Comune di Mondovì (Cuneo)

Interventi di potenziamento del servizio idrico integrato. Costruzione della condotta idrica dal nuovo ospedale all’area industriale. Decreto di esproprio e costituzione coattiva di servitù di acquedotto. Repertorio n. 6454

Il Dirigente l’Ufficio per le Espropriazioni

- Omissis -

decreta

A favore del Comune di Mondovì l’espropriazione e la costituzione di servitù di acquedotto nel sottosuolo delle aree descritte nell’allegato A) e localizzate nella planimetria allegato B), necessaria per la realizzazione dei lavori in oggetto.

L’espropriazione e la costituzione di servitù coattiva di acquedotto sono disposte sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia notificato agli intestatari catastali nelle forme degli atti processuali civili ed eseguito mediante immissione nel possesso.

invita

I proprietari degli immobili oggetto del presente decreto a comunicare, entro trenta giorni dalla data di immissione nel possesso, se condividono o meno l’indennità loro offerta nell’importo indicato nell’allegato A). In caso di accettazione dell’indennità, i medesimi dovranno produrre al Comune di Mondovì la documentazione comprovante la piena e libera disponibilità del bene per poter consentire, nei successivi sessanta giorni, il relativo pagamento.

dispone

a) La notifica del presente decreto agli intestatari catastali nelle forme degli atti processuali civili.

b) La pubblicazione del presente decreto all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune di Mondovì, nonché per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;

c) La trascrizione del presente decreto presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari, previa sua registrazione presso l’Agenzia delle Entrate.

da’ atto

Che, adempiute le suddette formalità, tutti gli eventuali diritti di terzi relativi agli immobili oggetto del presente decreto potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità.

avverte che

Unitamente al presente decreto è notificato l’avviso di cui all’art. 23 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista l’immissione in possesso. Contro il presente decreto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro sessanta e centoventi giorni dalla conoscenza dell’atto stesso.

Mondovì, lì 22/08/2007

Il Dirigente
Margherita Giribaldi