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Bollettino Ufficiale n. 30 del 26 / 07 / 2007

Codice 24.1
D.D. 5 aprile 2007, n. 86

Istanze in data 28 dicembre 2000 e 3 dicembre 2004 dell’Associazione dell’Agro all’Ovest del Sesia e della Associazione Irrigazione Est Sesia di concessione in sanatoria di derivazione d’acqua dal fiume Dora Baltea in comune di Mazze’ ad uso agricolo ed energetico. Rettifica Determinazione Dirigenziale n. 78 del 2 aprile 2007

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di rettificare il dispositivo della determinazione n. 78 del 2 aprile 2007 sostituendolo con il testo seguente:

“Di esprimere, ai sensi dell’art. 56 della L.R. 26/4/2000 n. 44 e dell’articolo 12 della legge regionale 40/1998, parere favorevole al rilascio della concessione in sanatoria con variante di derivazione d’acqua dal fiume Dora Baltea in comune di Mazzè ad uso agricolo ed energetico chiesta dell’Associazione dell’Agro all’Ovest del Sesia e della Associazione Irrigazione Est Sesia per una portata massima totale di 140 m3/sec e media di m3/sec 93,47 di cui:

135 m3/s massimi e 91 m3/s medi per produrre la potenza nominale media di 4.954 kW sul salto di m 5,55;

5 m3/s massimi e 2,47 m3/s medi per irrigare 3.456 ettari di terreno ubicati sulla sponda sinistra della Dora Baltea nel periodo 15 aprile-15 ottobre,

a condizione che:

1) la derivazione venga gestita in modo da garantire il rilascio di un deflusso minimo istantaneo di 18,68 m3/s;

2) il progetto del passaggio di risalita della fauna ittica, anche alla luce di quanto esposto nelle premesse, sia rivisto secondo le seguenti indicazioni:

* sia effettuata una caratterizzazione dell’ittiofauna presente nel corso d’acqua a monte ed a valle dello sbarramento, con l’indicazione delle specie “target” (e delle relative capacità natatorie) per le quali si intende prioritariamente realizzare il dispositivo di risalita;

* sia fatta una valutazione dei livelli idrici minimi e massimi a monte ed a valle della traversa previsti durante il periodo migratorio delle specie target; in tal senso vanno anche caratterizzate le condizioni idrodinamiche (velocità, zone di ricircolo, risalto idraulico, etc.) che si manifestano a valle della traversa, considerando anche l’apporto dovuto alle portate turbinate presso lo sbarramento;

* in funzione delle risultanze di cui ai due punti precedenti (specie target e dislivelli monte-valle da superare nel relativo periodo migratorio) venga riconsiderata la tipologia progettuale del dispositivo e la relativa portata di funzionamento (che dovrà essere individuabile dall’ittiofauna presente a valle della traversa nelle diverse condizioni idrodinamiche di esercizio), nonché ricalcolato il dislivello tra bacini successivi (quello proposto, pari a 0,44 m, non risulta affrontabile dall’ittiofauna anche a causa dei valori eccessivi di velocità della corrente che si creerebbe tra due bacini successivi e dei relativi valori di potenza dissipata per unità di volume);

* sia riconsiderata l’ubicazione dell’estrema sezione di valle e dell’estrema sezione di monte del passaggio al fine di garantire una adeguata attrattività e fruibilità dello stesso da parte della fauna ittica;

* sia specificata le modalità di rilascio dell’intera portata costituente il DMV, quantificato in 18,68 m3/s, anche in funzione della verifica dell’attrattività del passaggio di risalita;

* siano descritti gli eventuali accorgimenti per limitare malfunzionamenti del passaggio di risalita derivanti dal trasporto solido del corso d’acqua o dal materiale flottante e va definito uno specifico piano di manutenzione ordinaria del passaggio per pesci;

* siano fatti installare dei dispositivi di misurazione dei livelli/portate defluenti attraverso il passaggio, verificabili in continuo dagli enti di controllo;

* sia definito un apposito programma di monitoraggio per la verifica nel tempo dell’efficacia del passaggio di risalita;

3) sia prescritto l’obbligo di installare un idoneo apparecchio per la misurazione e registrazione delle portate prelevate esclusivamente per ciò che riguarda l’uso irriguo e i risultati delle misure vengano trasmessi all’autorità concedente secondo le modalità e i tempi che saranno definiti dall’amministrazione regionale."

Il Dirigente responsabile
Walter Mattalia