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Bollettino Ufficiale n. 36 del 6 / 09 / 2007

Codice 25.9
D.D. 30 maggio 2007, n. 892

O.M. n. 3090 del 18/10/2000 -O.P.C.M. n.3237 del 12/08/2002. Eventi alluvionali autunno 2000 e primavera-estate 2002 - Conferenza dei Servizi di Verbania. Provincia del VCO - Settore IV. S.P. n.54 di Montorfano-Rifac.to tombinatura al Km. 0 + 200. S.P. n.38 di Brisino Magognino - Consolid.to del muro di sostegno della sede stradale al Km. 0 + 300. Importo del prog.: 200.000,00 Euro. Importo finanz.to: 200.000 Euro.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 42/04 e della L.R. 45/89 a condizione che:

1. il progetto esecutivo venga integrato con particolari e tavole di dettaglio dello scarico delle acque dalla strada nel Rio Brisino;

2. venga redatto il computo sulla sicurezza o la percentuale sulle singole voci ai sensi del D.P.R. 222/03;

3. il progetto venga integrato da disciplinare prestazionale e/o capitolato;

4. vengano rispettate le prescrizioni date nella relazione geologica per l’esecuzione delle opere;

5. le caratteristiche del materiale lapideo impiegato siano coerenti per cromatismo, pezzatura e tipologia a quelle delle pietre impiegate nella preesistenza;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2) - in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4) - dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

- Di trasmettere il presente provvedimento alla Soprintendenza ai beni ambientali e per il paesaggio del Piemonte ai sensi dell’art. 159 del D.lgs. 42/04.

- Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole