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Bollettino Ufficiale n. 28 del 12 / 07 / 2007

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Vercelli
Servizio Geologico e difesa del suolo

Determinazione n. prot. 2673 del 23 maggio 2007 - Istanza del 22/12/2006 presentata dalla Minerali Industriali S.p.A. pervenuta con nota della ditta medesima prot. n. C449/12/SB/ds del 22/12/2006 per rinnovo autorizzativo di lavori di attività estrattiva inerente la concessione mineraria “Virauda Ceresei” in località Aricocco e Gibella nel Comune di Lozzolo (VC), su terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici ai sensi della L.r. 45/89

Il Dirigente responsabile

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi dell’art. 1 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 alla dr.ssa Sabrina Bozzola, (omissis) in qualità di Legale Rappresentante ed Amministratore Delegato della Società Minerali Industriali S.p.A. con sede legale ed amministrativa in Novara (NO) p.za Martiri della Libertà n. 4, (omissis) la trasformazione di uso del suolo su terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici relativa a lavori di attività estrattiva inerente la concessione mineraria “Virauda Ceresei” in località Aricocco e Gibella nel Comune di Lozzolo (VC), sui terreni distinti alla tavola n. 4 “Estratto catastale” del Comune medesimo, come correttamente individuati sulle planimetrie di progetto che fanno parte della documentazione depositata agli atti presso il Comando Provinciale di Vercelli del Corpo Forestale dello Stato e presso il Servizio Geologico e Difesa del Suolo del Settore Pianificazione Risorse Territoriali della Provincia di Vercelli, alle seguenti condizioni:

1.1. L’attività di coltivazione dovrà essere conforme al progetto presentato;

1.2. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e in corso d’opera si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii, anche se provvisori e di cantiere, in accordo con i disposti del D.M. 11/3/88 n. 47. Gli scavi dovranno essere opportunamente armati, ove necessario;

1.3. nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11/3/88 n. 47. Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto; nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

1.4. il materiale di scavo verrà stabilizzato e mantenuto in loco per poterlo utilizzare nelle fasi di recupero ambientale verificandone la stabilità al dissesto;

1.5. si dovrà inoltre provvedere ad una corretta regimazione delle acque meteoriche e superficiali che verranno ad interessare le aree di coltivazione, al fine di impedire la loro permeazione nel terreno, il formarsi di pericolosi ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse; per evitare ciò si dovrà provvedere alla loro raccolta, convogliamento ed allontanamento nei più vicini impluvi naturali;

1.6. occorrerà effettuare adeguate opere antierosione superficiale ed inerbire prontamente le superfici denudate dagli sbancamenti;

1.7. dovrà essere opportunamente controllata la stabilità dei fronti di cava e qualora se ne presenti la necessità effettuare adeguati interventi di scoronamento e risagomatura delle scarpate;

1.8. tutte le scarpate presenti nelle aree a margine dovranno avere angoli di pendenza idonea a garantire la stabilità del contesto nel tempo e se del caso i fronti di scavo dovranno essere condotti a gradoni in modo da non provocare franamenti dei terreni limitrofi al di fuori delle aree di intervento;

1.9. la zona di intervento dovrà essere perimetrata e ben visibilmente delimitata per salvaguardare la pubblica incolumità;

1.10. i movimenti terra ed il taglio della vegetazione dovranno essere limitati allo stretto necessario ed in conformità al progetto presentato, mantenendosi scrupolosamente ai piani di coltivazione e di ripristino ambientale presentati;

1.11. il materiale di scavo, che verrà mantenuto in loco per il recupero ambientale, non dovrà essere depositato all’infuori delle aree oggetto di autorizzazione;

1.12. il materiale di risulta della utilizzazione legnosa (ramaglia - cimali), se non utilizzato, dovrà essere trasportato in luoghi ove non possa alimentare eventuali incendi boschivi;

1.13. i lavori dovranno essere ultimati entro il 07 febbraio 2010, data di scadenza della concessione mineraria “Virauda Ceresei” rilasciata dalla Regione Piemonte - Direzione Industria, con Determinazione n. 208 del 18/12/2002;

che ai sensi dell’art. 8 della L.r. 45/89 la Ditta titolare della presente autorizzazione è tenuta a proseguire il mantenimento in essere della polizza fidejussoria assicurativa stipulata con la società “Fondiaria-Sai S.p.A. - Divisione SAI” n. M09066121/12 di importo pari ad Euro 29.347,93 (Euro Ventinovemilatrecentoquarantasette/93), sottoscritta a favore della Provincia di Vercelli - Settore Pianificazione Risorse Territoriali - Via San Cristoforo n. 7 - 13100 Vercelli, quale deposito cauzionale a garanzia della regolare esecuzione della coltivazione e del recupero medesimo, la cui somma relativa sarà liquidata sul capitolo 4 del bilancio provinciale;

che ai sensi del art. 9 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45, la Ditta titolare della presente autorizzazione è esonerata dal versamento del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di attività estrattiva;

che la presente autorizzazione ai sensi dell’art. 1 comma 3 della L.r. 45/89, si riferisce esclusivamente alla verifica della compatibilità tra l’equilibrio idrogeologico del territorio e gli effetti conseguenti alla realizzazione dell’intervento e non si riferisce agli aspetti connessi con la corretta funzionalità degli interventi, né all’adozione dei provvedimenti tecnici di sicurezza per la pubblica e privata incolumità. Sono pertanto esclusi eventuali lavori preparatori e di cantiere, quali apertura di piste di avvicinamento, posa di teleferiche, costruzione di piazzole di deposito, fabbricati precari, ecc. per i quali dovrà essere richiesta ulteriore autorizzazione a cura della Ditta costruttrice;

che è fatta salva la possibilità di dettare ulteriori norme e prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche in corso d’opera od al termine dei lavori;

che sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni ed Enti;

che le eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti;

che avverso alla presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Si segnala inoltre che i lavori ricadono nei precetti del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., art. 142, lettera “G”.

Il Dirigente del Settore
Giorgetta J. Liardo