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Bollettino Ufficiale n. 35 del 30 / 08 / 2007

Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2007, n. 80-6707

Istituzione presso l’ASL 21 di un Centro Regionale per la ricerca, sorveglianza e prevenzione dei rischi d’amianto.

A relazione della Presidente Bresso e dell’Assessore Artesio:

La proposta di Piano Socio Sanitario regionale 2006-2010 prevede un sostanziale processo di ri-orientamento verso obiettivi di salute dell’intero sistema dei servizi con il potenziamento della prevenzione intesa come il complesso delle azioni rivolte a tutelare la salute tramite la identificazione e la rimozione dei fattori di rischio e la valorizzazione di tutti i fattori protettivi.

In particolare la necessità di promuovere la salute comporta l’esigenza di sviluppare un complesso articolato di attività di prevenzione che:

- privilegi e sviluppi appieno le potenzialità del sistema di prevenzione primaria;

- sviluppi e regoli gli interventi di prevenzione secondaria, selezionando quelli dimostratamente efficaci e sfruttando le potenzialità degli interventi di prevenzione e di promozione della salute attuabili anche nel normale contesto della pratica clinica.

Tra gli indirizzi e le priorità individuate nel paragrafo relativo a “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro” viene definito intervento prioritario la completa attuazione del piano regionale Amianto per assicurare la continuità alla sorveglianza degli ex esposti, il completamento degli interventi di bonifica, l’avvio di interventi per la prevenzione del rischio da amianto naturale.

La Regione Piemonte, sia per peculiarità di contesto correlate alla presenza di stabilimenti di produzione di manufatti in Eternit e del sito amiantifero di Balangero, sia per la particolare attenzione a problematiche di prevenzione in ambiente di lavoro e di sorveglianza sanitaria, ha sviluppato specifiche esperienze tali da costituire modello di riferimento di tutte le realtà regionali in tema di sorveglianza sanitaria degli ex esposti, criteri di priorità di intervento per le bonifiche, controllo e partecipazione tecnico operativa nelle bonifiche dei siti di interesse nazionale.

Per tali motivi è stato affidato alla Regione Piemonte il coordinamento del progetto del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute (CCM) “Realizzazione di un piano di programmazione per la riduzione del rischio di esposizione, l’istituzione dei registri degli esposti e la sorveglianza sanitaria (capofila Regione Piemonte)” con finanziamento di 500.000 euro, già previsti come assegnazione all’ASL 21(prot. n. 9547/27 del 10/07/2007).

La Regione Piemonte collabora inoltre come regione capofila al progetto ISPESL “Piano Nazionale di prevenzione dei tumori da lavoro: sostegno tecnico organizzativo per il controllo e la riduzione del rischio di esposizione all’amianto durante le attività lavorative in presenza di materiali contenenti amianto ed in particolare durante le opere di bonifica (capofila ISPESL, Regione Piemonte Unità operativa di coordinamento).

Le azioni e le priorità per il potenziamento della prevenzione primaria prevedono l’attivazione del “Centro Regionale per la ricerca, sorveglianza e prevenzione dei rischi da amianto” con sede a Casale Monferrato in considerazione dell’esperienza maturata all’interno dell’ASL 21 sia in ambito sanitario sia in ambito ambientale sulle tematiche connesse alla contaminazione da amianto derivata dalla presenza dello stabilimento Eternit.

Al Centro Regionale sono attribuite funzioni sovrazonali per tutte le attività di gestione ordinaria e straordinaria delle problematiche sanitarie amianto correlate.

Le attività del Centro Regionale devono prioritariamente essere svolte in stretto collegamento e integrazione con l’Assessorato all’Ambiente, l’ARPA, i settori regionali competenti in materia.

I principali obiettivi sono di seguito individuati in:

* salvaguardia e la tutela della salute rispetto all’inquinamento da fibre di amianto;

* promozione della rimozione dei fattori di rischio indotti dall’amianto;

* sostegno alla ricerca e alla sperimentazione nel campo della prevenzione e della terapia sanitaria;

* promozione di attività di ricerca e la sperimentazione di tecniche per la bonifica e il recupero dei siti contaminati;

* promozione di iniziative di educazione ed informazione finalizzate a ridurre il rischio amianto.

Le funzioni finalizzate al perseguimento degli obiettivi generali attribuiti al Centro Regionale sono di seguito sinteticamente definite in:

1. aggiornamento e gestione del “Piano Regionale Amianto”;

2. coordinamento nazionale dei progetti del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute (CCM);

3. pianificazione strategica delle attività di ricerca sulla epidemiologia,eziologia prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie correlate all’amianto.

Per dare concreta attuazione alle attività del “Centro Regionale per la ricerca, sorveglianza e prevenzione dei rischi da amianto” è necessario successivamente, con apposito provvedimento amministrativo della Direzione Programmazione Sanitaria, istituire un gruppo di lavoro formato da rappresentanti degli Assessorati Ambiente e Tutela della Salute e Sanità, ARPA, CPO e esperti del SSR competenti in materia a cui affidare compiti di:

- definire progetti di fattibilità in merito agli obiettivi e alle funzioni attribuite al Centro Regionale ;

- proporre un modello organizzativo-gestionale di funzionamento;

- valutare la necessità di risorse per il primo avviamento delle attività.

I risultati del lavoro del gruppo e le proposte in merito dovranno essere presentate agli Assessorati competenti entro il 15 novembre per le valutazioni e per la successiva approvazione del progetto complessivo.

La nomina degli organismi di gestione e di partecipazione è prevista con provvedimento contestuale alla delibera di approvazione del progetto che conterrà anche la previsione dei finanziamenti eventualmente necessari.

Tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del relatore,

delibera

1. Di attribuire all’ASL 21 di Casale Monferrato funzioni sovrazonali per le attività di gestione ordinaria e straordinaria delle problematiche sanitarie amianto correlate.

2. Di prevedere che le attività del Centro Regionale debbano prioritariamente essere svolte in stretto collegamento e integrazione con l’Assessorato all’Ambiente, l’ARPA e i settori regionali competenti in materia.

3. Di individuare come principali obiettivi:

- la salvaguardia e la tutela della salute rispetto all’inquinamento da fibre di amianto;

- la promozione della rimozione dei fattori di rischio indotti dall’amianto;

- il sostegno alla ricerca e alla sperimentazione nel campo della prevenzione e della terapia sanitaria;

- promozione della ricerca e la sperimentazione di tecniche per la bonifica e il recupero dei siti contaminati;

- la promozione di iniziative di educazione ed informazione finalizzate a ridurre il rischio amianto.

4. Di definire le seguenti funzioni finalizzate al perseguimento degli obiettivi generali attribuiti al Centro Regionale:

- aggiornamento e gestione del “Piano Regionale Amianto”;

- coordinamento nazionale dei progetti del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute (CCM);

- pianificazione strategica delle attività di ricerca sulla epidemiologia, eziologia prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie correlate all’amianto.

5. Di prevedere la costituzione con successivo provvedimento amministrativo della Direzione Programmazione Sanitaria di un gruppo di lavoro formato da rappresentanti degli Assessorati Ambiente e Tutela della Salute e Sanità, ARPA, CPO e esperti del SSR competenti in materia a cui affidare compiti di:

- definire progetti di fattibilità in merito agli obiettivi e alle funzioni attribuite al Centro Regionale ;

- proporre un modello organizzativo-gestionale di funzionamento;

- valutare la necessità di risorse per il primo avviamento delle attività.

6. Di rinviare a successivi provvedimenti l’approvazione del progetto definitivo, la nomina degli organismi di gestione e partecipazione e le previsioni dei finanziamenti eventualmente necessari.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)