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Bollettino Ufficiale n. 35 del 30 / 08 / 2007

Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2007, n. 109-6736

Approvazione criteri per l’assegnazione contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali per le attivita’ delle Equipes Adozioni e per la promozione dell’affidamento familiare. Accantonamento di euro 1.580.000,00 sul cap. 16967/2007 e proroga termini rendicontazione contributi per percorsi di informazione con le scuole di cui alla D.G.R. n. 94-4335 del 13.11.2006.

A relazione dell’Assessore Migliasso:

Visto che la Giunta regionale con D.G.R. n. 27-2549 del 26 marzo 2001 ha approvato, ai fini degli adempimenti di cui all’art. 39 bis, comma 1, lettera a) della legge n. 184/83, così come modificata dalla legge n. 476/1998, la riorganizzazione graduale delle équipe per le adozioni costituite con direttiva n. 8/86, che si è effettuata presso i 22 enti gestori delle funzioni socio assistenziali aventi sede presso i comuni sede di ASL o in altra sede sovrazonale ritenuta idonea dagli enti locali competenti;

visto che con D.G.R. n. 27-2549 del 26/3/2001 la Giunta regionale, in attuazione dell’art. 29 bis comma 4 lett. a) e b) della legge n. 476/98 e dell’art. 1 comma 3 della legge n. 149/2001, ha approvato l’assunzione in carico dell’onere delle spese organizzative dei corsi di informazione, di preparazione e formazione per le coppie aspiranti alle adozioni organizzati dalle équipes sovrazonali per le adozioni con la collaborazione delle organizzazioni di volontariato e degli enti autorizzati, secondo i tempi e le modalità descritte nel protocollo metodologico e secondo i criteri indicati nella D.G.R richiamata, previa approvazione del programma annuale e presentazione della rendicontazione;

considerato, inoltre, che tra le attività svolte dalle suddette Equipes rientrano quelle relative al sostegno della genitorialità ed al monitoraggio della fase post-adottiva, sia per quanto riguarda l’adozione nazionale che internazionale, da attuarsi attraverso la costituzione di gruppi di famiglie adottive, momenti formativi e/o di sensibilizzazione, eventualmente anche rivolti al mondo della scuola, o di altre modalità di supporto da individuarsi da parte degli Operatori delle suddette Equipes;

appare opportuno destinare per le suddette finalità la somma complessiva di Euro 350.000,00 da assegnare ai Soggetti Gestori delle funzioni socio-assistenziali capofila delle Equipe Adozioni, in base ai criteri e per le attività di seguito elencati:

-Euro 220.000 da assegnare in quota uguale ai Soggetti Gestori capofila delle Equipe Adozioni per le spese inerenti le attività delle Equipes adozioni stesse e per l’organizzazione dei corsi di informazione e formazione rivolti alle coppie aspiranti all’adozione;

-Euro 130.000 da assegnare ai Soggetti Gestori capofila delle Equipe Adozioni per le attività relative al sostegno della genitorialità ed al monitoraggio della fase post-adottiva, sia per quanto riguarda l’adozione nazionale che internazionale, da attuarsi attraverso la costituzione di gruppi di famiglie adottive, momenti formativi e/o di sensibilizzazione o di altre modalità di supporto da individuarsi da parte degli Operatori delle suddette Equipes.

Tale somma sarà ripartita in base al numero di minori inseriti in adozione nazionale e internazionale nell’anno 2006 (fonte dati: Equipe Adozioni).

Vista, inoltre, la deliberazione n. 94-4335 del 13.11.2006, con la quale la Giunta Regionale ha assegnato ai Soggetti Gestori capofila delle Equipe Adozioni un contributo di Euro 3.000,00 ciascuno per la realizzazione di percorsi di informazione del personale scolastico, sul tema dell’inserimento scolastico del bambino adottivo, anche attraverso la proposta e l’utilizzo del volume “Accogliere il bambino adottivo”, messo a disposizione dalla Regione Piemonte;

dato atto che la deliberazione sopra richiamata fissava al 31 gennaio 2008 la scadenza per la rendicontazione dei contributi assegnati;

considerate le richieste di proroga pervenute da taluni Soggetti gestori beneficiari, a fronte dei tempi tecnici necessari per l’attivazione da parte della Regione della necessaria collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e per l’avvio dei percorsi informativi con gli istituti scolastici interessati;

si ritiene opportuno prevedere la proroga del termine per la presentazione delle rendicontazioni dei contributi assegnati a norma della D.G.R.n. 94-4335 del 13.11.2006 sopra richiamata al 15 luglio 2008.

Verificato che la Regione, con DGR n. 79-11035 del 17 novembre 2003, ha approvato le linee d’indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati di intervento in materia di affidamenti familiari e di adozioni difficili di minori, in attuazione della L. 149/2001 “Diritto del minore ad una famiglia” (modifica L. 184/83), allo scopo di:

- rafforzare ed estendere l’affidamento familiare come modalità di risposta al disagio familiare, in alternativa al ricovero in presidi socio-assistenziali per minori;

- dare un esplicito riconoscimento della natura di servizio all’opera svolta dagli affidatari;

- stabilire una linea di condotta omogenea dei servizi socio assistenziali degli enti locali singoli e associati e dei servizi sanitari, che preveda una regolamentazione chiara ed uniforme dei rimborsi spesa per il servizio reso da famiglie e persone che, ritenute idonee, accolgono minori allontanati dalla propria famiglia, secondo la legge n. 184/83, modificata ed integrata.

Ribadito che con tale provvedimento si prevedeva altresì l’assegnazione una tantum agli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali che assumessero entro sei mesi a partire dalla data dell’approvazione della deliberazione n. 79 le linee d’indirizzo relative agli affidamenti familiari, di cui al punto precedente, la somma complessiva di Euro 636.206,00, da ripartirsi secondo i dati relativi agli affidamenti familiari in carico agli enti alla data del 31 dicembre 2002, per incrementare i contributi per gli affidamenti familiari alle famiglie affidatarie.

L’Amministrazione si impegnava, inoltre, a reperire ulteriori risorse per gli anni successivi, nei limiti delle disponibilità finanziarie del bilancio.

Dato atto che, D.G.R. n. 94-4335 del 13.11.2006, l’Amministrazione Regionale ha destinato ai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali la somma complessiva di Euro 1.100.000 per la promozione degli affidamenti familiari, si ritiene opportuno riproporre anche per il presente anno un analogo finanziamento, a fronte del costante e crescente impegno richiesto ai Soggetti gestori per l’individuazione ed il sostegno alle risorse disponibili all’accoglienza dei minori in difficoltà, nonché in considerazione del numero di minori che tuttora risultano inseriti in strutture residenziali, per i quali occorre potenziare la ricerca di soluzioni alternative.

Tutto ciò considerato, appare necessario assegnare ai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali la somma complessiva di Euro 1.100.000,00, finalizzata alla promozione degli affidamenti familiari, attraverso le seguenti iniziative, da individuarsi in sede di programmazione locale, in base alle priorità ed alle esigenze dei singoli territori:

- attività di sensibilizzazione ed informazione sul tema dell’affidamento familiare, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato impegnate nel settore;

- attività di sostegno professionale agli affidamenti, attraverso l’intervento di figure professionali quali educatori ed OSS, a supporto dell’inserimento di minori con situazioni particolarmente difficili o problematiche;

- definizione e/o potenziamento di risorse d’intervento alternative all’inserimento in comunità.

La suddetta somma sarà ripartita tra i Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali in base ai seguenti criteri:

- 80% (pari ad Euro 880.000,00) in base al numero di minori in affidamento familiare seguiti dai Soggetti gestori nel corso dell’anno 2005 (fonte dati: Relazione Annuale Soggetti gestori-anno 2005);

- 20% (pari ad Euro 220.000,00) in base al numero di minori inseriti in comunità seguiti dai Soggetti gestori nel corso dell’anno 2005 (fonte dati: Relazione Annuale Soggetti gestori-anno 2005).

Considerato che la DGR n. 79-11035 del 17 novembre 2003 prevede, in attuazione dell’art. 6, comma 8 della L. 184/83 e s.m.i., la corresponsione di un contributo economico, equiparato al contributo spese per le famiglie affidatarie, in favore delle famiglie che adottano un minore di età superiore a dodici anni e/o con handicap accertato dalla competente commissione medica dell’ASL, ai sensi dell’art. 4 della legge n. 104/1992, fino al compimento del diciottesimo anno di età del minore stesso;

verificato che il provvedimento sopra richiamato prevede che possano accedere al suddetto contributo economico le famiglie che adottino minori con tali caratteristiche, con sentenza di adozione nazionale o internazionale successiva alla data di recepimento della medesima D.G.R. n. 79-11035 del 17.11 2003 da parte dell’Ente locale singolo o associato gestore dei servizi socio-assistenziali competente;

dato atto che, contestualmente, si prevedeva che i suddetti Enti gestori assumessero il suddetto atto di recepimento entro sei mesi dalla data di approvazione della D.G.R. n. 79-11035 del 17.11.2003 ;

accertato che diversi Enti hanno provveduto a recepire le linee di indirizzo regionali sopra richiamate soltanto successivamente alla scadenza prevista dall’Amministrazione Regionale ed in tempi differenziati;

verificato che tale situazione ha determinato sul territorio regionale una disomogeneità di trattamento tra le famiglie che hanno adottato minori di età superiore a dodici anni e/o con handicap accertato, rispetto alla possibilità di fruire del contributo spese previsto;

appare opportuno modificare la D.G.R. n. 79-11035 del 17.11.2003, prevedendo che possano accedere al contributo spese mensile tutte le famiglie che abbiano adottato minori di età superiore a dodici anni e/o con handicap accertato con sentenza di adozione nazionale o internazionale successiva al 18.5.2004, fatti salvi i casi di adozione con sentenza emessa tra il 17.11.2003 ed il 18.5.2004, ammessi a beneficiare del contributo in quanto il recepimento da parte del Soggetto Gestore competente è stato adottato in tale periodo.

Alle famiglie aventi i requisiti di cui sopra viene, altresì, riconosciuta la possibilità di richiedere al Soggetto gestore competente l’erogazione del contributo spese mensile a partire dalla data della sentenza di adozione, purché successiva al 18.5.2004, indipendentemente dalla data di recepimento della D.G.R. n. 79-11035 del 17.11.2003.

La Regione Piemonte si riserva di valutare, in relazione ai dati definitivi che perverranno dai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali, eventuali interventi economici a favore dei medesimi Soggetti gestori, a fronte degli oneri derivanti dall’adozione di tale nuovo indirizzo.

Dato atto che con D.G.R. n. 78-11034 del 17 novembre 2003, è stata approvata l’istituzione del servizio famiglie professionali, individuando la regolamentazione di riferimento entro cui attivare il servizio, secondo le modalità di realizzazione dell’iter sperimentale indicate nello specifico Allegato 1 e stabilendo in due anni la durata della sperimentazione, da effettuarsi in almeno un Ente gestore singolo o associato per ciascuna delle zone di sperimentazione individuate dall’Amministrazione regionale, onde assicurare la rappresentazione delle peculiarità territoriali più significative;

verificato che la citata deliberazione prevedeva che gli Enti destinatari del contributo inviassero alla Direzione Politiche sociali entro il 31 marzo 2006, apposita rendicontazione attestante le modalità di utilizzo delle risorse e gli obiettivi raggiunti.

dato atto che con D.G.R. n. 89-4330 del 13.11.2006, a seguito di quanto emerso dai primi due anni di sperimentazione, sono state approvate alcune modifiche alla regolamentazione di riferimento per la sperimentazione del servizio famiglie professionali, ora denominato servizio affidamento professionale, contenute nell’Allegato 1), parte integrante alla suddetta Deliberazione, che ha sostituito l’Allegato 1) della D.G.R. n. 78-11034 del 17 novembre 2003 ;

accertato che con il medesimo provvedimento è stata inoltre approvata la proroga della sperimentazione del servizio di affidamento professionale da parte dei 6 Enti Gestori interessati, fino al 31 maggio 2007;

verificato che al momento attuale risultano inseriti in affidamento professionale n. 20 minori;

si rende necessario assicurare l’accompagnamento ed il completamento della fase sperimentale del servizio, riservandosi di valutare le modalità di attivazione della sperimentazione su altre zone del territorio piemontese, previa verifica degli interventi attualmente in atto.

A tale scopo, si rende necessario prevedere l’assegnazione di un contributo relativamente all’anno 2007, che viene quantificato in Euro 6.500,00 per ciascun minore inserito in affidamento professionale, da erogarsi ai Soggetti gestori che hanno disposto l’inserimento e ne sostengono le spese, in quanto parte della sperimentazione.

La spesa complessiva necessaria viene, pertanto, quantificata in Euro 130.000,00.

Gli oneri derivanti dall’attuazione del presente provvedimento ammontano complessivamente ad Euro 1.580.000,00, che si rende necessario accantonare sul cap. 16967/2007, assegnandoli alla Direzione Politiche Sociali per gli adempimenti di competenza.

Si dà atto che i Soggetti Gestori delle funzioni socio-assistenziali destinatari dei contributi dovranno far pervenire alla Direzione Politiche Sociali, entro il 31 gennaio 2009, apposita rendicontazione attestante le modalità di utilizzo dei contributi e gli obiettivi raggiunti.

Tutto ciò premesso,

vista la legge 4 maggio 1983 n. 184:

vista la legge 28 marzo 2001 n. 149;

vista la L.R.1/2004;

visto l’art. 17 della L.R. 51/97;

vista la D.G.R. n. 27-2549 del 26 03 2001;

vista la D.G.R. n. 78-11034 del 17 11 2003;

vista la D.G.R. n. 79-11035 del 17 11 2003;

vista la D.G.R. n. 89-4330 del 13.11.2006;

vista la D.G.R. n. 94-4335 del 13.11.2006;

visto il parere favorevole della Consulta Regionale Affidamenti e Adozioni, espresso in data 24.7.2007;

la Giunta Regionale, a voti unanimi, espressi nei modi di legge,

delibera

di destinare la somma complessiva di Euro 350.000,00 da assegnare ai Soggetti Gestori delle funzioni socio-assistenziali capofila delle Equipe Adozioni, per in base ai criteri e per le attività di seguito elencati:

- Euro 220.000 da assegnare in quota uguale ai Soggetti Gestori capofila delle Equipe Adozioni per le spese inerenti le attività delle Equipes adozioni stesse e per l’organizzazione dei corsi di informazione e formazione rivolti alle coppie aspiranti all’adozione;

- Euro 130.000 da assegnare ai Soggetti Gestori capofila delle Equipe Adozioni per le attività elative al sostegno della genitorialità ed al monitoraggio della fase post-adottiva, sia per quanto riguarda l’adozione nazionale che internazionale, da attuarsi attraverso la costituzione di gruppi di famiglie adottive, momenti formativi e/o di sensibilizzazione o di altre modalità di supporto da individuarsi da parte degli Operatori delle suddette Equipes.

Tale somma sarà ripartita in base al numero di minori inseriti in adozione nazionale e internazionale nell’anno 2006 (fonte dati: Equipe Adozioni).

di destinare la somma complessiva di Euro 1.100.000,00 da assegnare ai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali per la promozione degli affidamenti familiari, attraverso le seguenti iniziative, da individuarsi in sede di programmazione locale, in base alle priorità ed alle esigenze dei singoli territori:

- attività di sensibilizzazione ed informazione sul tema dell’affidamento familiare, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato impegnate nel settore;

- attività di sostegno professionale agli affidamenti, attraverso l’intervento di figure professionali quali educatori ed OSS, a supporto dell’inserimento di minori con situazioni particolarmente difficili o problematiche;

- definizione e/o potenziamento di risorse d’intervento alternative all’inserimento in comunità.

- La suddetta somma sarà ripartita tra i Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali in base ai seguenti criteri:

- 80% (pari ad Euro 880.000,00) in base al numero di minori in affidamento familiare seguiti dai Soggetti gestori nel corso dell’anno 2005 (fonte dati: Relazione Annuale Soggetti gestori-anno 2005)

- 20% (pari ad Euro 220.000,00) in base al numero di minori inseriti in comunità seguiti dai Soggetti gestori nel corso dell’anno 2005 (fonte dati: Relazione Annuale Soggetti gestori-anno 2005).

di destinare la somma di Euro 130.000,00 da assegnare ai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali interessati alla sperimentazione del servizio affidamento professionale, al fine di assicurare l’accompagnamento ed il perfezionamento della fase sperimentale del servizio;

di prevedere che la suddetta somma sia assegnata ai Soggetti gestori nella misura di Euro 6.500,00 per ciascun minore inserito in affidamento professionale;

di accantonare la somma di Euro 1580.000,00 sul cap. 16967/2007, (Acc. n. 101213) che presenta la necessaria disponibilità e di assegnare tali risorse finanziarie alla Direzione Politiche Sociali per gli adempimenti di competenza.

di rinviare a successiva Determinazione Dirigenziale del Dirigente competente della Direzione Politiche Sociali la quantificazione ed assegnazione dei contributi previsti ai Soggetti Gestori aventi diritto;

di prevedere che i Soggetti Gestori delle funzioni socio-assistenziali destinatari dei contributi dovranno far pervenire alla Direzione Politiche Sociali, entro il 31 gennaio 2009, apposita rendicontazione attestante le modalità di utilizzo dei contributi e gli obiettivi raggiunti;

di prorogare al 15 luglio 2008 il termine per la presentazione delle rendicontazioni dei contributi per la realizzazione di percorsi di informazione per il personale scolastico, assegnati ai Soggetti gestori capofila delle Equipes Adozioni con D.G.R. n. 94-4335 del 13.11.2006;

di modificare la D.G.R. n. 79-11035 del 17 novembre 2003, prevedendo che possano accedere al contributo economico equiparato al contributo spese per le famiglie affidatarie, tutte le famiglie che abbiano adottato minori di età superiore a dodici anni e/o con handicap accertato ai sensi della L. 104/1992, con sentenza di adozione nazionale o internazionale successiva al 18.5.2004;

di prevedere che siano comunque fatti salvi i casi di adozione con sentenza emessa tra il 17.11.2003 ed il 18.5.2004, ammessi a beneficiare del contributo in quanto il recepimento da parte del Soggetto gestore competente è stato adottato in tale periodo;

di riconoscere alle famiglie aventi i requisiti di cui sopra la possibilità di richiedere al Soggetto gestore competente l’erogazione del contributo spese mensile a partire dalla data della sentenza definitiva di adozione, purché successiva al 18.5.2004, indipendentemente dalla data di recepimento della D.G.R. n. 79-11035 del 17.11.2003;

Si dà atto che la Regione Piemonte si riserva di valutare, in relazione ai dati definitivi che perverranno dai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali, eventuali interventi economici a favore dei medesimi Soggetti gestori, a fronte degli oneri derivanti dall’adozione di tale nuovo indirizzo.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)