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Bollettino Ufficiale n. 36 del 6 / 09 / 2007

Codice 25.9
D.D. 28 maggio 2007, n. 878

O.M. n.3090 del 18/10/2000 - O.P.C.M. n.3237 del 12/08/2002 - Conferenza dei Servizi di Verbania. Comune di Masera (VB). Lavori di pronto intervento per sistemazione idraulica Roggia dei Mulini con ripristini spondali sia in destra che in sinistra, regolariz. di pendenza con formazione di briglia, vasca di accumulo ecc. Imp. tot. di perizia euro 182.000= imp. finanz. reg. euro 137.469= imp. finanz. com. euro 44.531=.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare la perizia di variante in aumento dei lavori di cui sopra ai sensi del R.D. 523/1904, del D.Lgs. n. 42/04 a condizione che:

1. venga presentata l’analisi prezzi della voce NP3; la stessa venga giustificata dal progettista incaricato, con uno specifico documento di analisi prezzi nel quale, per quanto concerne i prezzi desunti dal Prezzario Regionale, vengano riportati i relativi articoli di riferimento, mentre, per quelli non perfettamente corrispondenti sia in termini descrittivi che economici, venga puntualmente riportata la specifica e dettagliata analisi. In particolare le voci elementari che costituiscono le analisi vengano desunte dal Prezzario Regionale; nel caso in cui le stesse non siano corrispondenti, si proceda ad apposita analisi acquisendo, ove del caso, almeno 3 listini o preventivi, previa indagine di mercato. Il controllo viene demandato al Responsabile del procedimento;

2. vengano effettuati, da parte dell’Amministrazione Comunale, controlli periodici del canale (in modo particolare del raccordo finale con la vecchia tubazione), con cadenza almeno trimestrale o comunque subito dopo il manifestarsi di eventi meteorici rilevanti; tali controlli, effettuati attraverso i pozzetti di ispezione predisposti, dovranno verificare l’assenza di eventuali materiali di ostruzione e/o ostacolo al regolare deflusso delle acque; in caso contrario si dovrà procedere alla rimozione e al ristabilimento dell’officiosità idraulica;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

- i lavori dovranno essere realizzati a regola d’arte, in conformità al progetto allegato all’istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

- in corso d’opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

- dovrà essere posta particolare cura nell’esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l’insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l’impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell’ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall’area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole