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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 14
Codice 25.3
D.D. 21 dicembre 2006, n. 2233
R.D. 523/1904 e l.r. 12/2004. Autorizzazione idraulica n. 4100 per lavori di sistemazione idraulica del torrente Stura in localita varie del Comune di Pessinetto (TO). Domanda del Comune di Pessinetto.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di autorizzare ai fini idraulici, ai sensi del R.D. 523/1904, ed ai fini della gestione del demanio idrico, ai sensi della l.r. 12/2004, il Comune di Pessinetto allesecuzione degli interventi di cui in premessa, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di sistemazione longitudinale dellalveo del corso dacqua in argomento nei riguardi sia delle spinte dei terreni, dei carichi accidentali e permanenti, che delle pressioni e sotto spinte idrauliche indotte da eventi di piena, particolarmente per le fondazioni della scogliera (Intervento 2) il cui piano dappoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno m. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate;
3. per lIntervento 1), gli imbottimenti spondali riferiti allisola centrale dovranno essere costituiti da materiale sciolto di pezzatura tale da essere facilmente asportabile ad opera delle acque di piena (quindi, in base alla Relazione Idraulica, elementi litoidi di volume inferiore a mc. 0,30 per il lato ramo principale dx e mc. 0,10 per il lato ramo dx), mentre i massi di dimensioni maggiori dovranno essere impiegati (vedi Tav. n. 2 Sezioni 12-13-14), nelle zone dalveo in erosione da ricolmare -parte sinistra ramo destro del torrente-;
4. per lIntervento 1), in ordine ad imprescindibili problemi di sicurezza idraulica e di rischio per gli abitati, al fine di evitare artificiali alterazioni dei considerevoli deflussi di piena con conseguenti scenari difficilmente valutabili in termini di effetti reali, si prescrive che gli scavi allimbocco del paleo-alveo siano limitati al minimo possibile senza alcuna modificazione dellassetto naturale consolidato, contemperando lesigenza di evitare un eccessivo locale innalzamento dellonda di piena nellarea dimbocco del paleo-alveo e consentirvi un minimo deflusso delle acque ordinarie; quindi, dovrà essere movimentato il solo materiale incoerente di recente sovralluvionamento, comunque salvaguardando un metro di franco tra il piano dappoggio delle fondazioni delle difese esistenti rispetto al fondo alveo di progetto;
5. l opera di difesa (Intervento 2) dovrà essere idoneamente collegata a quelle esistenti, mentre il paramento esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente-di progetto; inoltre dovrà essere interessata la Società Incave che ha in corso di ultimazione i lavori G.T.T. di realizzazione della difesa a monte del ponte ferroviario;
6. le operazioni di scavo in alveo dovranno essere praticate con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso dacqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi e movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente allasse del torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili) ; durante il corso dei lavori di scavo è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiali e mezzi che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonché lutilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare le operazioni stesse;
7. per lintervento 4), è fatto divieto della formazione di rilevati arginali (vedi Tav. n. 5 sezione 4), pertanto il materiale di deposito dovrà essere spianato nellarea prevista seguendo la morfologia del sito, in crescendo progressivo degli spessori dei riporti proporzionalmente allallontanamento dallalveo attivo, senza determinare sopralzi spondali;
8. i massi costituenti la difesa spondale (Intervento 2) dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; non dovranno essere prelevati dallalveo del corso dacqua, ma provenire da cava di prestito; essi dovranno essere a spacco, con struttura compatta, non geliva né lamellare, dovranno avere volume non inferiore a 0,40 mc. e peso superiore a 8,0 q.li, comunque dovrà essere verificata analiticamente lidoneità della dimensione dei massi impiegati a non essere mobilizzati dalla corrente, tenendo conto degli opportuni coefficienti di sicurezza (verifica al trascinamento);
9. leventuale diversa e non prevista asportazione o uso di materiale demaniale dalveo, dovrà essere preventivamente autorizzata da questo Settore;
10. eventuale ulteriore materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
11. le sponde, le opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto richiedente unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
12. durante lesecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
13. i lavori in argomento dovranno essere completati entro il termine di mesi 24 dalla data della presente, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere proseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze ; è fatta salva leventuale concessione di proroga, su istanza del richiedente, nel caso in cui, per giustificati motivi, lesecuzione dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
14. lautorizzazione si intende rilasciata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto richiedente di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione;
15. il soggetto richiedente dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione;
16. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto richiedente modifiche alle opere, o anche di procedere alla revoca del presente parere, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
17. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici e del demanio idrico, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto richiedente, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza del presente parere;
18. in ottemperanza alla D.G.R. 44-5084/2002, al fine di dare corso alle procedure daffidamento dei lavori (a doppio corpo), si stabilisce in euro/mc 3,05 il valore del materiale demaniale dalveo da assoggettare ad acquisizione - valore da assumere a base di gara, con offerte a rialzo-; quindi nel Capitolato dovranno essere inserite apposite clausole contrattuali esplicitanti anche i criteri di selezione delle offerte (offerta più vantaggiosa), nonché le modalità per effettuare lacquisto medesimo;
19. dovrà essere trasmessa, a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, la comunicazione di inizio e ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonché il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; terminate le opere, il richiedente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che gli interventi sono stati eseguiti conformemente al progetto approvato;
20. prima dellinizio dei lavori il soggetto autorizzato dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (autorizzazioni edilizie, vincolo paesistico, idrogeologico, ecc);
21. ai sensi dellart. 7 del R.D. 1486/1914, al fine di consentire verifiche da parte di agenti del Servizio Provinciale Tutela Fauna circa leventuale recupero ittico, occorre dare preavviso dellinizio lavori di almeno sette giorni (fax 011/8613973).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore dalle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi