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Bollettino Ufficiale n. 25 del 21 / 06 / 2007

Codice 21.5
D.D. 5 febbraio 2007, n. 65

Lavori di realizzazione dei percorsi e punti di mostra e sosta del parco tematico denominato “La Benedicta - Il Parco della Pace” in Comune di Bosio (AL)". Proponente: Comunita’ Montana Alta Val Lemme Alto Ovadese. Valutazione d’incidenza SIC/ZPS IT1180026 “Capanne di Marcarolo”, DPR 357/97 art. 5, modificato e integrato con DPR 120/03, art.6

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l’articolo 5 del DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza all’esecuzione del progetto “Lavori di realizzazione dei percorsi e punti di mostra e sosta del parco tematico denominato ”La Benedica - Il Parco della Pace" in Comune di Bosio (AL)" situato all’interno del Sito d’Importanza Comunitaria/Zona di Protezione Speciale “Capanne di Marcarolo” (cod. IT1180026), presentato dalla Società Mediterranea delle Acque, subordinatamente al rigoroso rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. dovranno essere attuate tutte le misure di mitigazione atte a diminuire gli impatti in fase di cantiere, proposte nello Studio di Incidenza Ecologica presentato dal proponente;

2. gli interventi dovranno garantire il completo ripristino della copertura erbacea interferita e manomessa in fase di realizzazione; l’inerbimento delle superfici interferite dovrà essere effettuato preferibilmente tramite idrosemina, con l’utilizzo di georeti presso i tratti più acclivi, ed eseguito nel momento vegetativo corretto (primavera - autunno) con una scelta ragionata delle specie sulla base delle affinità con le cotiche erbose presenti nelle aree limitrofe;

3. gli interventi di messa a dimora di specie arboree ed arbustive, previsti a compensazione dei tagli, dovranno essere eseguiti nel momento vegetativo corretto e prevedere un periodo di manutenzione successivo all’impianto e la sostituzione delle fallanze; le modalità di esecuzione di tali interventi dovranno essere concordate con l’Ente Parco;

4. l’intervento di diradamento dovrà risparmiare gli esemplari arborei che presentano cavità o altri anfratti (es. nidi di picchio abbandonati) idonei a fornire potenziale rifugio ai chirotteri frequentanti l’area; inoltre dovrà prevedere il mantenimento sull’area di alcuni individui morti o deperienti (2 - 3 individui ad ettaro), al fine di mantenere di potenziali habitat e fonti di nutrimento per una numerosa schiera di organismi (entomofauna, funghi saprofiti). Tale intervento dovrà essere concordato con L’Ente Parco e con gli Enti preposti;

5. gli interventi di recupero ambientale, che saranno definiti in fase esecutiva, dovranno essere progettati mediante l’uso di tecniche di ingegneria naturalistica;

6. al fine di ridurre al minimo gli impatti sugli habitat e sulla fauna acquatica, gli interventi presso il rio Molino dovranno essere eseguiti nel più breve arco temporale possibile, in periodo di asciutta o di magra, evitando l’accesso in alveo di mezzi meccanici e/o motorizzati. In caso di flusso idrico persistente si dovrà garantire il deflusso delle acque durante l’esecuzione degli interventi in alveo (es. impiego di savanelle temporanee) e organizzare il cantiere in modo da ridurre allo stretto indispensabile le deviazioni del corso d’acqua;

7. l’illuminazione esterna degli edifici dovrà essere il più possibile contenuta e non constante;

8. l’approvvigionamento idrico durante le fasi di cantiere ed esercizio non dovrà interessare i corpi idrici locali (Rio Molino);

9. al fine di tutelare la potenziale avifauna presente nell’area d’intervento, si prescrive di iniziare i lavori dopo il periodo di nidificazione dell’avifauna, ovvero dal 15 di giugno; eventuali modificazioni a tale periodo di esecuzione lavori dovranno comunque essere concordate con il Settore Pianificazione Aree protette;

10. come intervento di compensazione ambientale dovrà anche essere prevista la realizzazione e la posa di pannelli informativi che illustrino le caratteristiche peculiari del S.I.C. da posizionare nella struttura ricettiva Cascina Molino e nei punti di ritrovo e di aggregazione dei fruitori del parco tematico “La Benedica - Il Parco della Pace” e del Sito Natura 2000. Il contenuto di tale segnaletica dovrà essere concordata con il Settore Pianificazione Aree protette della Regione Piemonte, mentre il posizionamento dovrà essere concordato con l’Ente Parco;

Si prescrive infine di affidare al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte il controllo dell’effettivo recepimento e attuazione di tutte le prescrizioni ambientali contenute ai punti precedenti relative alla fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori al Coordinamento suddetto.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi