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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 43

Regione Piemonte
Direzione regionale Istruzione, formazione professionale e lavoro

D.P.R. del 28.07.2000, n. 314 “Regolamento per la semplificazione del procedimento recante la disciplina del procedimento relativo agli interventi a favore dell’imprenditoria femminile”- art. 21.

Avviso per la presentazione di domande “per la realizzazione del VI obiettivo del programma regionale - VI bando, approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico con decreto del 29.11.2006, che propone di attivare sportelli su tutte le otto province per la prestazione di servizi di assistenza e consulenza alle piccole imprese femminili per la formulazione di progetti da presentare ai sensi della legge 8 marzo 2000, n. 53, art. 9 ”Misure a sostegno della flessibilità di orario".

Il Direttore della Direzione regionale “Istruzione, formazione professionale e lavoro”

rende noto

che è indetto ai sensi degli artt. 21 e 22 del D.P.R. n. 314/2000:

Avviso pubblico per l’individuazione di imprese, o loro consorzi, di associazioni, di Enti, di Società di promozione imprenditoriale, anche a capitale misto pubblico e privato, di Centri di formazione e di ordini professionali che attivino sportelli su tutte le otto province per la prestazione di servizi di assistenza e consulenza alle piccole imprese femminili che intendono usufruire dell’ art. 9 della l. 53/2000 “Misure a sostegno della flessibilità di orario ”.

L’Avviso pubblico è destinato anche ad ATI (Associazioni temporanee di imprese) o ATS (Associazioni temporanee di Scopo) tra i soggetti sopra menzionati; in questo caso le Associazioni devono identificare un soggetto capofila in qualità di destinatario dei benefici.

Le domande devono essere redatte assolvendo l’imposta di bollo di euro 14,62. Alla domanda va allegato un progetto nel quale il soggetto dovrà indicare dettagliatamente come intende organizzarsi indicando gli sportelli, su tutto il territorio piemontese, per la prestazione di servizi di assistenza e consulenza alle piccole imprese femminili che intendono usufruire delle misure previste dall’art. 9 della l. 53/2000, sportelli previsti dal “VI obiettivo” del programma regionale - VI bando.

Alla domanda, oltre il predetto progetto, dovrà essere allegata la seguente documentazione:

a) curriculum che comprovi l’idoneità del soggetto a garantire l’assistenza e la consulenza alle imprese per la formulazione di progetti da presentare ai sensi dell’art. 9 della l. 53/2000;

b) idonea documentazione che attesti l’esperienza acquisita nella presentazione e nella realizzazione di progetti ai sensi di iniziative comunitarie, statali e regionali in materia di conciliazione e la presenza di personale formato;

c) copia conforme all’originale dello Statuto;

d) copia conforme all’originale dell’ultimo bilancio depositato;

e) protocollo d’intesa sottoscritto in originale da tutti i partners della costituenda ATI o ATS con l’indicazione del soggetto capofila;

f) idonea documentazione che comprovi che il soggetto candidato o almeno uno dei partner dell’ATI o ATS garantisca la capacità di stipula di accordo sindacale necessario in riferimento alla figura di sostituzione (art. 9, comma 1, lett. c).

Qualora siano individuati come soggetti destinatari ATI o ATS al loro interno è indispensabile la presenza di almeno un partner con personale formato ai sensi di quanto disposto alle precedenti lettere a) e b).

La domanda e l’allegata documentazione (articolata come richiesto dai punti sopra citati) dovranno essere prodotte a norma di quanto previsto dal D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. in materia di documentazione amministrativa compilando i moduli predisposti dall’ Amministrazione regionale e disponibili sui seguenti siti:

http://www.pie.camcom.it

http://www.regione.piemonte.it/lavoro/incentivi/impresa/index.htm

Le domande devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R. ad Unioncamere Piemonte - Via Cavour, 17- cap. 10123 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Per la determinazione del termine di scadenza fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante. L’Amministrazione regionale non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Non vengono esaminate le domande con timbro postale di data posteriore al termine stabilito nel presente “Avviso” e quelle non sottoscritte.

Inoltre la domanda deve contenere l’indicazione del legale rappresentante (o del legale rappresentante del soggetto capofila in caso di ATI o ATS), del domicilio o del recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni.

I servizi di assistenza e consulenza da prestare alle imprese si riferiscono:

* accoglienza ed informazioni preliminari;

* analisi dei fabbisogni;

* individuazione del progetto nell’ambito delle tipologie di legge;

* ideazione e progettazione;

* individuazione del sostituto se necessario;

* accompagnamento alla conciliazione;

* valutazione delle azioni di flessibilità (part-time, orario flessibile, telelavoro, banca delle ore ecc.) con specificazione della valenza di azione positiva;

* assistenza nella gestione del progetto;

* assistenza nel monitoraggio del progetto e nella gestione dell’aiuto (rendicontazione);

* altre forme di servizio individuate dai soggetti destinatari dell’ avviso e pertinenti all’ obiettivo del medesimo.

Ai fini del presente bando:

* si definisce impresa di piccola dimensione, l’impresa che ha le caratteristiche previste dai criteri stabiliti dal decreto del Ministro delle Attività Produttive (oggi Ministero dello Sviluppo Economico) del 18.04.2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12.10.2005;

* si precisa che il VI obiettivo del programma regionale si prefigge di promuovere la conoscenza dell’art. 9 della legge 53/2000 e di valutare la sua applicabilità alle imprese assistite.

In applicazione degli indirizzi previsti dagli atti amministrativi approvati dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 22 - 1987 del 16.01.2006 e con deliberazione n. 20 - 5012 del 28.12.2006 si precisa quanto segue:

* i soggetti citati nell’intestazione del presente avviso (compresi eventuali ATI o ATS), dovranno dimostrare di essere in grado di attivare sportelli su tutto il territorio per garantire la prestazione di servizi di assistenza e consulenza alle piccole imprese femminili che intendono usufruire dell’ art. 9 della l. 53/2000 “Misure a sostegno della flessibilità di orario”;

* almeno il 70% delle imprese, che beneficeranno dei servizi previsti dal citato “VI obiettivo” del programma, dovranno essere formate da donne secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 1, lett. a) e b) della L. 215/1992, così come richiamato dall’ art. 21, comma 1, del D.P.R. n. 314/2000;

* tenuto conto dello stanziamento previsto per il VI obiettivo del programma regionale si prevede di dividere le risorse previste per l’obiettivo in parti uguali fra tutti i soggetti valutati idonei a realizzare la creazione degli sportelli provinciali sopra richiamati ;

* i soggetti dovranno rendicontare il rispetto dell’apertura degli sportelli ed il numero delle imprese assistite;

* tutti gli sportelli provinciali individuati dai predetti soggetti dovranno garantire un’apertura al pubblico di almeno sei ore settimanali da dividere in due giornate.

Unioncamere Piemonte stipulerà con i soggetti individuati e destinatari dell’obiettivo atti di adesione con le modalità di realizzazione dell’attività ed il periodo di monitoraggio del funzionamento degli sportelli (elementi che saranno determinati sulla base degli sportelli creati e tenuto conto delle risorse disponibili per la realizzazione dell’obiettivo); qualora siano individuati come soggetti destinatari ATI o ATS le medesime dovranno formalizzare la loro costituzione in un momento antecedente la predetta stipulazione.

Unioncamere Piemonte darà comunicazione, degli esiti dell’individuazione dei soggetti idonei a realizzare gli sportelli provinciali, entro 30 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande e predisporrà un apposito elenco dei sportelli provinciali, di cui verrà data adeguata informazione su tutto il territorio regionale, affinché le imprese possano usufruirne.

Le domande saranno esaminate da un gruppo di valutazione formato da un funzionario di Unioncamere Piemonte, da un funzionario regionale in rappresentanza del Settore Sviluppo dell’Imprenditorialità, dalla coordinatrice dei Comitati provinciali per l’imprenditoria femminile pro-tempore, dalla Consigliera regionale di parità e dalla Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità pro-tempore.

Al presente avviso si allega copia del programma regionale VI bando deliberato dalla Giunta regionale con D.G.R. n. 22 - 1987 del 16.01.2006 e approvato con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 29.11.2006.

Per informazioni e per eventuali chiarimenti rivolgersi al Settore Sviluppo dell’Imprenditorialità della Direzione regionale Istruzione, formazione professionale e lavoro - Ufficio Sostegno all’imprenditoria anche cooperativistica (tel. 011/432.4885) e a Unioncamere Piemonte - Ufficio Promozione, competitività delle imprese (tel. 011/566.92.30/22).

Allegati:

programma regionale;

modulo di domanda;

modello di progetto;

modello di protocollo d’intesa.