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Bollettino Ufficiale n. 32 del 09 / 08 / 2007
Codice 25.9
D.D. 12 giugno 2007, n. 994
Autorizzazione idrogeologica ai sensi della L.R. 45/89 e idraulica n. 53/07 per la formazione di pista e rampe di accesso nellalveo del rio Frassino nellambito della concessione per lestrazione e asportazione di materiale litoide dagli alvei del rio Cirisolo e rio Frassino, in Comune di Gravellona Toce (VB). Richiedente: Impresa Omegna Scavi di Scaramozza Gianni Antonio.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare lesecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. 45/1989 e del R.D. n. 523/1904 secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, nonché allosservanza delle seguenti condizioni:
1. il taglio e lallestimento della vegetazione ingombrante le superfici di intervento dovrà precedere i lavori di movimento terra (livellamento del terreno), è fatto divieto di sradicare la vegetazione (pinate integre) con mezzi meccanici; dovranno essere limitati allo stretto necessario, in corrispondenza dellarea dinsidenza dei lavori, realizzati a perfetta regola darte, secondo le buone norme selvicolturali senza provocare danni alla vegetazione arborea circostante; il materiale prodotto dalle ramature e dal taglio della vegetazione arborea ed arbustiva ingombrante le superfici di intervento, dovrà essere concentrato con cura in luoghi idonei subito dopo lavvenuto abbattimento;
2. prima dellinizio dei lavori relativi la realizzazione della pista di servizio, il titolare dellautorizzazione dovrà realizzare strutture atte ad inibire lingresso ai non addetti ai lavori e rendere pubblico il divieto mediante laffissione allimbocco della pista di un cartello ben visibile recante la scritta, in caratteri Divieto di passaggio ai sensi dellart. 2 L.R. 09.08.1989 n. 45"; Il Direttore dei lavori dovrà aver cura di apporre giusta cartellonistica con indicazione di divieto di accesso ai non autorizzati e di divieto di abbandono rifiuti, del tipo di attività, denominazione del soggetto responsabile e gli estremi autorizzativi, nonché lapposizione di adeguate strutture di interdizione fisica allaccesso di estranei;
3. al fine dei lavori, la pista di servizio, le aree di cantiere, di deposito temporaneo, di stoccaggio dei materiali, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito lesecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato limmediato ripristino morfologico e vegetativo, a garanzia di rinaturalizzazione dei luoghi;
4. per le eventuali varianti da apportare al progetto originario, dovrà essere presentata apposita istanza ai sensi della L.R. 09.08.1989, n. 45 ed inviata agli Enti istruttori per il rilascio del necessario atto autorizzativi;
5. ai sensi dellart. 8, della L.R. 45/89, gli interventi in argomento sono soggetti al preliminare versamento del deposito cauzionale di euro 516,00=, a garanzia della corretta esecuzione delle opere, da svincolarsi ad accertata regolare esecuzione dei lavori, nel rispetto del progetto approvato e delle prescrizioni contenute nel provvedimento autorizzativo;
6. a tutela della salvaguardia della vegetazione, della fauna, degli habitat e dei biotipi ivi presenti e di tutte le componenti ambientali, paesaggistiche ed ecosistemiche, durante la fase di cantiere e per tutte le fasi di lavorazione, dovranno essere predisposte da parte dellimpresa tutte quelle misure atte a scongiurare il rischio di emissione di sostanze inquinanti le acque, da parte di mezzi di cantiere (oli e idrocarburi in genere, residui bituminosi e cementiti, etc.). A tal fine, pertanto, dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e lassorbimento di eventuali sversamenti accidentali, anche sul terreno. Eventuali stoccaggi di materiali e sostanze chimiche in area di cantiere dovranno essere localizzati il più lontano possibile dai corsi dacqua, onde evitare situazioni di dilavamento diretto verso i medesimi;
7. Le superfici rappresentate da terreno smosso, nonché le aree circostanti oggetto di sistemazione dovranno essere opportunamente profilate, ragguagliate e rinaturalizzate nel più breve tempo possibile.
8. lopera in oggetto dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
9. le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
10. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
11. i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza dellautorizzazione stessa, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione e come dal disciplinare di concessione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
12. il soggetto autorizzato, sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;
13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
14. lautorizzazione è accordata, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:
1)- i lavori dovranno essere realizzati a regola darte, in conformità al progetto allegato allistanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;
2)- in corso dopera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;
3)- gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;
5)- i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però limpiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;
6)- i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nellambito degli interventi dovranno essere allontanati dallarea e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;
7)- dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 sulle norme geotecniche.
- Si autorizza la ripresa dei lavori, previo versamento della cauzione ai sensi della L.R. 45/89, a far data dalla comunicazione da parte dellImpresa agli Enti preposti alla vigilanza, come da disciplinare di concessione n. 89/07 del 04.04.2007 per la durata di gg. 60 consecutivi, naturali e continui, computati ex art. 1187 c.c..
- Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole