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Bollettino Ufficiale n. 18 del 3 / 05 / 2007

Codice 22.8
D.D. 26 aprile 2007, n. 67

Legge regionale 7 ottobre 2002, n. 23, art. 2, comma 2, lettera g) e 8, comma 5 e s.m.i. - Bando diretto alla concessione di contributi per la realizzazione di interventi dimostrativi in campo energetico. Approvazione della graduatoria dei progetti idonei e dell’elenco delle domande escluse

La legge regionale 7 ottobre 2002, n. 23 recante “Disposizioni in campo energetico. Procedure di formazione del piano energetico-ambientale”, all’art. 2, comma 2, lett. g) e all’art. 8, comma 5, prevede che la Regione, anche attraverso la partecipazione a programmi comunitari o statali, eroghi contributi per progetti dimostrativi e strategici, anche ai fini della sperimentazione di tecnologie innovative in campo energetico.

Il citato articolo 8, integrato dall’articolo 43 della l.r. 21 aprile 2006, n. 14 “Legge finanziaria per l’anno 2006", stabilisce che la gestione finanziaria dei contributi per gli interventi dimostrativi e strategici è affidata a Finpiemonte S.p.A.

La Giunta regionale, con deliberazione n. 14-3927 del 2 ottobre 2006, approvava i criteri e le modalità di concessione ed erogazione di contributi per interventi dimostrativi, tali cioè da presentare caratteristiche innovative per aspetti tecnici e/o gestionali e da assurgere ad iniziative pilota, potenzialmente replicabili sul territorio regionale, individuando quali interventi prioritari:

- l’installazione di celle a combustibile anche per sistemi di soccorso e pronto intervento;

- la realizzazione di sistemi di sfruttamento dei differenziali di temperatura;

- l’adozione di tecnologie avanzate in campo edilizio che consentano la realizzazione di edifici a basso consumo energetico;

- la produzione di energia elettrica e termica con biogas da attività zootecnica.

La stessa deliberazione demandava alla Direzione regionale “Tutela e Risanamento ambientale - Programmazione gestione rifiuti”, Settore “Programmazione e Risparmio in materia energetica”, l’adozione dei provvedimenti necessari per la sua attuazione e per la valutazione dei progetti e ad un successivo provvedimento della Giunta regionale la disciplina dei rapporti tra la Regione e Finpiemonte S.p.A. per la gestione finanziaria dei contributi riconosciuti agli interventi dimostrativi valutati idonei.

Con determinazione dirigenziale n. 289 dell’8 novembre 2006, pertanto, il Settore competente affidava all’Istituto Finanziario Regionale Piemontese - Finpiemonte S.p.A. le attività dirette alla gestione finanziaria dei contributi riconosciuti agli interventi valutati idonei volti all’incentivazione di interventi dimostrativi in campo energetico nel rispetto dei criteri e delle modalità procedurali fissati con la D.G.R. n. 27-4223 del 6 novembre 2006.

Con determinazione n. 293 del 10 novembre 2006, il Settore approvava il bando diretto alla concessione di contributi per la realizzazione di interventi dimostrativi in campo energetico - ambientale e la modulistica relativa.

Le risorse destinate all’incentivazione dei progetti dimostrativi, pari ad euro 3.500.000,00 e comprensive del corrispettivo spettante a Finpiemonte per l’attività svolta, sono state impegnate come di seguito indicato:

- nella misura di euro 1.000.000,00, con la D.D. n. 274 del 31 ottobre 2006 sul cap. 26755/2006 (I 5390/06), nell’ambito delle risorse accantonate con la D.G.R. n. 37-2040 del 23 gennaio 2006;

- nella misura di euro 2.500.000,00, con la determinazione n. 344 del 30 novembre 2006 sul cap. 26145/06 (I. 6723) nell’ambito delle risorse accantonate con D.G.R. n. 16-4507 del 27 novembre 2006.

Si riassumono di seguito i criteri osservati dal Settore Programmazione e Risparmio in materia energetica nell’espletamento dell’istruttoria delle 58 domande di contributo inviate tra il 27 novembre 2006 e il 26 gennaio 2007.

A seguito dell’esame delle domande, volto a verificarne la compatibilità con le condizioni di ammissibilità, modalità e termini di presentazione di cui agli articoli 2, 3 e 4 del bando, sono state escluse:

- le domande relative ad interventi che non possedevano caratteristiche di innovatività per aspetti tecnici e/o gestionali tali da poter essere considerati “dimostrativi”;

- quelle presentate da soggetti sprovvisti dei necessari requisiti soggettivi;

- quelle corredate da documentazione carente e incompleta;

- quelle relative ad interventi già avviati.

Successivamente a questo esame preliminare, i progetti ammessi sono stati valutati sulla base dei criteri fissati all’art. 7, commi IV e V del bando.

Sono, pertanto, risultate ammissibili 32 domande di cui 26 prioritarie, così suddivise:

- 1 impianto a celle a combustibile.

- 14 interventi di sfruttamento di differenziali di temperatura (pompe di calore) di cui un impianto di trigenerazione;

- 3 impianti di produzione di energia elettrica e termica con biogas da attività zootecnica.

- 8 interventi riguardanti la realizzazione di edifici a basso consumo energetico, 5 dei quali prevedono altresì l’installazione di un sistema di sfruttamento dei differenziali di temperatura, ossia pompe di calore (geotermiche, ad aria, ad assorbimento).

Per quanto riguarda questa categoria di edifici, valutata la notevole differenza delle proposte sia in termini progettuali, sia nei parametri di riferimento per identificare l’effettivo risparmio energetico, è stato considerato -quale soglia minima per l’ammissibilità- il valore di fabbisogno di energia per il riscaldamento pari a 30 kWh/m2. Tale valore identifica gli edifici collocati nella “classe A” e caratterizzati dalle migliori prestazioni energetiche nella classificazione attualmente più diffusa e conosciuta a livello italiano (Casaclima della Provincia di Bolzano). Il valore scelto ha quindi rappresentato, in sede di valutazione, il riferimento necessario per considerare “dimostrativo” un edificio a basso consumo energetico. Il giudizio principale, relativo alle prestazioni energetiche, è stato altresì integrato dalla valutazione sulla qualità delle scelte progettuali adottate per la definizione delle trasmittanze termiche delle superfici opache orizzontali e verticali, nonché di quelle trasparenti. Al riguardo sono state osservate le indicazioni di qualità per i materiali previste dal “Piano stralcio per il riscaldamento ambientale ed il condizionamento”, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale 11 gennaio 2007, n. 98-1247 ( BUR n. 6 dell’ 8 febbraio 2007). Questo Piano all’allegato 3 stabilisce, tra l’altro, i valori di trasmittanza che devono essere osservati per accedere ad incentivazioni.

Individuati gli interventi prioritari, nel redigere la graduatoria, sono stati osservati i criteri indicati in ordine gerarchico all’art. 7, comma V del bando e di seguito riportati:

- il grado d’innovazione dell’iniziativa per aspetti tecnici e/o gestionali, nonché la replicabilità e il vantaggio energetico connesso alla diffusione della stessa, quantificato in termini di energia primaria risparmiata in condizione di diffusione di analoghi interventi sul territorio regionale;

- la cantierabilità dell’intervento;

- le caratteristiche tecnologiche dell’intervento;

- il vantaggio energetico connesso all’iniziativa quantificato in termini di energia primaria risparmiata e riduzione delle emissioni di CO2 equivalente ottenibile nel periodo di vita utile dell’intervento;

- gli effetti positivi su altre politiche regionali;

- le ricadute socio - economiche dell’iniziativa;

- la durata tecnica dell’intervento.

Gli interventi ammissibili ma privi di caratteristiche di priorità sono stati collocati nella graduatoria degli idonei dopo quelli prioritari.

Sulla base della decisione favorevole pronunciata dalla Commissione europea a seguito della procedura di notifica (C/2004/5890 del 31 dicembre 2004) è stata seguita la seguente impostazione:

- i contributi non costituiscono aiuti di Stato quando i beneficiari sono cittadini, comuni e altri soggetti pubblici e privati che non perseguono scopo di lucro attraverso lo svolgimento di attività economiche, in ossequio a quanto previsto dagli articoli 87 e 88 del Trattato istitutivo della Comunità Europea e della Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela dell’ambiente (2001/C37/03 pubblicata sulla G.U.C.E. del 3 febbraio 2001); in questi casi pertanto il contributo è stato calcolato, come previsto dalle disposizioni del bando, sulla base dei costi di investimento rappresentati dalle spese strettamente necessarie per la realizzazione dell’intervento;

- al di fuori di queste ipotesi la Commissione, dopo aver puntualizzato che i contributi diretti a sostenere interventi proposti da imprese costituiscono aiuti di Stato, ha dichiarato questi aiuti compatibili con la Disciplina comunitaria, sia per gli obiettivi perseguiti, sia per le condizioni in cui il regime viene messo in pratica. In relazione ai casi in cui il contributo costituisce aiuto di Stato. Le spese ammissibili sono limitate ai costi supplementari necessari per raggiungere gli obiettivi ambientali (c.d. sovraccosti), ai sensi dell’articolo 37 della Disciplina comunitaria. In questi casi il contributo riconosciuto è stato calcolato sulla base degli extracosti, come previsto dalla citata Disciplina comunitaria degli aiuti di Stato per la tutela dell’ambiente e dall’art. 5 del bando.

Per alcune domande si è ravvisata la necessità di richiedere specificazioni con particolare riguardo alla conformità degli impianti a pompa di calore e dei generatori a biomassa alle apposite prescrizioni contenute nel “Piano stralcio per il riscaldamento ambientale e il condizionamento”, nonché all’indicazione del valore di fabbisogno di energia per il riscaldamento, necessario al fine della valutazione delle proposte di intervento relative ad edifici a basso consumo energetico.

Il Settore in alcuni casi ha provveduto a rivedere i calcoli presentati, seguendo la metodologia indicata nel bando stesso (art. 5 e allegato 4) e i seguenti assunti, comuni a tutti gli interventi proposti.

- I costi ammissibili sono stati calcolati al netto dei vantaggi apportati dall’eventuale aumento di capacità, risparmi di spesa ottenuti nei primi cinque anni di vita dell’impianto e delle produzioni accessorie aggiuntive realizzate nell’arco dello stesso periodo quinquennale; a tal proposito, si è considerato un costo unitario per il gas metano, utilizzato negli impianti di riferimento, pari a 0,70 euro/Nm3 nel caso delle caldaie a condensazione e pari a 0,3 euro/Nm3 nel caso degli impianti di cogenerazione ed un costo dell’energia elettrica acquistata pari a 0,19 euro/kWh. Il prezzo di vendita dell’energia elettrica prodotta dagli impianti in progetto è stato considerato pari a 73,63 euro/MWh (prezzo medio di vendita dell’energia elettrica nell’area del Nord Italia per il 2006 secondo dati GME), mentre per quanto riguarda l’energia elettrica prodotta dagli impianti di riferimento considerati si è assunto un valore di 120 euro/MWh (secondo elaborazioni AEEG su dati Eurostat, prezzo medio al 1° luglio 2005 per consumi inferiori a 50.000 kWh/a).

- I costi ammissibili sono stati calcolati al netto delle eventuali incentivazioni in conto produzione, come i certificati verdi, considerati pari a 125,28 euro/MWh come da prezzo di riferimento 2006 del GSE per la vendita al mercato.

- Come impianti di riferimento, per le pompe di calore si sono considerate le caldaie a condensazione alimentate a gas metano di potenza termica nominale prossima alla potenza termica resa dalla pompa di calore di cui alla proposta; per gli impianti a cogenerazione utilizzanti biogas e per gli impianti di gassificazione della biomassa e cogenerazione, si è considerato un impianto a cogenerazione alimentato a gas metano con uguale potenza elettrica.

- In alcuni casi, interventi relativi ad edifici a basso consumo energetico non sono risultati ammissibili per la parte relativa a coibentazioni e serramenti, ma è risultata ammissibile la sola parte impiantistica, poiché prioritaria o innovativa dal punto di vista tecnico-gestionale.

- In merito alla valutazione dei vantaggi gestionali derivanti dai primi cinque anni di esercizio dell’impianto proposto, non sono stati considerati gli ammortamenti riportati nel calcolo effettuato nelle domande.

- In alcuni casi, il calcolo dei costi ammissibili effettuato nel corso dell’istruttoria ha evidenziato un valore negativo dei medesimi: in tali situazioni, il progetto è stato escluso dalla graduatoria in quanto comportante un’elevata redditività dell’impianto proposto a fronte di contenuti sovraccosti ambientali.

- In altri casi, il calcolo dei costi ammissibili effettuato nel corso dell’istruttoria ha evidenziato un valore degli stessi tale da determinare un contributo inferiore alla soglia minima pari a euro 20.000,00 o superiore a quella massima pari a euro 400.000,00; nel primo caso, l’intervento è stato escluso dalla graduatoria, mentre nel secondo il contributo è stato riportato al valore limite erogabile.

Dato atto che le risorse che si rendessero disponibili a seguito di revoche, rinunce o riduzione del contributo, con successivo provvedimento potranno essere destinate al soddisfacimento delle altre domande idonee relative a interventi che saranno presentati nell’ambito delle prossime scadenze del bando;

dato atto altresì che, a seguito dell’approvazione della graduatoria delle domande ammissibili a contributo, il Settore competente consegnerà a Finpiemonte S.p.A. la documentazione necessaria per l’erogazione dell’incentivo ai sensi dell’art. 5 , comma 2, della Convenzione rep. n. 12032 del 1° febbraio 2007;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

-visti gli artt. 4 e 16 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i.;

-vista la l.r. 7 ottobre 2002, n. 23;

-vista l.r. 21 aprile 2006, n. 14;

-visto l’art. 22 della l.r. 8 agosto 1997 n. 51;

-vista la D.G.R. n. 37-2040 del 23 gennaio 2006;

-vista la D.G.R. n. 16-4507 del 27 novembre 2007;

-vista la D.G.R. n. 14-3927 del 2 ottobre 2006;

-vista la D.G.R. n. 27-4223 del 6 novembre 2006;

-vista la D.D. n. 274 del 31 ottobre 2006;

-vista la D.D. n. 289 del 8 novembre 2006;

-vista la D.D. n. 344 del 30 novembre 2006;

-vista la decisione della Commissione Europea (C/2004/5890 del 31 dicembre 2004);

-visto il Piano Stralcio per il riscaldamento ambientale ed il condizionamento;

-vista la Convenzione rep. n. 12032 del 1° febbraio 2007

determina

- di approvare sulla scorta delle argomentazioni illustrate in premessa la graduatoria delle domande ammissibili e provviste di copertura finanziaria relative ad interventi dimostrativi, riportate nell’allegato 1 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di dare atto che le risorse che si rendessero disponibili a seguito di revoche, rinunce o riduzione del contributo, con successivo provvedimento potranno essere destinate al soddisfacimento delle domande relative a progetti che saranno presentati nell’ambito delle prossime scadenze del bando;

- di approvare, alla stregua di quanto in premessa evidenziato, l’elenco delle domande non ammesse riportate nell’allegato 2 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di dare atto che il Settore competente consegnerà a Finpiemonte S.p.A. la documentazione necessaria per l’erogazione dell’incentivo.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dall’art. 16 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia

Allegato 1



Pos.

cod. uff.

Nome

Titolo

Contributo

1

06/D/0025

ASSOCIAZIONE D’IRRIGAZIONE OVEST SESIA

 Sfruttamento energetico di biogas da

 

 

 

 

zootecnia

 400.000,00

2

06/D/0061

GRANDACLIMA SNC

 Edificio commerciale a basso consumo energetico

75.144,18

3

06/D/0014

TALACHINI GIORGIO

Capannone agricolo zero emissioni

66.104,47

4

06/D/0051

NUOVE INIZIATIVE INDUSTRIALI S.R.L.

 Sfruttamento energetico di biogas da zootecnia

120.551,72

5

06/D/0019

MUSSO DAVIDE GIANLUIGI

Edificio a basso consumo energetico

40.318,46

6

06/D/0062

EGEA ENTE GESTIONE ENERGIA E AMBIENTE S.P.A.

 Cogenerazione con celle a combustibile

61.823,45

7

06/D/0008

A.T.C. DELLA PROV. DI ALESSANDRIA

 Pompe di calore con sonde geotermiche

94.000,00

8

06/D/0066

IMPRESA DI DELMASTRO RICCARDO & C. SAS

 Pompe di calore con sonde geotermiche

20.445,77

9

06/D/0032

SOCIETA’ COOPERATIVA EDILIZIA ATALJI

 Edificio a basso consumo energetico

80.571,00

10

06/D/0042

COMUNE DI GAGLIANICO

Sistema impiantistico innovativo

246.561,55

11

06/D/0060

MATTALIA GIANLUCA

Edificio a basso consumo energetico

46.936,52

12

06/D/0021

MERLO AURELIO AZIENDA AGRITURISTICA

Sfruttamento energetico di biogas da zootecnia

165.790,59

13

06/D/0033

ENTE PARCO VEGLIA E DEVERO

Pompe di calore con sonde geotermiche

94.775,35

14

06/D/0071

VILLA S. ANNA SRL

 Sistema impiantistico innovativo

55.810,00

15

06/D/0011

CERESA PAOLO

Edificio a basso consumo energetico

35.292,96

16

06/D/0043

ENTE PARROCCHIA SANTA MARIA DEL PINO COAZZE

 Ecocentro

139.332,00

17

06/D/0013

CARRER LUCA

Edificio a basso consumo energetico

23.832,40

18

06/D/0024

COMUNE DI TRONZANO VERCELLESE

 Sistema impiantistico innovativo

50.413,78

19

06/D/0068

MONTEOLIVETO SRL

 Anello a recupero energetico

166.978,36

20

06/D/0057

OPERA ASSISTENZA INFERMI GIUSEPPINA E P.G. FRASSATI

Sistema impiantistico innovativo

96.000,00

21

06/D/0065

IMMOBILIARE MOLINO SNC DI MOLINO BRUNO & C.

Pompe di calore con sonde geotermiche

104.630,10

22

06/D/0047

IMMOBILIARE AURELIA 83 SRL

 Pompe di calore con sonde geotermiche

165.390,00

23

06/D/0069

COMUNE DI SAN SEBASTIANO DA PO

 Edificio per l’infanzia a basso consumo energetico

248.067,63

24

06/D/0026

FINOTELLO UGO

Pompe di calore con sonde geotermiche

57.939,60

25

06/D/0027

SOCIETA’ COOPERATIVA EDILIZIA ATALJI

Edificio a basso consumo energetico

28.049,00

26

06/D/0070

TAVOLA VALDESE-ENTE MORALE

 Sistema impiantistico innovativo

34.136,00

27

06/D/0052

NUOVE INIZIATIVE INDUSTRIALI S.R.L.

 Cogenerazione a olio vegetale

36.639,00

28

06/D/0028

SOCIETA’ COOPERATIVA EDILIZIA ATALJI

 Caldaia a condensazione a biomassa

53.630,10

29

06/D/0053

ASP ASTI

 Gassificazione e cogenerazione da biomasse

306.500,80

30

06/D/0004

ANDROS ENERGY DI PONTA ING. ANDREA & C. S.N.C.

 Gassificazione e cogenerazione da biomasse

59.347,43

31

06/D/0050

AGRICOLA SAN MARZIANO SOC. COOP.

 Gassificazione e cogenerazione da biomasse

159.455,44

32

06/D/0040

COMUNE DI SOMMARIVA DEL BOSCO

 Sistema impiantistico innovativo

71.291,55

 

 

Totale

 

3.405.759,21

Allegato 2

06/D/0010

SERRA ENRICA

(omissis)

06/D/0012

MARCHI GIAN LUCA

(omissis)

06/D/0015

AGRINDUSTRIA SNC

(omissis)

06/D/0016

DRESCO COSTRUZIONI S.R.L.

(omissis)

06/D/0020

BROGLIO PIER FRANCESCO

(omissis)

06/D/0023

CAVALLO GIANPIERO

(omissis)

06/D/0031

BARRICALLA S.P.A.

(omissis)

06/D/0034

AZIENDA AGRITURISTICA MINOTTI ISIDE

(omissis)

06/D/0035

NICOLA ROSA ELISABETTA

(omissis)

06/D/0039

COMUNE DI CHIAVERANO

(omissis)

06/D/0041

COMUNITA’ MONTANA ANTIGORIO DIVEDRO FORMAZZA

(omissis)

06/D/0048

FARNELLI CARLO

(omissis)

06/D/0054

FORTE CHANCE PIEMONTE

(omissis)

06/D/0056

ABITARE SRL

(omissis)

06/D/0059

BATTERFLAI SRL

(omissis)

06/D/0063

STRAMANDINOLI SRL

(omissis)

06/D/0064

BATTERFLAI SRL

(omissis)

06/D/0067

MOTEL VOGOGNA SRL

(omissis)

06/D/0072

DOLFINI GIULIANO

(omissis)

06/D/0074

BABY PARKING S.A.S. DI CRISTINA COSMA

(omissis)

06/D/0044

QUAGLIA LUCA

(omissis)

06/D/0045

QUAGLIA LUCA

(omissis)

06/D/0029

CHIERA DI VASCO GIUSEPPE

(omissis)

06/D/0036

ENTE DI GESTIONE PARCHI E RISERVE NATURALI ASTIGIANE

(omissis)

06/D/0037

BERRINO MARIA GABRIELLA

(omissis)

06/D/0038

UBERTALLO GIOVANNI MARIA GIACOMO

(omissis)