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Bollettino Ufficiale n. 23 del 07 / 06 / 2007

Codice 25.9
D.D. 5 aprile 2007, n. 556

Richiedente: Sig. Beltrami Gino. Nulla osta ai soli fini idraulici per un pontile in legno, una rampa a lago e occupazione di area demaniale sul Lago d’Orta nello specchio d’acqua antistante l’area censita al N.C.T. mapp. n. 420 del Fg. 18. Lago d’Orta - Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che al Sig. Beltrami Gino, possa essere rilasciata l’autorizzazione per un pontile in legno, una rampa a lago e occupazione di area demaniale nello specchio d’acqua antistante l’area individuata con il mapp. 420 del Fg. 18 in Comune di Omegna.

Il pontile e la rampa dovranno essere collocati nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nei disegni allegati all’istanza in questione che, debitamente vistati da quest’Ufficio, vengono restituiti al richiedente subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) il pontile e la rampa dovranno essere posti in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del Lago interessato, restando a carico del Sig. Beltrami Gino ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dall’esecuzione delle opere stesse;

2) dovranno essere eseguiti accurati calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3) il Sig. Beltrami Gino è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta;

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. n. 42/2004 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole