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Bollettino Ufficiale n. 18 del 3 / 05 / 2007

Codice 25.9
D.D. 21 febbraio 2007, n. 317

Richiedente: Sig. Pappada’ Roberto in qualita’ di proprietario dell’immobile. Nulla osta in sanatoria ai soli fini idraulici per il mantenimento dell’occupazione dell’area demaniale, con sovrastante parte di fabbricato nell’area extra portuale del Lago d’Orta, censita al C.T. mapp. n. 402 del Fg. 12. Lago d’Orta - Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Che al Sig. Pappada’ Roberto in qualità di proprietario dell’immobile, possa essere rilasciata l’autorizzazione in sanatoria per il mantenimento dell’occupazione dell’area demaniale, con sovrastante parte di fabbricato nell’area extra portuale del Lago d’Orta, censita al C.T. mapp. n. 402 del Fg. 12 in Comune di Omegna.

Il fabbricato è collocato nella posizione e secondo le modalità indicate ed illustrate nei disegni allegati all’istanza in questione che, debitamente vistati da quest’Ufficio, vengono restituiti al richiedente subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

1) restano a carico del Sig. Pappada’ Roberto in qualità di proprietario dell’immobile ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dalle opere anche a causa della escursione del Lago;

2) il Sig. Pappada’ Roberto è altresì direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente nulla osta;

Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. n. 42/2004 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole