fine lavori per un massimo di dodici mesi, potranno essere concesse , su richiesta del beneficiario, esclusivamente per motivi eccezionali e documentati non dipendenti dalla volontà del richiedente.

I soggetti beneficiari sono tenuti a indicare con mezzi idonei e chiaramente visibili (cartelloni, targhe, ecc.), in corso d’opera e a intervento concluso, che l’impianto sportivo è stato realizzato con il contributo della Regione Piemonte.

16. Varianti

La realizzazione dell’intervento dovrà essere conforme alla proposta progettuale approvata e ammessa al contributo. Varianti sostanziali o che snaturino le finalità e l’uso previsti dalla proposta originaria finanziata comporteranno la revoca del contributo.

Eventuali varianti tecnico-funzionali introdotte nel corso dello sviluppo del progetto successivo alla concessione dei contributi e le varianti in corso d’opera dovranno essere preventivamente sottoposte dai beneficiari alla Regione Piemonte che si pronuncerà in merito entro 30 giorni; trascorso tale termine senza osservazioni o provvedimenti da parte della Regione la variante si intende accolta.