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Bollettino Ufficiale n. 35 del 30 / 08 / 2007

Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2007, n. 103-6730

L.R. 14/2004, articolo 12, comma 1, lettera a). Realizzazione di impianti stradali di distribuzione carburanti in zone carenti di servizio, realizzazione e/o potenziamento di impianti di distribuzione carburanti per autotrazione ad uso pubblico e privato con carburante a basso impatto ambientale, GPL e metano. Acc. ed ass. della somma di euro 500.000,00 sul cap. 22579/07 - UPB 17022. Definizione obiettivi e criteri.

A relazione dell’Assessore Caracciolo:

La Legge Regionale 31.05.2004, n. 14 “Norme d’indirizzo e programmazione per la realizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti”, all’art, 1 fissa i criteri per migliorare l’efficienza complessiva del servizio pubblico del sistema distributivo dei carburanti per autotrazione, al fine di favorire il contenimento dei prezzi e l’incremento, anche qualitativo, dei servizi resi all’utente e di favorire la distribuzione dei carburanti a basso impatto ambientale.

L’art. 12, comma 1, della sopra citata legge, stabilisce che la Regione agevola l’accesso al credito dei comuni e delle piccole e medie imprese attraverso interventi diretti sia alla realizzazione di impianti in zone carenti di servizio ed in altre aree territorialmente svantaggiate, così come definite dalla programmazione regionale, sia a favorire la diffusione dei carburanti a basso impatto ambientale per politiche volte al miglioramento della qualità dell’aria nelle quali la Regione Piemonte è da tempo impegnata nella promozione ed al sostegno di iniziative dirette alla tutela dell’ambiente ed alla valorizzazione delle risorse a basso impatto ambientale.

L’art. 22 dell’allegato A, della deliberazione della Giunta regionale del 20.12.2004, n. 57-14407 recante “Disposizioni attuative dell’art. 2 della l.r. 14 del 31.05.04" individua le aree territorialmente svantaggiate nei Comuni compresi in Comunità Montana, di cui alla L.R. 02.07.1999, n. 16 e s.m.i. In tali Comuni è possibile, tra l’altro, installare impianti funzionanti esclusivamente con il servizio self-service pre-pagamento, di cui all’art. 2, comma 3 della medesima deliberazione.

Con deliberazione di Giunta regionale n. 10 - 5506 del 19.03.2007, è stato modificato l’art. 12 dell’allegato A della deliberazione della Giunta stessa del 20.12.2004 n. 57-14407. Tale modifica comporta l’inserimento del comma 6 che introduce una deroga relativamente alla superficie minima dell’area di localizzazione di un impianto nelle aree svantaggiate (così come definite dall’art. 22 dell’allegato A, della deliberazione della Giunta regionale del 20.12.2004, n. 57-14407); qualora un impianto funzioni con la presenza del gestore, per le nuove installazioni è consentita una deroga fino al 50% della superficie minima indicata al comma 1.

Tale deroga è consentita anche ai comuni collinari sprovvisti di impianti elencati nell’allegato B alla D.G.R. 20.12.2004, n. 57-14407.

L’art. 12, comma 5 della L.R. 14/2004 prevede che la Giunta Regionale, sulla base degli obbiettivi della programmazione regionale di settore ed in confor-mità agli orientamenti della disciplina comunitaria, di cui al regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione Europea del 20.12.2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore (“ de minimis”) per ciascun intervento, individua:

a) le tipologie di procedimento, con riferimento alle caratteristiche ed alle finalità dell’aiuto;

b) i requisiti dei soggetti beneficiari e l’ambito territoriale di applicazione;

c) la tipologia ed il periodi di ammissibilità delle spese nonché la relativa documentazione;

d) la forma dell’aiuto concedibile, scelta tra quelle indicate nel punto 3 dell’articolo medesimo;

e) l’intensità dell’aiuto e le modalità di calcolo in equivalente sovvenzione lorda o netta;

f) i termini per la realizzazione dell’iniziativa, i tempi di concessione e pagamento dei contributi.

g) le modalità ed i termini di effettuazione dei controlli, i motivi di revoca dei benefici erogati ed l’eventuale ricorso al regime di convenzione con soggetti terzi per lo svolgimento di alcune fasi del procedimento.

Preso atto che con D.D. n. 411 del 9.10.2006, riguardante gl’interventi per la realizzazione di impianti stradali di distribuzione carburanti in zone carenti di servizio, si è chiuso il bando di cui alla D.D. n. 135 dell’11.04.2006, con l’esaurimento delle risorse stanziate.

Con successiva D.D. n. 22 del 31.01.2007, sempre finalizzata al finanziare la realizzazione di impianti stradali di distribuzione carburanti in zone carenti di servizio, si è chiuso il bando di cui alla D.D. n. 431 del 16.10.2006, con l’assegnazione delle risorse stanziate.

Vista, la necessità di garantire il servizio di distribuzione carburante nei Comuni appartenenti alle aree sprovviste di impianti stradali, e data la volontà di favorire la diffusione dei carburanti a basso impatto ambientale, per politiche volte al miglioramento della qualità dell’aria; s’individuano come segue, le caratteristiche del bando sia per la presentazione delle domande di contributo da parte dei Comuni, per la realizzazione di impianti di distribuzione dei carburanti, sia per le domande presentate dai privati attraverso i Comuni, per la realizzazione e/o il potenziamento degli impianti di distribuzione carburanti per autotrazione ad uso pubblico e privato con carburante a basso impatto ambientale come metano o GPL.

Per l’attuazione degli interventi previsti dall’art. 12 della L.R. 14/2004, la L.R. 10/2007 prevede la dotazione di euro 500.000,00 sul cap. 22579/07 - UPB 17022 per gli interventi a favore degli enti locali.

Si propone quindi di destinare l’intera dotazione del cap. 22579/07 - UPB 17022, pari a 500.000,00 euro per le finalità sopra evidenziate.

Tutto ciò premesso,

la Giunta regionale, a voti unanimi concorde con la relazione dell’Assessore proponente

viste le LL.RR. 14/2004, 51/1997, 7/2001, 10/2007,

vista la D.G.R. del 20.12.2004, n. 57-14407,

vista la D.G.R. del 31.01.2000, n. 48-29266,

vista la D.G.R. del 19.03.2007, n. 10-5506,

visti il d.lgs 163/2006 e s.m.i. e il D.P.R. 554/99,

visto il regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione Europea del 20.12.2006,

vista la D.G.R. n. 36-2315 del 06/03/2006,

delibera

Di assegnare a favore della Direzione Commercio ed Artigianato le risorse finanziarie di cui al cap. 22579/07 - UPB 17022, per un importo di 500.000,00 euro, per i motivi e le finalità contenute in premessa.

Di disporre la registrazione dell’accantonamento contabile del capitolo di spesa 22579/07 - UPB 17022 (acc. 101214).

Di dar mandato, per l’adozione degli atti conseguenti alla presente deliberazione, alla Direzione Commercio ed Artigianato - Settore rete carburante e commercio su aree pubbliche la realizzazione di impianti stradali di distribuzione di carburante in zone carenti di servizio e territorialmente svantaggiate e la realizzazione e/o il potenziamento degli impianti di distribuzione carburanti per autotrazione ad uso pubblico e privato con carburante a basso impatto ambientale come metano o GPL.

Di stabilire i seguenti criteri per la realizzazione del bando, per la valutazione delle candidature e per l’erogazione del contributo per le risorse sopra accantonate:

1) Iniziative Finanziabili

Sono ammissibili ai contributi le iniziative sotto individuate:

A) realizzazione di impianti stradali di distribuzione di carburante, la cui titolarità sia in capo al comune richiedente, anche se funzionanti esclusivamente con apparecchiature self-service, pre-pagamento senza la presenza del gestore. Gli impianti da realizzare devono essere localizzati ad una distanza minima di 8 Km da altro impianto stradale di distribuzione di carburante ed essere compatibili con i criteri, requisiti e caratteristiche di programmazione regionale della rete distributiva dei carburanti di cui alle DGR del 31.1.2000, n. 48-29266 e DGR del 20.12.2004, n. 57-14407.

B) realizzazione e/o potenziamento degli impianti di distribuzione carburanti per autotrazione ad uso privato, con carburante a basso impatto ambientale (metano e GPL), attuati da piccole e medie imprese.

C) realizzazione o potenziamento di impianti stradali ad uso pubblico con distributori a metano e/o GPL.

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

1) oneri di progettazione, di direzione lavori, di consulenza ed assistenza con un incidenza non superiore al 5% del costo ammissibile;

2) allacciamenti alla conduttura di adduzione del gas metano, alla rete elettrica incluse eventuali cabine, o ad energie alternative (solare, fotovoltaico, etc.) alla rete fognaria anche per la raccolta delle acque di prima pioggia e loro depurazione;

3) Acquisto ed installazione di apparecchiature di misura, di erogazione, di unità di compressione con altri gas di unità di vaporizzazione in pressione ed apparecchiature di asservimento relative all’impianto;

4) Opere di messa in sicurezza dell’impianto;

5) Pensiline, box per ricovero del comprensorio aria/acqua;

6) materiali edilizi e impianti tecnici;

7) manodopera;

8) IVA.

2) Domande

Il dossier di candidatura relativo alle iniziative finanziabili al punto 1A dovrà essere presentato alla Direzione Regionale Commercio e Artigianato - Settore Rete Carburanti e commercio su aree pubbliche - Piazza Nizza n. 44 - 10126 Torino entro 90 giorni dalla pubblicazione del bando.

Il dossier di candidatura relativo alle iniziative finanziabili al punto 1B dovrà essere presentato al Comune entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando.

Tale domanda dovrà essere predisposta a cura del legale rappresentante dell’impresa che intende realizzare e/o potenziare un impianto privato di distribuzione di metano o GPL.

Il dossier di candidatura relativo alle iniziative finanziabili al punto 1C dovrà essere presentato al Comune entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando.

Tale domanda dovrà essere predisposta a cura del legale rappresentante dell’impresa che intende realizzare o potenziare un impianto pubblico di distribuzione di metano o GPL.

Le domande di contributo relative alle iniziative finanziabili ai punti 1B e 1C dovranno essere trasmesse dal Comune alla Regione, Direzione Regionale Commercio e Artigianato - Settore Rete Carburanti e commercio su aree pubbliche - Piazza Nizza n. 44 - 10126 Torino entro 90 gg dalla scadenza, fissata dal bando.

La domanda di contributo deve essere corredata dalla documentazione sotto individuata:

a) relazione tecnico-illustrativa dell’iniziativa con allegato progetto preliminare dei lavori, redatto secondo le disposizioni di cui al d.lgs 163/2006 s.m.i. e D.P.R. 554/1999 s.m.i.;

b) computo metrico estimativo con allegati preventivi dettagliati di spesa riguardanti gli impianti;

c) documentazione attestante la disponibilità dell’area sulla quale realizzare l’impianto;

d) dichiarazione che attesti il rispetto della normativa statale e regionale vigente nella realizzazione dell’impianto.

e) per le piccole e medie imprese: certificato di iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio Industria Agricoltura ed Artigianato territorialmente competente;

f) per le piccole e medie imprese: autorizzazione per installazione ed esercizio dell’attività di distribuzione carburanti rilasciata dal Comune ai sensi della L.R. 31.05.2004, n. 14 art. 4.

Con riferimento al progetto si specifica quanto segue:

a) la stima degli interventi in progetto deve essere effettuata, ove possibile, mediante l’utilizzo dei “Prezzi di Riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte”, approvati con D.G.R. n. 36-2315 del 06/03/2006 (pubblicata sul B.U.R.P. n. 11 del 16/03/06). Per eventuali voci mancanti o per particolari lavorazioni non riconducibili al Prezziario di Riferimento, i relativi prezzi di applicazione devono essere giustificati mediante apposite Analisi di Prezzo, da redigere secondo quanto indicato nel D.P.R. 554/99 - art. 34, comma 2

b) qualora il Responsabile del Procedimento si sia avvalso delle facoltà attribuitegli dal d.lgs 163/2006 e s.m.i. (art. 93), unitamente al progetto definitivo deve essere trasmessa copia del Documento preliminare all’avvio della progettazione, al fine della verifica degli elaborati progettuali prescritti con lo stesso (per necessità, adeguatezza e completezza rispetto allo specifico intervento), redatto ai sensi del D.P.R. 554/99 - art. 15 comma 5 - lettere i) ed l).

3) Criteri di selezione dei progetti e punteggio attribuibile

Ai fini della valutazione della candidatura verrà istituita a cura della Direzione Commercio ed Artigianato una Commissione con la partecipazione dei Responsabili dei Settori Ambiente, Rete carburante e commercio su aree pubbliche, nonché Trasporto pubblico locale o loro delegati.

E’ prevista la formulazione di una graduatoria sulla base delle domande presentate da tutti i candidati, nei termini stabiliti con il bando. Tale graduatoria è approvata dall’Amministrazione regionale entro 90 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande.

Le domande sono ammesse a contributo nei limiti delle disponibilità annuali di bilancio secondo l’ordine decrescente di punteggio ottenuto.

In caso di parità di punteggio, prevale la data di presentazione della domanda.

In caso di rinuncia o revoca di uno o più soggetti beneficiari, è facoltà dell’Amministrazione regionale procedere allo slittamento della graduatoria, con inserimento al beneficio dei primi soggetti esclusi.

Le domande di contributo non finanziate per mancanza di fondi conservano la priorità temporale fino ai due anni successivi alla data della loro presentazione.

Ai fini della formulazione della graduatoria, i punteggi attribuibili sono i seguenti:

a) punti da 0 a 5, in relazione al grado di progettazione;

b) punti da 0 a 5, in relazione alla maggiore distanza dell’impianto da realizzare dall’impianto più vicino; in riferimento alle iniziative finanziabili al punto 2A

c) Punti da 0 a 5, in relazione al numero di automezzi posseduti dall’azienda ed alimentati a metano o GPL; in riferimento alle iniziative finanziabili al punto 2B

4) Tipo, entita’ del finanziamento

Per le iniziative di cui ai punti 1A e 1B le agevolazioni verranno corrisposte tramite contributi in conto capitale fino all’80 per cento delle spese necessarie per la realizzazione del progetto e per un massimo di Euro 100.000,00;

Per le iniziative di cui al punto 1C le agevolazioni verranno corrisposte tramite contributi in conto capitale fino all’80 per cento delle spese necessarie per la realizzazione del progetto e per un massimo di Euro 50.000,00;

Il contributo verrà corrisposto, in unica soluzione, ad avvenuta attivazione dell’impianto, previa presentazione, che deve avvenire, a pena di revoca, entro due anni dalla data di ammissione a contributo, della seguente documentazione:

- atti di contabilità finale, recepiti con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia;

- autorizzazione all’installazione ed all’esercizio dell’impianto;

- contratto di fornitura del carburante;

- contratto di gestione dell’impianto, ove previsto dalla tipologia dell’impianto da realizzare;

- dichiarazione di avvenuta attivazione dell’impianto.

I Comuni e le piccole medie imprese beneficiari, devono garantire l’esercizio dell’impianto ammesso a contributo per almeno dieci anni dalla data di fruizione del contributo, a pena di revoca del contributo.

5) Controlli

I soggetti beneficiari sono tenuti a trasmettere agli uffici regionali competenti ogni sei mesi, a decorrere dalla data di ammissione a contributo, la documentazione sullo stato di avanzamento dei lavori.

L’Amministrazione regionale dispone i provvedimenti ritenuti necessari per l’eventuale rideterminazione del contributo concesso, in particolare, nel caso in cui esso risulti essere superiore all’80% del costo complessivo dei lavori.

L’Amministrazione regionale dispone la revoca dei benefici qualora le opere ammesse alle agevolazioni non siano realizzate nel rispetto delle modalità e dei tempi stabiliti. Le somme ammesse a beneficio ed indebitamente fruite sono recuperate, maggiorate degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto, vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.

È facoltà dell’amministrazione, in caso di mancata assegnazione di parte dei contributi, riaprire i termini per la presentazione di ulteriori domande di contributo.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)