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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22
Codice 16.4
D.D. 6 aprile 2007, n. 108
Art. 10 l.r. 14 dicembre 1998 n. 40 e valutazione di incidenza ai sensi del D.P.G.R. 16 novembre 2001, n. 16/R. Autorizzazione della terza fase attuativa del progetto di sistemazione definitiva di subambito, nellambito 16 del Piano dArea del Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po, della Cava Fale nel Comune di Casalgrasso (CN), presentato dalla Societa ESA Monviso S.p.A
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto Autorizzazione della terza fase attuativa del progetto di sistemazione definitiva di subambito, nellambito 16 del Piano dArea del Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po, della Cava Falé nel Comune di Casalgrasso (CN) non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 l.r. 40/1998.
2. Per quanto riguarda la Valutazione di Incidenza, relativamente al Sito di Interesse Comunitario Confluenza Po-Varaita, (SIC IT1160013), ai sensi del D.P.G.R. 16 novembre 2001 n. 16/R, il progetto è valutato positivamente per le seguenti motivazioni:
- i lavori previsti in progetto e le ulteriori prescrizioni di coltivazione e di recupero ambientale, verificate in corso dopera attraverso il piano di monitoraggio, non realizzano condizioni di criticità nei confronti delle caratteristiche ambientali specifiche del S.I.C.;
- la destinazione finale del sito, finalizzata alla costituzione di aree di interesse naturalistico determina lampliamento di habitat tipici della fauna e flora perifluviale, già riconosciuta, e la realizzazione di aree umide che costituiscono ambienti utili per la riproduzione di specie tutelate.
3. Tuttavia ai fini della conservazione in corso dopera degli habitat naturali e delle potenzialità ambientali del S.I.C. Confluenza Po-Varaita, (SIC IT1160013) e per mitigare ulteriormente gli impatti sulle altre componenti ambientali, rispetto alle misure già previste dal proponente e per ottimizzare la sistemazione finale dellarea conformemente a quanto previsto dal Piano dArea sopra citato, il progetto esecutivo dovrà contenere la seguente documentazione e necessariamente tener conto delle seguenti indicazioni:
- la predisposizione di tutte le misure atte a scongiurare il rischio di immissione di sostanze inquinanti (stoccaggi localizzati il più possibile lontano dal corso dacqua,...) ed un piano di intervento rapido per il contenimento e lassorbimento di eventuali sversamenti accidentali anche sul terreno;
- relativamente alle indicazioni della tavola PF 3.2 Progetto di valorizzazione ambientale in merito alla densità, sesti e schemi di impianto delle aree boscate e/o cespugliate, al fine della creazione di formazioni vegetali naturaliformi, le indicazioni contenute negli atti dellEnte Parco n. 711 del 15.4.1999, Deliberazione Consiglio Direttivo n. 66/99 del 15.11.1999 e d.d. n. 290/2003 dell11 dicembre 2003, dovranno essere osservate sia sulle aree oggetto di futuro recupero ambientale, sia su quelle che risultano, ad oggi, già recuperate e su gran parte delle quali sono stati però sinora adottati sesti dimpianto regolari (impianto a file pressoché rettilinee) e che dovranno, pertanto, venire risistemate al fine di rendere gli impianti conformi alle citate previsioni;
- in caso di persistenza dellattività di pesca sportiva le eventuali immissioni dovranno, così come indicato dal proponente, attenersi a specie idonee per lambiente lacustre in esame limitando gli interventi a quelli necessari a portare il popolamento ittico lacustre a condizioni di equilibrio ed automantenimento, per le immissioni di ittiofauna dovrà comunque essere sempre richiesto il parere preventivo dellEnte Parco (è comunque sempre vietata limmissione di ittiofauna alloctona);
- la redazione e presentazione della documentazione di impatto acustico relativa al sito, opportunamente redatta da un tecnico competente in acustica ambientale secondo i criteri della DGR n. 9-11616 del 2 febbraio 2004, avendo cura di riportare tutti gli elementi necessari ad una completa descrizione della situazione in esame;
- la redazione e presentazione della relazione circa gli effetti del trasporto solido in alveo e nei terreni costituenti le fasce fluviali, interessati dallesondazione considerando la situazione morfologica originaria, quella in corso di coltivazione e la sistemazione finale, anche al fine di verificare in via più quantitativa le previsioni a suo tempo formulate e fornire gli strumenti tecnici per valutare le Interazioni con lassetto geomorfologico del corso dacqua (deliberazione 10-2002 dellAutorità di Bacino):
4. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della l.r. 40/1998.
5. Avverso la presente determinazione, è ammessa da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto.
Il Direttore regionale
Giuseppe Benedetto