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Bollettino Ufficiale n. 25 del 21 / 06 / 2007

Codice 21.5
D.D. 3 aprile 2007, n. 226

Progetto di ampliamento locali tecnici, attivita’ somministrazione e gestione ristoro-ricettiva e realizzazione di unita’ turistico-ricettive in architettura bioecologica in alta quota “Refugium Mountain Resort” nel Comune di Pragelato (To). Proponente: I.E.T.I. s.r.l.. Valutazione d’incidenza SIC/ZPS IT1110080 “Val Troncea”, DPR 357/97 modificato e integrato con DPR 120/03, art.6

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell’articolo 5 del DPR 357/97, modificato dall’articolo 6 del DPR 120/03, “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza all’esecuzione del “Progetto di ampliamento locali tecnici, attività somministrazione e gestione ristoro-ricettiva e realizzazione di unità turistico-ricettive in architettura bioecologica in alta quota - Refugium Mountain Resort” nel Comune di Pragelato (To), situato all’interno del SIC/ZPS “Val Troncea” (cod. IT1110080), presentato dalla Società I.E.T.I. s.r.l., subordinatamente al rigoroso rispetto delle seguenti prescrizioni:

Fase di cantiere

1. non dovranno essere utilizzati impianti di illuminazione all’interno del cantiere;

2. al fine di evitare disturbo a carico della fauna presente nelle aree circostanti, si dovranno sospendere i lavori nel periodo di riproduzione dell’avifauna (prima metà di aprile a tutto luglio);

3. l’attività di cantiere non dovrà svolgersi al di fuori del periodo diurno (dopo l’alba e prima del tramonto) e di conseguenza in tale periodo non dovranno circolare mezzi;

4. al termine dei lavori dovranno essere ripristinate le superfici interessate da scavi e passaggi di mezzi mediante inerbimento;

5. in corrispondenza delle stazioni di muschi calcarizzanti ubicate lungo il Rio Laval, in particolare in prossimità della stazione posta in corrispondenza del ponte tra Laval e Jousseaud, non dovranno transitare mezzi o essere eseguite operazioni di scavo, deposito materiali e deponia di terreno da scavo;

6. non dovranno inoltre essere eseguiti interventi che possano ridurre la qualità delle acque (intorbidamento, contaminazione) e la portata del Rio Laval (prelievi idrici senza restituzioni) che alimenta le stazioni di muschi presenti sul versante interessato dai lavori;

7. ogni esemplare arboreo ed arbustivo che verrà tagliato dovrà essere compensato con la messa a dimora di un ugual numero di esemplari della stessa specie.

Fase di esercizio

1. il transito sulla strada sterrata che porta alla struttura dovrà essere interdetto ai mezzi a motore: tale divieto deve essere reso noto al pubblico mediante l’apposizione di un segnale stradale di divieto di transito, integrato da idonea barriera mobile, posta a carico del proprietario dell’esercizio pubblico servito. A questi fini si prende atto della attuale esistenza di una barriera mobile (sbarra) a monte della località Laval, di cui si condivide la posizione e, verificata la sua idoneità, dovrà esserne curata la manutenzione;

2. in deroga al divieto di cui al punto 1:

a) i mezzi ed il personale impiegati nei lavori agro-silvo-pastorali, nei lavori di opere pubbliche, nella sistemazione e gestione di piste sciistiche e impianti di risalita, nelle opere idraulico-forestali, nei lavori di recupero e sistemazione ambientale e territoriale;

b) i mezzi ed il personale impiegati nelle operazioni di soccorso in generale, di vigilanza, antincendio, di pubblica sicurezza, di assistenza sanitaria e veterinaria, nonché i veicoli utilizzati per servizio e assistenza pubblici;

c) i mezzi ed il personale impiegati per motivati scopi professionali e lavorativi, dotati di certificazione nominativa temporanea rilasciata dall’Amministrazione Comunale;

d) i mezzi dei proprietari, possessori, affittuari, conduttori o comunque aventi titolo sulle abitazioni, sui pubblici esercizi e sui fondi serviti dal tracciato percorso, se condotti direttamente da loro, dai loro famigliari conviventi o da eventuale personale dipendente della struttura ricettiva e muniti di specifico certificato rilasciato dal Comune ed indicante gli estremi identificativi del veicolo ed il tracciato consentito, da individuare in quello più breve per raggiungere gli immobili citati;

3. nel periodo di esercizio e apertura del locale impianto di risalita, la struttura dovrà essere obbligatoriamente raggiunta dai clienti mediante tale seggiovia;

4. non dovranno essere utilizzati impianti di amplificazione e diffusione sonora esterni alle strutture;

5. dovrà essere ridotta al minimo indispensabile l’illuminazione esterna alle strutture; un eventuale impianto di illuminazione dovrà essere progettato ai sensi della Delibera della Giunta Regionale 20 novembre 2006, n. 29-4373 e delle linee guida per la limitazione dell’inquinamento luminoso e del consumo energetico (Stralcio Sezioni II e III).

Al fine di monitorare lo stato di qualità delle stazioni di muschi calcarizzanti dovrà essere previsto un piano di monitoraggio annuale delle stazioni presenti lungo il Rio Laval, durante la fase di cantiere ed al termine di un primo anno di esercizio. Il monitoraggio dovrà essere corredato da dati floristici e vegetazionali sulla composizione della comunità dei muschi, sulle superfici occupate dall’habitat prioritario e da una documentazione fotografica dei luoghi. Tale monitoraggio dovrà essere concordato con Arpa Piemonte - Settore VIA/VAS.

Come intervento di compensazione ambientale, si concorda con quanto proposto dal proponente nella relazione integrativa, riguardo alla posa di pannelli informativi che illustrino le caratteristiche peculiari del S.I.C., da posizionare nei punti di ritrovo e di aggregazione dei fruitori della struttura e del Sito Natura 2000. Il contenuto e il posizionamento di tale segnaletica dovrà essere concordata con il Settore Pianificazione Aree protette della Regione Piemonte.

Inoltre, si concorda con quanto previsto dal proponente riguardo alla segnalazione di zone di particolare pregio naturalistico, in particolare, considerato che a poca distanza dell’area del Refugium Mountain Resort in direzione Sud Est, a circa 2400 metri di quota (distanza lineare circa 1000 metri), è presente un’area caratterizzata dall’habitat prioritario “Formazioni alpine pioniere del Caricion bicoloris atrofuscae” di notevole interesse naturalistico, si concorda sulla realizzazione di una recinzione di tale habitat prioritario, anche mediante il posizionamento di cartellonistica descrittiva, in modo che questo habitat non possa essere danneggiato dal passaggio di persone, mezzi ed animali al pascolo. Tale intervento dovrà essere stabilito con il personale del Parco naturale regionale “Val Troncea”, al fine di individuare l’area e definirne l’estensione.

Si prescrive infine di affidare al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte il controllo dell’effettivo recepimento e attuazione di tutte le prescrizioni ambientali contenute ai punti precedenti relative alla fase realizzativa dell’opera.

Il Direttore dei lavori e/o il Responsabile del procedimento, per le rispettive competenze, dovranno trasmettere al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa relativa l’inizio delle attività dei lavori e l’attuazione di tutte le misure di mitigazione incluse nello Studio di Incidenza Ecologica presentato ed integrate con quelle prescritte dal presente provvedimento.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi