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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 35

Codice 24.1
D.D. 22 giugno 2007, n. 123

Istanza 12 dicembre 1997 della S.M.A.T. S.p.A. di concessione in sanatoria di grande derivazione di 650 l/sec massimi e 385 l/sec medi d’acqua da n. 5 pozzi e da una trincea drenante in Comune di Balme, localita’ Pian della Mussa, in Provincia di Torino (TO), ad uso potabile ed energetico. Parere ex art. 56 c. 2 della legge regionale 26 aprile 2000 n. 44 e art. 12 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 e s.m.i.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Fatta salva l’acquisizione delle ulteriori autorizzazioni prescritte dalle leggi, ivi compreso il parere della competente ASL, si esprimere, ai sensi dell’art. 56 della legge regionale 26 aprile 2000 n. 44 e ai sensi dell’art. 12 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 e s.m.i., parere favorevole al rilascio alla S.M.A.T. S.p.A. della concessione di derivazione, in sanatoria, di 650 l/sec massimi e 385 l/sec medi d’acqua da una trincea drenante e da 5 pozzi in Comune di Balme, località Pian della Mussa, in Provincia di Torino (TO), ad uso potabile ed energetico, di cui:

- 650 l/sec massimi, pari ad una portata media di 385 l/sec, da utilizzare per produrre la potenza nominale media annua di 1.113,4 kW su un salto di 294,98 m, con obbligo di restituzione allo Stura di Ala in comune di Balme località Gavanette delle portate eccedenti i 330 l/sec dedicati all’uso potabile;

- 330 l/s costanti da destinare ad uso potabile.

Il parere favorevole al rilascio della richiesta concessione a sanatoria è subordinato all’inclusione nel disciplinare di concessione delle specifiche condizioni di seguito riportate:

1) obbligo di interrompere il prelievo, limitatamente ai quantitativi di acqua destinati ad uso diverso dal potabile, ogni qualvolta il deflusso nell’alveo del torrente Stura di Ala a valle delle prese in oggetto sia uguale o inferiore al DMV quantificato secondo lo standard in vigore all’atto del rilascio del formale provvedimento;

2) obbligo di installare, entro 6 mesi dalla data di rilascio del provvedimento di concessione, dispositivi di misura e registrazione delle portate e dei volumi derivati e di trasmettere all’Autorità concedente, secondo le modalità che saranno definite dalla Regione con apposito regolamento, i dati di misura relativi alle portate ed ai volumi derivati;

3) obbligo di presentare e attuare un Piano di Monitoraggio quali-quantitativo delle risorse idriche superficiali e sotterranee da concordarsi con l’Autorità d’Ambito, l’Autorità concedente e l’ASL competenti per territorio al fine di verificare gli impatti sulla risorsa prodotti dal prelievo;

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto e dell’articolo 16 del Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 8/R/2002.

Il Dirigente responsabile
Walter Mattalia