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Bollettino Ufficiale n. 28 del 12 / 07 / 2007
Codice 26.2
D.D. 5 luglio 2007, n. 299
L.r. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto preliminare Ampliamento binari della stazione di Rivarolo della Ferrovia del Canavese. presentato dalla Societa Concessionaria Gruppo Torinese Trasporti S.p.A., localizzato in Rivarolo Canavese(TO) - Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui allart. 12 della L.R. 40/1998
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di escludere dalla fase di valutazione di cui allarticolo 12 della l.r. 40/98, il progetto preliminare relativo all"Ampliamento binari della stazione di Rivarolo della Ferrovia del Canavese", presentato dal Gruppo Torinese Trasporti S.p.A./Divisione Metroferro/Esercizio Ferrovie, localizzato in Rivarolo Canavese(TO), per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, subordinando la sua autorizzazione e realizzazione al rispetto delle seguenti condizioni vincolanti :
* il proponente dovrà verificare eventuali interferenze delle aree agricole, interessate dalla realizzazione degli interventi in progetto, con il reticolo irriguo e/o corsi dacqua e con la viabilità rurale; nel caso in cui fossero accertate interferenze, il proponente dovrà assicurare la funzionalità della rete irrigua esistente e consentire laccesso ai fondi agricoli sia durante la fase di cantiere, sia in relazione alla persistenza delle opere sul territorio;
* durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni, dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità dinquinamento delle acque e del suolo; a tal fine dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e lassorbimento di eventuali sversamenti accidentali che interessino il suolo e/o le acque;
* nella fase di realizzazione, dovranno essere adottati tutti gli appropriati accorgimenti tecnici e operativi atti a minimizzare il rumore generato, in modo da rispettare i limiti di zona vigenti allavvio di tale fase; sono fatte salve le eventuali deroghe per attività rumorose temporanee concesse dal Comune interessato -ai sensi della lettera h comma 1 dellart. 6 della legge 447/1995-;
* gli scavi eseguiti in loco dovranno prevedere lo scotico e laccantonamento dello strato agrario superficiale che dovrà essere accantonato, avendo cura di separare i diversi orizzonti pedologici, conservato in modo da non alterarne le caratteristiche chimico-fisiche; le modalità di conservazione e manutenzione dei cumuli (es. rinverdimento tramite semina di un miscuglio di specie foraggiere con presenza di graminacee e leguminose, copertura con rete di juta) dovranno essere definite in relazione ai tempi di stoccaggio del materiale. Il terreno di scotico dovrà essere utilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale delle aree interessate dagli interventi e dovrà essere ricollocato posizionando gli strati terrosi prelevati in fase di cantiere secondo la loro successione originaria. Tutte le operazioni di movimentazione dovranno essere eseguite con mezzi e modalità tali da evitare eccessivi compattamenti del terreno;
* al termine dei lavori, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo delle aree di cantiere, di deponia temporanea, di stoccaggio dei materiali, di eventuali piste di servizio e di viabilità temporanea realizzate per lesecuzione dei lavori, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dellesecuzione dei lavori in progetto, in modo da ricreare quanto prima le condizioni originarie dei suoli; dovrà inoltre essere ripristinata la funzionalità dei fossi irrigui e di scolo;
* ricordando che la relazione geologica deve essere firmata da tecnici abilitati, dovrà essere verificato, prima dellavvio dei lavori, il rispetto della D.G.R. 23.12.2003, n. 64-11402 Ordinanza Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20.03.03 - Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica - Disposizioni attuative dellart. 2", in particolare del p.to 2 in riferimento allallegato B;
* in relazione alla possibile diffusione di polveri nellambiente circostante il sito, si dovranno adottare le seguenti particolari cautele:
- utilizzo di mezzi per il trasporto di inerti dotati di telone di copertura dei cassoni;
- bagnatura dei cumuli dinerti e delle zone di transito da cui possono originarsi e disperdersi polveri nellambiente circostante;
- periodico lavaggio della sede stradale asfaltata per evitare imbrattamenti e conseguente diffusione di polveri.
* nei progetti definitivo ed esecutivo, in particolare, dovrà essere sviluppata la progettazione degli interventi di ripristino e di mitigazione ambientale delle superfici interessate dalla realizzazione dei lavori in progetto e il computo metrico dovrà comprendere le relative voci di spesa. Dovranno essere previsti linerbimento e la realizzazione di fasce arbustive nelle aree contigue alla sede stradale e al sottopassaggio, nonché il recupero delle aree di cantiere e delle superfici utilizzate per lo stoccaggio temporaneo del terreno di scotico e dei materiali di costruzione. Le opere a verde dovranno essere eseguite nelle stagioni idonee (primavera ed autunno), utilizzando specie erbacee, arbustive ed eventualmente arboree autoctone adatte alle condizioni stazionali. Al fine di garantire lattecchimento del materiale vegetale utilizzato, il proponente dovrà prevedere un periodo di manutenzione di tali opere, da svolgersi almeno nel triennio successivo alla realizzazione delle stesse;
* per linserimento ambientale del muro di contenimento dovrà essere adottata la soluzione progettuale che prevede una scarpata a verde in terra o terre armate adeguatamente inerbite con miscugli erbacei idonei per le condizioni stazionarie ed al fine di assicurare la riuscita di tale interventi, si ritiene utile che siano eseguite le opportune cure colturali periodiche almeno nei primi 3 anni dallimpianto;
* per la fase realizzativa, linizio e il termine dei lavori, dovrà essere comunicato al Dipartimento ARPA territorialmente competente con almeno 15 giorni di anticipo, onde permettere il controllo dellattuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dellopera ai sensi dellart. 8 della L.R. 40/98;
* per la realizzazione del rilevato dovranno essere utilizzati materiali di cava e/o materiali equivalenti (es. terre e rocce da scavo); in questultimo caso è prevista lapprovazione di uno specifico progetto da parte dellautorità amministrativa competente, così come previsto dallart. 186 del D.Lgs 152/06;
* al termine dei lavori, dovranno essere tempestivamente smantellati i cantieri e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dellopera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco.
* il Direttore dei lavori dovrà trasmettere, secondo le tempistiche concordate in fase di progettazione del monitoraggio, allARPA Piemonte, Coordinamento Centrale VIA-VAS e Dipartimento competente per il territorio una dichiarazione, accompagnata da una relazione esplicativa, relativamente allattuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, e integrate da quelle contenute nella Determina Provinciale, conclusiva del procedimento amministrativo relativo allopera in oggetto.
Infine,
* lacquisizione delle aree interessate dallampliamento della Stazione di Rivarolo dovrà avvenire esclusivamente a favore della Regione Piemonte.
Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui allarticolo 9 della l.r. 40/1998 e depositata presso lUfficio di deposito progetti della Regione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto.
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino
AVVISO DI RETTIFICA
Per mero errore materiale, sul 1° supplemento al Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 giugno 2007 - Incarichi di consulenza Anagrafe delle prestazioni (Legge 23.12.1996, n. 662, art. 1 comma 127) 2° semestre 2006, in riferimento al percettore BERTINO PAOLA è stato erroneamente indicato quale ammontare pattuito la cifra di 228.000,00" anziché 22.800,00. Si ripubblica pertanto nel dettaglio la summenzionata consulenza in modo corretto
Direzione 10 Direzione PATRIMONIO E TECNICO
PERCETTORE RAGIONE DELLINCARICO ED AMMONTARE (Euro)
DELLE SOMME ESTREMI DEL
PROVVEDIMENTO (al lordo degli oneri fiscali)
EROGATO PATTUITO
BERTINO PAOLA Incarico
di collaborazione a supporto della
Direzione Patrimonio e Tecnico
D.D. n.
107 del 01/02/2006 euro 11.400 euro 22.800,00