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Bollettino Ufficiale n. 37 del 13 / 09 / 2007
Codice 22.8
D.D. 7 settembre 2007, n. 242
Metanodotto Cherasco - Cuneo DN 500 mm (20), 75 bar, da localizzarsi nei Comuni di Cherasco, Cervere, Fossano, Centallo, Cuneo e Castelletto Stura, tutti nella Provincia di Cuneo, presentato dalla Societa SNAM Rete Gas S.p.A. Autorizzazione ai sensi degli artt. 52 quater e sexies del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 modificato dal D Lgs 27 dicembre 2004, n. 330.
Snam Rete Gas S.p.A., società soggetta allattività di direzione e coordinamento dellEni S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) Piazza Santa Barbara, 7 ed uffici in Alessandria - Spalto Gamondio 27/29, in data 20 novembre 2006 inoltrava alla Regione Piemonte istanza, ai sensi degli articoli 52 quater e 52 sexies D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, come modificato dal D.lgs. 27 dicembre 2004 n. 330, per laccertamento della conformità urbanistica, lapposizione del vincolo preordinato allesproprio, lapprovazione del progetto e la dichiarazione di pubblica utilità del metanodotto Cherasco - Cuneo DN 500 (20"), 75 bar, lunghezza pari a circa 35,9 km; il metanodotto in oggetto attraversa il territorio dei comuni di Cherasco, Cervere, Fossano, Centallo, Cuneo e Castelletto Stura, tutti nella Provincia di Cuneo.
Scopo del progetto è quello di potenziare le esistenti strutture di trasporto della rete regionale del Piemonte sud occidentale, in particolare della provincia di Cuneo, consentendo di ripristinare e mantenere nel medio - lungo termine assetti di trasporto in linea con gli usuali standard di affidabilità e flessibilità, considerato che la rete attuale non consente di soddisfare le previste ulteriori richieste di trasporto.
Il gasdotto è costituito da una tubazione interrata con una copertura minima di 0,90 m (come previsto dal D.M. 24.11.1984), del diametro nominale di 500 mm(20) e lunghezza di circa 35,9 km, costituito da tubi in acciaio saldati di testa. La lunghezza è comprensiva del tratto già in esercizio (570 m), in corrispondenza dellattraversamento del torrente Stura di Demonte. Lopera ha origine dallesistente impianto di derivazione importante (PIDI) di Cherasco, ubicato in prossimità della Str.da Comunale del Cappellazzo, allinterno del quale si realizzerà una trappola di lancio e ricevimento pig ed un impianto di regolazione della pressione, e termina in località Tetto Cappa ad est dellabitato di Cuneo. Il tracciato lascia limpianto dirigendosi per un breve tratto verso sud quindi, raggiunto il metanodotto Asti - Cuneo, si pone in stretto parallelismo ad esso proseguendo verso sud ovest, percorrendo le aree agricole prevalentemente pianeggianti che caratterizzano lintero territorio. Al km 6,3 circa, il tracciato in progetto lascia temporaneamente il parallelismo con il metanodotto esistente Asti - Cuneo per deviare verso ovest, allontanandosi quindi dallabitato di Fossano. Il parallelismo con il metanodotto Asti - Cuneo viene ripreso dopo 11 km circa e mantenuto sino al punto terminale, ad eccezione di un breve tratto allaltezza di C.na Anselmo. Al km 30,100 il tracciato devia verso est per collegarsi al tratto di metanodotto già in esercizio che costituisce lattraversamento del Torrente Stura di Demonte. Dopo aver superato il corso dacqua, la linea in progetto percorre larea golenale, dove attraversa la sede della Strada Collegamento A6-A21 in progetto. Dopo aver deviato verso sud ovest, il tracciato riprende il parallelismo con il metanodotto Asti - Cuneo fino a raggiungere limpianto di lancio e ricevimento pig che verrà realizzato il località Bombonina e, dopo 2 km circa, il punto terminale in prossimità della strada Rua Lerda, dove è prevista la realizzazione di un PIDI che collegherà il metanodotto in progetto con quello in esercizio. Lungo il tracciato del gasdotto sono realizzati, in corrispondenza di punti particolari, quali attraversamenti di corsi dacqua, strade, ecc., manufatti che, assicurando la stabilità dei terreni, garantiscono anche la sicurezza della tubazione; questi sono costituiti da scogliere, gabbioni, palizzate, briglie, ecc. Gli impianti sono costituiti da tubazioni, valvole e pezzi speciali, prevalentemente interrati, ubicati in aree recintate con pannelli in grigliato di ferro verniciato alti 2 m dal piano impianto, su cordolo di calcestruzzo armato, e comprendono, inoltre, apparecchiature per la protezione elettrica della condotta, un fabbricato in muratura per il ricovero delle apparecchiature e della strumentazione di controllo ed un traliccio per il sostegno di antenne per ponti radio; le aree sono in parte pavimentate con autobloccanti prefabbricati e devono essere dotate di strada di accesso carrabile.
Le operazioni di scavo della trincea, di saldatura dei tubi e di reinterro della condotta richiedono la realizzazione di una pista di lavoro, denominata area di passaggio, tale da consentire la buona esecuzione dei lavori ed il transito dei mezzi di servizio e di soccorso. Larea di passaggio normale sarà larga 21 m; la sua accessibilità è normalmente assicurata dalla viabilità ordinaria che, durante lesecuzione dellopera, è utilizzata dai soli mezzi dei servizi logistici. I mezzi adibiti alla costruzione generalmente utilizzano questa area. In caso di particolari condizioni morfologiche ed in presenza di vegetazione arborea, la larghezza dellarea di passaggio può, per tratti limitati, ridursi ad un minimo di 18 m, rinunciando alla fascia dedicata al sorpasso dei mezzi operativi e di soccorso. Va rilevato altresì che larea di passaggio ricadente allinterno della fascia di vincolo preordinato allesproprio può debordare in alcuni casi particolari, legati ad esigenze operative.
Lopera è stata progettata nel rispetto delle Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, laccumulo e lutilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8" di cui al Decreto del Ministero dellInterno del 24.11.1984 e s.m.i., e consente il trasporto del gas naturale a una pressione massima di esercizio di 75 bar; larea di vincolo preordinato allesproprio è come minimo pari a 19,5 m per parte dallasse della tubazione. Le opere di realizzazione del metanodotto, che SNAM Rete Gas S.p.A. prevede di concludere entro 12 mesi dallinizio dei lavori, comportano in successione: laccatastamento delle tubazioni, lapertura della pista di lavoro, lo sfilamento delle tubazioni, la saldatura delle tubazioni e delle curve, i controlli non distruttivi, lo scavo della trincea, i controlli dellisolamento elettrico, la posa ed il rinterro della condotta, i collaudi ed i ripristini.
Il metanodotto, sottoposto alla fase di verifica di V.I.A. regionale, era stato escluso dalla fase di valutazione con Determinazione Dirigenziale n. 251 del 10 ottobre 2005 del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica.
Snam Rete Gas S.p.A., unitamente allistanza di procedimento unico presentava la documentazione tecnica, il progetto definitivo dellopera che recepisce le prescrizioni stabilite nella citata Determinazione Dirigenziale n. 251 del 10 ottobre 2005, le planimetrie catastali in scala 1:2.000 con indicazione della fascia di vincolo preordinato allesproprio e dellarea di occupazione temporanea, la dichiarazione prevista dallart. 31, comma 2 del D.lgs. 164/2000, il piano particellare con indicazione delle particelle interessate e dei proprietari interessati, lelenco dei soggetti interessati al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni ... Nella lettera di accompagnamento, poi, Snam Rete Gas S.p.A. assumeva limpegno ad ottemperare alle prescrizioni contenute nella suddetta Determinazione Dirigenziale in sede di esecuzione dei lavori.
Con Determinazione Dirigenziale n. 9 del 12 gennaio 2007 sono state attribuite dal Responsabile del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica le responsabilità del procedimento e dellistruttoria per il procedimento in oggetto.
La fase istruttoria del procedimento, ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. e dellarticolo 14 della l.r. 4 luglio 2005, n. 7, ha avuto inizio con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 3 del 18 gennaio 2007 (consultabile anche via internet) del comunicato di avvio del procedimento e dellavviso al pubblico di avvenuto deposito degli elaborati, recante altresì lelenco delle aree interessate dal vincolo preordinato allesproprio e delle aree interessate dalloccupazione temporanea con indicazione dei comuni, dei fogli e delle particelle catastali, sulla base della D.G.R. n. 25 - 3293 del 3 luglio 2006.
Nella stessa data, inoltre, ai sensi dellart. 52 ter del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i., essendo il numero dei proprietari interessati superiore a 50, Snam Rete Gas S.p.A. ha provveduto a pubblicare il comunicato sui quotidiani La Stampa, edizione di Cuneo, e La Repubblica, nonché a consegnare ai comuni interessati dal tracciato copia del comunicato per laffissione allAlbo Pretorio, regolarmente avvenuta dal giorno 18 gennaio 2007 per un periodo di almeno 20 giorni.
Listruttoria è stata svolta secondo la procedura definita dalla D.G.R. 25 - 3293 del 3 luglio 2006, con particolare riguardo allallegato C che disciplina -tra laltro- le modalità per il procedimento di autorizzazione di gasdotti che hanno superato la fase di verifica con esclusione dalla fase di valutazione della procedura di V.I.A. di competenza regionale.
Nellambito del procedimento sono stati invitati a partecipare, oltre allARPA Piemonte, la Direzione Tutela e Risanamento ambientale - Programmazione gestione rifiuti, i Settori Risanamento acustico ed atmosferico, Grandi rischi industriali, Tecnologie di smaltimento e recupero, Politiche di Prevenzione della Direzione medesima, le Direzioni Pianificazione risorse idriche, Territorio rurale, Difesa del suolo, Opere pubbliche e il Settore decentrato Opere Pubbliche di Cuneo, il Settore Attività negoziale e contrattuale - Espropri - Usi civici della Direzione Patrimonio e Tecnico, i Settori Beni ambientali e Accordi di Programma ed Esame di Conformità Urbanistica della Direzione Pianificazione e Gestione urbanistica e il Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale; sono stati inoltre invitati tutti i soggetti interessati come indicato da Snam Rete Gas S.p.A. nellistanza di autorizzazione.
In data 22 febbraio 2007, sono pervenute al responsabile del procedimento osservazioni sul tracciato da parte dei signori Bertola Vincenzo e Bertola Andrea, proprietari di terreni nel Comune di Cuneo, che chiedevano lo spostamento del tracciato del metanodotto in posizione tale da arrecare minor danno ai fondi.
In data 23 febbraio 2007, ai sensi della legge 241/90 e smi e della l.r. 7/2005, è stata convocata la prima seduta della conferenza di servizi. Durante la riunione, sono state preliminarmente fornite indicazioni in merito allo svolgimento dei lavori. E stata segnalata la pubblicazione sul B.U.R. n. 8 del 22 febbraio 2007 della l.r. 19.2.2007, n. 3 istitutiva del Parco Fluviale Gesso e Stura, che prevede nella zona attraversata dal metanodotto unarea a riserva naturale orientata. A seguito dellistituzione del Parco è emersa la necessità di effettuare alcuni approfondimenti, anche in relazione alle possibili interferenze con lautostrada Asti - Cuneo in fase di costruzione. E stata rimarcata la necessità che Snam Rete Gas S.p.A. osservi in fase esecutiva le prescrizioni già previste; che fornisca alcuni chiarimenti, per esempio a proposito dellinterferenza dellarea dellimpianto 9 con le opere stradali da prevedersi sulla provinciale SP 21 e lincrocio con via Tetto Sacchetto, come richiesto dal comune di Cuneo; che acquisisca lautorizzazione allattraversamento delle strade Via Lunga, Cognetto e Tre Cascine (Comune di Fossano). A proposito delle prescrizioni, è stato convenuto che prima dellinizio dei lavori Snam Rete Gas S.p.A. trasmetta ai soggetti competenti, ai fini dellapprovazione, le specifiche tecniche relative alle prescrizioni fissate con la D.D. 251/05.
In data 20 marzo 2007 si è svolta la seconda seduta della conferenza dei servizi. Durante lincontro, alla presenza del proponente, sono state approfondite e analizzate le osservazioni già formulate in merito al progetto e i relativi aspetti realizzativi con particolare riguardo allinterferenza tra il Parco citato ed il tracciato del metanodotto. Snam Rete Gas S.p.A. a tale proposito ha affermato che in passato, nella zona di attraversamento dello Stura, era già stato posato un metanodotto dimensionato in modo tale da poter trasportare la quantità di gas necessaria e che lattraversamento è stato progettato in modo che non ci siano interferenze con lautostrada in progetto. Si è pertanto concordato sulla necessità di un incontro tra Snam Rete Gas S.p.A., Comune di Cuneo ed ANAS S.p.A. teso a verificare lo stato di avanzamento del progetto dello svincolo, nonché leventuale possibilità di ridurre ulteriormente il tracciato del metanodotto insistente sullarea naturale, oppure di evitarla del tutto. Per quanto riguarda il rispetto delle prescrizioni relative alla fase esecutiva, è stata accolta la proposta di Snam Rete Gas S.p.A. di inviare ai soggetti competenti, prima dellinizio dei lavori, un documento riassuntivo di tutte le prescrizioni che in fase di cantiere Snam Rete Gas S.p.A. e le società appaltatrici si impegnano a rispettare. Snam Rete Gas S.p.A. ha risposto ai chiarimenti richiesti da alcuni partecipanti; ha segnalato che avrebbe preso contatti con lAssociazione Strade Vicinali di Fossano per acquisire lautorizzazione allattraversamento delle strade indicate; in particolare il Comune e la Provincia di Cuneo hanno richiesto che vengano concordati i dettagli esecutivi delle opere stradali relative a Via Tetto Sacchetto.
Successivamente, con nota prot. COS/NOCC/2007/ ESA19132 del 5 aprile 2007, Snam Rete Gas S.p.A. ha chiarito che gli attraversamenti delle strade vicinali Casa Bianca, Via Lunga, Cunio e Tre Cascine saranno realizzati mediante trivella/spingitubo senza manomissione delle sedi stradali ed ha precisato che la strada vicinale del Cognetto, non risulta interessata dai lavori.
Con le note del 4 aprile 2007 prot. COS/NOCC/19176/2007/FAT e COS/NOCC/19177 /2007/FAT, poi, Snam Rete Gas ha trasmesso, rispettivamente allANAS S.p.A. e al Comune di Cuneo, lelaborato progettuale LB-3D-81209, nel quale è evidenziata linterferenza del tracciato con lautostrada Asti - Cuneo di prossima realizzazione e con la Riserva naturale orientata per la conservazione dellambiente naturale del Parco fluviale del Gesso e Stura.
In data 25 maggio 2007 si è svolta la terza seduta della conferenza dei servizi. Durante la riunione sono stati preliminarmente illustrati le comunicazioni e i pareri pervenuti in merito alla realizzazione dellopera. E stato consultato il citato elaborato progettuale LB-3D-81209 prodotto da Snam Rete Gas S.p.A. che pone in evidenza sia linterferenza del tracciato del metanodotto con lautostrada Asti - Cuneo di prossima realizzazione, sia quella con larea denominata Riserva naturale orientata per la conservazione dellambiente naturale del Parco Fluviale Gesso e Stura, in cui figura la variante apportata al fine di minimizzare limpatto del metanodotto con il Parco Fluviale. A questo proposito, il proponente, che si era reso disponibile ad intervenire in caso di necessità di ulteriori chiarimenti, è stato invitato ad entrare in sala per illustrare e chiarire alcuni aspetti dellelaborato. In questoccasione, Snam Rete Gas S.p.A. ha altresì prodotto copia dellaccordo in ordine alla costituzione della servitù concluso con i citati signori Bertola Vincenzo e Bertola Andrea, proprietari di terreni nel Comune di Cuneo. Sentita Snam Rete Gas S.p.A., si è provveduto infine ad illustrare le comunicazioni e i pareri pervenuti in merito alla realizzazione dellopera. Alla luce delle risultanze delle riunioni della Conferenza dei Servizi, il Responsabile del Procedimento ha dato atto che tutti i pareri espressi o pervenuti sono favorevoli alla realizzazione dellopera, fatte salve le prescrizioni richieste e che, ai fini dellaccertamento della conformità urbanistica, avrebbe provveduto a richiedere il parere al Settore regionale competente, invitato ma assente alle riunioni della conferenza dei servizi.
Dato atto che, in occasione delle conferenze dei servizi, sono pervenuti i seguenti nulla osta, comunicazioni e autorizzazioni, agli atti del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica:
- note del Settore Regionale Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Cuneo (prot. n. 8478 del 21 febbraio 2007 e prot. n. 19056 del 26 aprile 2006);
- nota dellACDA -Azienda Cuneese DellAcqua- ( prot. n. RB/RB/778/2007 del 21 febbraio 2007);
- nulla osta dellATS -Autostrada Torino - Savona S.p.A. (prot. n. 0730 del 20 febbraio 2007 anticipata via fax il 22 febbraio 2007);
- parere della Città di Cuneo (prot. n. 11628 del 22 febbraio 2007- anticipato via fax );
- nota ARPA (prot. n. 26900 del 22 febbraio 2007);
- osservazioni dei Signori Bertola Vincenzo e Bertola Andrea proprietari di appezzamenti di terreno nel comune di Cuneo (trasmesse via fax il 22 febbraio 2007);
- parere della provincia di Cuneo (prodotto durante la prima Conferenza dei servizi);
- nota della Direzione regionale Difesa del Suolo - Settore Pianificazione Difesa del Suolo (prot. n. 1427/23.2 del 28 febbraio 2007);
- nota dellANAS - Compartimento della Viabilità del Piemonte (prot. CTO - 0009861-P del 16 marzo 2007);
- nulla osta con del Ministero delle Comunicazioni (prodotto in sede di seconda conferenza dei servizi;
- autorizzazione dellAcquedotto Rurale S. Lucia, S. Lorenzo, Tagliata e Boschetti (nota 2 aprile 2007);
- parere della Città di Cuneo - Parco Fluviale Gesso e Stura- (prot. n. 27321 del 10 maggio 2007);
- nota del Ministero dellInterno - Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Cuneo (prot. 2056/45973 del 15 maggio 2007);
- deliberazione della Giunta Comunale di Fossano del 10 maggio 2007 n. 123;
- parere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte (prot. n. 3622 - classe 04.04.19/28.3 del 17 maggio 2007);
- nota dellAIPO -Agenzia Interregionale per il fiume Po- (prot. n. 2574 del 18 maggio 2007);
- nulla osta del Comune di Cervere (prot. n. 2797 del 24 maggio 2007);
- parere della Città di Cherasco (nota prot. 7428 del 25 maggio 2007).
Considerato che nel corso del procedimento sono altresì pervenuti i pareri, i nulla osta, le comunicazioni di seguito indicati, agli atti del Settore regionale citato:
* nota di autorizzazione dellAssociazione fra i Consorzi delle Strade Vicinali nel territorio del Comune di Fossano del 2 aprile 2007;
* nota Enel (prot. 667 del 9 maggio 2007);
* nota della Città di Cuneo, Assessorato Urbanistica, Settore Programmazione del Territorio, Direzione Urbanistica di trasmissione del Certificato Urbanistico (prot. n. 29704 del 22 maggio 2007);
* parere della Provincia di Cuneo nota (prot. n. 4461 del 22 maggio 2007);
* parere ANAS prot. n. CTO-0016660-P del 24 maggio 2007);
* deliberazione del Consiglio Comunale di Fossano 30 maggio 2007 n. 46;
* parere Direzione Turismo - Sport - Parchi, Settore Pianificazione Aree Protette (prot. n. 10940/21.5 dell1 giugno 2007);
* parere della Direzione Territorio Rurale (prot. n. 4312/13.1 del 6 giugno 2007);
* parere della Direzione Patrimonio e Tecnico, Settore Attività Negoziale e Contrattuale - Espropri - Usi Civici (prot. n. 13995/10.7 del 12 giugno 2007);
* note ACDA -Azienda Cuneese DellAcqua- (prot. n. RB/RB/2141/2007 del 22 maggio 2007 e DM/DM/2604/2007 del 21 giugno 2007);
* deliberazione del Consiglio Comunale di Cuneo n. 81 del 2 luglio 2007 (nota prot. n. 40212 del 13 luglio 2007);
* parere della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica, Settore Gestione Beni Ambientali (prot. n. 24929/19/19.20 del 30 luglio 2007;
* determinazione n. 153 del 12 aprile 2006 del Responsabile del centro di costo Tutela e Valorizzazione risorse idriche della Provincia di Cuneo in merito allautorizzazione di cui alla l.r. 9.8.1989, n. 45 (trasmessa da Snam Rete Gas S.p.A. il 23 luglio 2007);
* nota prot. COS/NOCC/2007/ESA 19589 dell1.8.2007, con cui Snam Rete Gas S.p.A ha richiesto alla Provincia di Cuneo la proroga dellautorizzazione rilasciata con la citata determinazione n. 153 del 12 aprile 2006;
considerato che Snam Rete Gas S.p.A., con nota OCC/19376/2007/FAS del 6 giugno 2007 trasmetteva, al Settore regionale Accordi di programma ed esame di conformità urbanistica documentazione al fine dellespressione del parere in merito allaccertamento della conformità urbanistica;
considerato che il citato Settore regionale con nota prot. n. 22290/19.7 del 5 luglio 2007, segnalava la carenza di parte della documentazione necessaria ai fini del suddetto parere in merito allaccertamento di conformità urbanistica;
dato atto che con nota prot. n. 8895 del 18 luglio 2007, la Direzione Tutela e Risanamento Ambientale - Programmazione Gestione Rifiuti chiedeva allo stesso Settore Accordi di programma ed esame di conformità urbanistica di indicare il termine ultimo per la conclusione del suddetto accertamento;
considerato che Snam Rete Gas S.p.A., il 20 luglio 2007, con nota prot. n. COS/NOCC/2007/CUT 19554 trasmetteva al Settore Accordi di programma ed esame di conformità urbanistica ulteriore documentazione al fine del suddetto accertamento della conformità urbanistica;
considerato che con Determinazione Dirigenziale del 14 agosto 2007 n. 212 del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica il termine di conclusione del procedimento è stato prorogato ed è stata conseguentemente fissata una nuova scadenza al cinquantesimo giorno dal ricevimento, da parte del Settore Accordi di programma ed esame di conformità urbanistica, della documentazione necessaria per laccertamento della conformità urbanistica;
considerato che il Settore regionale Accordi di Programma ed Esame di Conformità Urbanistica, sollecitato dal responsabile del procedimento con nota prot. n. 10285 del 31 agosto 2007, non ha fatto pervenire osservazioni in merito alla conformità urbanistica entro i termini fissati;
considerato che i termini del procedimento -già prorogati- scadono sabato 8 settembre 2007;
considerato che, sia in sede di conferenza di servizi, sia sulla base dei documenti pervenuti non sono emersi pareri ostativi alla realizzazione del metanodotto in oggetto, a condizione che siano osservate le prescrizioni progettuali e gestionali indicate dai soggetti che si sono espressi nel corso del procedimento, e che si riportano di seguito;
ARPA Piemonte
1. tutti gli interventi previsti ed elaborati in sede di progettazione definitiva dovranno essere recepiti durante la fase esecutiva dei lavori, così come descritti nel documento oggetto di valutazione;
Direzione regionale Territorio Rurale
2. devono essere realizzati gli interventi di ripristino ambientale descritti nel Progetto di ripristino vegetazionale e recepite le indicazioni di cui al documento Recepimento prescrizioni e raccomandazioni relative alla Determinazione Dirigenziale n. 251 del 10 ottobre 2005;
3. devono essere altresì osservate le prescrizioni relative alla gestione della fase di cantiere già formulate dalla Direzione nellambito della fase di verifica. In particolare:
4. per quanto riguarda le superfici occupate da colture legnose (es. impianti di arboricoltura da legno, vivai), il proponente dovrà concordare con i proprietari o i gestori dei fondi le modalità e le tempistiche degli interventi di ripristino;
5. il taglio della vegetazione arborea spontanea e degli impianti legnosi dovrà essere limitato al minimo indispensabile;dovrà inoltre essere posta particolare cura nella fase di cantiere, al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti;
6. la fase di cantiere dovrà essere organizzata e gestita in modo tale da garantire laccesso alle proprietà agricole;
7. durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei corsi dacqua naturali ed artificiali dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità dinquinamento delle acque;
8. al termine dei lavori, i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dellopera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco; per tutte le aree di cantiere, comprese le aree di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le piste di accesso alle aree di lavoro, nonché ogni altra area degradata dallesecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere previsto il tempestivo ripristino morfologico e vegetativo;
Direzione regionale Patrimonio e Tecnico, Settore Attività Negoziale e Contrattuale - Espropri - Usi civici
9. i Comuni interessati dallopera dovranno presentare alla Direzione regionale Patrimonio e Tecnico idonea dichiarazione da cui risulti, a seguito degli accertamenti effettuati presso la sede Comunale, nonché presso il Commissariato Usi Civici Piemonte - Valle dAosta e Liguria , lesistenza o meno del vincolo di uso civico sui terreni da occupare, per consentire alla Direzione stessa il rilascio del provvedimento di occupazione durgenza o di determinazione urgente dellindennità (ex art. 22 bis e 22 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.);
10. qualora lopera interessasse terreni vincolati, prima di iniziare i lavori, ogni Comune dovrà presentare, all Ufficio regionale Usi Civici istanza di concessione amministrativa come previsto dalla L. 1766/1927 e s.m.i.;
11. in materia espropriativa, Snam Rete Gas S.p.A., dopo il rilascio dellautorizzazione, dovrà predisporre un piano particellare completo comprendente sia le aree soggette ad occupazione temporanea, sia quelle ad asservimento coattivo con lindicazione delle rispettive indennità offerte che, unitamente ai Certificati Urbanistici completi di planimetria di P.R.G. in scala catastale ed estratto delle N.T.A., dovrà essere allegato alle istanze di occupazione durgenza (ex art. 22bis D.P.R. 327/2001) o di determinazione urgente dellindennità (ex art. 22 D.P.R. 327/2001) da presentare alla Direzione Patrimonio e Tecnico;
Direzione regionale Pianificazione e gestione Urbanistica, Settore Gestione Beni Ambientali
12. a fine lavori, le aree in fregio ai corsi dacqua interessati dal tracciato delle condotte, in transito o anche in attraversamento, devono essere reintegrate dal punto di vista morfologico e dal punto di vista dellassetto vegetativo; in particolare deve essere ripristinata e se del caso ricostituita la continuità della fascia tipicamente fluviale compromessa temporaneamente dallintervento;
13. deve essere analogamente prevista la reintegrazione vegetativa presente nellarea Parco interessata con particolare attenzione alla riconferma degli assetti preesistenti e allimpiego di specie arbustive/arboree tipicamente locali;
14. per quanto attiene allattraversamento dellarea Parco, qualora dovessero intervenire modifiche di tracciato, si sottolinea lesigenza di aggiornare le autorizzazioni ai sensi dellart.159 del D.lgs. 42/2004;
15. per quanto attiene leventuale attraversamento da parte della condotta di vere formazioni costituenti bosco, al di là delle opere di recupero a verde consistenti nella ricostituzione dellassetto preesistente a fini paesaggistici, si dovrà ottemperare a quanto previsto dal D.lgs18 maggio 2001 n. 227, art. 4 in merito alle operazioni di compensazione ivi previste e secondo le modalità parimenti contemplate;
Direzione regionale Turismo - Sport - Parchi, Settore Pianificazione Aree Protette
16. con riferimento allattraversamento dellarea regionale protetta Parco fluviale Gesso e Stura la predisposizione delle opere di ripristino ambientale deve essere effettuata in accordo con il Comune di Cuneo che dovrà esprimere parere favorevole al progetto di rinaturalizzazione in fase di progettazione esecutiva;
Città di Cuneo
17. in fase di progetto esecutivo devono essere previsti i necessari adeguamenti dellopera in relazione allistituzione del Parco Fluviale Gesso e Stura che nella zona attraversata dal metanodotto prevede unarea a riserva naturale orientata;
18. in corrispondenza dellimpianto n. 9 in località Bombonina, comprensivo di Punto di intercettazione di derivazione importante (PIDI) e Stazione di Lancio e Ricevimento PIG, Snam Rete Gas S.p.A. dovrà realizzare e successivamente cedere le opere stradali previste dal PRG (Piste Ciclabili e loro raccordo, Svincolo della SP n.3 con Via Tetto Sacchetto, sistemazione canale irriguo - Rif. Tav. P5.13 - Assetto Urbanistico);
19. Snam Rete Gas S.p.A., prima della loro realizzazione, dovrà concordare con lente comunale e provinciale i dettagli esecutivi delle opere stradali;
20. la manutenzione della fascia di ambientazione sottoposta ad inerbimento compresa tra la SP3 e la recinzione dellimpianto sarà mantenuta a carico del richiedente;
Città di Cuneo - Parco fluviale Gesso e Stura
21. nel tratto che ricade nellarea del parco, lintervento non dovrà essere realizzato durante il periodo di fermo biologico, relativo in particolare alle popolazioni di anfibi e uccelli presenti nellarea e precisamente per il mese di maggio;
22. dovrà essere effettuata la pulizia della risorgive, in fase di chiusura dello scavo, per i lavori che interessano in un tratto il confine con il Comune di Castelletto Stura;
23. dovrà essere effettuata la rivegetazione dellarea interessata dallattraversamento, adiacente al fiume, con specie autoctone;
24. lungo tutto il percorso della tubazione, il ripristino vegetazionale dovrà essere concordato con il Parco e prevedere solamente piante e arbusti autoctoni;
25. il proponente dovrà prendere contatti con la Città di Cuneo - Parco Fluviale Gesso e Stura 30 giorni prima dellinizio dei lavori, al fine di concordare lesecuzione delle opere di ripristino ambientale, illustrate nella relazione disponibile presso la Città medesima (allegata alla nota della Città di Cuneo prot. n. 27321 del 10 maggio 2007);
Provincia di Cuneo
26. gli attraversamenti delle strade provinciali dovranno avere luogo solo con la tecnica dello spingitubo; in fase di progetto esecutivo si dovrà provvedere allaccertamento ed alla mappatura di eventuali sottoservizi con indicazioni delle modalità di superamento degli stessi;
27. a richiesta dellUfficio Tecnico della Provincia di Cuneo, eventuali assestamenti dovranno essere compensati con la ribitumatura a piena sezione stradale di una fascia di almeno 50 m a cavallo dellattraversamento;
28. laddove la tubazione corra parallelamente alla strada provinciale dovrà essere mantenuta una distanza di rispetto di almeno 15 m dalla proprietà provinciale al fine di salvaguardare possibili opere di ampliamento della strada provinciale e di realizzazione di piste ciclabili;
29. nei pressi di via Tetto Sacchetto nel Comune di Cuneo si richiede ladeguamento dellincrocio secondo le indicazioni del PRG;
30. poiché i lavori dovranno effettuarsi in presenza di traffico, il progetto esecutivo dovrà essere integrato con le disposizioni necessarie per la gestione del traffico stesso;
31. eventuali sensi unici alternati dovranno essere limitati alle ore diurne e rimossi nei fine settimana ed in occasione di festività;
32. la segnaletica del cantiere dovrà essere realizzata secondo le prescrizioni di normativa;
33. le interferenze con la viabilità dovranno essere limitate al minimo possibile;
34. linizio dei lavori deve essere comunicato in via formale almeno un mese prima anche al fine di organizzare il traffico dei trasporti eccezionali in funzione del cantiere;
35. eventuali rilevati saranno costituiti unicamente da materiale arido compattato fino ad ottenere un modulo di almeno 500 kg/mq su prova di piastra tipo svizzero ed al 98% del Proctor modificato; i tecnici della Provincia provvederanno allespletamento di queste prove per le quali la richiedente dovrà mettere a disposizione un autocarro a 4 assi carico;
36. eventuali scavi aperti saranno ritombati interamente con uso di calcestruzzo;
37. le eventuali zone in ampliamento del corpo stradale dovranno essere realizzate con misto cementato di almeno 25 cm di spessore al fine di contenere i cedimenti;
38. leventuale pavimentazione su rilevati in ampliamento sarà costituita come minimo da 25 cm di misto cementato, 8 cm di base, cm 4 di binder e di 3 cm di usura;
39. lo strato di binder sarà utilizzato anche come raccordo ed esteso sulla struttura esistente in modo da minimizzare il ricoprimento rispetto alla attuale situazione;
40. lo strato di usura sarà realizzato al termine del periodo di prova una volta esauriti gli eventuali assestamenti e dovrà essere esteso su tutta la struttura;
41. dovrà essere presentata istanza di concessione, corredata dei necessari elaborati esecutivi, per lattraversamento od il transito in parallelo nel sottosuolo delle strade provinciali;
42. lAmministrazione si riserva comunque la facoltà di effettuare visite in cantiere per accertare la corretta esecuzione dei lavori e di richiedere eventuali integrazioni alle opere in progetto al fine di risolvere aspetti di dettaglio;
43. in caso di non corretta esecuzione dei lavori relativi allattraversamento delle strade provinciali, Snam Rete Gas S.p.A. ha lobbligo di effettuare a sue spese le opere di ripristino necessarie producendo a fine di garanzia una polizza fidejussoria bancaria secondo accordi da prendere con la Provincia;
Ministero delle Comunicazioni
44. Snam Rete Gas dovrà segnalare in tempo utile allIspettorato territoriale per il Piemonte e la Valle dAosta III Settore - Controllo Interferenze Elettriche- linizio e la fine dei lavori, mediante comunicazione formale a mezzo fax, indicando i riferimenti relativi al nulla osta rilasciato (prot. MIN.COM.-TO/MF/051192/; Rif. 18440/2006/FAS/dell11.10.2006), il Comune interessato dalla posa, il nominativo del proprio referente, il numero telefonico dellufficio, larco temporale della posa effettiva ed eventuali accorgimenti da porre in essere, compatibilmente con le leggi e le norme tecniche vigenti, necessari alla tutela dei preesistenti impianti sociali di telecomunicazioni da eventuali effetti negativi derivanti dallutilizzo dei dispositivi di protezione catodica previsti dal progetto. Linvio differito o la mancanza della segnalazione potrebbe comportare leffettuazione di scavi a campione al fine di porre in essere i previsti controlli, le cui spese sono da intendersi a totale carico del proponente;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Sopraintendenza per i Beni archeologici del Piemonte e del Museo Antichità egizie
45. Snam Rete Gas S.p.A. dovrà prevedere, per tutti i settori a medio e alto rischio archeologico, la puntuale assistenza a tutte le opere di scavo, anche quelle di modesta entità, da parte di operatori dotati dei necessari requisiti di specializzazione archeologica, senza oneri per la Soprintendenza e secondo le indicazioni che la stessa potrà eventualmente dare, ai sensi della normativa vigente, anche in corso dopera, per la documentazione a tutela della giacitura archeologica;
46. Snam Rete Gas S.p.A. effettuerà un controllo dei lavori da parte di operatori qualificati, con modalità da concordarsi con gli uffici della Soprintendenza, per le porzioni di tracciato che attraversano aree territoriali prive ad oggi di ritrovamenti noti in bibliografia. Dovranno essere osservate le disposizioni previste dal D. Lgs. 42/2004 in caso di ritrovamenti archeologici anche dubbi con immediata sospensione degli scavi e contestuale comunicazione alla Soprintendenza;
47. nel caso di ritrovamenti di particolare interesse, potranno essere richieste, anche in corso dopera, varianti progettuali per il completamento della documentazione o a tutela di quanto eventualmente rinvenuto;
Ministero dellInterno - Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Cuneo
48. Snam Rete Gas S.p.A. dovrà rispettare integralmente gli impegni di progetto;
49. a lavori ultimati dovrà essere richiesto, con apposito modello, il sopralluogo di controllo per il rilascio del certificato di prevenzione incendi allegando certificazione degli elementi resistenti al fuoco, certificazione sui materiali classificati ai fini della relazione al fuoco, dichiarazione attestante la conformità alle vigenti disposizioni di legge degli impianti elettrici, degli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti di trasporto e utilizzazione di gas allo stato liquido e aeriforme, degli impianti di protezione antincendio, dichiarazione di corretta installazione a firma dellinstallatore relativamente alle attrezzature e componenti degli impianti antincendio;
ANAS S.p.A. - Compartimento della Viabilità per il Piemonte
50. lattraversamento dovrà essere eseguito dopo il rilascio di apposita concessione da parte di ANAS S.p.A. o Concessionario, dove saranno approfondite le modalità di attraversamento. Lattraversamento dovrà comunque adeguarsi a possibili modifiche che potrebbero verificarsi in corso dopera;
ACDA - Azienda Cuneese dellAcqua S.p.A.
Snam Rete Gas S.p.A. dovrà rispettare i seguenti dettagli tecnici per la realizzazione delle interferenze:
51. per ogni punto di intersezione con le condotture dellacquedotto gestite dallAzienda, deve essere effettuato a cura di Snam Rete Gas S.p.A. un disegno della sezione tipo, quotato in scala opportuna, per la quantificazione delle spese a fronte di modifiche provvisorie o definitive delle condotte idriche;
52. ogni qualvolta venga scoperta una condotta idrica, per il suo attraversamento dovrà anticipatamente avvisare lAzienda per permettere un sopralluogo di un tecnico che indicherà di volta in volta come provvedere alla sistemazione definitiva della tubazione;
53. eventuali spostamenti definitivi o provvisori delle tubazioni idriche interessate dovranno essere concordati preventivamente e regolamentati da atti formali per la definizione dei tempi dintervento, con costi a carico del proponente;
ENEL Divisione Infrastrutture e Reti, Unità territoriale Rete elettrica Piemonte e Liguria, zona di Cuneo
54. eventuali interferenze con elettrodotti preesistenti aerei e sotterranei dovranno rispettare quanto previsto dal D.M. 21.03.88 n. 449 e s.m.i., nonché dalle norme CEI 11-17 fasc. 558.;
55. qualora si rendesse necessario provvedere a modificazioni e/o spostamenti di elettrodotti per renderli compatibili allopera, dovranno essere tempestivamente trasmessi ad ENEL Distribuzione S.p.A. i progetti definitivi dellopera e comunicati i dati del soggetto la quale farà carico la spesa dei relativi eventuali interventi;
Acquedotto Rurale S. Lucia, S. Lorenzo, Tagliata e Boschetti
56. Snam Rete Gas S.p.A. provvederà ad avvisare, con congruo anticipo, gli uffici dellAcquedotto quando i lavori saranno in prossimità della rete distributiva di competenza, al fine di dare la possibilità di eseguire un sopralluogo preventivo per lindividuazione delle tubazioni interessate;
Associazione fra consorzi delle strade vicinali nel territorio del Comune di Fossano
57. Snam Rete Gas S.p.A. provvederà ad avvisare, con congruo anticipo, gli uffici dellAssociazione quando i lavori saranno in prossimità delle strade vicinali n.1 e n.4 (Della Casa Bianca e Del Cunio in località Maddalene), n. 46 (Via Lunga in località San Lorenzo), n. 61 (Delle Tre Cascine in località Murazzo), e prima di procedere ad effettuare la trivellazione orizzontale al fine di dare la possibilità di eseguire un sopralluogo preventivo della sede stradale interessata dai lavori.
Considerato che, alla luce di quanto sopra esposto, appaiono soddisfatte le condizioni per lapposizione del vincolo preordinato allesproprio, lapprovazione del progetto e la dichiarazione di pubblica utilità del metanodotto Cherasco - Cuneo DN 500 (20"), 75 bar, lunghezza 35,895 km circa ;
considerato che non sono emersi elementi ostativi al prodursi delleffetto di variante agli strumenti urbanistici
Il Responsabile del procedimento
Vista la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.;
Visto il D.Lgs. 23 maggio 2000 n. 164;
Visto il D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327;
Visto il D.Lgs. 27 dicembre 2004 n. 330;
Vista la L.R. 4 luglio 2005 n. 7;
Vista la D.G.R. 3 luglio 2006 n. 25 - 3293;
Vista la D.D. del 10 ottobre 2005 n. 251 del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica;
Vista la D.D. del 12 gennaio 2007 n. 9 del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica;
Vista la D.D. 14 agosto 2007, n. 212 del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica;
Visti i lavori della conferenza dei servizi e i relativi verbali delle sedute;
Visti i pareri, i nulla osta, le autorizzazioni, le comunicazioni, agli atti del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica, pervenuti dai soggetti interessati;
determina
* di approvare il progetto definitivo per la realizzazione del metanodotto Cherasco - Cuneo DN 500 (20"), 75 bar, lunghezza 35,895 km circa, così come da istanza presentata dalla Società Snam Rete Gas in data 20 novembre 2006, integrato dellelaborato progettuale LB-3D-81209;
* di stabilire che la società Snam Rete Gas S.p.A. è autorizzata a costruire ed esercire lopera di cui alloggetto nei Comuni di Cherasco, Cervere, Fossano, Centallo, Cuneo e Castelletto Stura, tutti nella Provincia di Cuneo, in conformità al progetto approvato;
* di subordinare la validità della presente autorizzazione al rispetto delle prescrizioni citate in premessa, nonché di quelle fissate dalla Determinazione Dirigenziale n. 251 del 10 ottobre 2005 del Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica;
* di dare atto che, fatto salvo quanto specificato in premessa e gli adempimenti previsti dalle norme di sicurezza vigenti, la presente autorizzazione sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, le autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire le citate opere in conformità al progetto approvato;
* di subordinare lesercizio dellopera agli adempimenti previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza;
* di dare atto che la presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica ed ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità ai sensi del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.;
* di trasmettere la presente autorizzazione ai Comuni interessati ai fini delladozione delle corrispondenti varianti agli strumenti urbanistici comunali ai sensi dellarticolo 19 comma 3 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.;
* di dare atto che la presente autorizzazione costituisce vincolo preordinato allesproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione delle suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato;
* di dare atto che lopera deve essere realizzata nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità costruttive previste nel progetto approvato e in osservanza delle disposizioni delle norme vigenti in materia di metanodotti;
* di stabilire che prima dellinizio dei lavori Snam Rete Gas S.p.A. trasmetta ai soggetti competenti, un documento che indichi tutte le prescrizioni che in fase di cantiere Snam Rete Gas S.p.A. e le società appaltatrici si impegnano a rispettare;
* di stabilire che Snam Rete Gas S.p.A., prima di iniziare la fase di cantiere prenda contatti con i Consorzi Gestori della rete irrigua anche ai fini della definizione della tempistica dei lavori, nonché nei casi di eventuali interferenze con canali del demanio regionale;
* di dare atto che lautorizzazione sintende accordata fatti salvi i diritti dei terzi e nel rispetto di tutte le disposizioni vigenti. Ne consegue che la Società assume la piena responsabilità per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui trattasi, sollevando lAmministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi che si ritenessero danneggiati;
* di dare atto che la società è obbligata ad eseguire, durante la costruzione e lesercizio delle opere, tutte quelle opere nuove o modifiche che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela degli interessi pubblici e privati, entro i termini che saranno alluopo stabiliti, con le conseguenze di legge in caso di inadempimento;
* di stabilire che copia integrale del progetto esecutivo sia inviata, a cura di Snam Rete Gas S.p.A., prima dellinizio dei lavori, alle Amministrazioni autorizzanti, alla Regione ed ai Comuni interessati, mentre gli elaborati esecutivi relativi alle sole opere interferenti devono essere inviati alle società proprietarie delle opere interferite;
* di stabilire che Snam Rete Gas S.p.A. comunichi ai soggetti di cui al punto precedente la data e lora dellentrata in esercizio delle opere;
* di dare atto che ai proprietari sarà data notizia, a cura e spese del proponente, della data di adozione di questo atto e della facoltà di prendere visione della relativa documentazione mediante pubblico avviso da affiggere per almeno venti giorni allalbo pretorio dei Comuni nel cui territorio ricadono gli immobili da assoggettare al vincolo, nonché su uno o più quotidiani a diffusione nazionale o locale.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto e dellart. 16 del D.P.G.R. 8/R/2002.
Avverso la presente autorizzazione è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente nel termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia