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Bollettino Ufficiale n. 38 del 20 / 09 / 2007

Codice 14.7
D.D. 18 luglio 2007, n. 480

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Comune di Beura Cardezza - Comune: Beura Cardezza (VB) - Tipo di intervento: autorizzazione “Lavori di risanamento versante in localita’ Treciore con realizzazione di canale di gronda”.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Comune di Beura Cardezza con sede in Beura Cardezza (VB) Piazza Matteotti n. 6, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione dei lavori di risanamento versante in località Treciore con realizzazione di canale di gronda sui terreni correttamente individuati dalla documentazione tecnico-progettuale, a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1) I lavori di sistemazione idraulica dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza e nel massimo rispetto della normativa tecnica di settore;

2) Gli interventi al soprassulo arboreo dovranno essere limitati allo stretto necessario, in corrispondenza dell’area d’insistenza dei lavori, li abbattimenti dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte, secondo le buone norme selvicolturali senza provocare danni alla vegetazione arborea circostante;

3) Il materiale prodotto dalle sramature e dal taglio della vegetazione arborea ed arbustiva ingombrante le superfici d’intervento, dovrà essere concentrato con cura in luoghi idonei subito dopo l’intervento di abbattimento;

4) Per le proprietà comunali il taglio dovrà essere preceduto dalle operazioni di assegno e stima da parte del Corpo Forestale dello Stato previa adozione di specifica delibera dell’Ente proprietario;

5) Per le aree di cantiere, di deposito temporaneo, di stoccaggio dei materiali, per le piste di servizio, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito l’esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere previsto l’immediato ripristino morfologico e vegetativo, a garanzia di rinaturazione e stabilità dei luoghi;

6) Nell’esecuzione delle opere di scavo, dovrà essere fatta particolare attenzione affinchè il materiale movimentato non venga fatto rotolare a valle; gli inerti di scavo derivanti dalle operazioni di cantiere dovranno essere destinati al riutilizzo in loco, sistemati stabilmente in prossimità delle stesse e ove necessario con interventi di ingegneria naturalistica, l’eventuale eccedenza, dovrà essere trasportata presso discarica autorizzata;

7) Tutto il materiale prodotto durante i lavori e che per le sue caratteristiche è classificabile come rifiuto dovrà essere trasportato presso discariche autorizzate;

8) La direzione lavori dovrà comunicare al Corpo Forestale dello Stato l’esatta destinazione di conferimento di cui ai punti 6 e 7;

9) L’eventuale eliminazione di rifiuti o di materiale di vario genere dovrà essere effettuata nel rispetto di quanto previsto dalle normative sui rifiuti e sulla tutela ambientale;

10) Nell’esecuzione generale delle opere si dovrà porre particolare cura ed attenzione nella scelta ed impiego dei materiali, così da non turbare l’equilibrio del contesto ambientale con elementi di disturbo, con speciale riguardo ai metodi di lavorazione, mantenendo intatte le caratteristiche tipiche della zona;

11) Nessun intervento di trasformazione o di modificazione del suolo potrà essere eseguito se non autorizzato con atto ai sensi della L.r. 45/89;

12) Le varianti in corso d’opera dovranno essere oggetto di nuova istanza;

13) Restano fatte salve le disposizioni più restrittive risultanti dall’applicazione delle specifiche norme di tutela ambientale, essendo le superfici d’intervento sottoposte al vincolo ai sensi del D.lgs 22.01.2004 n. 42;

14) La data di inizio lavori dovrà essere comunicata con lettera al Comando Stazione Forestale di Domodossola;

15) Dovranno essere puntualmente rispettate le risultanze e le prescrizioni contenute nella relazione geologico-tecnica allegata all’istanza;

16) In corso ‘opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche provvisori e di cantiere in acordo con quanto disposto dal D.m. 11 marzo 1988. Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del collaudo/certificato di regolare esecuzione; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

17) si dovrà provvedere a una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali, al fine di impedirne la loro permeazione nel terreno, il formasi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse;

18) i movimenti di terra dovranno essere limitati allo stretto necessario e conformi al progetto presentato;

19) si dovrà porre la massima attenzione affinchè il materiale di risulta non venga scaricato a valle, soprattutto all’interno delle aree di impluvio;

I lavori dovranno essere ultimati entro e non oltre quattro (4) anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi degli artt. 8 e 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale, del corrispettivo del rimboschimento o dall’obbligo del imboschimento sostitutivo, in quanto trattasi di interventi finalizzati alla realizzazione di opere di interesse pubblico con finanziamento regionale.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria. Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonché la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Direttore regionale vicario
Andrea Ezio Canepa