Bollettino Ufficiale n. 19 del 10 / 05 / 2007
ANNUNCI LEGALI
Provincia di Cuneo
Servizio Valutazione Impatto Ambientale
Esito di procedura V.I.A. del progetto per la realizzazione di una nuova porcilaia, due silos, una fossa liquami e lampliamento du due porcilaie esistenti in via Praterie 2 Cavallerleone - Deliberazione G.P. n. 137 del 27 marzo 2007
(omissis)
Preso atto delle autorizzazioni acquisite, ai sensi e per gli effetti dellart. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dellart. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., nellambito della Conferenza dei Servizi del 14.02.2007, così come sopra esplicitato;
(omissis)
La Giunta Provinciale
(omissis)
delibera
1. Di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale sul progetto di realizzazione di una nuova porcilaia, due silos, una fossa liquami e lampliamento di due porcilaie esistenti da localizzare nel Comune di Cavallerleone, presentato da parte del Sig. Abellonio Giacomo, (omissis), in qualità di titolare dellAzienda Agricola Abellonio Giacomo & C., con sede in Cavallerleone - via Praterie, 2, in quanto la realizzazione e la gestione degli interventi di ampliamento aziendale proposti, appare compatibile con lattuale qualità delle componenti ambientali coinvolte e non ne comporta una significativa alterazione.
2. Per limitare e mitigare ulteriormente lentità degli impatti, rispetto alle misure già previste dal proponente, sulle componenti ambientali in corso dopera e, soprattutto, in fase di esercizio dellallevamento, la realizzazione degli interventi proposti è altresì subordinata alla seguente prescrizione:
- La vasca di stoccaggio in progetto dovrà essere ultimata prime dellimmissione in azienda dei capi previsti in ampliamento.
- Il proponente dovrà inoltre integrare il piano di monitoraggio e controllo presentato, sulla base di quanto segue:
- viene dichiarata la presenza del misuratore di portata al pozzo; dovrà essere effettuata lannotazione periodica dei dati rilevati su apposito registro da conservare presso linsediamento;
- viene previsto un misuratore di livello allinterno delle fosse per la quantificazione degli effluenti prodotti dallattività di allevamento; i dati rilevati dovranno essere annotati periodicamente su apposito registro da conservare presso linsediamento;
- occorre indicare le procedure per la verifica periodica della funzionalità dei misuratori installati.
3. Inoltre, rilevato che:
- lesclusivo utilizzo agronomico dei reflui zootecnici prodotti interessa unarea (Comuni di Cavallerleone, cavallermaggiore, Racconigi, Murello, e Polonghera) già fortemente connotata dalla presenza di allevamenti zootecnici intensivi che utilizzano la pratica dello spandimento agronomico, la disponibilità a titolo di asservimento di oltre il 50% dei terreni da destinare a tale scopo (e, quindi, lestrema precarietà nel tempo di tale tipologia contrattuale);
- la quantità complessiva dei reflui prodotti post ampliamento(circa 25.000 mc/anno) e la dimensione aziendale risultano in linea generale ben compatibili, anche sotto laspetto economico, con ladozione di un trattamento aziendale di abbattimento dellazoto;
- la riduzione della superficie di terreno per lo spandimento agronomico detenuta dal proponente a titolo di asservimento, si suppone sostenendo un onere economico, unitamente alla possibilità di far prelevare a titolo gratuito da aziende agricole di terzi la frazione solida derivante da un eventuale trattamento aziendale di separazione solido-liquido degli effluenti prodotti.
Ciò considerato, è stata ritenuta congrua la proposta di richiedere al proponente di valutare - contestualmente alla predisposizione e presentazione degli atti integrativi necessari per la definitiva formalizzazione dellautorizzazione integrata ambientale definiti nel seguito - lopportunità di adottare tecniche di trattamento dei reflui zootecnici derivanti dallampliamento proposto che -a parità di sostenibilità economica rispetto alla gestione tradizionale - assicurino la riduzione del carico di azoto dei reflui stessi, al fine di limitare e mitigare ulteriormente, già in fase di gestione degli effluenti presso lazienda, lentità degli impatti sulle componenti ambientali aria, suolo, acque superficiali e di falda.
4. Di dare atto delle autorizzazioni acquisite ai sensi e per gli effetti dellart. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dellart. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., descritte nel verbale della Conferenza dei Servizi del 14 febbraio 2007, conservato agli atti dellEnte e precisamente:
- Parere favorevole espresso in Conferenza dal Settore Tutela Ambiente della Provincia di Cuneo circa il rilascio dellAutorizzazione Integrata Ambientale; detto parere favorevole è subordinato alla presentazione detto parere favorevole è subordinato alla presentazione dei seguenti atti integrativi:
Per quanto riguarda gli scarichi idrici
- gli estremi del provvedimento di autorizzazione allo scarico delle acque reflue domestiche provenienti dallabitazione di famiglia; a tale proposito, il proponente deve confermare se si tratti del provvedimento richiamato nella scheda B della documentazione a suo tempo presentata (ossia lautorizzazione n. 153 del 30/05/2005).
- Deve essere chiarito il destino previsto per le acque risultanti dalle operazioni di disinfezione dei mezzi, in quanto nella relazione tecnica integrativa è fatto riferimento ad un accumulo in fossa chiusa con periodico smaltimento mediante ditta autorizzata, mentre al punto 2.3 del Piano di prevenzione e di gestione delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio delle aree esterne è fatto riferimento ad un collegamento alla fossa di stoccaggio.
- Relativamente al Piano di prevenzione e di gestione delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio delle aree esterne, per la relativa approvazione occorre ancora acquisire alcune informazioni:
- devono essere forniti chiarimenti nel merito delle soluzioni strutturali adottate o che si intendono adottare nelle aree non a rischio, ossia le reti di raccolta ed allontanamento delle acque meteoriche di dilavamento provenienti dalle aree non a rischio (cfr. punto 2.10 dellAllegato A al Regolamento 1/R e s.m.i.);
- gli interventi che si intendono attuare devono essere esplicitati, descritti e sottoscritti dal titolare dellazienda, in quanto la documentazione inoltrata contiene soltanto un riferimento puramente grafico a nuove aree cementate dopo il miglioramento.
In merito al mancato adeguamento alle MTD delle esistenti tipologie di stabulazione
- relazione economica di dettaglio che supporti, con concreti elementi di calcolo riferiti ai livelli produttivi aziendali, la non sostenibilità economica di realizzare interventi di conversione/adeguamento alle MTD delle esistenti tipologie di stabulazione che sono su pavimentazione totalmente fessurata con vasca di accumulo sottostante.
Lautorizzazione allesercizio dellimpianto, e le ulteriori autorizzazioni connesse, verranno rilasciate dal dirigente competente nellambito del provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs. 59/05, da formalizzare entro sessanta giorni dalla data di presentazione della suddetta documentazione al competente Settore provinciale.
- Parere favorevole del Servizio Veterinario dellASL 17 a condizione che:
- sia effettuata lanalisi di potabilità dellacqua del pozzo almeno una volta allanno, nei periodi di maggior rischio;
- sia garantito laccesso permanente degli animali ad una quantità sufficiente di materiali che consentano loro adeguate attività di esplorazione e manipolazione;
- la recinzione dovrà essere completata contestualmente con lultimazione dei lavori.
- Parere favorevole del Comune di Cavallerleone, sede dellintervento, espresso in Conferenza circa il rilascio del permesso di costruire ai sensi del D.P.R. 380/2001 e s.m.i., da formalizzare entro 60 giorni dalla notifica del presente provvedimento, subordinatamente alla presentazione della relativa istanza.
5. Di rinviare la formalizzazione dellautorizzazione integrata ambientale e delle ulteriori autorizzazioni connesse a successivo, separato provvedimento del dirigente del competente Ufficio provinciale, da assumere entro 60 gg. dalla data di presentazione, da parte del proponente, degli atti integrativi di cui a precedente punto 4.
6. Di rinviare la formalizzazione dellautorizzazione ex D.P.R. 380/2001 e s.m.i. al relativo provvedimento di competenza del Comune di Cavallerleone, da assumere entro 60 giorni dalla notifica del presente provvedimento, subordinatamente alla presentazione della relativa istanza.
7. Di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per lacquisizione delle autorizzazioni di competenza di altri Enti e/o Settori della Provincia per la realizzazione e lesercizio degli interventi in progetto ed in particolare:
- lautorizzazione alla variante ex D.P.G.R. 10/R relativamente ai volumi di approvvigionamento idrico dal pozzo privato di via Praterie, 2, da acquisire da parte del competente Settore provinciale Risorse Idriche oltre i termini del presente procedimento, presentando apposita istanza;
- lautorizzazione comunale allesercizio del serbatoio per il gasolio agricolo, ai sensi del D.Lgs. n. 32 del 11/02/1998, della L.R. n. 14 del 31/05/2004 e della D.G.R. n. 57-14407 del 20/12/2004, salvo che si tratti di contenitori-distributori mobili ad uso privato per esclusivo rifornimento di macchine ed automezzi allinterno di aziende agricole (tali impianti mobili devono essere dotati di specifica omologazione ministeriale, ai sensi del D.M. 19/03/1990).
8. Di stabilire che le eventuali modifiche al progetto definitivo come integrato nel corso del procedimento in argomento, dovranno essere preventivamente ed obbligatoriamente sottoposte allesame dellautorità competente alla VIA;
9. Di stabilire che al fine dellespletamento delle funzioni di controllo previste dallart. 8 c.2 della L.R 40/98 e s.m.i., il proponente dovrà dare tempestiva comunicazione della data di inizio e fine lavori relativamente ad ogni singolo lotto funzionale di intervento, al Settore VIA del Dipartimento di Cuneo dellARPA Piemonte, Via M. DAzeglio 4, 12100 Cuneo;
10. Di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dellinizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia per la durata di anni tre a decorrere dalla data del presente atto deliberativo;
11. Di inviare il provvedimento al proponente e a tutti i soggetti interessati;
12. Di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui allart. 49 del richiamato D. Lgs. 267/2000;
13. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dellanno in corso.
14. Di dichiarare il presente provvedimento, per lurgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dellart. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000;
(omissis)
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso lUfficio di Deposito di questa Provincia e presso lUfficio di Deposito della Regione Piemonte.
Avverso il presente provvedimento è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni o al Capo dello Stato nel termine di 120 giorni dalla notifica dellatto.