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Bollettino Ufficiale n. 35 del 30 / 08 / 2007

Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2007, n. 78-6705

L.R. 41/92. Approvazione del piano di intervento da realizzarsi nei Paesi di recente o prossima adesione all’Unione Europea o dell’arco mediteranneo interessati da programmi europei. Accantonamento della somma di Euro 500.000,00 sul capitolo 15961/07.

A relazione della Presidente Bresso:

Il Consiglio europeo, riunitosi a Copenaghen il 12 e 13 dicembre 2002, ha confermato come l’allargamento dell’Unione europea rappresenti un’importante occasione per dare ulteriore impulso alle relazioni con i paesi vicini sulla base di valori politici ed economici condivisi, ribadendo la determinazione dell’Unione di evitare il sorgere di nuove linee di demarcazione in Europa e di promuovere la stabilità e la prosperità all’interno dell’Unione e al di fuori delle sue nuove frontiere.

Nel 2003 la Commissione europea ha lanciato la politica di prossimità per la creazione di uno spazio comune di sicurezza, stabilità e prosperità con i paesi vicini all’Unione Europea (UE) allargata.

Il Consiglio europeo, tenutosi a Bruxelles il 17 e 18 giugno 2004, ha riaffermato l’importanza attribuita al consolidamento della cooperazione con i vicini, tramite il partenariato e il coinvolgimento comune e in base ai valori condivisi della democrazia e del rispetto dei diritti umani.

Per la programmazione 2007/2013, la Commissione ha predisposto una drastica semplificazione degli strumenti, dovuta alla necessità di assicurare la coerenza e l’omogeneità delle azioni esterne e di ottenere risultati più consistenti e migliori con le risorse disponibili.

L’intento è di imperniare i rapporti privilegiati tra l’Unione Europea e i suoi vicini sull’impegno nei confronti di valori comuni, segnatamente la democrazia, lo Stato di diritto, il buon governo e il rispetto dei diritti umani, nonché dei principi dell’economia di mercato, del libero scambio, dello sviluppo sostenibile e della lotta contro la povertà.

La nuova politica di prossimità rappresenta, pertanto, la strategia con cui l’Unione Europea allargata intende disegnare i rapporti con i suoi futuri vicini con l’obiettivo dichiarato di trasformare i nuovi confini in un’occasione di cooperazione, evitando dinamiche di esclusione e di emarginazione dei paesi che si troveranno sul lato esterno della nuova frontiera.

In particolare la nuova struttura per gli strumenti finanziari da applicare nel quadro delle prospettive finanziarie 2007-2013 prevede la sostituzione degli attuali programmi geografici e tematici con:

* per le relazioni di pre-adesione, uno Strumento di assistenza preadesione (IPA), che sostituisce SAPARD, ISPA, PHARE e CARDS e vede come Paesi beneficiari i candidati all’ingresso nell’UE (Turchia e Croazia) e i candidati potenziali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro, ex rep. jug. di Macedonia) (Reg. CE 1085/2006);

* nell’ambito della politica di vicinato, uno “Strumento europeo di vicinato e partenariato” (ENPI -European Neighbourough Policy Instrument-), che riguarda sia i 9 partner mediterranei che i nuovi vicini orientali e tre paesi caucasici (Paesi del Mediterraneo meridionale e orientale - MEDA, nuovi stati indipendenti occidentali, del Caucaso meridionale e la Russia) (Reg. CE 1638/2006).

La Regione Piemonte intende essere protagonista della prossima programmazione comunitaria nel settore della cooperazione internazionale, rafforzando i rapporti già esistenti con i Paesi beneficiari e sviluppandone di nuovi, al fine di poter cogliere tutte le opportunità di collaborazione che verranno offerti alle Regioni europee capaci di sviluppare efficaci politiche di partenariato territoriale.

A tal fine, a valere sul fondo regionale per l’avvio ed il sostegno di iniziative previste da Regolamenti o Direttive Comunitarie previsto dalla Legge regionale 25 agosto 1992, n. 41, si ritiene opportuno approvare un piano di intervento del valore complessivo di Euro 500.000,00 per l’anno 2007 per il sostegno delle attività da realizzarsi nelle seguenti aree geografiche:

- Paesi di recente o prossima adesione all’Unione Europea o dell’arco mediterraneo interessati da programmi europei nella prospettiva della creazione della zona di libero scambio (ZLS) prevista nel 2012.

Per quanto riguarda l’attività di cooperazione, la Regione Piemonte intende promuovere una serie di interventi mirati al conseguimento di una più concreta azione di sostegno nei confronti delle popolazioni dei Paesi compresi nelle aree in premessa indicate, mediante il finanziamento di progetti a favore di attività di institutional building.

Per rispondere alle esigenze emerse da un lato dalla nuova programmazione europea, dall’altro dalle sollecitazioni del proprio territorio, e per valorizzare il contributo delle istituzioni e degli enti su di esso operanti, l’azione regionale sarà orientata verso attività di:

a) sostegno alla progettualità degli Enti Pubblici piemontesi, mediante la valorizzazione ed il contributo dei molteplici attori presenti sul territorio piemontese e delle aree di intervento anche attraverso la predisposizione di bandi pubblici volti a favorire l’institutional building dei paesi beneficiari, a stimolare l’interesse degli enti locali piemontesi verso l’aspetto internazionale, in particolare nell’ambito della cooperazione e dello scambio di buone pratiche, e a creare nuove sinergie tra la Regione e i comuni sia su territorio piemontese che nelle aree interessate.

b) partecipazione a programmi europei: individuazione di bandi di gara coerenti con la strategia della Regione Piemonte stessa; animazione territoriale finalizzata alla diffusione delle opportunità nell’ambito della nuova programmazione 2007/2013; preparazione, presentazione dei relativi dossier di candidatura e conseguente partecipazione ai programmi europei.

c) accompagnamento verso paesi in fase di adesione anche attraverso il sostegno alle iniziative di associazione di categoria/di altri enti piemontesi.

d) realizzazione di iniziative programmate e coordinate direttamente dalla Regione Piemonte, anche avvalendosi di soggetti piemontesi terzi per la gestione operativa degli interventi in loco.

Tutto ciò premesso e considerato,

vista la Legge regionale 25 agosto 1992, n. 41, Istituzione nel Bilancio Regionale di un Fondo per l’avvio e il sostegno di iniziative previste da Regolamenti e Direttive Comunitarie, successivamente modificata con L.R. 9/2004;

vista la Legge regionale 23 aprile 2007, n. 10, Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2007 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2007-2009;

vista l’art. 22 della Legge regionale 3 settembre 1997, n. 51, Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale;

la Giunta Regionale, a voti unanimi

delibera

di approvare il piano di intervento da realizzarsi nei Paesi di recente o prossima adesione all’Unione europea o dell’arco mediterraneo interessati da programmi europei descritto in premessa;

di accantonare per la realizzazione dello stesso la somma di Euro 500.000,00 sul capitolo 15961/07 (acc. n. 101238), “Fondo per la partecipazione regionale agli interventi previsti da Regolamenti e Direttive Comunitarie”, e di assegnarla alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n.8/R/2002.

(omissis)