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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 17

Deliberazione della Giunta Regionale 23 aprile 2007, n. 40-5775

Progetto di variante al Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) - Variante delle fasce fluviali del fiume Dora Riparia. Controdeduzioni alle osservazioni e proposta di parere regionale

A Relazione dell’Assessore Sibille:

Premesso che con DPCM del 24 luglio 1998 veniva approvato il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali - PSFF che definiva le fasce fluviali sui corsi d’acqua principali, tra cui anche la Dora Riparia nel tratto da Susa a Torino.

L’Autorità di bacino del fiume Po, anche a seguito dell’evento alluvionale del 2000, si è posta l’obiettivo di ridefinire il territorio interessato direttamente dalle dinamiche del fiume Dora Riparia, oltreché nel tratto già interessato dal PSFF, anche nel tratto da Oulx a Susa.

Pertanto, l’Autorità di bacino, nel corso dell’anno 2002, ha provveduto all’affidamento dei lavori dello “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica del fiume Dora Riparia nel tratto da Oulx alla confluenza in Po e del fiume Toce nel tratto da Masera alla foce”.

Tale Studio, al fine di acquisire preventivamente la condivisione degli enti locali interessati, è stato presentato alla Provincia di Torino, alle due Comunità Montane (in data 27/10/2004) e a tutti i Comuni interessati (in data 20/01/2005). In tali incontri è stato possibile presentare osservazioni informali che, laddove possibile, sono state accolte prima dell’adozione del progetto.

Sulla base degli approfondimenti topografici, idrologico-idraulici, geomorfologici ed ambientali, sono stati assunti gli elementi per elaborare il Progetto di Variante oggetto di questa deliberazione, che ridefinisce le fasce fluviali nel tratto da Susa a Torino e le estende nel tratto a monte di Susa fino al comune di Oulx.

In tal senso, con deliberazione n. 12/2006, il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino, nella seduta del 5 aprile 2006, ha adottato un “Progetto di variante del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico” contenente le delimitazioni delle fasce fluviali del fiume Dora Riparia.

La pubblicazione degli atti è avvenuta sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 24 in data 15/06/06 e sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 dell’11/07/06. Contestualmente alla pubblicazione sul BUR sono state indicate le sedi di deposito degli atti nonché le modalità di consultazione ed invio delle osservazioni.

La Direzione regionale Difesa del suolo ha altresì provveduto a trasmettere copia degli atti ai Comuni interessati ai fini della pubblicazione all’Albo Pretorio.

Ai sensi dell’art. 18, comma 8, della legge n. 183/1989, sono pervenute le seguenti 18 osservazioni:

1. ACSEL spa (in comune di Rosta)

2. Comune di Caprie

3. Comune di Alpignano

4. Comune di Torino

5. Comune di Susa

6. Comune di Oulx

7. Comune di Bruzolo

8. DIERRE Holding (in comune di S.Didero)

9. Comune di Bussoleno

10. Comune di Chiusa San Michele

11. Comune di San Didero

12. Comune di Caselette

13. Comune di Exilles

14. Comune di Salbertrand

15. Comune di Borgone di Susa

16. Comune di Villardora

17. IGEO (in comune di Torino)

18. Comune di Villarfocchiardo

L’adozione definitiva del Progetto di variante, di norma, è conseguente allo svolgimento della procedura disciplinata dal combinato disposto dell’art. 18, commi 1-10, della legge n. 183/1989 e s.m.i. e dell’art. 1bis del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito con modificazioni dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365.

La Regione Piemonte pertanto, anche per effetto dell’art. 6 della suddetta deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino, ai fini dell’attuazione del progetto e per garantirne la coerenza con la pianificazione territoriale, convoca una Conferenza Programmatica che esprime un parere sul medesimo progetto e che tiene luogo di quello previsto dall’art. 18 comma 9 della legge 183/1989.

La D.G.R. n. 55-4060 in data 1/10/2001 individua i criteri e le procedure per lo svolgimento delle Conferenze programmatiche di cui all’art. 1-bis della legge n. 365/2000, che saranno convocate dal Direttore regionale alla Difesa del suolo, previa formazione del parere regionale in merito sia a progetti di variante ai piani stralcio di bacino, sia alle osservazioni presentate, da assumere con deliberazione della Giunta Regionale.

Tale parere è stato predisposto sulla base di istruttorie e sopralluoghi condotti congiuntamente con il Settore regionale decentrato OOPP e difesa assetto idrogeologico di Torino e con l’ARPA - Struttura Complessa di Prevenzione del rischio geologico di Torino - SC04. Sono stati sentiti l’Autorità di bacino e l’AIPO e gli stessi Comuni per i casi più complessi. E’ stata inoltre convocata una riunione all’interno della Regione per verificare eventuali interferenze con progetti o pianificazioni in atto con le Direzioni Pianificazione e Gestione Urbanistica, Trasporti, Economia Montana e Foreste, Pianificazione Risorse Idriche, Sviluppo dell’Agricoltura, e i Settori Protezione Civile, Pianificazione e Verifica Attività Estrattive (di cui erano assenti le Direzioni Pianificazione Risorse Idriche, Sviluppo dell’Agricoltura, e il Settore Protezione Civile). Infine, sono state effettuate delle verifiche di eventuali interferenze di progetti in atto con l’area interessata dalla previsione della cassa di laminazione per quanto riguarda in particolare il possibile tracciato della linea Torino-Lione e del prolungamento della linea metropolitana fino al comune di Rosta.

Pertanto visti:

la Legge 18 maggio 1989, n. 183;

il Decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, come convertito, con modificazioni, dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365;

il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali - PSFF, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 24 luglio 1998, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 262 in data 9 novembre 1998;

il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico - PAI, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 24 maggio 2001, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 183 in data 8 agosto 2001;

l’adozione di “Progetto di Variante del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI)- Variante delle Fasce fluviali del fiume Dora Riparia” (art. 17, comma 6 ter e art. 18, comma 10, della legge 18 maggio 1989, n. 183), avvenuta con deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po in data 5 aprile 2006, n. 12/2006.

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

di far proprio il parere allegato al presente provvedimento sul Progetto di Variante al P.A.I. inerente le fasce fluviali del fiume Dora Riparia.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Gli allegati cartografici, di seguito riportati in bianco e nero, sono consultabili a colori sull’edizione in internet del Bollettino Ufficiale (ndr)

Allegato (pagine estratte dal Bollettino Ufficiale)

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