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Bollettino Ufficiale n. 28 del 12 / 07 / 2007

Codice 17.2
D.D. 3 luglio 2007, n. 188

Misura 1. Linee di intervento b. e d. Approvazione bandi e fac-simili di domanda ex D.G.R. n. 23-6172 del 18.6.2007.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

per le motivazioni espresse in premessa che qui integralmente e sostanzialmente si richiamano:

* nel rispetto dei criteri e delle modalità di cui alla D.G.R. n. 23-6172 del 18 giugno 2007, di approvare gli Allegati “A”, “B”, “C”, “D” che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.

L’Allegato “A” contiene il bando per l’accesso alla “Linea di intervento b.” della Misura 1., volta a sostenere i progetti di formazione ed informazione promossi dai Comuni accreditati ai sensi delle D.D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e n. 13-5820 del 7 maggio 2007.

L’Allegato “B” contiene il bando per l’accesso alla “Linea di intervento d.” della Misura 1. volta a sostenere i programmi d’intervento del P.Q.U. promossi dai Comuni accreditati ai sensi delle D.D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e n. 13-5820 del 7 maggio 2007.

L’Allegato “C” contiene il fac-simile di domanda per l’accesso alla “Linea di intervento b.” della Misura 1.

L’Allegato “D” contiene il fac-simile di domanda per l’accesso alla “Linea di intervento d.” della Misura 1.

* di destinare alla “Linea di intervento b.” della Misura 1. la somma di Euro 250.000,00 iscritta sul Bilancio di previsione per l’anno 2007 nell’ambito della UPB 17021 - capitolo 14903 (Fondi regionali). Tale somma è stata assegnata con D.G.R. n. 23-6172 del 18 giugno 2007 alla Direzione Commercio e Artigianato ed accantonata con la medesima deliberazione (Accantonamento n. 100967)

* di destinare alla “Linea di intervento d.” della Misura 1. le somme iscritte sul Bilancio pluriennale 2007-2009 nella misura di Euro 24.500.000,00 nell’ambito della UPB 17022 - capitolo 22569 (Fondi regionali); di tale somma, con D.G.R. n. 23-6172 del 18 giugno 2007, è stata assegnata alla Direzione Commercio e Artigianato, per l’anno 2007, la quota di Euro 5.000.000,00, accantonata con la medesima deliberazione (Accantonamento n. 100968)

* di demandare a successivo atto l’assunzione dei relativi impegni contabili.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 16 del Regolamento 29/7/2002, n. 8/R.

p. Il Direttore regionale
Marco Cavaletto

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore

Allegato A


MISURA 1. - LINEA DI INTERVENTO b.

BANDO PER L’ACCESSO ALLA LINEA DI INTERVENTO b. DELLA MISURA 1. “FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEGLI ATTORI COINVOLTI” (ex D.G.R. n. 17-3285 del 3 luglio 2006)

DOTAZIONE FINANZIARIA

Nel rispetto di quanto previsto dalla D.G.R. n. 17-3285, ad integrazione delle risorse complessive di Euro 31.974.819,86 (di cui Euro 28.500.000,00 a titolo di risorse di derivazione regionale ed Euro 3.474.819,86 a titolo di risorse di derivazione statale) destinate alle Misure 1. e 2. del programma approvato con la D.G.R. medesima a valere per gli anni 2006-2008, le risorse destinate alla “Linea di intervento b.” della Misura 1. ammontano a Euro 250.000,00 e risultano iscritte sul Bilancio di previsione per l’anno 2007 nell’ambito della UPB 17021 - capitolo 14903 (Fondi regionali).

Con D.G.R. n. 23-6172 del 18/6/07 è stata assegnata alla Direzione Commercio e Artigianato, per l’anno 2007, la somma di Euro 250.000,00 per l’attuazione del programma previsto dalla Misura 1. “Linea di intervento b.”.

BENEFICIARI DELLE AGEVOLAZIONI - NATURA DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Nel quadro della programmazione regionale di cui alla D.G.R. n. 17-3285 del 3 luglio 2006, volta alla valorizzazione del tessuto commerciale urbano, possono ottenere le agevolazioni i Comuni promotori di Programmi di qualificazione urbana (P.Q.U.) accreditati ai sensi della D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e della D.G.R. n. 13-5820 del 7 maggio 2007, che presentino e realizzino “progetti di formazione ed informazione” rispondenti alle linee guida di seguito elencate:

* essere affidati a soggetti formatori di comprovata esperienza nell’ambito della qualificazione urbanistico-commerciale e del marketing territoriale che dispongano di adeguato supporto organizzativo e tecnico-informatico

* rivolgersi agli operatori del Settore: operatori commerciali, funzionari dei Comuni, soggetti appartenenti alle Associazioni di categoria operanti sul territorio, membri degli organismi associati d’impresa (O.A.D.I.) ed eventuali altri attori del P.Q.U.

* prevedere un numero minimo di incontri d’aula o conferenze per affrontare le principali tematiche legate all’urbanistica commerciale, a partire dalla normativa di settore per giungere alle esperienze concrete di realizzazione di P.Q.U. e più in generale alla normativa del commercio

* prevedere una indagine sul grado di soddisfazione dei partecipanti al progetto tramite questionari di valutazione

L’obiettivo è quello di trasferire a livello locale le competenze in materia di marketing territoriale e di fornire ai partecipanti un quadro del sistema delle norme e degli strumenti di governo e sviluppo del territorio nell’ottica di migliorare la capacità competitiva dei sistemi commerciali territoriali, con particolari e concreti approfondimenti dei Programmi di qualificazione Urbana (P.Q.U.).

I progetti, opportunamente approvati con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia, devono contenere:

* una relazione illustrativa che descriva nel dettaglio le modalità organizzative del progetto ed i suoi contenuti, nel rispetto delle linee guida sopra indicate

* un quadro riepilogativo delle spese corredato dei preventivi, ove possibile

Sono considerate AMMISSIBILI alle agevolazioni regionali le spese di seguito elencate (oneri fiscali inclusi):

* i costi per la docenza;

* i costi di affitto delle sale e di assistenza d’aula, compreso il noleggio per le apparecchiature informatiche;

* le spese per il materiale divulgativo ed informativo;

* le spese di segreteria;

* le spese organizzative di varia natura necessarie per la realizzazione del progetto

Il progetto di formazione ed informazione deve essere presentato entro sei mesi dalla data di approvazione della determinazione regionale di accreditamento del P.Q.U., con conclusione negli otto mesi successivi alla data di approvazione della determinazione regionale di ammissibilità del progetto.

E’ facoltà dei Comuni accreditati presentare più di un progetto di formazione ed informazione. In questi casi non sono da rispettarsi i tempi di sei mesi dall’accreditamento per la presentazione dei progetti successivi al primo.

DIREZIONE E SETTORE A CUI PRESENTARE LE DOMANDE

Le domande, redatte sulla base del fac-simile approvato con il presente atto e disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/credito, devono essere inviate alla Direzione Regionale Commercio e Artigianato - Settore Tutela del consumatore - Mercati all’ingrosso ed aree mercatali - Piazza Nizza n. 44 - 10126 Torino.

Per le domande inviate per posta fa fede il timbro in partenza dell’Ufficio postale.

Per eventuali informazioni rivolgersi a:

Carlo Salvadore (Responsabile del Settore) 011/4322357

Luisa Nizza 011/4323506

Nunzia Pignataro 011/4322512

CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E ENTITA’ DELLE AGEVOLAZIONI

E’ prevista l’assegnazione di un contributo a fondo perduto pari al 60% della spesa ammessa per ciascun progetto di formazione ed informazione.

L’entità massima della spesa ammessa per ciascun progetto è pari ad Euro 6.000,00.

La selezione dei progetti presentati nei termini stabiliti con il presente documento avviene mediante l’attribuzione di un punteggio formulato sulla base dei criteri sotto indicati:

1. punti da 0 a 4, in relazione al grado di adeguatezza e completezza dei progetti, rispetto agli obiettivi perseguiti, ai soggetti coinvolti, alle tematiche affrontate, alla durata dei corsi, alle modalità organizzative dei corsi

2. punti da 0 a 2, in relazione alla bontà del cronoprogramma, del piano finanziario del progetto e della aderenza del progetto a quanto indicato nel piano strategico contenuto nel dossier di candidatura.

L’approvazione dei progetti avviene entro 30 giorni dalla loro presentazione.

I progetti di formazione ed informazione sono ammessi a contributo qualora raggiungano un punteggio minimo di 3, nei limiti delle disponibilità dei fondi.

L’erogazione dei contributi avviene in unica soluzione a conclusione dei progetti su presentazione della documentazione tecnico-contabile giustificativa della spesa, completa di relazione conclusiva del progetto, di rendiconto delle spese sostenute e dei questionari di valutazione.

CONTROLLI E MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare l’effettiva realizzazione dei progetti di formazione ed informazione. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora i progetti non siano realizzati nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti.

La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita.

N.B. E’ vietato il cumulo dei benefici di cui al presente documento, per i medesimi interventi, con qualunque altra agevolazione di parte pubblica

Allegato B

MISURA 1. - LINEA DI INTERVENTO d.

BANDO PER L’ACCESSO ALLA LINEA DI INTERVENTO d. DELLA MISURA 1. “SOSTEGNO DEL PROGRAMMA D’INTERVENTO DEL P.Q.U.” (ex D.G.R. n. 17-3285 del 3 luglio 2006)

DOTAZIONE FINANZIARIA

Nel rispetto di quanto previsto dalla D.G.R. n. 17-3285, nell’ambito delle risorse complessive di Euro 31.974.819,86 (di cui Euro 28.500.000,00 a titolo di risorse di derivazione regionale ed Euro 3.474.819,86 a titolo di risorse di derivazione statale) destinate alle Misure 1. e 2. del programma approvato con la D.G.R. medesima a valere per gli anni 2006-2008, le risorse destinate alla “Linea di intervento d.” della Misura 1. risultano così distribuite sul Bilancio pluriennale 2007-2009:

* UPB 17022 - capitolo 22569 (Fondi regionali) del Bilancio 2007 - Euro 10.500.000,00

* UPB 17022 - capitolo 22569 (Fondi regionali) del Bilancio 2008 - Euro 10.000.000,00

* UPB 17022 - capitolo 22569 (Fondi regionali) del Bilancio 2009 - Euro 4.000.000,00

Con D.G.R. n. 23-6172 del 18/6/07 è stata assegnata alla Direzione Commercio e Artigianato, per l’anno 2007, la somma di Euro 5.000.000,00 per l’attuazione del programma previsto dalla Misura 1. “Linea di intervento d.”, considerata la pluriennalità degli interventi e quindi l’opportunità di assumere gli impegni contabili in corrispondenza dei tempi di realizzazione degli interventi medesimi.

BENEFICIARI DELLE AGEVOLAZIONI - NATURA DEGLI INTERVENTI AMMISSIBILI - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA

Nel quadro della programmazione regionale di cui alla D.G.R. n. 17-3285 del 3 luglio 2006, volta alla valorizzazione del tessuto commerciale urbano, possono ottenere le agevolazioni i Comuni promotori di Programmi di qualificazione urbana (P.Q.U.) accreditati ai sensi della D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e della D.G.R. n. 13-5820 del 7 maggio 2007, che presentino “il programma d’intervento del P.Q.U.” così come di seguito descritto.

Il programma d’intervento del P.Q.U. è uno dei documenti di attuazione del piano strategico di valorizzazione del commercio urbano contenuto nel “dossier di candidatura” con il quale, sulla base delle informazioni raccolte e degli elementi valutati tramite l’analisi dei punti di forza e di debolezza, il Comune promotore del P.Q.U. accreditato ai sensi della D.G.R. n. 44-3565 del 2 agosto 2006 e della D.G.R. n. 13-5820 del 7 maggio 2007, ne ha definito gli obiettivi strategici, le linee di azione, la natura e gli interventi ritenuti prioritari, gli attori coinvolti, le risorse programmate e i tempi di realizzazione degli interventi.

Il programma d’intervento del P.Q.U. deve essere composto di:

* una relazione esplicativa degli interventi proposti, che evidenzi con chiarezza i collegamenti tra la fase di programmazione descritta nel piano strategico e la fase di attuazione descritta nel programma d’intervento;

* il cronoprogramma degli interventi proposti e l’indicazione del responsabile del procedimento;

* gli atti formali comprovanti la copertura finanziaria degli interventi proposti;

* i progetti definitivi degli interventi proposti, redatti secondo le indicazioni fornite dall’art. 93, comma 4, del D.Lgs. n. 163/2006, opportunamente approvati con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia.

Il programma d’intervento del P.Q.U. deve inoltre monitorare le azioni immateriali di iniziativa pubblica (abbattimento degli oneri di urbanizzazione, flessibilità negli orari dei negozi, etc.) e le eventuali azioni svolte dal Comune per implementare gli interventi di qualificazione commerciale degli operatori esercenti nell’area oggetto di P.Q.U. nonchè gli interventi promossi dagli organismi associati di impresa che si occupino della gestione dell’area oggetto di qualificazione, anche in relazione a quanto già previsto nel piano strategico.

Dei progetti proposti con il programma d’intervento del P.Q.U., sono ammissibili alle agevolazioni regionali le seguenti voci di spesa:

1. lavori a base d’asta secondo le tipologie indicate dal D.P.R. 554/1999 e s.m.i. - art. 17, comma 1 - lett. a;

2. oneri di sicurezza, quantificati secondo i criteri indicati dal D.P.R. n. 222/2003 e dalla Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici con Determinazione n. 4 del 26/7/2006, nel limite massimo del 4% dell’importo dei lavori a base d’asta. Non sono ammessi gli oneri di sicurezza quantificati esclusivamente mediante scorporo percentuale dall’importo totale di Computo metrico estimativo;

3. spese tecniche progettuali, esclusivamente quelle indicate dal D.P.R. 554/1999 e s.m.i. - art. 17, comma 1 - lett. b), punto 7, nel limite massimo del 12% dell’importo dei lavori a base d’asta, così come indicato dalla Commissione Europea per analoghe misure strutturali;

4. I.V.A. sulle sopraelencate voci, secondo le rispettive aliquote correnti.

Dei lavori a base d’asta di cui al precedente punto 1., sono considerate AMMISSIBILI alle agevolazioni regionali le tipologie di intervento di seguito elencate, purchè trattasi di interventi contenuti nel piano strategico, inseriti nel programma d’intervento del P.Q.U. e da realizzarsi nell’area oggetto del P.Q.U., secondo le priorità sotto elencate:

a) la risistemazione viaria finalizzata anche alla pedonalizzazione, compresa la sistemazione dei portici.

b) i parcheggi pubblici o ad uso pubblico, compresi gli interventi realizzati entro 150 metri dal confine dell’area oggetto del P.Q.U., purchè a servizio della medesima

c) la sistemazione di spazi pubblici da destinare ai mercati, così come definiti all’articolo 3, comma 3, lettera a) dell’Allegato A alla D.C.R. 1 marzo 2000, n. 626-3799, con particolare riferimento alle opere di adeguamento alle norme igienico sanitarie e di sicurezza.

Nel caso di mercati già esistenti i Comuni devono aver ottemperato agli adempimenti di cui al Titolo III, Capo I, “Mercati e altre forme di commercio su area pubblica già esistenti” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001, n. 32-2642.

Nel caso di nuove istituzioni i Comuni devono aver ottemperato agli adempimenti di cui al Titolo III, Capo I, “Nuove istituzioni e interventi modificativi dell’esistente” dell’Allegato A alla D.G.R. 2 aprile 2001, n. 32-2642. Il presupposto di cui al citato Capo I - punto 2.b) deve sussistere all’atto della domanda unicamente per quanto concerne la programmazione comunale della forma mercatale; l’adeguamento rispetto alle norme igienico sanitarie e di sicurezza vigenti in materia costituisce presupposto condizionante l’erogazione del saldo del beneficio regionale

d) il rifacimento della illuminazione pubblica, purchè gli impianti siano di titolarità comunale

e) la realizzazione di arredi urbani e la sistemazione o creazione di aree da destinare a verde pubblico e ludico-ricreative

Sono ESCLUSE le tipologie di intervento di seguito elencate:

* la sistemazione di incroci e le soluzioni di viabilità alternative quali le rotonde viarie

* l’ abbattimento, la sistemazione o la costruzione ex-novo di fabbricati pubblici o privati

In riferimento al progetto definitivo, si specifica quanto segue:

a) la stima degli interventi in progetto deve essere effettuata, ove possibile, mediante l’utilizzo dei “Prezzi di Riferimento per opere e lavori pubblici nella Regione Piemonte”, approvati con D.G.R. n. 36-2315 del 6/3/2006 (pubblicata sul B.U.R.P. n. 11 del 16/3/2006) e degli eventuali aggiornamenti. Per eventuali voci mancanti o per particolari lavorazioni non riconducibili al Prezzario di Riferimento, i relativi prezzi di applicazione devono essere giustificati mediante apposite Analisi di Prezzo, da redigere secondo quanto indicato nel D.P.R. 554/99 e s.m.i. - art. 34, c. 2

b) qualora il Responsabile del Procedimento si sia avvalso delle facoltà attribuitegli dal D.Lgs. n. 163/2006 (art. 93 - comma 2), unitamente al progetto definitivo deve essere trasmessa copia del Documento preliminare all’avvio della progettazione, al fine della verifica degli elaborati progettuali prescritti con lo stesso (per necessità, adeguatezza e completezza rispetto allo specifico intervento), redatto ai sensi del D.P.R. 554/99 e s.m.i. - art. 15, comma 5 - lettere i) ed l).

I progetti definitivi devono altresì essere accompagnati da:

* dichiarazione di titolarità di proprietà delle aree relative agli interventi in oggetto e, qualora sia previsto l’impianto di illuminazione tra le spese progettuali, una dichiarazione di titolarità comunale dell’impianto di illuminazione medesimo

* dichiarazione di rispetto, sulle aree interessate, dei vincoli di natura idrogeologica e attestazione di rispetto dei pareri rilasciati dagli organi competenti in materia di vincoli archeologici, storico-architettonici e del paesaggio.

Il programma d’intervento deve essere presentato entro un anno dalla data di approvazione della determinazione regionale di accreditamento del P.Q.U. Il Comune accreditato che intenda richiedere l’agevolazione su più progetti in anni diversi, ha facoltà di presentare i progetti medesimi su due scadenze:

a. la prima, entro un anno dalla data di approvazione della determinazione regionale di accreditamento del P.Q.U., unitamente alla presentazione del programma d’intervento;

b. la seconda, entro i sei mesi immediatamente successivi alla scadenza di cui al punto a.

DIREZIONE E SETTORE A CUI PRESENTARE LE DOMANDE

Le domande, redatte sulla base del fac-simile approvato con il presente atto e disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/credito, devono essere inviate alla Direzione Regionale Commercio e Artigianato - Settore Tutela del consumatore - Mercati all’ingrosso ed aree mercatali - Piazza Nizza n. 44 - 10126 Torino.

Per le domande inviate per posta fa fede il timbro in partenza dell’Ufficio postale.

Per eventuali informazioni rivolgersi a:

Carlo Salvadore (Responsabile del Settore) 011/4322357

Luisa Nizza 011/4323506

Nunzia Pignataro 011/4322512

Piero Albanese 011/4236054

CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGRAMMI D’INTERVENTO DEL P.Q.U. E ENTITA’ DELLE AGEVOLAZIONI

E’ prevista l’assegnazione di un “premio” sulla base della qualità e completezza delle iniziative promosse e del punteggio attribuito al programma d’intervento del P.Q.U.

La selezione dei programmi d’intervento presentati nei termini stabiliti con il presente documento avviene mediante l’approvazione di graduatorie, formulate sulla base dei punteggi sotto indicati:

1. punti da 0 a 3, in relazione al grado di aderenza del programma d’intervento del P.Q.U. e dei relativi progetti al piano strategico approvato in sede di accreditamento del P.Q.U.

2. punti da 0 a 3, in relazione alla bontà del cronoprogramma e al grado di copertura finanziaria degli interventi

3. punti da 0 a 7,50, in relazione al grado di adeguatezza e completezza dei progetti, valutati anche rispetto alla priorità degli interventi proposti

Rispetto a ciascuna determinazione di accreditamento dei P.Q.U., in relazione ai programmi d’intervento proposti, è prevista l’approvazione di più graduatorie di cui la prima entro il primo semestre immediatamente successivo a ciascuna determinazione di accreditamento e graduatorie successive con cadenza trimestrale.

Per accedere al premio, è necessario raggiungere un punteggio minimo pari a 6 sui 13,5 punti complessivi, così come sopra indicati.

Il premio è corrisposto in misura compresa tra il 45% e il 60% della spesa ammessa, in proporzione al punteggio ottenuto ed è attribuito a partire dal punteggio minimo di 6.

Il tetto massimo di spesa ammissibile non può superare Euro 700.000,00, in riferimento a ciascun programma d’intervento del P.Q.U. Qualora siano proposti progetti relativi a “parcheggi pubblici o ad uso pubblico, compresi gli interventi realizzati entro 150 metri dal confine dell’area oggetto del P.Q.U. purchè a servizio della medesima”, la spesa ammissibile per l’intervento sui parcheggi non può superare Euro 200.000,00.

Il “premio” è corrisposto a conclusione degli interventi ammessi alle agevolazioni e può essere rideterminato, in percentuale, qualora si verifichino riduzioni dell’investimento.

L’erogazione del “premio” è subordinata alla presentazione, da parte dei soggetti beneficiari, della documentazione seguente, nei termini sotto indicati:

A. Entro quattro mesi dalla data di ammissibilità dei progetti:

* il progetto esecutivo delle opere, redatto secondo le indicazioni fornite dal c. 5 art. 93 del D.Lgs. n. 163/2006 e dal D.P.R. 554/1999 (articoli da 35 a 45), recepito con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia.

In allegato al progetto esecutivo delle opere deve essere trasmesso il relativo Verbale di Validazione, redatto dal Responsabile del Procedimento ai sensi degli artt. 47 e 48 del D.P.R. 554/99. Si evidenzia che detto Verbale, qualora il Responsabile del Procedimento si sia avvalso delle facoltà di cui al D.Lgs. n. 163/2006 - art. 93, comma 2, deve contenere l’elenco degli elaborati costituenti il livello di progettazione esecutiva, secondo le indicazioni contenute nel Documento Preliminare all’avvio della Progettazione (ad integrazione ovvero a modificazione di quelli elencati nell’art. 35 del D.P.R. 554/99);

* la dichiarazione di compartecipazione finanziaria relativa alla spesa ammessa e non finanziata dall’ente regionale;

* la dichiarazione di non aver ottenuto e/o richiesto, né di richiedere altre agevolazioni di parte pubblica, relativamente alle opere oggetto del contributo regionale.

B. Entro sei mesi dalla scadenza di cui al punto A.

* il contratto di appalto ed il verbale di inizio lavori;

* esclusivamente nel caso di gara esperita con il metodo dell’offerta a prezzi unitari, l’elenco prezzi offerti dalla ditta aggiudicatrice.

C. Entro sette mesi dalla scadenza di cui al punto B., devono essere trasmesse notizie in merito all’ andamento dei lavori.

D. Entro sette mesi dalla scadenza di cui al punto C., gli atti di contabilità finale dei lavori, recepiti con provvedimento dell’Amministrazione comunale secondo la normativa vigente in materia.

Sulla base della documentazione citata, l’Amministrazione regionale dispone i provvedimenti ritenuti necessari per l’eventuale rideterminazione del beneficio ammesso. In particolare, la riduzione del costo dei lavori, in seguito all’applicazione del ribasso d’asta offerto in sede di gara, comporterà la rideterminazione del premio assegnato. Inoltre, qualora si verificasse una riduzione dell’investimento complessivo, anche conseguente la realizzazione di minori opere rispetto a quelle previste in sede di assegnazione del premio, si procederà alla rideterminazione del medesimo.

Gli interventi devono essere ultimati entro 24 mesi dalla data di ammissibilità del progetto. I lavori relativi ai progetti candidati alle agevolazioni possono essere appaltati a partire dal 1° gennaio dell’anno di accreditamento del P.Q.U.

Sono esclusi dalla presente linea di intervento i programmi riferiti a P.Q.U. finanziati dalla Regione Piemonte negli anni 2000-2005 qualora i medesimi siano stati finanziati nella entità massima ammissibile.

Sono invece ammissibili i programmi riferiti a P.Q.U. finanziati dalla Regione Piemonte negli anni 2000-2005, qualora i medesimi non siano stati finanziati nella entità massima ammissibile; in tali casi, i progetti sono finanziabili fino a concorrenza dell’equivalente finanziario tra le due agevolazioni, purchè promossi da Comuni regolarmente accreditati.

CONTROLLI E MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI

L’Amministrazione regionale dispone, attraverso gli uffici competenti, le opportune verifiche ed i controlli atti ad accertare l’effettiva realizzazione delle opere previste nel programma d’intervento del P.Q.U., con particolare attenzione a quelle ammesse alle agevolazioni. I soggetti beneficiari sono tenuti a fornire tutte le informazioni e l’eventuale documentazione richiesta ai fini del controllo.

L’Amministrazione regionale può disporre la revoca dei benefici qualora le opere previste nel programma d’intervento del P.Q.U. ed in particolare quelle ammesse alle agevolazioni non siano state realizzate nel rispetto dei tempi e delle modalità stabiliti.

Inoltre, i Comuni devono vincolare le opere realizzate alla destinazione ammessa alla agevolazione regionale, per almeno dieci anni dalla data di fruizione della agevolazione, pena la revoca del contributo.

La revoca comporta la restituzione della somma ammessa a beneficio ed indebitamente fruita.

L’Amministrazione regionale, attraverso gli uffici competenti, provvede al monitoraggio degli interventi, sulla base della relazione annuale a tale scopo trasmessa dai Comuni beneficiari agli uffici medesimi all’inizio dell’anno successivo a quello in esame, anche al fine di verificare lo stato di attuazione del programma e la capacità di perseguirne gli obiettivi. Conseguentemente l’ Amministrazione regionale predispone annualmente una relazione sulla attività svolta indicante lo stato di attuazione finanziario, l’efficacia, in termini quantitativi, degli interventi realizzati rispetto agli obiettivi perseguiti, l’eventuale fabbisogno finanziario per gli interventi in vigore, la proposta di nuovi interventi, tenuto conto degli obiettivi e dei possibili risultati conseguibili.

N.B. E’ vietato il cumulo dei benefici di cui al presente documento, per le medesime opere, con qualunque altra agevolazione di parte pubblica.