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Bollettino Ufficiale n. 17 del 26 / 04 / 2007
Codice 12.5
D.D. 19 aprile 2007, n. 92
Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte e reg. (CEE) N.2078/92 - Domande di prosecuzione degli impegni agroambientali nellanno 2007 - Approvazione delle dichiarazioni e degli impegni contenuti nei modelli di domanda per la campagna 2007.
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
In riferimento al Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte approvato ai sensi del Reg. CE n. 1257/99 ed al reg. CEE n. 2078/92, per quanto riguarda la presentazione delle domande di prosecuzione nellanno 2007 degli impegni agroambientali specificati dalla D.G.R. n. 50 - 5400 del 26.02.2007, sono approvate le dichiarazioni e gli impegni (contenuti nellallegato 1 che fa parte integrante della presente Determinazione) che devono essere sottoscritti con i modelli di domanda della campagna 2007.
Le dichiarazioni e gli impegni approvati con la presente Determinazione dirigenziale valgono senza ulteriore apposita conferma anche per gli anni seguenti a condizione che non si renda necessaria lapprovazione di altre dichiarazioni ed impegni.
Pertanto, i modelli di domanda contenenti le dichiarazioni e gli impegni approvati sostituiscono i modelli di domanda in precedenza utilizzati alla condizione prima specificata .
La presente Determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellart. 65 dello Statuto regionale.
Il Direttore regionale
Gianfranco Corgiat Loia
Allegato
F1 - Applicazione delle tecniche di produzione integrata
QUADRO R - Dichiarazioni e Allegati
SEZ I - Dichiarazioni effettuate dal richiedente
IL SOTTOSCRITTO
presenta domanda di pagamento annuale ai sensi degli impegni pluriennali agroambientali previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (PSR) approvato dalla Commissione in forza del reg. CE 1257/99 anteriormente al 1° gennaio 2007 e le cui spese, in virtù delle disposizioni transitorie, sono ammissibili al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale (FEASR) ai fini del periodo di programmazione 2007-2013, di cui al reg. CE n. 1698/2005 e
A) avanza richiesta:
- a) di aderire allazione F1 (Applicazione delle tecniche di produzione integrata) avente durata quinquennale;
- b) di aderire, nellambito dellazione F1, ai seguenti impegni facoltativi:
coltivazione di erbai intercalari autunno-invernali destinati a sovescio; inerbimento controllato nei frutteti e vigneti; installazione e manutenzione di nidi artificiali nei frutteti e vigneti.
B) dichiara:
- 1) di essere pienamente a conoscenza delle condizioni necessarie per lerogazione degli aiuti inerenti la presente domanda, stabilite dai regolamenti comunitari, dal PSR 2000-2006- nella Parte II (Descrizione delle misure) per gli impegni agroambientali e nella Parte III (Allegati alla misura F) per la buona pratica agricola - e dalle disposizioni applicative regionali, disponibili consultando il sito internet della Regione o tramite gli Enti delegati (Province e Comunità Montane) e i soggetti che assistono gli agricoltori;
- 2) di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere allazione;
- 3) di avere la piena ed esclusiva disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
- 4) che tutti i dati e le informazioni contenuti nella presente domanda e negli allegati sono rigorosamente conformi alla realtà;
- 5) che per lattuazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto né richiesto, al medesimo titolo, contributi previsti da altre leggi a carico del bilancio dellUnione Europea, dello Stato, della Regione Piemonte o di altri Enti pubblici;
- 6) di essere consapevole che lautorità competente potrà avere accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli appezzamenti e agli impianti dellazienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dellistruttoria e dei controlli, pena la decadenza della domanda secondo quanto previsto dal comma 2 art. 23 del regolamento (CE) 796/2004;
- 7) di essere a conoscenza delle esclusioni e riduzioni di premio derivanti dallinosservanza dei requisiti di ammissibilità, degli adempimenti tecnici e delle norme di buona pratica agricola, nonché dalla mancata corrispondenza tra i dati dichiarati in domanda e quelli effettivamente riscontrati riguardo alle superfici e agli animali rilevanti nel calcolo del premio;
- 8) di essere a conoscenza del fatto che in caso di indebiti percepimenti dovuti ad affermazioni non rispondenti al vero o di inosservanza degli obblighi assunti sono applicate le sanzioni amministrative e penali previste dalle norme nazionali;
- 9) di accettare sin dora eventuali modifiche al regime di aiuti di cui beneficia, introdotte da disposizioni comunitarie, nazionali o regionali, anche in materia di controlli e sanzioni;
- 10) di essere consapevole del fatto che laccoglimento della presente domanda, con i diritti e gli obblighi connessi, è condizionato alla decisione comunitaria di approvazione e di cofinanziamento del PSR 2007-2013 e ad altri vincoli di disponibilità finanziaria del FEASR riguardanti le misure del PSR;
- 11) di non essere in possesso della Partita IVA in quanto non esercita attività di impresa rientrante nel campo di applicazione dellIVA ai sensi dellart. 4 D.P.R. 26/10/72 n. 633;
- 12) nel caso in cui abbia presentato, inoltre, la domanda unica di pagamento ai sensi del reg. CE n.1782/2003, di prendere atto che possono valere, anche per la presente domanda di sviluppo rurale, le condizioni sottoscritte con la domanda unica per il rispetto della condizionalità (ai sensi degli articoli 4 e 5 del reg. CE 1782/2003) e le medesime riduzioni ed esclusioni previste dal reg. CE n.796/2004;
C) si impegna:
- ad attuare gli adempimenti previsti dallazione agroambientale prescelta e dalle norme di buona pratica agricola, come definiti nei regolamenti comunitari, nel PSR e nelle disposizioni applicative regionali, e in particolare a rispettare gli obblighi di seguito sinteticamente descritti:
1) Impegni dellazione F1:
- a) applicare sullintera superficie agricola utilizzata, con la possibile eccezione di corpi aziendali separati e colture non disciplinate, le Norme tecniche di produzione integrata definite dalla Regione, che riguardano: le rotazioni colturali, la difesa delle colture, il diserbo, la fertilizzazione;
- b) registrare tempestivamente le concimazioni e i trattamenti fitoiatrici effettuati;
- c) registrare le giacenze e gli acquisti di fertilizzanti e fitofarmaci e conservare la relativa documentazione (bolle di accompagnamento, fatture);
- d) effettuare le analisi del terreno, ove richieste;
- e) avvalersi dellassistenza di un tecnico qualificato operante secondo le direttive emanate dalla Regione;
- f) sottoporre almeno una volta nel periodo di impegno le attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci a verifica funzionale presso Centri autorizzati dalla Regione (a eccezione dei casi ritenuti esenti) ed effettuare gli interventi di manutenzione risultati necessari a seguito della verifica;
2) Eventuali impegni facoltativi:
- a) coltivare erbai intercalari autunno-invernali destinati a sovescio, non distribuirvi fertilizzanti o fitofarmaci e conservare la documentazione di acquisto della semente;
- b) effettuare linerbimento controllato di frutteti e vigneti, da gestire mediante periodici sfalci, con possibilità di diserbo in collina lungo le file;
- c) installare nei frutteti e vigneti nidi artificiali destinati a uccelli e chirotteri, secondo le indicazioni previste nelle disposizioni applicative (densità, collocazione, tipologia, ecc.) e curarne la manutenzione e pulizia;
3) Norme di buona pratica agricola (BPA, da rispettare ove non si applicano impegni agroambientali più restrittivi). Pratiche colturali:
- a) rispettare le modalità di concimazione e le dosi previste dalla bpa;
- b) utilizzare fitofarmaci autorizzati per la coltura, rispettare le modalità di impiego, i tempi di carenza e le dosi indicate in etichetta;
- c) rispettare le regole di rotazione colturale previste dalla bpa;
- d) registrare tempestivamente le concimazioni e i trattamenti effettuati;
- e) registrare le giacenze di fertilizzanti e fitofarmaci e conservare la relativa documentazione di acquisto (bolle di accompagnamento, fatture);
- f) rispettare il carico massimo di bestiame per ettaro di superficie foraggera;
4) Norme di buona pratica agricola. Conservazione dei fitofarmaci:
- a) conservare i fitofarmaci classificati molto tossici, tossici o nocivi in appositi locali o appositi armadi chiusi a chiave ed adottare
sufficienti precauzioni per impedire laccesso a estranei, bambini e animali;
- b) conservare i fitofarmaci in locali che non siano adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari;
5) Norme di buona pratica agricola. Gestione dei rifiuti:
- a) non lasciare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) esposti agli agenti atmosferici e, comunque, adottare ogni precauzione per evitare il dilavamento o la dispersione nellambiente di elementi nocivi;
- b) raccogliere e conservare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) in luoghi idonei allo scopo di cui al punto a) e non accessibili agli estranei, ai bambini e agli animali;
- c) per quanto riguarda gli oli esausti e gli accumulatori usati, evitare gli sversamenti di liquidi nelle zone di deposito e, specificamente per gli oli, conservarli in recipienti idonei e debitamente etichettati;
- d) stoccare i contenitori usati di fitofarmaci in sacchi impermeabili (da chiudersi e da etichettarsi quando sono colmi);
- e) suddividere i rifiuti in base alle diverse tipologie (materiali plastici, carta ecc.) per una raccolta differenziata;
- f) rispettare i tempi di stoccaggio massimi previsti per le varie tipologie di rifiuti;
- g) nel caso di produzione di rifiuti speciali pericolosi, tenere e compilare un registro vidimato di carico e scarico;
- h) smaltire i rifiuti speciali mediante conferimento ad appositi centri, istituzionalmente competenti o specificamente autorizzati, per la raccolta, lo stoccaggio e per altre operazioni necessarie allo smaltimento, (affidando il trasporto dei rifiuti a soggetti in tal senso autorizzati oppure, se il trasporto è effettuato in proprio, entrando in possesso di specifica abilitazione);
6) Norme di buona pratica agricola. Utilizzo dei fanghi di depurazione:
- a) osservare le norme di tipo documentale, quali: possedere lautorizzazione a distribuire i fanghi e la certificazione di provenienza, possedere e compilare il registro di utilizzazione dei terreni, effettuare entro i termini la notifica di spandimento dei fanghi, possedere e compilare un registro di carico e scarico (se lagricoltore è anche produttore dei fanghi);
- b) osservare le norme di utilizzo dei fanghi in rapporto alle caratteristiche fisiche, chimiche e di pendenza dei terreni, in base alle coltivazioni che vi sono praticate nonché in base al tipo di prodotto ed allepoca della sua raccolta e consumo;
7) Norme di buona pratica agricola. Norme relative alle zone Natura 2000":
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle aree individuate ai sensi delle direttive Uccelli (79/409/CEE) e Habitat (92/43/CEE):
- a) non catturare o uccidere animali protetti nellambiente naturale;
- b) non distruggere o raccogliere uova o nidi nellambiente naturale;
- c) non raccogliere, tagliare o estirpare vegetali protetti nella loro area di distribuzione naturale;
- d) non danneggiare o distruggere habitat di vita e di riproduzione di specie animali o vegetali protette;
8) Norme relative alle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola:
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), in base al Programma di azione approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18/10/2002 n.9/R:
- 1) rispettare le norme relative alla gestione della fertilizzazione e ad altre pratiche agronomiche delle aziende zootecniche, quali le norme riguardanti:
- 1a) i divieti di utilizzo di letami e liquami;
- 1b) le strutture di stoccaggio per gli effluenti zootecnici;
- 1c) laccumulo dei materiali palabili;
- 1d) i criteri di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (tecniche di distribuzione e dosi);
- 1e) la compilazione e trasmissione nei termini previsti il Piano di utilizzazione agronomica:
- 1e).1: in forma completa, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico superiore a 6.000 Kg. e ricadenti per più del 10% in ZVN;
- 1e).2: in forma semplificata, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico compresa tra 2.000 e 6.000 Kg. e ricadenti per più del 30% in ZVN;
- 2) rispettare le norme previste per la gestione della fertilizzazione ed altre pratiche agronomiche effettuate dalle aziende non zootecniche, quali la registrazione delle operazioni di fertilizzazione, il rispetto di limiti massimi di apporto azotato, i periodi di divieto di distribuzione dei fertilizzanti azotati, ecc.
- 3) circa le modalità e tempi di adeguamento delle aziende agricole esistenti al 1/1/2003, si rimanda alle relative deliberazioni della Giunta Regionale (DGR n. 89-13993 del 15/11/2004, n. 42-14758 del 14/2/2005 e n. 37-981 del 3/10/2005).
D) si impegna inoltre a:
- 1) comunicare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;
- 2) rendere disponibile, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative allo sviluppo rurale;
- 3) integrare la presente domanda, nonché fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dal PSR e dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il sostegno allo sviluppo rurale.
F2 - Applicazione delle tecniche di produzione biologica
QUADRO R - Dichiarazioni e Allegati
SEZ I - Dichiarazioni effettuate dal richiedente
IL SOTTOSCRITTO
presenta domanda di pagamento annuale ai sensi degli impegni pluriennali agroambientali previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (PSR) approvato dalla Commissione in forza del reg. CE 1257/99 anteriormente al 1° gennaio 2007 e le cui spese, in virtù delle disposizioni transitorie, sono ammissibili al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale (FEASR) ai fini del periodo di programmazione 2007-2013, di cui al reg. CE n. 1698/2005 e
A) avanza richiesta:
- a) di aderire allazione F2 (Applicazione delle tecniche di produzione biologica) avente durata quinquennale;
- b) di aderire, nellambito dellazione F2, ai seguenti impegni facoltativi:
coltivazione di erbai intercalari autunno-invernali destinati a sovescio; inerbimento controllato nei frutteti e vigneti; installazione e manutenzione di nidi artificiali nei frutteti e vigneti; zootecnia biologica.
B) dichiara:
- 1) di essere pienamente a conoscenza delle condizioni necessarie per lerogazione degli aiuti inerenti la presente domanda, stabilite dai regolamenti comunitari, dal PSR 2000-2006 - nella Parte II (Descrizione delle misure) per gli impegni agroambientali e nella Parte III (Allegati alla misura F) per la buona pratica agricola - e dalle disposizioni applicative regionali, disponibili consultando il sito internet della Regione o tramite gli Enti delegati (Province e Comunità Montane) e i soggetti che assistono gli agricoltori;
- 2) di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere allazione;
- 3) di avere la piena ed esclusiva disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
- 4) che tutti i dati e le informazioni contenuti nella presente domanda e negli allegati sono rigorosamente conformi alla realtà;
- 5) che per lattuazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto né richiesto, al medesimo titolo, contributi previsti da altre leggi a carico del bilancio dellUnione Europea, dello Stato, della Regione Piemonte o di altri Enti pubblici;
- 6) di essere consapevole che lautorità competente potrà avere accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli appezzamenti e agli impianti dellazienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dellistruttoria e dei controlli, pena la decadenza della domanda secondo quanto previsto dal comma 2 art. 23 del regolamento (CE) 796/2004;
- 7) di essere a conoscenza delle esclusioni e riduzioni di premio derivanti dallinosservanza dei requisiti di ammissibilità, degli
adempimenti tecnici e delle norme di buona pratica agricola, nonché dalla mancata corrispondenza tra i dati dichiarati in domanda e quelli effettivamente riscontrati riguardo alle superfici e agli animali rilevanti nel calcolo del premio;
- 8) di essere a conoscenza del fatto che in caso di indebiti percepimenti dovuti ad affermazioni non rispondenti al vero o di inosservanza degli obblighi assunti sono applicate le sanzioni amministrative e penali previste dalle norme nazionali;
- 9) di accettare sin dora eventuali modifiche al regime di aiuti di cui beneficia, introdotte da disposizioni comunitarie, nazionali o regionali, anche in materia di controlli e sanzioni;
- 10) di essere consapevole del fatto che laccoglimento della presente domanda, con i diritti e gli obblighi connessi, è condizionato alla decisione comunitaria di approvazione e di cofinanziamento del PSR 2007-2013 e ad altri vincoli di disponibilità finanziaria del FEASR riguardanti le misure del PSR;
- 11) di non essere in possesso della Partita IVA in quanto non esercita attività di impresa rientrante nel campo di applicazione dellIVA ai sensi dellart.. 4 D.P.R. 26/10/72 n. 633;
- 12) nel caso in cui abbia presentato, inoltre, la domanda unica di pagamento ai sensi del reg. CE n.1782/2003, di prendere atto che possono valere, anche per la presente domanda di sviluppo rurale, le condizioni sottoscritte con la domanda unica per il rispetto della condizionalità (ai sensi degli articoli 4 e 5 del reg. CE 1782/2003) e le medesime riduzioni ed esclusioni previste dal reg. CE n.796/2004;
C) si impegna:
- ad attuare gli adempimenti previsti dallazione agroambientale prescelta e dalle norme di buona pratica agricola, come definiti nei regolamenti comunitari, nel PSR e nelle disposizioni applicative regionali, e in particolare a rispettare gli obblighi di seguito sinteticamente descritti:
1) Impegni dellazione F2:
- a) applicare i metodi dellagricoltura biologica sullintera superficie agricola utilizzata, con la possibile eccezione di corpi aziendali separati, attuando le prescrizioni contenute nel regolamento (CEE) 2092/91 e nelle successive modifiche e integrazioni, nonché nelle relative disposizioni nazionali e regionali;
- b) sottoporre almeno una volta nel periodo di impegno le attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci a verifica funzionale presso Centri autorizzati dalla Regione (a eccezione dei casi ritenuti esenti) ed effettuare gli interventi di manutenzione risultati necessari a seguito della verifica;
2) Eventuali impegni facoltativi:
- a) coltivare erbai intercalari autunno-invernali destinati a sovescio, non distribuirvi fertilizzanti o fitofarmaci e conservare la documentazione di acquisto della semente;
- b) effettuare linerbimento controllato di frutteti e vigneti, da gestire mediante periodici sfalci, con possibilità di diserbo in collina lungo le file;
- c) installare nei frutteti e vigneti nidi artificiali destinati a uccelli e chirotteri, secondo le indicazioni previste nelle disposizioni applicative (densità, collocazione, tipologia, ecc.) e curarne la manutenzione e pulizia;
- d) applicare i metodi della zootecnia biologica attuando le prescrizioni contenute nel regolamento (CE) 1804/99 e nelle successive modifiche e integrazioni;
3) Norme di buona pratica agricola (BPA, da rispettare ove non si applicano impegni agroambientali più restrittivi). Pratiche colturali:
- a) rispettare le modalità di concimazione e le dosi previste dalla bpa;
- b) utilizzare fitofarmaci autorizzati per la coltura, rispettare le modalità di impiego, i tempi di carenza e le dosi indicate in etichetta;
- c) rispettare le regole di rotazione colturale previste dalla bpa;
- d) registrare tempestivamente le concimazioni e i trattamenti effettuati;
- e) registrare le giacenze di fertilizzanti e fitofarmaci e conservare la relativa documentazione di acquisto (bolle di accompagnamento, fatture);
- f) rispettare il carico massimo di bestiame per ettaro di superficie foraggera;
4) Norme di buona pratica agricola. Conservazione dei fitofarmaci:
- a) conservare i fitofarmaci classificati molto tossici, tossici o nocivi in appositi locali o appositi armadi chiusi a chiave ed adottare sufficienti precauzioni per impedire laccesso a estranei, bambini e animali;
- b) conservare i fitofarmaci in locali che non siano adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari;
5) Norme di buona pratica agricola. Gestione dei rifiuti:
- a) non lasciare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) esposti agli agenti atmosferici e, comunque, adottare ogni precauzione per evitare il dilavamento o la dispersione nellambiente di elementi nocivi;
- b) raccogliere e conservare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) in luoghi idonei allo scopo di cui al punto a) e non accessibili agli estranei, ai bambini e agli animali;
- c) per quanto riguarda gli oli esausti e gli accumulatori usati, evitare gli sversamenti di liquidi nelle zone di deposito e, specificamente per gli oli, conservarli in recipienti idonei e debitamente etichettati;
- d) stoccare i contenitori usati di fitofarmaci in sacchi impermeabili (da chiudersi e da etichettarsi quando sono colmi);
- e) suddividere i rifiuti in base alle diverse tipologie (materiali plastici, carta ecc.) per una raccolta differenziata;
- f) rispettare i tempi di stoccaggio massimi previsti per le varie tipologie di rifiuti;
- g) nel caso di produzione di rifiuti speciali pericolosi, tenere e compilare un registro vidimato di carico e scarico;
- h) smaltire i rifiuti speciali mediante conferimento ad appositi centri, istituzionalmente competenti o specificamente autorizzati, per la raccolta, lo stoccaggio e per altre operazioni necessarie allo smaltimento, (affidando il trasporto dei rifiuti a soggetti in tal senso autorizzati oppure, se il trasporto è effettuato in proprio, entrando in possesso di specifica abilitazione);
6) Norme di buona pratica agricola. Utilizzo dei fanghi di depurazione:
- a) osservare le norme di tipo documentale, quali: possedere lautorizzazione a distribuire i fanghi e la certificazione di provenienza,
possedere e compilare il registro di utilizzazione dei terreni, effettuare entro i termini la notifica di spandimento dei fanghi, possedere e compilare un registro di carico e scarico (se lagricoltore è anche produttore dei fanghi);
- b) osservare le norme di utilizzo dei fanghi in rapporto alle caratteristiche fisiche, chimiche e di pendenza dei terreni, in base alle coltivazioni che vi sono praticate nonché in base al tipo di prodotto ed allepoca della sua raccolta e consumo;
7) Norme di buona pratica agricola. Norme relative alle zone Natura 2000":
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle aree individuate ai sensi delle direttive Uccelli (79/409/CEE) e Habitat (92/43/CEE):
- a) non catturare o uccidere animali protetti nellambiente naturale;
- b) non distruggere o raccogliere uova o nidi nellambiente naturale;
- c) non raccogliere, tagliare o estirpare vegetali protetti nella loro area di distribuzione naturale;
- d) non danneggiare o distruggere habitat di vita e di riproduzione di specie animali o vegetali protette;
8) Norme relative alle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola:
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), in base al Programma di azione approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18/10/2002 n.9/R:
- 1) rispettare le norme relative alla gestione della fertilizzazione e ad altre pratiche agronomiche delle aziende zootecniche, quali le norme riguardanti:
- 1a) i divieti di utilizzo di letami e liquami;
- 1b) le strutture di stoccaggio per gli effluenti zootecnici;
- 1c) laccumulo dei materiali palabili;
- 1d) i criteri di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (tecniche di distribuzione e dosi);
- 1e) la compilazione e trasmissione nei termini previsti il Piano di utilizzazione agronomica:
- 1e).1: in forma completa, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico superiore a 6.000 Kg. e ricadenti per più del 10% in ZVN;
- 1e).2: in forma semplificata, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico compresa tra 2.000 e 6.000 Kg. e ricadenti per più del 30% in ZVN;
- 2) rispettare le norme previste per la gestione della fertilizzazione ed altre pratiche agronomiche effettuate dalle aziende non zootecniche, quali la registrazione delle operazioni di fertilizzazione, il rispetto di limiti massimi di apporto azotato, i periodi di divieto di distribuzione dei fertilizzanti azotati, ecc.
- 3) circa le modalità e tempi di adeguamento delle aziende agricole esistenti al 1/1/2003, si rimanda alle relative deliberazioni della Giunta Regionale (DGR n. 89-13993 del 15/11/2004, n. 42-14758 del 14/2/2005 e n. 37-981 del 3/10/2005).
D)si impegna inoltre a:
- 1) comunicare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;
- 2) rendere disponibile, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative allo sviluppo rurale;
- 3) integrare la presente domanda, nonché fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dal PSR e dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il sostegno allo sviluppo rurale.
F3 - Mantenimento ed Incremento della Sostanza Organica del Suolo
QUADRO R - Dichiarazioni e Allegati
SEZ I - Dichiarazioni effettuate dal richiedente
IL SOTTOSCRITTO
presenta domanda di pagamento annuale ai sensi degli impegni pluriennali agroambientali previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (PSR) approvato dalla Commissione in forza del reg. CE 1257/99 anteriormente al 1° gennaio 2007 e le cui spese, in virtù delle disposizioni transitorie, sono ammissibili al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale (FEASR) ai fini del periodo di programmazione 2007-2013, di cui al reg. CE n. 1698/2005 e
A) avanza richiesta:
di aderire allazione F3 (Mantenimento ed incremento della sostanza organica del suolo) avente durata quinquennale;
B) dichiara:
- 1) di essere pienamente a conoscenza delle condizioni necessarie per lerogazione degli aiuti inerenti la presente domanda, stabilite dai regolamenti comunitari, dal PSR 2000-2006 - nella Parte II (Descrizione delle misure) per gli impegni agroambientali e nella Parte III (Allegati alla misura F) per la buona pratica agricola - e dalle disposizioni applicative regionali, disponibili consultando il sito internet della Regione o tramite gli Enti delegati (Province e Comunità Montane) e i soggetti che assistono gli agricoltori;
- 2) di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere allazione;
- 3) di avere la piena ed esclusiva disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
- 4) che tutti i dati e le informazioni contenuti nella presente domanda e negli allegati sono rigorosamente conformi alla realtà;
- 5) che per lattuazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto né richiesto, al medesimo titolo, contributi previsti da altre leggi a carico del bilancio dellUnione Europea, dello Stato, della Regione Piemonte o di altri Enti pubblici;
- 6) di essere consapevole che lautorità competente potrà avere accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli appezzamenti e agli impianti dellazienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dellistruttoria e dei controlli, pena la decadenza della domanda secondo quanto previsto dal comma 2 art. 23 del regolamento (CE) 796/2004;
- 7) di essere a conoscenza delle esclusioni e riduzioni di premio derivanti dallinosservanza dei requisiti di ammissibilità, degli
adempimenti tecnici e delle norme di buona pratica agricola, nonché dalla mancata corrispondenza tra i dati dichiarati in domanda e quelli effettivamente riscontrati riguardo alle superfici e agli animali rilevanti nel calcolo del premio;
- 8) di essere a conoscenza del fatto che in caso di indebiti percepimenti dovuti ad affermazioni non rispondenti al vero o di inosservanza degli obblighi assunti sono applicate le sanzioni amministrative e penali previste dalle norme nazionali;
- 9) di accettare sin dora eventuali modifiche al regime di aiuti di cui beneficia, introdotte da disposizioni comunitarie, nazionali o regionali, anche in materia di controlli e sanzioni;
- 10) di essere consapevole del fatto che laccoglimento della presente domanda, con i diritti e gli obblighi connessi, è condizionato alla decisione comunitaria di approvazione e di cofinanziamento del PSR 2007-2013 e ad altri vincoli di disponibilità finanziaria del FEASR riguardanti le misure del PSR;
- 11) di non essere in possesso della Partita IVA in quanto non esercita attività di impresa rientrante nel campo di applicazione dellIVA ai sensi dellart. 4 D.P.R. 26/10/72 n. 633;
- 12) nel caso in cui abbia presentato, inoltre, la domanda unica di pagamento ai sensi del reg. CE n.1782/2003, di prendere atto che possono valere, anche per la presente domanda di sviluppo rurale, le condizioni sottoscritte con la domanda unica per il rispetto della condizionalità (ai sensi degli articoli 4 e 5 del reg. CE 1782/2003) e le medesime riduzioni ed esclusioni previste dal reg. CE n.796/2004;
C) si impegna:
- ad attuare gli adempimenti previsti dallazione agroambientale prescelta e dalle norme di buona pratica agricola, come definiti nei regolamenti comunitari, nel PSR e nelle disposizioni applicative regionali, e in particolare a rispettare gli obblighi di seguito sinteticamente descritti:
1) Impegni dellazione F3:
- a) soddisfare il requisito di essere titolare di unazienda definita non zootecnica, cioè con carico di bestiame non superiore a 0,5 UBA/ettaro, i cui terreni risultano scarsamente dotati di sostanza organica;
- b) nellambito di un progetto collettivo predisposto da unAzienda pubblica o a partecipazione pubblica operante nella gestione dei rifiuti urbani, distribuire durante il periodo di impegno almeno 25 tonnellate/ettaro di sostanza secca da matrici organiche (ammendante compostato, letame...), in modo tale da non superare lapporto di 17,5 tonnellate/ettaro in un singolo anno;
- c) conservare le fatture o altra documentazione attestante lacquisizione dellammendante compostato o di altre matrici di sostanza organica;
- d) interrare i residui colturali (ad esempio le paglie dei cereali autunno vernini);
- e) registrare le concimazioni effettuate e le operazioni colturali aventi marcata incidenza sul contenuto di sostanza organica nel suolo;
- f) effettuare le analisi del terreno nel primo e nellultimo anno;
2) Norme di buona pratica agricola (BPA, da rispettare ove non si applicano impegni agroambientali più restrittivi). Pratiche colturali:
- a) rispettare le modalità di concimazione e le dosi previste dalla bpa;
- b) utilizzare fitofarmaci autorizzati per la coltura, rispettare le modalità di impiego, i tempi di carenza e le dosi indicate in etichetta;
- c) rispettare le regole di rotazione colturale previste dalla bpa;
- d) registrare tempestivamente le concimazioni e i trattamenti effettuati;
- e) registrare le giacenze di fertilizzanti e fitofarmaci e conservare la relativa documentazione di acquisto (bolle di accompagnamento, fatture);
- f) rispettare il carico massimo di bestiame per ettaro di superficie foraggera;
3) Norme di buona pratica agricola. Conservazione dei fitofarmaci:
- a) conservare i fitofarmaci classificati molto tossici, tossici o nocivi in appositi locali o appositi armadi chiusi a chiave ed adottare sufficienti precauzioni per impedire laccesso a estranei, bambini e animali;
- b) conservare i fitofarmaci in locali che non siano adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari;
4) Norme di buona pratica agricola. Gestione dei rifiuti:
- a) non lasciare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) esposti agli agenti atmosferici e, comunque, adottare ogni precauzione per evitare il dilavamento o la dispersione nellambiente di elementi nocivi;
- b) raccogliere e conservare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) in luoghi idonei allo scopo di cui al punto a) e non accessibili agli estranei, ai bambini e agli animali;
- c) per quanto riguarda gli oli esausti e gli accumulatori usati, evitare gli sversamenti di liquidi nelle zone di deposito e, specificamente per gli oli, conservarli in recipienti idonei e debitamente etichettati;
- d) stoccare i contenitori usati di fitofarmaci in sacchi impermeabili (da chiudersi e da etichettarsi quando sono colmi);
- e) suddividere i rifiuti in base alle diverse tipologie (materiali plastici, carta ecc.) per una raccolta differenziata;
- f) rispettare i tempi di stoccaggio massimi previsti per le varie tipologie di rifiuti;
- g) nel caso di produzione di rifiuti speciali pericolosi, tenere e compilare un registro vidimato di carico e scarico;
- h) smaltire i rifiuti speciali mediante conferimento ad appositi centri, istituzionalmente competenti o specificamente autorizzati, per la raccolta, lo stoccaggio e per altre operazioni necessarie allo smaltimento, (affidando il trasporto dei rifiuti a soggetti in tal senso autorizzati oppure, se il trasporto è effettuato in proprio, entrando in possesso di specifica abilitazione);
5) Norme di buona pratica agricola. Utilizzo dei fanghi di depurazione:
- a) osservare le norme di tipo documentale, quali: possedere lautorizzazione a distribuire i fanghi e la certificazione di provenienza, possedere e compilare il registro di utilizzazione dei terreni, effettuare entro i termini la notifica di spandimento dei fanghi, possedere e compilare un registro di carico e scarico (se lagricoltore è anche produttore dei fanghi);
- b) osservare le norme di utilizzo dei fanghi in rapporto alle caratteristiche fisiche, chimiche e di pendenza dei terreni, in base alle coltivazioni che vi sono praticate nonché in base al tipo di prodotto ed allepoca della sua raccolta e consumo;
6) Norme di buona pratica agricola. Norme relative alle zone Natura 2000":
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle aree individuate ai sensi delle direttive Uccelli (79/409/CEE) e Habitat (92/43/CEE):
- a) non catturare o uccidere animali protetti nellambiente naturale;
- b) non distruggere o raccogliere uova o nidi nellambiente naturale;
- c) non raccogliere, tagliare o estirpare vegetali protetti nella loro area di distribuzione naturale;
- d) non danneggiare o distruggere habitat di vita e di riproduzione di specie animali o vegetali protette;
7) Norme relative alle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola:
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), in base al Programma di azione approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18/10/2002 n.9/R:
- 1) rispettare le norme relative alla gestione della fertilizzazione e ad altre pratiche agronomiche delle aziende zootecniche, quali le norme riguardanti:
- 1a) i divieti di utilizzo di letami e liquami;
- 1b) le strutture di stoccaggio per gli effluenti zootecnici;
- 1c) laccumulo dei materiali palabili;
- 1d) i criteri di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (tecniche di distribuzione e dosi);
- 1e) la compilazione e trasmissione nei termini previsti il Piano di utilizzazione agronomica:
- 1e).1: in forma completa, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico superiore a 6.000 Kg. e ricadenti per più del 10% in ZVN;
- 1e).2: in forma semplificata, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico compresa tra 2.000 e 6.000 Kg. e ricadenti per più del 30% in ZVN;
- 2) rispettare le norme previste per la gestione della fertilizzazione ed altre pratiche agronomiche effettuate dalle aziende non zootecniche, quali la registrazione delle operazioni di fertilizzazione, il rispetto di limiti massimi di apporto azotato, i periodi di divieto di distribuzione dei fertilizzanti azotati, ecc.
- 3) circa le modalità e tempi di adeguamento delle aziende agricole esistenti al 1/1/2003, si rimanda alle relative deliberazioni della Giunta Regionale (DGR n. 89-13993 del 15/11/2004, n. 42-14758 del 14/2/2005 e n. 37-981 del 3/10/2005).
D) si impegna inoltre a:
- 1) comunicare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;
- 2) rendere disponibile, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative allo sviluppo rurale;
- 3) integrare la presente domanda, nonché fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dal PSR e dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il sostegno allo sviluppo rurale.
F4A - Ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali (Aree umide)
QUADRO R - Dichiarazioni e Allegati
SEZ I - Dichiarazioni effettuate dal richiedente
IL SOTTOSCRITTO
presenta domanda di pagamento annuale ai sensi degli impegni pluriennali agroambientali previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (PSR) approvato dalla Commissione in forza del reg. CE 1257/99 anteriormente al 1° gennaio 2007 e le cui spese, in virtù delle disposizioni transitorie, sono ammissibili al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale (FEASR) ai fini del periodo di programmazione 2007-2013, di cui al reg. CE n. 1698/2005 e
A) avanza richiesta:
- di aderire allazione F4, intervento Ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali (Aree umide) avente durata decennale;
B) dichiara:
- 1) di essere pienamente a conoscenza delle condizioni necessarie per lerogazione degli aiuti inerenti la presente domanda, stabilite dai regolamenti comunitari, dal PSR 2000-2006 - nella Parte II (Descrizione delle misure) per gli impegni agroambientali e nella Parte III (Allegati alla misura F) per la buona pratica agricola - e dalle disposizioni applicative regionali, disponibili consultando il sito internet della Regione o tramite gli Enti delegati ( Province e Comunità Montane) e i soggetti che assistono gli agricoltori;
- 2) di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere allazione;
- 3) di avere la piena ed esclusiva disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da
contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
- 4) che tutti i dati e le informazioni contenuti nella presente domanda e negli allegati sono rigorosamente conformi alla realtà;
- 5) che per lattuazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto né richiesto, al medesimo titolo, contributi previsti da altre leggi a carico del bilancio dellUnione Europea, dello Stato, della Regione Piemonte o di altri Enti pubblici;
- 6) di essere consapevole che lautorità competente potrà avere accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli appezzamenti e agli impianti dellazienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dellistruttoria e dei controlli, pena la decadenza della domanda secondo quanto previsto dal comma 2 art. 23 del regolamento (CE) 796/2004;
- 7) di essere a conoscenza delle esclusioni e riduzioni di premio derivanti dallinosservanza dei requisiti di ammissibilità, degli
adempimenti tecnici e delle norme di buona pratica agricola, nonché dalla mancata corrispondenza tra i dati dichiarati in domanda e quelli effettivamente riscontrati riguardo alle superfici e agli animali rilevanti nel calcolo del premio;
- 8) di essere a conoscenza del fatto che in caso di indebiti percepimenti dovuti ad affermazioni non rispondenti al vero o di inosservanza degli obblighi assunti sono applicate le sanzioni amministrative e penali previste dalle norme nazionali;
- 9) di accettare sin dora eventuali modifiche al regime di aiuti di cui beneficia, introdotte da disposizioni comunitarie, nazionali o regionali, anche in materia di controlli e sanzioni;
- 10) di essere consapevole del fatto che laccoglimento della presente domanda, con i diritti e gli obblighi connessi, è condizionato alla decisione comunitaria di approvazione e di cofinanziamento del PSR 2007-2013 e ad altri vincoli di disponibilità finanziaria del FEASR riguardanti le misure del PSR;
- 11) di non essere in possesso della Partita IVA in quanto non esercita attività di impresa rientrante nel campo di applicazione dellIVA ai sensi dellart.. 4 D.P.R. 26/10/72 n. 633;
- 12) nel caso in cui abbia presentato, inoltre, la domanda unica di pagamento ai sensi del reg. CE n.1782/2003, di prendere atto che possono valere, anche per la presente domanda di sviluppo rurale, le condizioni sottoscritte con la domanda unica per il rispetto della condizionalità (ai sensi degli articoli 4 e 5 del reg. CE 1782/2003) e le medesime riduzioni ed esclusioni previste dal reg. CE n.796/2004;
C) si impegna:
- ad attuare gli adempimenti previsti dallazione agroambientale prescelta e dalle norme di buona pratica agricola, come definiti nei regolamenti comunitari, nel PSR e nelle disposizioni applicative regionali, e in particolare a rispettare gli obblighi di seguito sinteticamente descritti:
1) Impegni dellazione F4(a):
- a) in unarea individuata ai sensi delle direttive Uccelli (79/409/CEE) e/o Habitat (92/43/CEE), previa autorizzazione dellAutorità competente, realizzare su terreni precedentemente investiti a seminativi nuove aree umide, sommerse per almeno 6 mesi allanno, che raggiungano entro il terzo anno e mantengano per tutto il periodo di impegno unincidenza pari almeno al 75% della superficie oggetto dellintervento;
- b) non destinare i terreni oggetto di impegno ad attività da reddito (produzione agricola, campi da golf, maneggi);
- c) a partire dal primo anno di realizzazione delle aree umide, allegare alla domanda o trasmettere successivamente allEnte delegato, entro un termine stabilito da questultimo, il documento di approvazione del progetto da parte dellAutorità competente e le epoche di sommersione dei terreni;
- d) comunicare tempestivamente allEnte delegato eventuali variazioni al progetto o alle epoche di sommersione dei terreni;
2) Norme di buona pratica agricola (BPA, da rispettare ove non si applicano impegni agroambientali più restrittivi). Pratiche colturali:
- a) rispettare le modalità di concimazione e le dosi previste dalla bpa;
- b) utilizzare fitofarmaci autorizzati per la coltura, rispettare le modalità di impiego, i tempi di carenza e le dosi indicate in etichetta;
- c) rispettare le regole di rotazione colturale previste dalla bpa;
- d) registrare tempestivamente le concimazioni e i trattamenti effettuati;
- e) registrare le giacenze di fertilizzanti e fitofarmaci e conservare la relativa documentazione di acquisto (bolle di accompagnamento, fatture);
- f) rispettare il carico massimo di bestiame per ettaro di superficie foraggera;
3) Norme di buona pratica agricola. Conservazione dei fitofarmaci:
- a) conservare i fitofarmaci classificati molto tossici, tossici o nocivi in appositi locali o appositi armadi chiusi a chiave ed adottare sufficienti precauzioni per impedire laccesso a estranei, bambini e animali;
- b) conservare i fitofarmaci in locali che non siano adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari;
4) Norme di buona pratica agricola. Gestione dei rifiuti:
- a) non lasciare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) esposti agli agenti atmosferici e, comunque, adottare ogni precauzione per evitare il dilavamento o la dispersione nellambiente di elementi nocivi;
- b) raccogliere e conservare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) in luoghi idonei allo scopo di cui al punto a) e non accessibili agli estranei, ai bambini e agli animali;
- c) per quanto riguarda gli oli esausti e gli accumulatori usati, evitare gli sversamenti di liquidi nelle zone di deposito e, specificamente per gli oli, conservarli in recipienti idonei e debitamente etichettati;
- d) stoccare i contenitori usati di fitofarmaci in sacchi impermeabili (da chiudersi e da etichettarsi quando sono colmi);
- e) suddividere i rifiuti in base alle diverse tipologie (materiali plastici, carta ecc.) per una raccolta differenziata;
- f) rispettare i tempi di stoccaggio massimi previsti per le varie tipologie di rifiuti;
- g) nel caso di produzione di rifiuti speciali pericolosi, tenere e compilare un registro vidimato di carico e scarico;
- h) smaltire i rifiuti speciali mediante conferimento ad appositi centri, istituzionalmente competenti o specificamente autorizzati, per la raccolta, lo stoccaggio e per altre operazioni necessarie allo smaltimento, (affidando il trasporto dei rifiuti a soggetti in tal senso
autorizzati oppure, se il trasporto è effettuato in proprio, entrando in possesso di specifica abilitazione);
5) Norme di buona pratica agricola. Utilizzo dei fanghi di depurazione:
- a) osservare le norme di tipo documentale, quali: possedere lautorizzazione a distribuire i fanghi e la certificazione di provenienza, possedere e compilare il registro di utilizzazione dei terreni, effettuare entro i termini la notifica di spandimento dei fanghi, possedere e compilare un registro di carico e scarico (se lagricoltore è anche produttore dei fanghi);
- b) osservare le norme di utilizzo dei fanghi in rapporto alle caratteristiche fisiche, chimiche e di pendenza dei terreni, in base alle coltivazioni che vi sono praticate nonché in base al tipo di prodotto ed allepoca della sua raccolta e consumo;
6) Norme di buona pratica agricola. Norme relative alle zone Natura 2000":
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle aree individuate ai sensi delle direttive Uccelli (79/409/CEE) e Habitat (92/43/CEE):
- a) non catturare o uccidere animali protetti nellambiente naturale;
- b) non distruggere o raccogliere uova o nidi nellambiente naturale;
- c) non raccogliere, tagliare o estirpare vegetali protetti nella loro area di distribuzione naturale;
- d) non danneggiare o distruggere habitat di vita e di riproduzione di specie animali o vegetali protette;
7) Norme relative alle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola:
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), in base al Programma di azione approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18/10/2002 n.9/R:
- 1) rispettare le norme relative alla gestione della fertilizzazione e ad altre pratiche agronomiche delle aziende zootecniche, quali le norme riguardanti:
- 1a) i divieti di utilizzo di letami e liquami;
- 1b) le strutture di stoccaggio per gli effluenti zootecnici;
- 1c) laccumulo dei materiali palabili;
- 1d) i criteri di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (tecniche di distribuzione e dosi);
- 1e) la compilazione e trasmissione nei termini previsti il Piano di utilizzazione agronomica:
- 1e).1: in forma completa, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico superiore a 6.000 Kg. e ricadenti per più del 10% in ZVN;
- 1e).2: in forma semplificata, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico compresa tra 2.000 e 6.000 Kg. e ricadenti per più del 30% in ZVN;
- 2) rispettare le norme previste per la gestione della fertilizzazione ed altre pratiche agronomiche effettuate dalle aziende non zootecniche, quali la registrazione delle operazioni di fertilizzazione, il rispetto di limiti massimi di apporto azotato, i periodi di divieto di distribuzione dei fertilizzanti azotati, ecc.
- 3) circa le modalità e tempi di adeguamento delle aziende agricole esistenti al 1/1/2003, si rimanda alle relative deliberazioni della Giunta Regionale (DGR n. 89-13993 del 15/11/2004, n. 42-14758 del 14/2/2005 e n. 37-981 del 3/10/2005)
D) si impegna inoltre a:
- 1) comunicare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;
- 2) rendere disponibile, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative allo sviluppo rurale;
- 3) integrare la presente domanda, nonché fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dal PSR e dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il sostegno allo sviluppo rurale.
F4B - Effettuazione di colture per lalimentazione della fauna selvatica
QUADRO R - Dichiarazioni e Allegati
SEZ I - Dichiarazioni effettuate dal richiedente
IL SOTTOSCRITTO
presenta domanda di pagamento annuale ai sensi degli impegni pluriennali agroambientali previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (PSR) approvato dalla Commissione in forza del reg. CE 1257/99 anteriormente al 1° gennaio 2007 e le cui spese, in virtù delle disposizioni transitorie, sono ammissibili al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale (FEASR) ai fini del periodo di programmazione 2007-2013, di cui al reg. CE n. 1698/2005 e
A) avanza richiesta:
- di aderire allazione F4, intervento Coltivazioni a perdere per lalimentazione della fauna selvatica avente durata quinquennale;
B) dichiara:
- 1) di essere pienamente a conoscenza delle condizioni necessarie per lerogazione degli aiuti inerenti la presente domanda, stabilite dai regolamenti comunitari, dal PSR 2000-2006 - nella Parte II (Descrizione delle misure) per gli impegni agroambientali e nella Parte III (Allegati alla misura F) per la buona pratica agricola - e dalle disposizioni applicative regionali, disponibili consultando il sito internet della Regione o tramite gli Enti delegati (Province e Comunità Montane) e i soggetti che assistono gli agricoltori;
- 2) di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere allazione;
- 3) di avere la piena ed esclusiva disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
- 4) che tutti i dati e le informazioni contenuti nella presente domanda e negli allegati sono rigorosamente conformi alla realtà;
- 5) che per lattuazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto né richiesto, al medesimo titolo, contributi previsti da altre leggi a carico del bilancio dellUnione Europea, dello Stato, della Regione Piemonte o di altri Enti pubblici;
- 6) di essere consapevole che lautorità competente potrà avere accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli appezzamenti e agli impianti dellazienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dellistruttoria e dei controlli, pena la decadenza della domanda secondo quanto previsto dal comma 2 art. 23 del regolamento (CE) 796/2004;
- 7) di essere a conoscenza delle esclusioni e riduzioni di premio derivanti dallinosservanza dei requisiti di ammissibilità, degli
adempimenti tecnici e delle norme di buona pratica agricola, nonché dalla mancata corrispondenza tra i dati dichiarati in domanda e quelli effettivamente riscontrati riguardo alle superfici e agli animali rilevanti nel calcolo del premio;
- 8) di essere a conoscenza del fatto che in caso di indebiti percepimenti dovuti ad affermazioni non rispondenti al vero o di inosservanza degli obblighi assunti sono applicate le sanzioni amministrative e penali previste dalle norme nazionali;
- 9) di accettare sin dora eventuali modifiche al regime di aiuti di cui beneficia, introdotte da disposizioni comunitarie, nazionali o regionali, anche in materia di controlli e sanzioni;
- 10) di essere consapevole del fatto che laccoglimento della presente domanda, con i diritti e gli obblighi connessi, è condizionato alla decisione comunitaria di approvazione e di cofinanziamento del PSR 2007-2013 e ad altri vincoli di disponibilità finanziaria del FEASR riguardanti le misure del PSR;
- 11) di non essere in possesso della Partita IVA in quanto non esercita attività di impresa rientrante nel campo di applicazione dellIVA ai sensi dellart.. 4 D.P.R. 26/10/72 n. 633;
- 12) nel caso in cui abbia presentato, inoltre, la domanda unica di pagamento ai sensi del reg. CE n.1782/2003, di prendere atto che possono valere, anche per la presente domanda di sviluppo rurale, le condizioni sottoscritte con la domanda unica per il rispetto della condizionalità (ai sensi degli articoli 4 e 5 del reg. CE 1782/2003) e le medesime riduzioni ed esclusioni previste dal reg. CE n.796/2004;
C) si impegna:
- ad attuare gli adempimenti previsti dallazione agroambientale prescelta e dalle norme di buona pratica agricola, come definiti nei regolamenti comunitari, nel PSR e nelle disposizioni applicative regionali, e in particolare a rispettare gli obblighi di seguito sinteticamente descritti:
1) Impegni dellazione F4(B):
- a) su terreni precedentemente investiti a seminativi e situati in aree protette, in zone Natura 2000"(dir. 79/409/CEE e dir. 92/43/CEE), in oasi di protezione della fauna (l.r. 70/96, art. 9) o in zone di ripopolamento e cattura (l.r. 70/96, art. 10), coltivare con la densità normalmente adottata per fini produttivi almeno due specie fra quelle previste dalle istruzioni applicative - in miscela, a strisce o in parcelle - e lasciarle in campo ben oltre lepoca di raccolta, per lalimentazione della fauna selvatica;
- b) aderire a progetti collettivi predisposti dalle Amministrazioni provinciali dintesa con gli Enti responsabili della gestione delle aree in questione;
- c) non effettuare sui terreni oggetto di impegno trattamenti fitoiatrici e concimazioni, a eccezione di apporti organici per non più di 120 kg di azoto/ettaro;
- d) non effettuare lavorazioni meccaniche fra il 30 aprile e il 31 agosto;
2) Norme di buona pratica agricola (BPA, da rispettare ove non si applicano impegni agroambientali più restrittivi). Pratiche colturali:
- a) rispettare le modalità di concimazione e le dosi previste dalla bpa;
- b) utilizzare fitofarmaci autorizzati per la coltura, rispettare le modalità di impiego, i tempi di carenza e le dosi indicate in etichetta;
- c) rispettare le regole di rotazione colturale previste dalla bpa;
- d) registrare tempestivamente le concimazioni e i trattamenti effettuati;
- e) registrare le giacenze di fertilizzanti e fitofarmaci e conservare la relativa documentazione di acquisto (bolle di accompagnamento, fatture);
- f) rispettare il carico massimo di bestiame per ettaro di superficie foraggera;
3) Norme di buona pratica agricola. Conservazione dei fitofarmaci:
- a) conservare i fitofarmaci classificati molto tossici, tossici o nocivi in appositi locali o appositi armadi chiusi a chiave ed adottare sufficienti precauzioni per impedire laccesso a estranei, bambini e animali;
- b) conservare i fitofarmaci in locali che non siano adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari;
4) Norme di buona pratica agricola. Gestione dei rifiuti:
- a) non lasciare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) esposti agli agenti atmosferici e, comunque, adottare ogni precauzione per evitare il dilavamento o la dispersione nellambiente di elementi nocivi;
- b) raccogliere e conservare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) in luoghi idonei allo scopo di cui al punto a) e non accessibili agli estranei, ai bambini e agli animali;
- c) per quanto riguarda gli oli esausti e gli accumulatori usati, evitare gli sversamenti di liquidi nelle zone di deposito e, specificamente per gli oli, conservarli in recipienti idonei e debitamente etichettati;
- d) stoccare i contenitori usati di fitofarmaci in sacchi impermeabili (da chiudersi e da etichettarsi quando sono colmi);
- e) suddividere i rifiuti in base alle diverse tipologie (materiali plastici, carta ecc.) per una raccolta differenziata;
- f) rispettare i tempi di stoccaggio massimi previsti per le varie tipologie di rifiuti;
- g) nel caso di produzione di rifiuti speciali pericolosi, tenere e compilare un registro vidimato di carico e scarico;
- h) smaltire i rifiuti speciali mediante conferimento ad appositi centri, istituzionalmente competenti o specificamente autorizzati, per la raccolta, lo stoccaggio e per altre operazioni necessarie allo smaltimento, (affidando il trasporto dei rifiuti a soggetti in tal senso autorizzati oppure, se il trasporto è effettuato in proprio, entrando in possesso di specifica abilitazione);
5) Norme di buona pratica agricola. Utilizzo dei fanghi di depurazione:
- a) osservare le norme di tipo documentale, quali: possedere lautorizzazione a distribuire i fanghi e la certificazione di provenienza, possedere e compilare il registro di utilizzazione dei terreni, effettuare entro i termini la notifica di spandimento dei fanghi, possedere e compilare un registro di carico e scarico (se lagricoltore è anche produttore dei fanghi);
- b) osservare le norme di utilizzo dei fanghi in rapporto alle caratteristiche fisiche, chimiche e di pendenza dei terreni, in base alle coltivazioni che vi sono praticate nonché in base al tipo di prodotto ed allepoca della sua raccolta e consumo;
6) norme di buona pratica agricola. Norme relative alle zone Natura 2000":
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle aree individuate ai sensi delle direttive Uccelli (79/409/CEE) e Habitat (92/43/CEE):
- a) non catturare o uccidere animali protetti nellambiente naturale;
- b) non distruggere o raccogliere uova o nidi nellambiente naturale;
- c) non raccogliere, tagliare o estirpare vegetali protetti nella loro area di distribuzione naturale;
- d) non danneggiare o distruggere habitat di vita e di riproduzione di specie animali o vegetali protette;
7) Norme relative alle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola:
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), in base al Programma di azione approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18/10/2002 n.9/R:
- 1) rispettare le norme relative alla gestione della fertilizzazione e ad altre pratiche agronomiche delle aziende zootecniche, quali le norme riguardanti:
- 1a) i divieti di utilizzo di letami e liquami;
- 1b) le strutture di stoccaggio per gli effluenti zootecnici;
- 1c) laccumulo dei materiali palabili;
- 1d) i criteri di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (tecniche di distribuzione e dosi);
- 1e) la compilazione e trasmissione nei termini previsti il Piano di utilizzazione agronomica:
- 1e).1: in forma completa, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico superiore a 6.000 Kg. e ricadenti per più del 10% in ZVN;
- 1e).2: in forma semplificata, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico compresa tra 2.000 e 6.000 Kg. e ricadenti per più del 30% in ZVN;
- 2) rispettare le norme previste per la gestione della fertilizzazione ed altre pratiche agronomiche effettuate dalle aziende non zootecniche, quali la registrazione delle operazioni di fertilizzazione, il rispetto di limiti massimi di apporto azotato, i periodi di divieto di distribuzione dei fertilizzanti azotati, ecc.
- 3) circa le modalità e tempi di adeguamento delle aziende agricole esistenti al 1/1/2003, si rimanda alle relative deliberazioni della Giunta Regionale (DGR n. 89-13993 del 15/11/2004, n. 42-14758 del 14/2/2005 e n. 37-981 del 3/10/2005)
D) si impegna inoltre a:
- 1) comunicare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;
- 2) rendere disponibile, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione allo sviluppo rurale;
- 3) integrare la presente domanda, nonché fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dal PSR e dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il sostegno allo sviluppo rurale.
F6 - Sistemi Pascolivi Estensivi
QUADRO S - Dichiarazioni e Allegati
SEZ I - Dichiarazioni effettuate dal richiedente
IL SOTTOSCRITTO
presenta domanda di pagamento annuale ai sensi degli impegni pluriennali agroambientali previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (PSR) approvato dalla Commissione in forza del reg. CE 1257/99 anteriormente al 1° gennaio 2007 e le cui spese, in virtù delle disposizioni transitorie, sono ammissibili al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale (FEASR) ai fini del periodo di programmazione 2007-2013, di cui al reg. CE n. 1698/2005 e
A) avanza richiesta:
- a) di aderire allazione F6 (Sistemi pascolivi estensivi) avente durata quinquennale;
- b) di aderire, nellambito dellazione F6, a un contratto territoriale;
B) dichiara:
- 1) di essere pienamente a conoscenza delle condizioni necessarie per lerogazione degli aiuti inerenti la presente domanda, stabilite dai regolamenti comunitari, dal PSR 2000-2006 - nella Parte II (Descrizione delle misure) per gli impegni agroambientali e nella Parte III (Allegati alla misura F) per la buona pratica agricola - e dalle disposizioni applicative regionali, disponibili consultando il sito internet della Regione o tramite gli Enti delegati (Province e Comunità Montane) e i soggetti che assistono gli agricoltori;
- 2) di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere allazione;
- 3) di avere la piena ed esclusiva disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
- 4) che tutti i dati e le informazioni contenuti nella presente domanda e negli allegati sono rigorosamente conformi alla realtà;
- 5) che per lattuazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto né richiesto, al medesimo titolo, contributi previsti da altre leggi a carico del bilancio dellUnione Europea, dello Stato, della Regione Piemonte o di altri Enti pubblici;
- 6) di essere consapevole che lautorità competente potrà avere accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli appezzamenti e agli impianti dellazienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dellistruttoria e dei controlli, pena la decadenza della domanda secondo quanto previsto dal comma 2 art. 23 del regolamento (CE) 796/2004;
- 7) di essere a conoscenza delle esclusioni e riduzioni di premio derivanti dallinosservanza dei requisiti di ammissibilità, degli
adempimenti tecnici e delle norme di buona pratica agricola, nonché dalla mancata corrispondenza tra i dati dichiarati in domanda e quelli effettivamente riscontrati riguardo alle superfici e agli animali rilevanti nel calcolo del premio;
- 8) di essere a conoscenza del fatto che in caso di indebiti percepimenti dovuti ad affermazioni non rispondenti al vero o di inosservanza degli obblighi assunti sono applicate le sanzioni amministrative e penali previste dalle norme nazionali;
- 9) di accettare sin dora eventuali modifiche al regime di aiuti di cui beneficia, introdotte da disposizioni comunitarie, nazionali o regionali, anche in materia di controlli e sanzioni;
- 10) di essere consapevole del fatto che laccoglimento della presente domanda, con i diritti e gli obblighi connessi, è condizionato alla decisione comunitaria di approvazione e di cofinanziamento del PSR 2007-2013 e ad altri vincoli di disponibilità finanziaria del FEASR riguardanti le misure del PSR;
- 11) di non essere in possesso della Partita IVA in quanto non esercita attività di impresa rientrante nel campo di applicazione dellIVA ai sensi dellart.. 4 D.P.R. 26/10/72 n. 633;
- 12) nel caso in cui abbia presentato, inoltre, la domanda unica di pagamento ai sensi del reg. CE n.1782/2003, di prendere atto che possono valere, anche per la presente domanda di sviluppo rurale, le condizioni sottoscritte con la domanda unica per il rispetto della condizionalità (ai sensi degli articoli 4 e 5 del reg. CE 1782/2003) e le medesime riduzioni ed esclusioni previste dal reg. CE n.796/2004;
C) si impegna:
- ad attuare gli adempimenti previsti dallazione agroambientale prescelta e dalle norme di buona pratica agricola, come definiti nei regolamenti comunitari, nel PSR e nelle disposizioni applicative regionali, e in particolare a rispettare gli obblighi di seguito sinteticamente descritti:
1) Impegni dellazione F6:
- a) mantenere il carico di bestiame dei pascoli, espresso in UBA/ha/anno per fascia altimetrica, entro i seguenti valori: pianura: 1 -2 UBA/ha/anno; collina 0,5 - 1 UBA/ha/anno; montagna 0,3 - 0,5 UBA/ha/anno;
- b) rispettare la durata del pascolo (da un minimo di 180 giorni in zone altimetriche combinate fino ad un minimo di 90 giorni di pascolo in montagna);
- c) non impiegare nelle superfici a pascolo sopra indicate prodotti diserbanti e disseccanti;
- d) predisporre punti acqua e sale sui pascoli;
- e) non oltrepassare i limiti annui di concimazione minerale (10 Kg/ettaro di Azoto, 20 Kg/ettaro di Anidride Fosforica e 10 Kg/ettaro di Ossido di Potassio);
- f) effettuare il decespugliamento ed i tagli di pulizia da erbe ed arbusti infestanti;
- g) effettuare il pascolamento turnato con spostamento della mandria fra superfici a diversa altitudine ovvero alla medesima altitudine sulla stessa superficie, suddivisa per aree omogenee in funzione dello stato vegetativo e di utilizzazione della cotica;
- h) nel caso dei richiedenti che dispongono anche di capi in affido, monticare almeno l80% dei capi in proprietà, salvo i casi di forza maggiore;
- i) effettuare la manutenzione/ricostruzione della cotica con interventi agronomici specifici;
2) Impegni in caso di adesione a contratto territoriale:
- a) non effettuare concimazioni minerali azotate e potassiche (mentre per le concimazioni fosforiche vale il limite sopra indicato di 20 kg/ettaro);
- b) rispettare le prescrizioni del contratto territoriale di conduzione predisposto dalla Comunità Montana o dal Comune di cui vengono utilizzate le superfici foraggere. Tali prescrizioni possono prevedere, tra laltro, lallestimento di recinzioni, lapplicazione del piano foraggero di utilizzo del pascolo;
3) Norme di buona pratica agricola (BPA, da rispettare ove non si applicano impegni agroambientali più restrittivi). Pratiche colturali:
- a) rispettare le modalità di concimazione e le dosi previste dalla bpa;
- b) utilizzare fitofarmaci autorizzati per la coltura, rispettare le modalità di impiego, i tempi di carenza e le dosi indicate in etichetta;
- c) rispettare le regole di rotazione colturale previste dalla bpa;
- d) registrare tempestivamente le concimazioni e i trattamenti effettuati;
- e) registrare le giacenze di fertilizzanti e fitofarmaci e conservare la relativa documentazione di acquisto (bolle di accompagnamento, fatture);
- f) rispettare il carico massimo di bestiame per ettaro di superficie foraggera;
4) Norme di buona pratica agricola. Conservazione dei fitofarmaci:
- a) conservare i fitofarmaci classificati molto tossici, tossici o nocivi in appositi locali o appositi armadi chiusi a chiave ed adottare sufficienti precauzioni per impedire laccesso a estranei, bambini e animali;
- b) conservare i fitofarmaci in locali che non siano adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari;
5) Norme di buona pratica agricola. Gestione dei rifiuti:
- a) non lasciare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) esposti agli agenti atmosferici e, comunque, adottare ogni precauzione per evitare il dilavamento o la dispersione nellambiente di elementi nocivi;
- b) raccogliere e conservare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) in luoghi idonei allo scopo di cui al punto a) e non accessibili agli estranei, ai bambini e agli animali;
- c) per quanto riguarda gli oli esausti e gli accumulatori usati, evitare gli sversamenti di liquidi nelle zone di deposito e, specificamente per gli oli, conservarli in recipienti idonei e debitamente etichettati;
- d) stoccare i contenitori usati di fitofarmaci in sacchi impermeabili (da chiudersi e da etichettarsi quando sono colmi);
- e) suddividere i rifiuti in base alle diverse tipologie (materiali plastici, carta ecc.) per una raccolta differenziata;
- f) rispettare i tempi di stoccaggio massimi previsti per le varie tipologie di rifiuti;
- g) nel caso di produzione di rifiuti speciali pericolosi, tenere e compilare un registro vidimato di carico e scarico;
- h) smaltire i rifiuti speciali mediante conferimento ad appositi centri, istituzionalmente competenti o specificamente autorizzati, per la raccolta, lo stoccaggio e per altre operazioni necessarie allo smaltimento, (affidando il trasporto dei rifiuti a soggetti in tal senso autorizzati oppure, se il trasporto è effettuato in proprio, entrando in possesso di specifica abilitazione);
6) Norme di buona pratica agricola. Utilizzo dei fanghi di depurazione:
- a) osservare le norme di tipo documentale, quali: possedere lautorizzazione a distribuire i fanghi e la certificazione di provenienza, possedere e compilare il registro di utilizzazione dei terreni, effettuare entro i termini la notifica di spandimento dei fanghi, possedere e compilare un registro di carico e scarico (se lagricoltore è anche produttore dei fanghi);
- b) osservare le norme di utilizzo dei fanghi in rapporto alle caratteristiche fisiche, chimiche e di pendenza dei terreni, in base alle coltivazioni che vi sono praticate nonché in base al tipo di prodotto ed allepoca della sua raccolta e consumo;
7) Norme di buona pratica agricola. Norme relative alle zone Natura 2000":
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle aree individuate ai sensi delle direttive Uccelli (79/409/CEE) e Habitat (92/43/CEE):
- a) non catturare o uccidere animali protetti nellambiente naturale;
- b) non distruggere o raccogliere uova o nidi nellambiente naturale;
- c) non raccogliere, tagliare o estirpare vegetali protetti nella loro area di distribuzione naturale;
- d) non danneggiare o distruggere habitat di vita e di riproduzione di specie animali o vegetali protette;
8) Norme relative alle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola:
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), in base al Programma di azione approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18/10/2002 n.9/R:
- 1) rispettare le norme relative alla gestione della fertilizzazione e ad altre pratiche agronomiche delle aziende zootecniche, quali le norme riguardanti:
- 1a) i divieti di utilizzo di letami e liquami;
- 1b) le strutture di stoccaggio per gli effluenti zootecnici;
- 1c) laccumulo dei materiali palabili;
- 1d) i criteri di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (tecniche di distribuzione e dosi);
- 1e) la compilazione e trasmissione nei termini previsti il Piano di utilizzazione agronomica:
- 1e).1: in forma completa, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico superiore a 6.000 Kg. e ricadenti per più del 10% in ZVN;
- 1e).2: in forma semplificata, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico compresa tra 2.000 e 6.000 Kg. e ricadenti per più del 30% in ZVN;
- 2) rispettare le norme previste per la gestione della fertilizzazione ed altre pratiche agronomiche effettuate dalle aziende non zootecniche, quali la registrazione delle operazioni di fertilizzazione, il rispetto di limiti massimi di apporto azotato, i periodi di divieto di distribuzione dei fertilizzanti azotati, ecc.
- 3) circa le modalità e tempi di adeguamento delle aziende agricole esistenti al 1/1/2003, si rimanda alle relative deliberazioni della Giunta Regionale (DGR n. 89-13993 del 15/11/2004, n. 42-14758 del 14/2/2005 e n. 37-981 del 3/10/2005)
D) si impegna inoltre a:
- 1) comunicare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;
- 2) rendere disponibile, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative allo sviluppo rurale;
- 3) integrare la presente domanda, nonché fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dal PSR e dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il sostegno allo sviluppo rurale.
F7 - Conservazione/Realizzazione di elementi dellAgroecosistema (Ambiente e Paesaggio)
QUADRO R - Dichiarazioni e Allegati
SEZ I - Dichiarazioni effettuate dal richiedente
IL SOTTOSCRITTO
presenta domanda di pagamento annuale ai sensi degli impegni pluriennali agroambientali previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (PSR) approvato dalla Commissione in forza del reg. CE 1257/99 anteriormente al 1° gennaio 2007 e le cui spese, in virtù delle disposizioni transitorie, sono ammissibili al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale (FEASR) ai fini del periodo di programmazione 2007-2013, di cui al reg. CE n. 1698/2005 e
A) avanza richiesta:
- a) di aderire allazione F7 (Conservazione e realizzazione di elementi dellagroecosistema a prevalente funzione ambientale e paesaggistica) avente durata decennale;
- b) di aderire, nellambito dellazione F7, a un progetto collettivo;
B) dichiara:
- 1) di essere pienamente a conoscenza delle condizioni necessarie per lerogazione degli aiuti inerenti la presente domanda, stabilite dai regolamenti comunitari, dal PSR 2000-2006 - nella Parte II (Descrizione delle misure) per gli impegni agroambientali e nella Parte III (Allegati alla misura F) per la buona pratica agricola - e dalle disposizioni applicative regionali, disponibili consultando il sito internet della Regione o tramite gli Enti delegati ( Province e Comunità Montane) e i soggetti che assistono gli agricoltori;
- 2) di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere allazione;
- 3) di avere la piena ed esclusiva disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
- 4) che tutti i dati e le informazioni contenuti nella presente domanda e negli allegati sono rigorosamente conformi alla realtà;
- 5) che per lattuazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto né richiesto, al medesimo titolo, contributi previsti da altre leggi a carico del bilancio dellUnione Europea, dello Stato, della Regione Piemonte o di altri Enti pubblici;
- 6) di essere consapevole che lautorità competente potrà avere accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli appezzamenti e agli impianti dellazienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dellistruttoria e dei controlli, pena la decadenza della domanda secondo quanto previsto dal comma 2 art. 23 del regolamento (CE) 796/2004;
- 7) di essere a conoscenza delle esclusioni e riduzioni di premio derivanti dallinosservanza dei requisiti di ammissibilità, degli
adempimenti tecnici e delle norme di buona pratica agricola, nonché dalla mancata corrispondenza tra i dati dichiarati in domanda e quelli effettivamente riscontrati riguardo alle superfici e agli animali rilevanti nel calcolo del premio;
- 8) di essere a conoscenza del fatto che in caso di indebiti percepimenti dovuti ad affermazioni non rispondenti al vero o di inosservanza degli obblighi assunti sono applicate le sanzioni amministrative e penali previste dalle norme nazionali;
- 9) di accettare sin dora eventuali modifiche al regime di aiuti di cui beneficia, introdotte da disposizioni comunitarie, nazionali o regionali, anche in materia di controlli e sanzioni;
- 10) di essere consapevole del fatto che laccoglimento della presente domanda, con i diritti e gli obblighi connessi, è condizionato alla decisione comunitaria di approvazione e di cofinanziamento del PSR 2007-2013 e ad altri vincoli di disponibilità finanziaria del FEASR riguardanti le misure del PSR;
- 11) di non essere in possesso della Partita IVA in quanto non esercita attività di impresa rientrante nel campo di applicazione dellIVA ai sensi dellart.. 4 D.P.R. 26/10/72 n. 633;
- 12) nel caso in cui abbia presentato, inoltre, la domanda unica di pagamento ai sensi del reg. CE n.1782/2003, di prendere atto che possono valere, anche per la presente domanda di sviluppo rurale, le condizioni sottoscritte con la domanda unica per il rispetto della condizionalità (ai sensi degli articoli 4 e 5 del reg. CE 1782/2003) e le medesime riduzioni ed esclusioni previste dal reg. CE n.796/2004;
C) si impegna:
- ad attuare gli adempimenti previsti dallazione agroambientale prescelta e dalle norme di buona pratica agricola, come definiti nei regolamenti comunitari, nel PSR e nelle disposizioni applicative regionali, e in particolare a rispettare gli obblighi di seguito sinteticamente descritti:
1) Impegni dellazione F7:
- a) raggiungere entro il 3° anno, e mantenere per la parte rimanente del periodo di impegno, unincidenza degli elementi ambientali e paesaggistici ammissibili a premio compresa fra il il 5 e il 10% della superficie agricola utilizzabile (SAU) aziendale;
- b) rispettare le prescrizioni riguardanti le specie coltivate e le dimensioni degli elementi ambientali (ad esempio la superficie di boschetti e laghetti, la larghezza di siepi e filari) e della fascia di rispetto che li circonda;
- c) rispettare le prescrizioni relative ai sesti da adottare nei nuovi impianti e alla manutenzione degli elementi preesistenti (sfalcio nelle epoche e con le modalità opportune, eliminazione delle infestanti nei primi 3 anni del nuovo impianto mediante opportune operazioni, ecc.);
- d) non utilizzare fertilizzanti, reflui e fitofarmaci sulla superficie interessata;
2) Impegni in caso di adesione a un progetto collettivo:
- a) raggiungere entro il 3° anno di impegno, come possibile alternativa allincidenza minima del 5% sulla SAU aziendale, unestensione di nuove realizzazioni almeno pari al 50% della superficie totale interessata dallazione;
- b) rispettare le prescrizioni contenute nel progetto collettivo approvato dallEnte delegato.
3) Norme di buona pratica agricola (BPA, da rispettare ove non si applicano impegni agroambientali più restrittivi). Pratiche colturali:
- a) rispettare le modalità di concimazione e le dosi previste dalla bpa;
- b) utilizzare fitofarmaci autorizzati per la coltura, rispettare le modalità di impiego, i tempi di carenza e le dosi indicate in etichetta;
- c) rispettare le regole di rotazione colturale previste dalla bpa;
- d) registrare tempestivamente le concimazioni e i trattamenti effettuati;
- e) registrare le giacenze di fertilizzanti e fitofarmaci e conservare la relativa documentazione di acquisto (bolle di accompagnamento, fatture);
- f) rispettare il carico massimo di bestiame per ettaro di superficie foraggera;
4) Norme di buona pratica agricola. Conservazione dei fitofarmaci:
- a) conservare i fitofarmaci classificati molto tossici, tossici o nocivi in appositi locali o appositi armadi chiusi a chiave ed adottare sufficienti precauzioni per impedire laccesso a estranei, bambini e animali;
- b) conservare i fitofarmaci in locali che non siano adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari;
5) Norme di buona pratica agricola. Gestione dei rifiuti:
- a) non lasciare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) esposti agli agenti atmosferici e, comunque, adottare ogni precauzione per evitare il dilavamento o la dispersione nellambiente di elementi nocivi;
- b) raccogliere e conservare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) in luoghi idonei allo scopo di cui al punto a) e non accessibili agli estranei, ai bambini e agli animali;
- c) per quanto riguarda gli oli esausti e gli accumulatori usati, evitare gli sversamenti di liquidi nelle zone di deposito e, specificamente per gli oli, conservarli in recipienti idonei e debitamente etichettati;
- d) stoccare i contenitori usati di fitofarmaci in sacchi impermeabili (da chiudersi e da etichettarsi quando sono colmi);
- e) suddividere i rifiuti in base alle diverse tipologie (materiali plastici, carta ecc.) per una raccolta differenziata;
- f) rispettare i tempi di stoccaggio massimi previsti per le varie tipologie di rifiuti;
- g) nel caso di produzione di rifiuti speciali pericolosi, tenere e compilare un registro vidimato di carico e scarico;
- h) smaltire i rifiuti speciali mediante conferimento ad appositi centri, istituzionalmente competenti o specificamente autorizzati, per la raccolta, lo stoccaggio e per altre operazioni necessarie allo smaltimento, (affidando il trasporto dei rifiuti a soggetti in tal senso autorizzati oppure, se il trasporto è effettuato in proprio, entrando in possesso di specifica abilitazione);
6) Norme di buona pratica agricola. Utilizzo dei fanghi di depurazione:
- a) osservare le norme di tipo documentale, quali: possedere lautorizzazione a distribuire i fanghi e la certificazione di provenienza, possedere e compilare il registro di utilizzazione dei terreni, effettuare entro i termini la notifica di spandimento dei fanghi, possedere e compilare un registro di carico e scarico (se lagricoltore è anche produttore dei fanghi);
- b) osservare le norme di utilizzo dei fanghi in rapporto alle caratteristiche fisiche, chimiche e di pendenza dei terreni, in base alle coltivazioni che vi sono praticate nonché in base al tipo di prodotto ed allepoca della sua raccolta e consumo;
7) norme di buona pratica agricola. Norme relative alle zone Natura 2000":
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle aree individuate ai sensi delle direttive Uccelli (79/409/CEE) e Habitat (92/43/CEE):
- a) non catturare o uccidere animali protetti nellambiente naturale;
- b) non distruggere o raccogliere uova o nidi nellambiente naturale;
- c) non raccogliere, tagliare o estirpare vegetali protetti nella loro area di distribuzione naturale;
- d) non danneggiare o distruggere habitat di vita e di riproduzione di specie animali o vegetali protette;
8) Norme relative alle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola:
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), in base al Programma di azione approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18/10/2002 n.9/R:
- 1) rispettare le norme relative alla gestione della fertilizzazione e ad altre pratiche agronomiche delle aziende zootecniche, quali le norme riguardanti:
- 1a) i divieti di utilizzo di letami e liquami;
- 1b) le strutture di stoccaggio per gli effluenti zootecnici;
- 1c) laccumulo dei materiali palabili;
- 1d) i criteri di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (tecniche di distribuzione e dosi);
- 1e) la compilazione e trasmissione nei termini previsti il Piano di utilizzazione agronomica:
- 1e).1: in forma completa, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico superiore a 6.000 Kg. e ricadenti per più del 10% in ZVN;
- 1e).2: in forma semplificata, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico compresa tra 2.000 e 6.000 Kg. e ricadenti per più del 30% in ZVN;
- 2) rispettare le norme previste per la gestione della fertilizzazione ed altre pratiche agronomiche effettuate dalle aziende non zootecniche, quali la registrazione delle operazioni di fertilizzazione, il rispetto di limiti massimi di apporto azotato, i periodi di divieto di distribuzione dei fertilizzanti azotati, ecc.
- 3) circa le modalità e tempi di adeguamento delle aziende agricole esistenti al 1/1/2003, si rimanda alle relative deliberazioni della Giunta Regionale (DGR n. 89-13993 del 15/11/2004, n. 42-14758 del 14/2/2005 e n. 37-981 del 3/10/2005)
D) si impegna inoltre a:
- 1) comunicare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;
- 2) rendere disponibile, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative allo sviluppo rurale;
- 3) integrare la presente domanda, nonché fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dal PSR e dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il sostegno allo sviluppo rurale.
F9 - Allevamento di Razze Locali in pericolo di Estinzione
QUADRO S - Dichiarazioni e Allegati
SEZ I - Dichiarazioni effettuate dal richiedente
IL SOTTOSCRITTO
presenta domanda di pagamento annuale ai sensi degli impegni pluriennali agroambientali previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (PSR) approvato dalla Commissione in forza del reg. CE 1257/99 anteriormente al 1° gennaio 2007 e le cui spese, in virtù delle disposizioni transitorie, sono ammissibili al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale (FEASR) ai fini del periodo di programmazione 2007-2013, di cui al reg. CE n. 1698/2005 e
A) avanza richiesta:
di aderire all azione F9 (Allevamento di razze locali in pericolo di estinzione) avente durata quinquennale;
B) dichiara:
- 1) di essere pienamente a conoscenza delle condizioni necessarie per lerogazione degli aiuti inerenti la presente domanda, stabilite dai regolamenti comunitari, dal PSR 2000-2006 - nella Parte II (Descrizione delle misure) per gli impegni agroambientali e nella Parte III (Allegati alla misura F) per la buona pratica agricola - e dalle disposizioni applicative regionali, disponibili consultando il sito internet della Regione o tramite gli Enti delegati (Province e Comunità Montane) e i soggetti che assistono gli agricoltori;
- 2) di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere allazione;
- 3) di avere la piena ed esclusiva disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
- 4) che tutti i dati e le informazioni contenuti nella presente domanda e negli allegati sono rigorosamente conformi alla realtà;
- 5) che per lattuazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto né richiesto, al medesimo titolo, contributi previsti da altre leggi a carico del bilancio dellUnione Europea, dello Stato, della Regione Piemonte o di altri Enti pubblici;
- 6) di essere consapevole che lautorità competente potrà avere accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli appezzamenti e agli impianti dellazienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dellistruttoria e dei controlli, pena la decadenza della domanda secondo quanto previsto dal comma 2 art. 23 del regolamento (CE) 796/2004;
- 7) di essere a conoscenza delle esclusioni e riduzioni di premio derivanti dallinosservanza dei requisiti di ammissibilità, degli
adempimenti tecnici e delle norme di buona pratica agricola, nonché dalla mancata corrispondenza tra i dati dichiarati in domanda e quelli effettivamente riscontrati riguardo alle superfici e agli animali rilevanti nel calcolo del premio;
- 8) di essere a conoscenza del fatto che in caso di indebiti percepimenti dovuti ad affermazioni non rispondenti al vero o di inosservanza degli obblighi assunti sono applicate le sanzioni amministrative e penali previste dalle norme nazionali;
- 9) di accettare sin dora eventuali modifiche al regime di aiuti di cui beneficia, introdotte da disposizioni comunitarie, nazionali o regionali, anche in materia di controlli e sanzioni;
- 10) di essere consapevole del fatto che laccoglimento della presente domanda, con i diritti e gli obblighi connessi, è condizionato alla decisione comunitaria di approvazione e di cofinanziamento del PSR 2007-2013 e ad altri vincoli di disponibilità finanziaria del FEASR a riguardanti le misure del PSR;
- 11) di non essere in possesso della Partita IVA in quanto non esercita attività di impresa rientrante nel campo di applicazione dellIVA ai sensi dellart.. 4 D.P.R. 26/10/72 n. 633;
- 12) nel caso in cui abbia presentato, inoltre, la domanda unica di pagamento ai sensi del reg. CE n.1782/2003, di prendere atto che possono valere, anche per la presente domanda di sviluppo rurale, le condizioni sottoscritte con la domanda unica per il rispetto della condizionalità (ai sensi degli articoli 4 e 5 del reg. CE 1782/2003) e le medesime riduzioni ed esclusioni previste dal reg. CE n.796/2004;
C) si impegna:
- ad attuare gli adempimenti previsti dallazione agroambientale prescelta e dalle norme di buona pratica agricola, come definiti nei regolamenti comunitari, nel PSR e nelle disposizioni applicative regionali, e in particolare a rispettare gli obblighi di seguito sinteticamente descritti:
1) Impegni dellazione F9:
- a) ad allevare in purezza i capi oggetto del premio;
- b) iscrivere i capi in oggetto dellaiuto al Libro Genealogico, qualora esistente, o al Registro Anagrafico al fine di consentire
lidentificazione degli animali e leffettuazione dei controlli da parte degli organismi incaricati;
- c) sottoporre ai controlli sanitari i capi allevati ed a disporre del modello 2/33 riportante la situazione sanitaria aggiornata;
- d) comunicare tempestivamente leliminazione o la sostituzione dei capi allufficio competente;
2) Norme di buona pratica agricola (BPA, da rispettare ove non si applicano impegni agroambientali più restrittivi). Pratiche colturali:
- a) rispettare le modalità di concimazione e le dosi previste dalla bpa;
- b) utilizzare fitofarmaci autorizzati per la coltura, rispettare le modalità di impiego, i tempi di carenza e le dosi indicate in etichetta;
- c) rispettare le regole di rotazione colturale previste dalla bpa;
- d) registrare tempestivamente le concimazioni e i trattamenti effettuati;
- e) registrare le giacenze di fertilizzanti e fitofarmaci e conservare la relativa documentazione di acquisto (bolle di accompagnamento, fatture);
- f) rispettare il carico massimo di bestiame per ettaro di superficie foraggera;
3) Norme di buona pratica agricola. Conservazione dei fitofarmaci:
- a) conservare i fitofarmaci classificati molto tossici, tossici o nocivi in appositi locali o appositi armadi chiusi a chiave ed adottare sufficienti precauzioni per impedire laccesso a estranei, bambini e animali;
- b) conservare i fitofarmaci in locali che non siano adibiti al deposito o alla vendita di generi alimentari;
4) Norme di buona pratica agricola. Gestione dei rifiuti:
- a) non lasciare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) esposti agli agenti atmosferici e, comunque, adottare ogni precauzione per evitare il dilavamento o la dispersione nellambiente di elementi nocivi;
- b) raccogliere e conservare i rifiuti speciali (soprattutto se pericolosi) in luoghi idonei allo scopo di cui al punto a) e non accessibili agli estranei, ai bambini e agli animali;
- c) per quanto riguarda gli oli esausti e gli accumulatori usati, evitare gli sversamenti di liquidi nelle zone di deposito e, specificamente per gli oli, conservarli in recipienti idonei e debitamente etichettati;
- d) stoccare i contenitori usati di fitofarmaci in sacchi impermeabili (da chiudersi e da etichettarsi quando sono colmi);
- e) suddividere i rifiuti in base alle diverse tipologie (materiali plastici, carta ecc.) per una raccolta differenziata;
- f) rispettare i tempi di stoccaggio massimi previsti per le varie tipologie di rifiuti;
- g) nel caso di produzione di rifiuti speciali pericolosi, tenere e compilare un registro vidimato di carico e scarico;
- h) smaltire i rifiuti speciali mediante conferimento ad appositi centri, istituzionalmente competenti o specificamente autorizzati, per la raccolta, lo stoccaggio e per altre operazioni necessarie allo smaltimento, (affidando il trasporto dei rifiuti a soggetti in tal senso autorizzati oppure, se il trasporto è effettuato in proprio, entrando in possesso di specifica abilitazione);
5) Norme di buona pratica agricola. Utilizzo dei fanghi di depurazione:
- a) osservare le norme di tipo documentale, quali: possedere lautorizzazione a distribuire i fanghi e la certificazione di provenienza,
possedere e compilare il registro di utilizzazione dei terreni, effettuare entro i termini la notifica di spandimento dei fanghi, possedere e compilare un registro di carico e scarico (se lagricoltore è anche produttore dei fanghi);
- b) osservare le norme di utilizzo dei fanghi in rapporto alle caratteristiche fisiche, chimiche e di pendenza dei terreni, in base alle coltivazioni che vi sono praticate nonché in base al tipo di prodotto ed allepoca della sua raccolta e consumo;
6) Norme di buona pratica agricola. Norme relative alle zone Natura 2000":
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle aree individuate ai sensi delle direttive Uccelli (79/409/CEE) e Habitat (92/43/CEE):
- a) non catturare o uccidere animali protetti nellambiente naturale;
- b) non distruggere o raccogliere uova o nidi nellambiente naturale;
- c) non raccogliere, tagliare o estirpare vegetali protetti nella loro area di distribuzione naturale;
- d) non danneggiare o distruggere habitat di vita e di riproduzione di specie animali o vegetali protette;
7) Norme relative alle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola:
- in aggiunta agli impegni validi per tutte le aziende, nelle zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), in base al Programma di azione approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18/10/2002 n.9/R:
- 1) rispettare le norme relative alla gestione della fertilizzazione e ad altre pratiche agronomiche delle aziende zootecniche, quali le norme riguardanti:
- 1a) i divieti di utilizzo di letami e liquami;
- 1b) le strutture di stoccaggio per gli effluenti zootecnici;
- 1c) laccumulo dei materiali palabili;
- 1d) i criteri di utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici (tecniche di distribuzione e dosi);
- 1e) la compilazione e trasmissione nei termini previsti il Piano di utilizzazione agronomica:
- 1e).1: in forma completa, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico superiore a 6.000 Kg. e ricadenti per più del 10% in ZVN;
- 1e).2: in forma semplificata, per aziende zootecniche con produzione annua di azoto zootecnico compresa tra 2.000 e 6.000 Kg. e ricadenti per più del 30% in ZVN;
- 2) rispettare le norme previste per la gestione della fertilizzazione ed altre pratiche agronomiche effettuate dalle aziende non zootecniche, quali la registrazione delle operazioni di fertilizzazione, il rispetto di limiti massimi di apporto azotato, i periodi di divieto di distribuzione dei fertilizzanti azotati, ecc.
- 3) circa le modalità e tempi di adeguamento delle aziende agricole esistenti al 1/1/2003, si rimanda alle relative deliberazioni della Giunta Regionale (DGR n. 89-13993 del 15/11/2004, n. 42-14758 del 14/2/2005 e n. 37-981 del 3/10/2005).
D) si impegna inoltre a:
- 1) comunicare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;
- 2) rendere disponibile, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative allo sviluppo rurale;
- 3) integrare la presente domanda, nonché fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dal PSR e dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il sostegno allo sviluppo rurale.
Reg. CEE n.2078/92: F1 - Ritiro Seminativi dalla produzione per venti anni
QUADRO R - Dichiarazioni e Allegati
SEZ I - Dichiarazioni effettuate dal richiedente
IL SOTTOSCRITTO
presenta domanda di pagamento annuale ai sensi degli impegni pluriennali agroambientali previsti dal Programma agroambientale regionale (PAR) ai sensi del reg. CEE n.2078/92, transitato ai sensi del reg. CE 2603/1999 sul sistema di sostegno rurale del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte (PSR), i cui impegni approvati dalla Commissione in forza del reg. CE 1257/99 anteriormente al 1° gennaio 2007 e le cui spese, in virtù delle disposizioni transitorie, sono ammissibili al cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo rurale (FEASR) ai fini del periodo di programmazione 2007-2013, di cui al reg. CE n. 1698/2005 e
A) avanza richiesta:
- di aderire alla misura F (Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni) avente durata ventennale, secondo le condizioni precisate nel Programma Agroambientale Regionale (PAR), attuativo del regolamento (CEE) 2078/92, e negli atti regionali di applicazione delle misure agroambientali.
B) dichiara:
- 1) di essere pienamente a conoscenza delle condizioni necessarie per lerogazione degli aiuti inerenti la presente domanda, stabilite dai regolamenti comunitari, dal PAR, dal PSR 2000-2006 - nella Parte II (Descrizione delle misure) per gli impegni agroambientali e nella Parte III (Allegati alla misura F) per la buona pratica agricola - e dalle disposizioni applicative regionali, disponibili consultando il sito internet della Regione o tramite gli Enti delegati (Province e Comunità Montane) e i soggetti che assistono gli agricoltori;
- 2) di essere in possesso dei requisiti richiesti per accedere allazione;
- 3) di avere la piena ed esclusiva disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
- 4) che tutti i dati e le informazioni contenuti nella presente domanda e negli allegati sono rigorosamente conformi alla realtà;
- 5) che per lattuazione degli interventi di cui alla presente domanda non ha ottenuto né richiesto, al medesimo titolo, contributi previsti da altre leggi a carico del bilancio dellUnione Europea, dello Stato, della Regione Piemonte o di altri Enti pubblici;
- 6) di essere consapevole che lautorità competente potrà avere accesso, in ogni momento e senza restrizioni, agli appezzamenti e agli impianti dellazienda e alle sedi del richiedente per le attività di ispezione previste, nonché a tutta la documentazione che riterrà necessaria ai fini dellistruttoria e dei controlli, pena la decadenza della domanda secondo quanto previsto dal comma 2 art. 23 del regolamento (CE) 796/2004;
- 7) di essere a conoscenza delle esclusioni e riduzioni di premio derivanti dallinosservanza dei requisiti di ammissibilità, degli
adempimenti tecnici e delle norme di buona pratica agricola, nonché dalla mancata corrispondenza tra i dati dichiarati in domanda e quelli effettivamente riscontrati riguardo alle superfici e agli animali rilevanti nel calcolo del premio;
- 8) di essere a conoscenza del fatto che in caso di indebiti percepimenti dovuti ad affermazioni non rispondenti al vero o di inosservanza degli obblighi assunti sono applicate le sanzioni amministrative e penali previste dalle norme nazionali;
- 9) di accettare sin dora eventuali modifiche al regime di aiuti di cui beneficia, da disposizioni comunitarie, nazionali o regionali, anche in materia di controlli e sanzioni;
- 10) di essere consapevole del fatto che, a causa dellabrogazione del reg. CEE 2078/92 da parte del reg. CE 1257/99, che a sua volta è stato abrogato dal reg.CE 1698/2005 che verrà attuato tramite il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013, laccoglimento della presente domanda, con i diritti e gli obblighi connessi, è condizionato alla decisione comunitaria di approvazione e di cofinanziamento del PSR 2007-2013 e ad altri vincoli di disponibilità finanziaria del FEASR riguardanti le misure del PSR;
- 11) di non essere in possesso della Partita IVA in quanto non esercita attività di impresa rientrante nel campo di applicazione dellIVA ai sensi dellart.. 4 D.P.R. 26/10/72 n. 633;
- 12) nel caso in cui abbia presentato, inoltre, la domanda unica di pagamento ai sensi del reg. CE n.1782/2003, di prendere atto che possono valere, anche per la presente domanda di sviluppo rurale, le condizioni sottoscritte con la domanda unica per il rispetto della condizionalità (ai sensi degli articoli 4 e 5 del reg. CE 1782/2003) e le medesime riduzioni ed esclusioni previste dal reg. CE n.796/2004;
C) si impegna:
- ad attuare gli adempimenti previsti dalla misura agroambientale prescelta, come definiti nei regolamenti comunitari, nel PAR e nelle disposizioni applicative regionali, e in particolare a rispettare gli obblighi di seguito sinteticamente descritti:
- 1) ritirare dalla produzione i terreni oggetto di impegno;
- 2) non impiegare fitofarmaci e fertilizzanti di sintesi sulle superfici interessate;
- 3) non aprire cave, pozzi o impiantare discariche;
- 4) non accumulare reflui, fanghi, liquami o altri concimi organici;
- 5) utilizzare esclusivamente interventi di lotta biologica per la difesa delle essenze arboree ed arbustive presenti;
- 6) effettuare la manutenzione di barriere, muretti, recinti, fossi e canali esistenti;
- 7) a preservare il cotico erboso e le latifoglie e gli arbusti esistenti;
D) si impegna inoltre a:
- 1) comunicare tempestivamente le eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato nella domanda;
- 2) rendere disponibile, qualora richieste, tutte le informazioni necessarie al sistema di monitoraggio e valutazione delle attività relative allo sviluppo rurale;
- 3) integrare la presente domanda, nonché fornire ogni altra eventuale documentazione necessaria, secondo quanto verrà disposto dal PSR e dalla normativa comunitaria e nazionale concernente il sostegno allo sviluppo rurale.