Torna al Sommario Indice Sistematico

Bollettino Ufficiale n. 24 del 14 / 06 / 2007

Codice 15.10
D.D. 28 marzo 2007, n. 166

D.lgs n. 198 del 11.04.2006. Legge 25 febbraio 1992, n. 215. Disciplina dei rapporti tra Regione Piemonte e Finpiemonte S.p.A.. Approvazione dello schema di atto aggiuntivo

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

Di approvare lo schema di modifiche all’atto aggiuntivo, stipulato in data 27.05.2003, allegato alla presente determinazione di cui fa parte integrante.

La presente determinazione verrà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’ art. 16 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale

Allegato

MODIFICHE ALL’ATTO AGGIUNTIVO STIPULATO, IN DATA 27.05.2003 REPERTORIO N. 8060, TRA LA REGIONE PIEMONTE E L’ISTITUTO FINANZIARIO REGIONALE PIEMONTESE - FINPIEMONTE S.P.A. PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DALLA LEGGE 215/1992.

TRA

La Regione Piemonte, di seguito per brevità denominata semplicemente Regione (omissis), in persona del Direttore regionale della Direzione Formazione Professionale - Lavoro Dr. Giuseppe De Pascale, (omissis), domiciliato per l’incarico presso la Regione Piemonte, in Torino, Via Magenta, 12

E

L’Istituto Finanziario Regionale Piemontese - Finpiemonte S.p.A., (omissis), di seguito per brevità denominata semplicemente Finpiemonte, in persona del Presidente legale rappresentante Prof. Mario Calderini, (omissis), domiciliato, ai sensi e per gli effetti del presente atto, presso la Finpiemonte S.p.A. in Torino, Galleria San Federico n. 54;

PREMESSO CHE:

* il D.lgs n. 198 del 11.04.2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’ articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246" ha abrogato la legge 25 febbraio 1992, n. 215 ”Azioni positive per l’imprenditoria femminile";

* per le domande presentate dalle imprese femminili, anteriormente all’entrata in vigore del decreto legislativo predetto, si applicano le norme e gli atti, che hanno definito le modalità applicative del VI bando, vigenti all’atto di presentazione della domanda;

* il d.p.r. 314/2000 prevede il regolamento di attuazione della l. 215/1992 per la concessione delle agevolazioni a favore dell’ imprenditoria femminile;

* con il decreto ministeriale del 05.12.2005 il Ministero delle Attività Produttive (oggi Ministero dello Sviluppo Economico) ha provveduto all’apertura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazione da parte delle imprese per l’assegnazione delle risorse statali relative al VI bando e dei fondi regionali stanziati ad integrazione come previsto dall’art. 12, comma 1, del citato D.P.R. n. 314/2000;

* il predetto decreto prevedeva, in premessa, il riferimento al decreto del Ministro dell’ economia e delle finanze del 2 novembre 2004 concernente i “Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di competenza del Ministero delle Attività produttive (oggi Ministero dello Sviluppo Economico), a valere sui fondi rotativi per le imprese, di cui all’ art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n. 289", secondo il quale il contributo previsto dagli articoli 5 e 6 del citato D.P.R. n. 314/2000, relativamente ai bandi emanati dal primo gennaio 2003, è concesso per il 50% sotto forma di contributo in conto capitale e per il 50% sotto forma di finanziamento a tasso agevolato nella misura dello 0,50% annuo;

* la D.G.R. n. 71 - 2680 del 02.04.2001 ha previsto gli indirizzi per la gestione regionale degli interventi a favore dell’imprenditoria femminile;

* con la determinazione n. 466 del 15.05.2001 il Direttore della Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro ha affidato le risorse e la gestione della l. 215/1992, dal momento successivo la presentazione delle domande, in tutte le sue fasi di istruttoria compresa la redazione della graduatoria regionale divisa per macrosettori di attività, l’erogazione delle agevolazioni, la verifica della documentazione finale di spesa, il monitoraggio e gli eventuali atti di revoca dei benefici concessi a Finpiemonte S.p.A.;

* la stipula della predetta convenzione è avvenuta in data 11.06.2001, repertorio n. 5882;

* con la determinazione n. 295 del 18.04.2003 è stato approvato l’atto aggiuntivo alla convenzione;

* citata al punto precedente;

* la stipula dell’atto aggiuntivo è avvenuta in data 27.05.2003, repertorio n. 8060;

* l’atto aggiuntivo, citato al punto precedente, prevedeva per le attività di gestione della l. 215/1992 un corrispettivo, oltre IVA 20%, così composto:

* 0.50% dell’ importo erogato

* euro 200,00 per ogni domanda istruita;

* occorre adeguare il compenso riconosciuto a Finpiemonte S.p.A. per le attività di gestione del VI bando della l. 215/1992, che sono risultate più onerose rispetto a quanto previsto in sede di affidamento tenuto conto che il 50% dell’ “aiuto” è concesso sotto forma di finanziamento a tasso agevolato senza il concorso bancario con un piano di rimborso fino a 10 anni dalla concessione delle agevolazioni;

* il presente atto aggiuntivo è approvato con determinazione del Direttore della Direzione regionale Formazione Professionale - Lavoro n. del .

Le parti convengono di modificare l’atto aggiuntivo stipulato in data 27.05.2003, repertorio n. 8060 che ha modificato la convezione stipulata in data 11.06.2001, repertorio n. 5882, come segue:

Art. 1

L’articolo 3 è sostituito dal seguente:

La Regione Piemonte riconosce annualmente a Finpiemonte, per le attività di gestione della l. 215/1992 e delle risorse assegnate un corrispettivo, oltre IVA 20%, così composto:

0,50 % dell’ importo erogato;

euro 200,00 per ogni domanda istruita.

Per la gestione del VI bando, che prevede un incentivo, da erogare alle singole imprese ammesse in graduatoria, concesso per il 50% sotto forma di contributo in conto capitale e per il 50% sotto forma di finanziamento a tasso agevolato nella misura dello 0,50% annuo con una durata del finanziamento che non può superare 10 anni a decorrere dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, si riconosce un corrispettivo “una tantum”, oltre IVA 20%, così composto:

euro 200,00 per ogni domanda istruita;

euro 1.250 per ogni domanda ammessa ad usufruire delle risorse finanziarie disponibili .

Il compenso di cui sopra verrà riconosciuto dalla Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro, autorizzando la Finpiemonte a prelevare il relativo importo dalle risorse assegnate, previa presentazione di un rendiconto analitico da inoltrarsi unitamente al rendiconto economico di cui all’articolo 6 della convenzione stipulata in data 11.06.2001. rep. n. 5882. Tale compenso dovrà trovare prevalente copertura dai proventi generati dalla gestione finanziaria del fondo.

Art. 2

Il presente atto aggiuntivo impegna le parti dalla data della sua stipulazione.

Letto, approvato e sottoscritto, Torino, _._.2007

Il Presidente di
Finpiemonte S.P.A.

Il Direttore Regionale
Formazione Professionale - Lavoro