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Bollettino Ufficiale n. 36 del 6 / 09 / 2007
Codice 25.9
D.D. 28 maggio 2007, n. 882
O.M. n. 3090 del 18/10/2000 - O.P.C.M. n. 3237 del 12/08/2002. Eventi alluvionali 2000 e 2002 - Conferenza dei Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga (VB). Lavori di sistemazione idrogeologica del torrente Anza e del rio Pedriola. Importo finanziato : Euro 750.000,00=.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi del D.Lgs. n. 42/04 e della L.R. 45/89 e del R.D. n. 523/1904 a condizione che:
1. per quanto attiene allintervento sul Rio Roffel venga previsto un taglione di stabilizzazione al termine della pavimentazione progettata a valle dellattraversamento;
2. per gli interventi realizzati con opere di ingegneria naturalistica, venga previsto nel capitolato speciale dAppalto lobbligo dei risultati ai sensi dellart. 201 del regolamento di attuazione della legge Quadro in materia di lavori pubblici n. 554/99;
3. per il materiale dalveo eventualmente non riutilizzato nellambito dei lavori vengano attivate le procedure previste dalla D.G.R. n. 44/2002 per il pagamento del canone demaniale in caso di asportazione;
4. venga effettuata una periodica pulizia delle opere di trattenuta previste in alveo;
5. le scogliere siano intasate a non completo rifiuto con biacca cementizia, i giunti a vista siano riempiti di terreno vegetale per favorire il rapido inserimento della vegetazione spontanea al fine di mitigare la presenza del manufatto nel contesto ambientale;
e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1) - i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2) - in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3) - gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
4) - dovrà essere posta particolare cura nellesecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare linsorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;
5) - i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6) - i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7) - dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
- Di trasmettere il presente provvedimento alla Soprintendenza ai beni ambientali e per il paesaggio del Piemonte ai sensi dellart. 159 del D.lgs. 42/04.
- Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dellatto.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole