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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 27

Codice 25.7
D.D. 11 aprile 2007, n. 571

Lago Maggiore in Comune di Arona (NO). Nulla osta ai soli fini idraulici per l’occupazione temporanea di area demaniale contraddistinta al mapp. 29/parte fg. 29, e posa di casetta prefabbricata facilmente amovibile, per il periodo dal 10.04.2007 al 10.09.2007. Ditta: Yacht Club Arona

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che allo Yacht Club Arona, possa essere rilasciata l’autorizzazione per l’occupazione temporanea (10/4/07-10/9/07) di area demaniale contraddistinta al mapp. 29/parte fg. 29, e posa di casetta prefabbricata facilmente amovibile.

Il prefabbricato dovrà essere posto nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nel disegno allegato all’istanza in questione che, debitamente vistato da quest’Ufficio, viene restituito al richiedente, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) lo Yacht Club Arona dovrà provvedere, a propria cura e spese, alla immediata rimozione del prefabbricato provvisorio, in seguito al verificarsi di un eventuale progressivo innalzamento del livello delle acque del lago Maggiore che possano venire ad interessare l’area demaniale in questione;

1) il prefabbricato, dovrà essere posto in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del Lago interessato, restando a carico del richiedente il nulla osta ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dalla posa del prefabbricato stesso;

2) lo Yacht Club Arona è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta;

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi.

Il soggetto autorizzato, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Manlio Ramasco