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Bollettino Ufficiale n. 33 del 16 / 08 / 2007

Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2007, n. 31-6659

L.R. 23/2004, art. 3. Criteri, modalita’ di accreditamento dei centri di consulenza tecnica e incentivi a favore dei medesimi per l’anno 2007. Criteri per gli incentivi all’attivazione di altre sedi o all’implementazione delle sedi preesistenti per i centri di consulenza gia’ accreditati. Accantonamento di Euro 200.000,00 sul cap. 16465/2007 da assegnare alla Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro.

A relazione del Vicepresidente Peveraro:

Vista la legge regionale 23/2004 avente ad oggetto: “Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione”;

visto l’art. 3 che prevede i Centri di consulenza tecnica al fine di sostenere i processi di sviluppo, il consolidamento, la riqualificazione e la riconversione delle società cooperative;

vista la determinazione n. 828 del 08.11.2005 con la quale è stato concesso l’accreditamento a quattro centri di consulenza tecnica e precisamente:

- I.RE.COOP s.c.a r.l., con sede legale in C.so Francia, 9 10138 Torino;

- SO.GE.COOP s.r.l., con sede legale in Via Livorno, 49 10144 Torino;

- CCT UNCI Piemonte s.r.l., con sede legale in P.za Statuto, 10122 Torino;

- C.C.T. A.G.C.I. Piemonte s.r.l., con sede legale in C.so San Martino, 10122 Torino;

preso atto del mantenimento dei requisiti, sottostanti il rilascio dell’accreditamento regionale dei CCT sopra citati, verificati nell’anno 2006, a norma di quanto previsto dall’Allegato “A” alla D.G.R. n. 30-3551 del 02.08.2006;

preso atto che i Centri di consulenza tecnica accreditati risultano presenti in almeno cinque province secondo quanto previsto dall’art. 3, comma 3, lett. a) della l.r. 23/2004;

ritenuto opportuno incentivare l’attivazione di altre sedi o l’implementazione delle sedi preesistenti a favore dei Centri di consulenza accreditati secondo i criteri e le modalità previste dall’allegato “A” alla presente deliberazione, di cui fa parte integrante;

ritenuto opportuno approvare con il presente atto il programma di intervento inerente i criteri e le modalità di accreditamento relativamente alle domande che saranno presentate da soggetti che intendono accreditarsi come Centri di consulenza tecnica nell’anno 2007 secondo quanto previsto dall’allegato “B” alla presente deliberazione, di cui fa parte integrante;

sentita la Commissione Regionale per la Cooperazione, in occasione della seduta del 26.07.2007 che ha espresso il proprio parere in modo conforme;

vista la l.r. 51/1997;

vista la D.G.R. n. 3-5454 del 12.03.2007 con la quale è stata accantonata ed assegnata alla Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro la somma di Euro 70.000,00 sul cap. 16465/2007;

visto il Regolamento (CE) n. 1998 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore (de minimis);

preso atto delle nuove disponibilità finanziarie sul cap. 16465 di Euro 200.000,00 stabilite con D.G.R. n. 6-6469 del 23.07.2007;

vista la l.r. 7/2001;

vista la l.r. 10/2007;

dato atto che la Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro dovrà adottare i provvedimenti necessari relativi all’applicazione degli articoli sopra citati e al perseguimento degli obiettivi previsti dalla legge regionale in oggetto indicata;

ritenuto di dover assumere il seguente accantonamento per l’anno 2007:

- sul cap. 16465 (Contributi a favore dei centri di consulenza tecnica - art. 3 della l.r. 23/2004) la somma di Euro 200.000,00;

tutto ciò premesso;

la Giunta Regionale, a voti unanimi,

delibera

di approvare i criteri, le modalità per gli incentivi a favore dei Centri di consulenza tecnica già accreditati secondo quanto previsto dall’allegato “A” che costituisce parte integrante e sostanziale del presento atto.

Di approvare i criteri, le modalità per l’accreditamento, le tipologie di servizi da prestare e le incentivazioni relativamente alle domande che saranno presentate da soggetti che intendono accreditarsi come Centri di consulenza tecnica nell’anno 2007 secondo quanto previsto all’Allegato “B” che costituisce parte integrante e sostanziale del presento atto.

Di accantonare per l’anno 2007 sul cap. 16465 la somma di Euro 200.000,00; (n. 101211/A) e di assegnarla alla Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro;

All’adozione di tutti gli atti conseguenti, ivi compresa l’emanazione di un bando pubblico per l’individuazione dei nuovi Centri da accreditare, provvederà la Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro ai sensi degli artt. 22 e 23 della l.r. n. 51/1997, avvalendosi delle risorse regionali accantonate con la D.G.R. n. 3-5454 del 12.03.2007 e con la presente deliberazione.

Le agevolazioni di cui alla legge regionale in oggetto indicata e della presente deliberazione sono soggette al regime “de minimis” di cui alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato (Regolamento C.E. n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 - GUUE L 379 del 28.12.2006). L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi ad una impresa/società non può superare i 200.000,00 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari; l’importo complessivo degli aiuti “de minimis ”concessi ad un’ impresa attiva nel settore del trasporto su strada non può superare i 100.000,00 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari (art. 2, comma 2 del predetto Regolamento “de minimis”). Le agevolazioni non possono essere concesse per le spese coperte con altre agevolazioni pubbliche.

I Centri di Consulenza tecnica devono rispettare le disposizioni predisposte dall’Amministrazione regionale sull’osservanza del sopra citato Regolamento “de minimis”.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dall’ art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato A

CENTRI DI CONSULENZA TECNICA ACCREDITATI - CCT

CRITERI PER GLI INCENTIVI ALL’ATTIVAZIONE DI ALTRE SEDI O ALL’IMPLEMENTAZIONE DELLE SEDI PREESISTENTI

Legge Regionale 13 ottobre 2004, n. 23- Art. 3

1) DEFINIZIONE

I Centri di consulenza tecnica, di seguito denominati CCT, svolgono attività al fine di sostenere i processi di sviluppo, il consolidamento, la riqualificazione e la riconversione delle società cooperative del Piemonte, nelle seguenti materie:

a) innovazione tecnologica ed organizzativa;

b) gestione economica e finanziaria d’impresa;

c) consulenza societaria e fiscale;

d) marketing;

e) accesso ai finanziamenti, anche europei;

f) sicurezza e tutela dei fruitori;

g) tutela dell’ambiente;

h) igiene e sicurezza sul lavoro;

i) interventi finalizzati alla introduzione di sistemi di qualità, loro certificazione e rintracciabilità dei prodotti;

j) altre materie previste dallo statuto del CCT ed autorizzate dall’autorità competente.

2) BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono i Centri di consulenza tecnica, denominati CCT, in possesso dell’accreditamento regionale, di cui all’art. 3 della l.r. 23/2004, alla D.G.R. n. 9 - 602 del 01.08.2005, alla determinazione n. 828 del 08.11.2005 e alla D.G.R. n. 30 - 3551 del 02.08.2006.

3) INIZIATIVE FINANZIABILI E SPESE AMMESSE

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente programma le iniziative finalizzate:

* all’attivazione e l’inizio attività di altre sedi locali e decentrate dei CCT, oltre alle sedi già individuate nelle cinque province, al fine di realizzare una rete di assistenza tecnica diffusa ed operativa sul territorio regionale;

* all’ampliamento ed all’innovazione delle attività svolte dai CCT attualmente accreditati, anche tramite specifici progetti.

Sono considerate ammissibili le spese relative a:

* spese funzionali all’attivazione di altre sedi o all’implementazione delle sedi preesistenti; l’intervento per le spese di implementazione delle sedi preesistenti non potrà superare il 50% della somma complessiva rendicontata;

* spese per la formazione professionale degli operatori;

* consulenze esterne, riferite ad attività progettuali per le quali si richiede il contributo.

4) DOMANDA DI CONTRIBUTO

Le domande di contributo, in bollo, devono essere presentate entro il 30.09.2007 alla Regione Piemonte - Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro - Settore Sviluppo dell’Imprenditorialità, Via Magenta, 12 - 10128 Torino.

La domanda di contributo deve essere compilata su appositi moduli predisposti in conformità alla legge, al presente programma e agli orientamenti dell’Amministrazione regionale sull’osservanza del Regolamento “de minimis” vigente.

Alla domanda dovrà essere allegato:

* relazione sulle attività progettuali per le quali si chiede il contributo;

* descrizione dei progetti con specifica indicazione delle finalità, dei destinatari, dei luoghi e dei tempi di intervento;

* eventuali preventivi;

* dichiarazione rilasciata dal legale rappresentante del CCT attestante il permanere dei requisiti soggettivi ed oggettivi, sottostanti il rilascio dell’accreditamento da parte della Regione;

* copia del libro soci aggiornata alla data di presentazione della domanda.

5) ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo regionale è pari al 100% delle spese ammesse. L’entità massima del contributo è di Euro 50.000,00 (esclusa IVA) per ciascun CCT.

Il contributo verrà erogato a presentazione, entro il 31 gennaio 2008, del consuntivo relativo alle attività progettuali svolte nell’anno 2007. Il consuntivo dovrà contenere:

a. una relazione finale sull’attività progettuale svolta;

b. l’elenco delle singole spese, corredato di fatture o altre pezze giustificative.

6) CONTROLLI E MONITORAGGIO

I controlli e le verifiche saranno effettuati dalla Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro e dagli uffici competenti e potranno riguardare l’effettiva realizzazione degli interventi e dei progetti ammessi alle agevolazioni e l’esibizione della documentazione, ivi compresi i bilanci e le fatture.

L’Amministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi.

7) REVOCHE

In caso di mancata realizzazione degli interventi o di perdita dei requisiti comportanti l’accreditamento regionale, si procederà alla revoca dell’agevolazione, che comporterà la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita, maggiorata degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto vigente alla data di erogazione dei benefici e per il periodo intercorrente da tale data a quella di versamento delle somme da restituire.

8) DE MINIMIS E CUMULABILITA’

Le provvidenze di cui al presente allegato sono soggette al regime “de minimis” di cui al Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 GUUE L 379 del 28.12.2006 e non possono essere concesse per le spese citate al precedente paragrafo 3 coperte con altre agevolazioni pubbliche.

Allegato B

CENTRI DI CONSULENZA TECNICA - CCT

CRITERI PER L’ACCREDITAMENTO ED INCENTIVI ANNO 2007

Legge Regionale 13 ottobre 2004, n. 23

1) DEFINIZIONE

I Centri di consulenza tecnica, di seguito denominati CCT, svolgono attività al fine di sostenere i processi di sviluppo, il consolidamento, la riqualificazione e la riconversione delle società cooperative del Piemonte, nelle seguenti materie:

a) innovazione tecnologica ed organizzativa;

b) gestione economica e finanziaria d’impresa;

c) consulenza societaria e fiscale;

d) marketing;

e) accesso ai finanziamenti, anche europei;

f) sicurezza e tutela dei fruitori;

g) tutela dell’ambiente;

h) igiene e sicurezza sul lavoro;

i) interventi finalizzati alla introduzione di sistemi di qualità, loro certificazione e rintracciabilità dei prodotti;

j) altre materie previste dallo statuto del CCT ed autorizzate dall’autorità competente.

2) REQUISITI DEI CCT

L’art. 3 della l.r. 23/2004 stabilisce che i CCT per essere accreditati dalla competente autorità (di cui al successivo paragrafo 3) devono possedere determinati requisiti. I soggetti costitutori e partecipanti dei CCT possono essere:

a) le sezioni regionali delle associazioni nazionali, giuridicamente riconosciute, di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo;

b) altri soggetti interessati rappresentativi di almeno il 5% delle società cooperative operanti sul territorio regionale secondo i dati rilevati al 31 dicembre dell’anno precedente dalle C.C.I.A.A.

I soggetti costitutori devono disporre di una struttura articolata e funzionante in almeno cinque province del territorio regionale.

3) ACCREDITAMENTO REGIONALE

L’autorità competente per l’esame delle richieste e dei controlli della documentazione presentata viene individuata nel Direttore della Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro. I CCT saranno autorizzati con provvedimento amministrativo e potranno essere autorizzati in misura massima di uno per soggetto costituente.

Ai fini dell’accreditamento regionale si richiede che lo statuto, tra l’altro, preveda lo svolgimento delle attività di cui al paragrafo 1 a favore di tutte le società cooperative richiedenti le prestazioni.

4) TERMINI PER LA RICHIESTA ED IL RILASCIO DELL’ACCREDITAMENTO

Le richieste di accreditamento devono pervenire alla Regione Piemonte - Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro, entro il 30.09.2007 e devono essere prodotte in originale in bollo, ai sensi del D.P.R. 445/2000 e s.m.i. Le richieste di accreditamento devono essere presentate e sottoscritte dal legale rappresentante del centro di consulenza tecnica - CCT. L’accreditamento sarà rilasciato entro 60 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle richieste.

5) DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI ACCREDITAMENTO

Alla domanda di accreditamento si deve allegare la seguente documentazione:

* atto costitutivo del CCT;

* statuto del CCT che preveda, tra l’altro, lo svolgimento delle attività previste dall’art. 3 della l.r. 23/2004 e la disponibilità a svolgere tali attività a favore di tutte le società cooperative richiedenti le prestazioni, a prescindere dalla loro appartenenza ai soggetti costitutivi dei CCT;

* dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà presentata e sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto costitutore del CCT (previsto dalla lettera a) del precedente paragrafo 2) che dichiari:

a) che il CCT, di cui è costitutore, svolge o intende svolgere attività di consulenza tecnica in almeno cinque province del territorio regionale;

b) di non avere partecipato alla costituzione di altri CCT.

Per gli altri soggetti costitutori (vedi lettera b) del precedente paragrafo 2), oltre alla dichiarazione che deve contenere gli elementi di cui ai precedenti punti a) e b) occorre aggiungere:

* un curriculum dell’attività del CCT;

* relazione sull’articolazione strutturale, funzionale e territoriale del CCT;

* la rappresentatività, di cui alla lettera b) del precedente paragrafo 2, deve essere dimostrata presentando un prospetto con l’indicazione degli estremi contabili dell’ultima fattura intercorsa con ogni Società cooperativa.

Se il CCT è costituito in forma di Società cooperativa può non essere a mutualità prevalente.

La Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro si riserva di chiedere qualsiasi ulteriore documentazione che si rendesse necessaria per l’espletamento dell’istruttoria e dei relativi controlli.

6) CONTROLLI

I controlli saranno effettuati dalla Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro e riguarderanno la verifica, anche in loco, dei requisiti soggettivi e oggettivi dei CCT e dei soggetti costitutori.

7) INCENTIVAZIONI

E’ previsto un contributo per il sostegno alla costituzione del CCT, a valere sul capitolo di spesa 16465 per l’esercizio finanziario 2007, che riguarda le spese seguenti:

- spese funzionali all’attivazione e alla successiva attività del centro;

- spese per formazione professionale degli operatori;

- spese per consulenze esterne.

Saranno ammesse spese, per un importo massimo di Euro 70.000,00 (esclusa IVA), finalizzate all’apertura e all’attivazione di sportelli in almeno cinque province del territorio regionale.

8) DOMANDA DI CONTRIBUTO

La domanda di contributo, compilata su appositi moduli predisposti in conformità alla legge, al presente programma e agli orientamenti dell’Amministrazione regionale sull’osservanza del Regolamento “de minimis” vigente, deve essere presentata entro 30 giorni dalla concessione dell’accreditamento, corredata da:

1) relazione illustrativa della realizzazione strutturale e operativa sul territorio piemontese (5 province);

2) eventuali preventivi.

Il contributo sarà pari al 100% delle spese ammesse. Le spese ammissibili a contributo devono essere sostenute e fatturate dal giorno successivo la pubblicazione dell’avviso pubblico per l’individuazione e l’accreditamento di centri di consulenza tecnica che svolgano o intendano svolgere attività di consulenza tecnica al fine di sostenere processi di sviluppo, di consolidamento, di riqualificazione e di conversione delle società cooperative sul territorio piemontese al 31.12.2007, fatta eccezione per la parcella notarile e/o professionale inerente l’atto costitutivo, lo statuto e le modifiche statutarie.

9) DE MINIMIS E CUMULABILITÀ

Le provvidenze di cui al presente allegato sono soggette al regime “de minimis” di cui al Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 GUUE L 379 del 28.12.2006 e non possono essere concesse per le spese citate al precedente paragrafo 7 coperte con altre agevolazioni pubbliche.