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Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 11
Deliberazione della Giunta Regionale 19 febbraio 2007, n. 10-5298
Edilizia residenziale pubblica. Programma Casa: 10.000 alloggi entro il 2012" approvato con D.C.R. n. 93-43238 del 20.12.2006. Programmazione del primo biennio dintervento
A relazione dellAssessore Conti:
Premesso che:
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, articolo 60, conferisce alle Regioni ed agli enti locali le funzioni amministrative non espressamente mantenute in capo allo Stato e, in particolare, quelle relative alla determinazione delle linee dintervento e degli obiettivi nel settore, alla programmazione delle risorse finanziarie destinate al settore, alla gestione ed allattuazione degli interventi nonché alla definizione delle modalità di incentivazione ed alla determinazione delle tipologie dintervento;
- la legge regionale 26 aprile 2000, n. 44, di attuazione del d.lgs. 112/1998, allarticolo 89 attribuisce alla Regione, in materia di edilizia residenziale pubblica, le funzioni amministrative relative alla determinazione delle linee dintervento e degli obiettivi di settore, attraverso il programma regionale per ledilizia residenziale, nonché la predisposizione dei relativi piani e programmi di intervento;
- la legge 8 febbraio 2001, n. 21 (Misure per ridurre il disagio abitativo ed interventi per aumentare lofferta di alloggi in locazione), in particolare larticolo 6, consente alle Regioni di riprogrammare i fondi di edilizia residenziale sovvenzionata ed agevolata, già attribuiti alle Regioni stesse, anche in difformità agli obiettivi fissati dalle delibere del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE);
- lo Statuto della Regione Piemonte, articolo 10, riconosce e promuove il diritto allabitazione.
Il Consiglio regionale con deliberazione n. 93-43238 del 20.12.2006 ad oggetto: Edilizia residenziale pubblica. Approvazione del Programma casa: 10.000 alloggi entro il 2012, ai sensi dellarticolo 89 della legge regionale 26 aprile 2000, n. 44, di attuazione del d.lgs 112/1998", ha, tra laltro, stabilito quanto segue: il programma è attuato in tre bienni attraverso piani e programmi specifici di intervento approvati dalla Giunta regionale, nellambito delle misure delineate dal presente programma. La programmazione biennale dovrà essere approvata dalla Giunta regionale, informata preventivamente la competente Commissione consiliare, entro sessanta giorni dallapprovazione della presente deliberazione per il primo biennio, entro il mese di ottobre 2008 per il secondo biennio ed entro il mese di ottobre 2010 per il terzo biennio. I piani ed i programmi stabiliscono i criteri ed i tempi per la realizzazione degli interventi, per lindividuazione dei soggetti attuatori e per lattribuzione dei contributi. I soggetti beneficiari dei contributi sono individuati, per ledilizia sovvenzionata, a seguito di presentazione di domanda e, per le altre misure, attraverso la partecipazione a specifici bandi".
La citata D.C.R. n. 93-43238 del 20.12.2006 è stata pubblicata sul supplemento del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 2 dell11.1.2007.
Il Programma casa prevede diverse linee di azione, attraverso il finanziamento di interventi per:
- ledilizia sovvenzionata, per la realizzazione e lacquisto di alloggi da locare a canone sociale;
- ledilizia agevolata sperimentale, per la realizzazione di alloggi da locare a canoni intermedi tra ledilizia sovvenzionata e agevolata;
- ledilizia agevolata, per la realizzazioni di alloggi da locare a canoni inferiori a quelli di libero mercato;
- il programma giovani, rivolto ai cittadini con meno di 35 anni;
- il programma anziani, in edilizia sovvenzionata e agevolata, rivolto ai cittadini con più di 65 anni;
- gli studi di fattibilità, per la riqualificazione di aree urbane degradate;
- il sostegno alle agenzie sociali per la locazione, costituite ai sensi della legge 431/1998.
Per assicurare una concreta risposta laddove si concentra la domanda di abitazioni in affitto, il Programma casa prevede che gli interventi di edilizia sovvenzionata, agevolata e gli studi di fattibilità siano localizzati nei Comuni con più di 8.000 abitanti, ovvero nelle aggregazioni di Comuni per una popolazione di almeno 8.000 abitanti o nelle Comunità Montane. Per il programma giovani e il programma anziani possono essere presentate domande in tutti i Comuni del Piemonte, mentre i bandi per ledilizia agevolata sperimentale e per il sostegno alle agenzie sociali per la locazione riguardano solo i Comuni con più di 15.000 abitanti.
Il Programma casa prevede un impegno finanziario complessivo di 748,85 milioni di euro e la realizzazione di 10.000 alloggi. Per il primo biennio (2007-2008) limpegno finanziario è di 306,9 milioni di euro e sono previsti 4.200 alloggi.
Successivamente alla deliberazione della Giunta regionale di approvazione della programmazione del primo biennio, con Determinazioni dirigenziali saranno approvati i bandi di concorso per ciascuna misura dintervento ed i modelli di domanda.
Ai sensi della legge regionale 26.4.2000, n. 44, attuativa del d.lgs. 112/1998, ai Comuni sono delegate le funzioni relative alla raccolta e istruttoria delle domande di contributo presentate dai diversi operatori: Comuni medesimi, Agenzie Territoriali per la Casa (A.T.C.), cooperative edilizie e loro consorzi, imprese edilizie e loro consorzi, privati cittadini.
In applicazione di quanto stabilito dal Programma casa occorre pertanto procedere allindividuazione di ulteriori criteri, tempi e modalità dintervento ai fini della programmazione del primo biennio.
I criteri per la selezione dei soggetti attuatori degli interventi e per lattribuzione dei contributi possono essere suddivisi tra quelli di carattere generale, comuni a tutte le linee dazione previste dal Programma, e quelli specifici per ciascun bando di concorso o, domanda di partecipazione, per ledilizia sovvenzionata.
I criteri di carattere generale riguardano, in sintesi, le modalità ed i tempi previsti per la partecipazione dei vari soggetti al Programma casa, per lemissione delle graduatorie regionali, per lassegnazione e lerogazione dei contributi e per lattuazione degli interventi.
I criteri di carattere generale, che danno origine a punteggi premiali, sono attribuiti dalla Regione al Comune e sono definiti con riferimento alla valutazione dellorganicità degli interventi proposti ai fini del soddisfacimento del fabbisogno di edilizia residenziale pubblica e alle riduzioni fiscali applicate.
I criteri specifici per ciascun bando di concorso o domanda di partecipazione per ledilizia sovvenzionata riguardano i requisiti di ammissibilità, la definizione delle priorità e lattribuzione dei punteggi premiali e sono assegnati dai Comuni a seguito dellistruttoria delle domande.
I requisiti di ammissibilità delle domande riguardano, in sintesi, la fattibilità dellintervento in tempi certi e, quindi, la conformità urbanistica, la proprietà dellimmobile e lassenza di vincoli ai sensi D.lgs. n. 42/2004; costituiscono inoltre criteri di ammissibilità laffidabilità delloperatore e limpegno a produrre, per lintervento finanziato, polizza postuma decennale nonché il rispetto dei requisisti minimi di bioedilizia stabiliti dal Programma casa.
I criteri di priorità per lammissione a contributo, a parità di punteggio, riguardano: gli interventi di recupero di immobili esistenti e ristrutturazione urbanistica; gli interventi per i quali lente attuatore impegna risorse proprie; gli immobili non sottoposti a vincoli (idrogeologico, ambientale, sismico, ecc.) e gli interventi che prevedono, nellambito del progetto di recupero, un piano per il superamento delle barriere architettoniche
I criteri di premialità riguardano, in sintesi, laffidamento dei lavori ad unimpresa certificata serie Uni EN ISO9000; la localizzazione dellintervento in unarea oggetto di riqualificazione urbana; la conformità dellintervento agli strumenti urbanistici, generale ed esecutivi, vigenti; la piena proprietà dellimmobile; la presenza di un titolo abilitativo idoneo per la realizzazione dellintervento e, infine, la vicinanza ai servizi pubblici o di interesse pubblico. Questultima condizione risulta rispettata quando sono presenti attrezzature di interesse comune, definite ai sensi dellart. 21 della L.R. 56/1977, nel raggio di almeno 700 metri.
Lallegato A alla presente deliberazione contiene i criteri di carattere generale e quelli specifici per ciascun bando di concorso o, per ledilizia sovvenzionata, domanda di partecipazione, relativi alla programmazione del primo biennio (2007-2008) del Programma casa.
La Giunta Regionale con la deliberazione n. 57-4948 del 18.12.2006 ha stabilito per il Programma Casa i limiti massimi di costo per lattuazione degli interventi. Si rende necessario con il presente provvedimento prevedere, nel caso in cui lintervento di recupero edilizio contempli anche lacquisto delledificio, il relativo limite massimo di costo al quale fare riferimento per la verifica di congruità economica. Tale limite di costo può essere desunto da quello vigente per ledilizia residenziale pubblica agevolata, nel valore aggiornato con la citata deliberazione del 18.12.2006 che è di Euro /mq. 1.446,00. Occorre inoltre demandare ad apposita determinazione dirigenziale laggiornamento annuale di tale limite, in analogia a quanto previsto per i limiti massimi di costo di cui allallegato Cdella richiamata D.G.R. n. 57-4948 del 18.12.2006.
Tutto ciò premesso e considerato, la Giunta regionale,
- informata la II Commissione consiliare permanente nella seduta del 7.2.2007;
- acquisito, nella seduta del 16.2.2007, il parere della Conferenza permanente Regione-Autonomie locali, di cui alla legge regionale 20.11.1998, n. 34 (Riordino delle funzioni e dei compiti amministrativi della Regione e degli enti locali);
con voto unanime, espresso nelle forme di legge,
delibera
- di approvare i criteri, i tempi e le modalità dintervento per la programmazione del primo biennio del Programma casa: 10.000 alloggi entro il 2012" riportati nellallegato A" alla presente deliberazione, per farne parte integrante e sostanziale;
- di integrare la D.G.R. n. 57-4948 del 18.12.2006, allegato C, nel modo seguente:
per gli interventi di recupero edilizio con acquisto delledificio, il limite massimo di costo è stabilito in Euro /mq. 1.446,00; laggiornamento annuale di tale limite avverrà con determinazione dirigenziale.
La presente deliberazione e lallegato A saranno integralmente pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto Regionale e dellart. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato
Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale ad oggetto: Edilizia residenziale pubblica. Programma casa: 10.000 alloggi entro il 2012" approvato con D.C.R. n. 93-43238 del 20.12.2006. Programmazione del primo biennio dintervento."
Criteri, tempi e modalità dintervento per la programmazione del primo biennio.
1. Criteri di carattere generale
1.1 Tempi
Entro 20 giorni dalla data di adozione della delibera della Giunta regionale di approvazione della Programmazione del primo biennio sono approvati, con determina dirigenziale, i bandi di partecipazione alle diverse misure dintervento ed il modello di domanda per ledilizia sovvenzionata.
Lapertura dei bandi decorre dal quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (BUR) dei provvedimenti di approvazione dei bandi stessi o del modello di domanda per ledilizia sovvenzionata.
Le domande di partecipazione alle diverse misure previste dal Programma casa devono pervenire al Comune, sede dintervento, entro 60 giorni dalla data di apertura del relativo bando o pubblicazione del modello di domanda per ledilizia sovvenzionata.
Le domande pervenute fuori termine, o redatte su modelli diversi da quelli approvati dalla Regione, non sono ammesse. Le domande pervenute fuori termine potranno essere ripresentate in un successivo biennio.
I Comuni, delegati ai sensi della L.R. 44/2000 alla raccolta e allistruttoria delle domande, entro 90 giorni dalla data di apertura dei bandi e di pubblicazione del modello di domanda per ledilizia sovvenzionata, devono ultimare listruttoria delle domande ricevute e approvare lesito con apposito provvedimento amministrativo che dovrà essere trasmesso agli uffici regionali entro i 10 giorni successivi alla data di scadenza. Per il bando relativo al programma giovani il termine comunale è di 150 giorni.
I provvedimenti comunali assunti dopo tali scadenze comportano lesclusione delle domande, a cui sono riferiti, dalle graduatorie regionali.
Le graduatorie regionali e lassegnazione dei contributi sono approvate anche in tempi diversi per misura di intervento e comunque entro 180 giorni dalla data di apertura dei bandi o di pubblicazione del modello di domanda per ledilizia sovvenzionata. Per il bando relativo al programma giovani il termine regionale è di 210 giorni.
Gli interventi che riguardano la costruzione o il recupero di un edificio, qualora non siano già iniziati, devono pervenire allinizio lavori entro diciotto mesi dalla data di pubblicazione sul BUR del provvedimento regionale di approvazione della graduatoria e assegnazione del contributo.
Sono ammessi a contributo gli interventi in corso di realizzazione i cui lavori sono iniziati in data successiva al 01.01.2005, risultano non ultimati alla data di presentazione della domanda di contributo e possiedono le caratteristiche tecniche previste dalla normativa vigente per ledilizia residenziale pubblica. Per il programma giovani i termini relativi ai lavori sono definiti dal successivo punto 2.2 e dallo specifico bando.
Qualora il soggetto attuatore non pervenga allinizio dei lavori entro i termini indicati il contributo è revocato di diritto ed assegnato agli interventi in graduatoria non finanziati per mancanza di fondi. Qualora si realizzino ulteriori economie verrà dato corso a quanto stabilito dalla D.C.R. 93-43238 del 20.12.2006 di approvazione del Programma casa e quindi le economie, eventualmente realizzate in un ambito territoriale, saranno utilizzate prioritariamente a favore di altri ambiti territoriali allinterno della stessa misura di intervento e, successivamente, a favore delle misure per le quali si manifesti una carenza di risorse rispetto alle richieste pervenute.
Gli interventi edilizi ammessi a contributo, ad esclusione del bando giovani, devono pervenire alla fine dei lavori entro tre anni dalla data di inizio lavori.
La Giunta regionale può concedere eventuali proroghe dei termini, previsti per linizio e la fine lavori, su specifica e motivata richiesta del soggetto attuatore e per cause gravi indipendenti dalla sua volontà (quali ad esempio ricorsi al TAR, intervento della magistratura, fallimento dellimpresa esecutrice dei lavori).
1.2 Selezione degli interventi.
Ai sensi di quanto previsto dal Programma casa, i finanziamenti destinati ai bandi per i giovani e gli anziani, alla manutenzione straordinaria del patrimonio di edilizia sovvenzionata, agli studi di fattibilità e al sostegno delle agenzie sociali per la locazione sono attribuiti con graduatoria regionale. I contributi destinati alledilizia sovvenzionata, agevolata sperimentale ed agevolata sono assegnati con graduatorie per ambito provinciale.
La formulazione delle graduatorie, per lassegnazione dei contributi, avviene, ad esclusione dei programmi per i giovani e gli anziani, sommando i punteggi attribuiti dal Comune a ciascun intervento, a seguito dellistruttoria delle domande, con i punteggi attribuiti dalla Regione al Comune medesimo.
I criteri per lattribuzione dei punteggi di competenza comunale sono esplicitati al successivo punto 2 Criteri specifici.
I punteggi attribuiti a ciascun Comune dalla Regione discendono dalla valutazione dellorganicità degli interventi proposti e dalle riduzioni fiscali applicate.
I punteggi premiali attribuiti dalla Regione ammontano complessivamente a dieci punti. Di questi il 50% è attribuito a seguito della valutazione dellinsieme degli interventi previsti nel Comune, al fine di rispondere al fabbisogno di edilizia residenziale pubblica. A tal fine occorre che siano presenti domande di contributo per almeno due delle seguenti misure: ledilizia sovvenzionata, agevolata, studi di fattibilità.
Il restante 50% del punteggio è attribuito a quei Comuni che applicano alle Agenzie Territoriali per la Casa unaliquota ICI inferiore o uguale a quella applicata ai cittadini per la prima casa, al netto delle detrazioni spettanti per legge, ovvero applicano forme di rimborso della fiscalità a favore delle A.T.C. o che dispongano sconti fiscali (ad esempio la riduzione dellICI) a favore dei proprietari di unità abitative affittate a canone concordato ai sensi della legge 431/1998.
1.3 Erogazione dei contributi
I contributi sono erogati in conto capitale ed a fondo perduto, salvo quanto specificatamente previsto per ledilizia agevolata, al punto 4.1.3 del Programma casa, allegato alla citata D.C.R. 93-43238 del 20.12.2006. Per tale misura dintervento i Comuni, le A.T.C. e le cooperative edilizie a proprietà indivisa possono usufruire di contributi integrativi sui mutui ai sensi della legge regionale 17.5.1976, n. 28, per quanto riguarda lerogazione e la restituzione dei contributi si applicano le procedure previste dalla legge medesima. Gli alloggi realizzati in regime di edilizia agevolata possono essere riscattati dagli assegnatari, restituendo una parte del contributo.
Loperatore ammesso a contributo (cooperative edilizie e imprese di costruzione) allatto di accredito dei fondi dovrà fornire fideiussione a prima richiesta, bancaria o assicurativa, a garanzia del rispetto degli obblighi e delle prescrizioni previste da ciascun bando. La fideiussione sarà svincolata alla fine dei lavori, dietro presentazione del certificato di agibilità. Le fideiussioni dovranno contenere lespressa condizione che il fideiubente è tenuto a soddisfare lobbligazione a semplice richiesta dellAmministrazione regionale, senza facoltà di opporre alcuna eccezione, ivi comprese quelle di cui agli artt. 1944 e 1945 del codice civile.
I contributi assegnati, per ledilizia sovvenzionata, agevolata sperimentale e agevolata, sono erogati con le seguenti modalità:
- 35% del finanziamento allinizio dei lavori; ai fini dellerogazione dovranno essere presentati sia la dichiarazione che gli impegni assunti, nella domanda di contributo, sono stati rispettati sia lattestazione che sono stati raggiunti i requisiti di bioedilizia, dichiarati nella domanda, coerentemente al Programma regionale;
- 35% (ulteriore) del finanziamento al raggiungimento del 50% dei lavori;
- saldo del finanziamento attribuito a fine lavori; ai fini dellerogazione dovranno essere prodotti: una dichiarazione dellavvenuta stipula della polizza postuma decennale (ad esclusione degli interventi di manutenzione del patrimonio di edilizia sovvenzionata), il certificato di agibilità o dichiarazione equivalente ai sensi di legge rilasciata dal Comune e lattestazione che sono stati raggiunti i requisiti di bioedilizia previsti dal progetto, coerentemente al Programma regionale. Per gli interventi di edilizia agevolata e agevolata sperimentale dovrà essere trasmesso lattestato comunale comprovante il possesso dei requisiti soggettivi degli assegnatari. Per gli interventi di edilizia sovvenzionata dovrà essere prodotta dichiarazione dellavvenuta approvazione del certificato di collaudo da parte della stazione appaltante e trasmesso il Quadro Tecnico Economico (Q.T.E.) finale dellintervento.
Qualora per motivi non dipendenti dalloperatore non sia possibile avere il certificato di agibilità, loperatore può presentare fideiussione a prima richiesta per limporto di finanziamento residuo. In tale caso il saldo riconosciuto sarà erogato dalla Regione e la fideiussione sarà svincolata alla presentazione del certificato di agibilità o dichiarazione equivalente ai sensi di legge rilasciata dal Comune.
Per ledilizia sovvenzionata lerogazione del primo 35% dei contributi avviene in due soluzioni: il primo 15% allammissione a finanziamento dellintervento, il restante 20% allinizio lavori.
Le economie, accertate a seguito della chiusura dei conti dellintervento, derivanti dallattuazione degli interventi di edilizia sovvenzionata di recupero e nuova costruzione potranno, secondo le necessità delloperatore, essere usate per gli interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento impianti del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in proprietà o in gestione.
Lerogazione dei contributi per le misure dintervento relative allacquisto alloggi, agli anticipi per la progettazione, agli studi di fattibilità e al sostegno alle agenzie sociali per la locazione è corrisposta in due soluzioni di pari entità, la prima a seguito dellammissione a finanziamento della domanda, il saldo a seguito della rendicontazione dei costi sostenuti.
Le erogazioni dei contributi per il programma giovani sono disciplinate dallo specifico bando.
La concessione della garanzia regionale, per gli interventi autofinanziati e per gli interventi ammessi a contributo con il bando giovani, sarà normata attraverso specifico provvedimento, in applicazione di quanto previsto ai punti 4.1.3.1 e 4.2.1 del Programma casa, allegato alla citata D.C.R. del 20.12.2006.
2. Criteri specifici
Il Programma casa è attuato mediante lemissione dei seguenti bandi:
- edilizia agevolata sperimentale;
- edilizia agevolata;
- edilizia agevolata per gli anziani;
- programma giovani;
- studi di fattibilità;
- sostegno alle agenzie sociali per la locazione;
e lapprovazione dei modelli di domanda per:
- ledilizia sovvenzionata;
- ledilizia sovvenzionata per gli anziani.
Al punto 6.2 del Programma casa, allegato alla citata D.C.R. del 20.12.2006, sono indicati per ciascuna misura di intervento i soggetti attuatori, mentre al punto 4.1 il Programma definisce lammontare dei contributi ed il cofinanziamento del soggetto attuatore.
Le domande di contributo per ledilizia sovvenzionata per gli anziani, lagevolata sperimentale, lagevolata e lagevolata per gli anziani riguardano interventi di recupero e di nuova costruzione.
Le domande di contributo per ledilizia sovvenzionata riguardano:
- lacquisto di alloggi;
- il recupero di immobili e la manutenzione del patrimonio di edilizia sovvenzionata;
- la nuova costruzione;
- lanticipo per le spese di progettazione e acquisto dellimmobile.
I Comuni, proprietari dellimmobile e beneficiari di contributi di edilizia agevolata sperimentale e agevolata, assegnati con il primo biennio, qualora non intendano realizzare direttamente lintervento possono, attraverso selezione di evidenza pubblica da espletarsi entro 60 giorni dallassegnazione regionale dei contributi, individuare altro soggetto attuatore. Il Comune resta titolare del finanziamento e i diciotto mesi previsti per linizio lavori decorrono dalla data di adozione del provvedimento comunale di individuazione del nuovo soggetto attuatore.
2.1 Criteri di ammissibilità, priorità e premialità delle domande di contributo in edilizia sovvenzionata, sovvenzionata per gli anziani, agevolata sperimentale, agevolata e agevolata per gli anziani.
La priorità delle domande ammesse a contributo, per ciascuna misura dintervento, è, nellordine, il seguente: per ledilizia sovvenzionata lacquisto degli alloggi, la realizzazione di interventi per il recupero e la nuova costruzione, lanticipo per le spese di progettazione; per il programma anziani il finanziamento dei progetti presentati ai sensi della legge 21/2001 con il bando Alloggi in affitto per anziani degli anni 2000", gli interventi localizzati nei Comuni fino a 3000 abitanti e per ledilizia agevolata gli interventi inseriti in un più ampio progetto che comprende anche ledilizia agevolata sperimentale.
2.1.1 Interventi di recupero e nuova costruzione
I criteri di ammissibilità delle domande di contributo sono i seguenti:
- liscrizione alla CCIAA per le imprese e allAlbo Nazionale delle Cooperative per le cooperative edilizie;
- benevisura bancaria o assicurativa e impegno a rilasciare garanzia fidejussoria ai sensi dellart. 2 del D.lgs. 122/2005 per gli alloggi autofinanziati destinati alla vendita (per le imprese e le cooperative);
- il soggetto attuatore (impresa o cooperativa) non ha in corso, ai sensi della normativa vigente, procedure di esecuzione immobiliare, fallimento, amministrazione straordinaria, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa;
- non sono stati ottenuti altri finanziamenti pubblici, per gli alloggi oggetto di domanda, se non quelli relativi al risparmio energetico;
- impegno a non richiedere, per gli stessi alloggi, altri finanziamenti pubblici se non quelli relativi al risparmio energetico e alle leggi 513/1977, 560/1993 e L.R. 28/1976;
- impegno a produrre per lintervento polizza postuma decennale;
- ledificio non risulta gravato da vincolo specifico ai sensi del D.lgs. 42/2004 o è stato dichiarato privo di interesse dalla competente Soprintendenza;
- lintervento è conforme agli strumenti urbanistici (generale ed esecutivi) vigenti o adottati;
- limmobile (edificio o area) è di proprietà o nella disponibilità del soggetto attuatore;
- gli alloggi per i quali viene richiesto il contributo sono, complessivamente, almeno sei per il recupero e otto per la nuova costruzione;
- per singolo intervento su lotto catastalmente identificato il numero massimo di alloggi per i quali viene richiesto il contributo sono 36 per la provincia di Torino e 24 nelle restanti province piemontesi;
- lintervento prevede la realizzazione di alloggi di superfici diverse;
- lintervento rispetta i requisiti minimi di bioedilizia stabiliti dal Programma casa;
- lintervento di edilizia agevolata sperimentale è compreso in un più ampio intervento di edilizia agevolata ed edilizia autofinanziata; il numero minimo di alloggi di edilizia agevolata sperimentale deve essere almeno pari al 30% degli alloggi complessivamente ammessi a finanziamento; lente attuatore deve investire risorse proprie almeno nella misura del 10,5% del costo complessivo dellintervento.
I criteri di premialità per la selezione delle domande consentono di attribuire complessivamente cento punti con la seguente ripartizione:
- impegno ad affidare i lavori a impresa certificata, o per le imprese essere certificata, serie Uni EN ISO 9000 (2%);
- impegno a redigere un programma di manutenzione (4%);
- è prevista la realizzazione di alloggi autofinanziati, destinati alla locazione o alla vendita. Gli alloggi autofinanziati possono essere realizzati anche da altro operatore purchè convenzionato con il beneficiario del contributo; (6%);
- lintervento ricade in area di riqualificazione urbana (3%) ;
- lintervento è realizzato in vicinanza a servizi pubblici o di pubblico interesse (5%);
- lintervento è conforme allo strumento urbanistico generale vigente (25%) ;
- lintervento è conforme allo strumento urbanistico esecutivo vigente (3%);
- limmobile (area o edificio) è di proprietà del soggetto attuatore o del Comune; per gli immobili di proprietà comunale, se lintervento non è attuato dal Comune, è stato assegnato al soggetto attuatore (25%);
- limmobile è oggetto di compromesso registrato a favore del richiedente ovvero il Comune ha avviato la procedura di esproprio (6%);
- i lavori risultano iniziati e gli alloggi hanno i requisiti previsti per ledilizia pubblica (15%);
- è stato rilasciato il permesso a costruire o, per i Comuni, il progetto dellintervento è stato approvato con provvedimento comunale (10%);
- è stato richiesto il permesso a costruire (5%);
- è stata presentata la denuncia di inizio attività (DIA) (10%);
- il 50% degli alloggi ha una superficie utile inferiore o uguale a 46 mq. (5%);
- lintervento, relativamente ai requisiti di bioedilizia previsti dal Programma casa, raggiunge valori superiori a 3 per la nuova costruzione e la ristrutturazione urbanistica, e a 2 per il recupero (5%);
- loperatore si impegna a stipulare il mutuo per la realizzazione dellintervento ad un tasso dinteresse non superiore a quello definito con gli Istituti di Credito da ITACA per incentivare ledilizia sostenibile (2%).
A parità di punteggio i criteri di priorità per la selezione delle domande riguardano nellordine:
- gli interventi di recupero di immobili esistenti e la ristrutturazione urbanistica;
- gli interventi che prevedono, nellambito del progetto di recupero, un piano per il superamento delle barriere architettoniche;
- gli interventi per i quali lente attuatore impegna risorse proprie (per ledilizia agevolata sperimentale in misura maggiore del 10,5% del costo complessivo dellintervento);
- gli immobili non sottoposti a vincoli (idrogeologico, ambientale, sismico, ecc.).
Nel caso in cui il soggetto attuatore (impresa o cooperativa edilizia) preveda, nellambito dellintervento per il quale è stata presentata domanda di contributo, anche la realizzazione di alloggi autofinanziati, da destinare alla vendita a cittadini in possesso dei requisiti soggettivi per accedere alledilizia agevolata, dovrà manifestare lintenzione di richiedere, o non richiedere, laccesso al fondo di garanzia ed impegnarsi a rilasciare garanzia fideiussoria ai sensi dellart. 2 del D.lgs 122/2005. Il fondo di garanzia può essere concesso per un numero di alloggi non superiore a quelli ammessi a finanziamento con il presente Programma.
2.1.2 Lacquisto di alloggi (solo per ledilizia sovvenzionata)
I criteri di ammissibilità delle domande di contributo devono riguardare lacquisto di alloggi che hanno le seguenti caratteristiche:
- non sono gravati da specifico vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004 o sono stati dichiarati privi di interesse dalla competente Soprintendenza;
- sono liberi da persone o cose, e non gravati da ipoteche, mutui, diritti reali di godimento, pesi e vincoli di qualsiasi natura;
- non presentano le caratteristiche di lusso ai sensi del D.M. 1072/1969;
- è stato rilasciato il certificato di agibilità;
- sono a norma rispetto alla legislazione vigente in materia di sicurezza;
- possiedono le caratteristiche tecniche previste dalla normativa vigente per ledilizia residenziale pubblica.
- non sono stati ottenuti altri finanziamenti pubblici, per gli alloggi oggetto di domanda, se non quelli relativi al risparmio energetico;
- impegno a non richiedere, per gli stessi alloggi, altri finanziamenti pubblici se non quelli relativi al risparmio energetico e alle leggi 513/1977 e 560/1993;
Alla domanda è allegata la perizia di stima asseverata relativa al valore dellimmobile e lofferta irrevocabile a vendere da parte del proprietario.
Sono considerati liberi anche gli alloggi che, pur non essendo ancora acquisiti alla proprietà pubblica alla data di presentazione della domanda di contributo, risultano provvisoriamente assegnati dal Comune a cittadini individuati tramite bando, esperito ai sensi della L.R. 46/1995, ed in possesso dei requisiti soggettivi per accedere alledilizia sovvenzionata.
Sono ammesse a contributo prioritariamente le domande per lacquisto di immobili per quote millesimali superiori al 40% ed inferiori al 60% del totale ovvero le domande che riguardano fabbricati ubicati in aree di recente riqualificazione prioritariamente con riferimento agli alloggi realizzati a seguito dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
I criteri di premialità per la selezione delle domande consentono di attribuire complessivamente 50 punti con la seguente ripartizione:
- limmobile è ubicato in vicinanza di servizi pubblici o di pubblico interesse (10%);
- limmobile comprende alloggi di superfici diverse (10%);
- il 50% degli alloggi ha una superficie utile inferiore o uguale a 46 mq. (10%);
- lintervento, relativamente ai requisiti di bioedilizia previsti dal Programma casa, raggiunge un valore superiore a 2,5 (8%);
- gli alloggi sono immediatamente assegnabili (50%);
- per limmobile è stata stipulata una polizza postuma decennale (12%).
A parità di punteggio sono finanziate prioritariamente le domande per le quali lente attuatore impegna risorse proprie.
2.1.3 Lanticipo per le spese di progettazione e acquisto dellimmobile (solo per ledilizia sovvenzionata)
I criteri di ammissibilità delle domande di contributo sono i seguenti:
- impegno a rispettare i requisiti minimi di bioedilizia stabiliti dal Programma casa;
- impegno a realizzare alloggi di superfici diverse;
- non sono stati ottenuti altri finanziamenti pubblici, per gli alloggi oggetto di domanda, se non quelli relativi al risparmio energetico;
- impegno a non richiedere, per gli stessi alloggi, altri finanziamenti pubblici se non quelli relativi al risparmio energetico e alle leggi 513/1977 e 560/1993;
- ledificio non risulta gravato da vincolo specifico ai sensi del D.lgs. 42/2004;
- gli alloggi per i quali viene richiesto il contributo sono, complessivamente, almeno sei per il recupero e otto per la nuova costruzione;
- per singolo intervento su lotto catastalmente identificato il numero massimo di alloggi per i quali viene richiesto il contributo sono 36 per la provincia di Torino e 24 nelle restanti province piemontesi.
I criteri di premialità per la selezione delle domande consentono di attribuire complessivamente 70 punti con la seguente ripartizione:
- lintervento ricade in area di riqualificazione urbana (4,3%) ;
- lintervento è realizzato in vicinanza a servizi pubblici o di pubblico interesse (7,1%);
- lintervento è conforme allo strumento urbanistico generale vigente (35,7%) ;
- lintervento è conforme allo strumento urbanistico esecutivo vigente (4,3%);
- limmobile (area o edificio) è di proprietà del soggetto attuatore o del Comune; per gli immobili di proprietà comunale, se lintervento non è attuato dal Comune, è stato assegnato al soggetto attuatore (35,7%);
- limmobile è oggetto di compromesso registrato a favore del richiedente ovvero il Comune ha avviato la procedura di esproprio (8,6);
- il 50% degli alloggi ha una superficie utile inferiore o uguale a 46 mq. (7,1%);
- il progetto, relativamente ai requisiti di bioedilizia previsti dal Programma casa, raggiungerà valori superiori a 3 per la nuova costruzione e la ristrutturazione urbanistica, e a 2 per il recupero (5,8%).
A parità di punteggio i criteri di priorità per la selezione delle domande riguardano nellordine:
- gli interventi di recupero di immobili non sottoposti a vincolo ai sensi dellart. 12 (1° comma) del D.lgs 42/2004 o che sono stati dichiarati privi di interesse dalla competente Sopraintendenza;
- gli interventi di recupero di immobili esistenti e ristrutturazione urbanistica;
- gli interventi che prevedono, nellambito del progetto di recupero, un piano per il superamento delle barriere architettoniche;
- gli interventi per i quali lente attuatore impegna risorse proprie;
- gli immobili non sottoposti a vincoli (idrogeologico, ambientale, sismico, ecc.).
2.1.4 Il finanziamento della manutenzione del patrimonio di edilizia sovvenzionata
Il Programma casa prevede che congiuntamente alla presentazione delle domande di finanziamento, per la realizzazione di interventi di recupero di edilizia sovvenzionata, i Comuni e le Agenzie Territoriali per la Casa possano proporre un piano di manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale e tecnologico del proprio patrimonio, sia per gli alloggi occupati sia, prioritariamente, per quelli non utilizzati per carenza di manutenzione.
I criteri di premialità per la selezione delle domande consentono di attribuire complessivamente 15 punti con la seguente ripartizione:
- è previsto il recupero di almeno 20 alloggi non assegnabili per carenza di manutenzione straordinaria (66,7%);
- è previsto il recupero di almeno 10 alloggi non assegnabili per carenza di manutenzione straordinaria (33,3%);
- è previsto un piano per il superamento delle barriere architettoniche (33,3%);
La graduatoria regionale delle domande verrà predisposta considerando solamente quelle collegate ad un intervento di recupero ammesso a contributo e i punteggi ottenuti dal piano di manutenzione del patrimonio di edilizia sovvenzionata.
2.2 Criteri per lemissione del bando giovani
Il bando è destinato ai cittadini che alla data della sua apertura non hanno ancora compiuto i 35 anni di età.
I partecipanti al bando possono, alla data di apertura dello stesso, avere un nucleo familiare a se stante ovvero fare parte di un nucleo familiare composto da più componenti, di età inferiore ai 35 anni, ovvero impegnarsi a formare un nucleo familiare a se stante nellabitazione oggetto di recupero.
Labitazione oggetto di recupero dovrà essere di piena proprietà dellintestatario della domanda di contributo ovvero in comproprietà con uno o più componenti del proprio nucleo familiare.
Lerogazione del contributo in conto capitale di euro 12.500 avverrà da parte degli uffici regionali per un importo di euro 7.500,00 ad inizio lavori e per un importo di euro 5.000,00 a lavori di recupero ultimati a seguito dellinoltro da parte del Comune, ove è ubicata labitazione oggetto di recupero, della documentazione comprovante il rispetto delle prescrizioni previste dal bando pubblico di concorso.
I lavori di recupero dellabitazione dovranno essere ultimati tassativamente entro il 31 dicembre 2010.
2.2.1 Requisiti soggettivi dei richiedenti il contributo.
Alla data di apertura del bando di concorso gli intestatari della domanda devono possedere i seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani o di uno Stato membro dellUnione Europea o cittadini di altro Stato in possesso di carta di soggiorno o permesso di soggiorno almeno biennale;
- essere maggiorenni e non aver compiuto 35 anni;
- possedere, con riferimento al nucleo familiare un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore ad euro 36.912,00.
- il nucleo familiare non possiede la piena proprietà, lusufrutto, luso di una o più abitazioni ubicate in qualsiasi località del territorio nazionale, con leccezione dellabitazione che si intende recuperare.
- non avere ottenuto loro stessi, ne gli altri componenti il nucleo familiare lassegnazione di una abitazione che ha beneficiato di contributi pubblici, ovvero non aver ottenuto finanziamenti di edilizia agevolata.
Il calcolo dellindicatore della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare, ai sensi dellart. 3, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998 e successive modificazioni, è da effettuarsi avendo come unità di riferimento una composizione del nucleo familiare estratta in coerenza alla definizione di nucleo familiare assunta dal bando di concorso.
2.2.2 Requisiti oggettivi dellintervento di recupero.
Sono ammissibili al finanziamento gli interventi di recupero previsti dalle lettere b), c), d), dellarticolo 31 della legge 5 agosto 1978 n. 457 ovvero dalle lettere b), c), d), dellarticolo 3 del Testo Unico dellEdilizia, approvato con D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e s.m., per i quali è stato rilasciato ovvero è stato presentato agli uffici comunali un titolo abilitativo, a condizione che i lavori di recupero non risultino ultimati alla data di spedizione della domanda di recupero e che il titolo stesso sia ancora in vigore.
Sono altresì ammissibili gli interventi di recupero per i quali venga presentato o richiesto agli uffici comunali, entro i termini previsti dal bando, idoneo titolo abilitativo
Gli interventi di recupero sopra richiamati devono riguardare i locali destinati alla residenza e le relative pertinenze, mentre non sono ammissibili gli interventi che riguardano esclusivamente il recupero o la realizzazione di pertinenze delledificio.
Sono altresì ammissibili gli interventi di recupero che, fermo restando la compatibilità con lo strumento urbanistico vigente, contemplano un ampliamento dellabitazione attraverso la realizzazione di una nuova volumetria nei limiti del 20% della superficie utile esistente o del volume preesistente. Lampliamento di 25 mq. è ammissibile ancorché ecceda tali percentuali.
Sono altresì ammissibili gli interventi che riguardano il recupero di immobili o vani prima destinati ad usi diversi dallabitazione o su più unità immobiliari al fine di realizzare ununica abitazione.
Non sono ammissibili gli interventi di recupero di parti comuni di fabbricati e gli interventi edilizi previsti dalle lettere a), e), dellarticolo 31 della legge 5 agosto 1978 n. 457 ovvero dalle lettere a), e), f), dellarticolo 3 del Testo Unico dellEdilizia.
Non è ammesso il finanziamento per il recupero di unabitazione:
- i cui lavori di costruzione risultino ultimati successivamente alla data del 1 gennaio 1995;
- che a conclusione delle opere di recupero venga censita al Catasto Fabbricati nelle categorie A1 - A8 - A9;
- per il quale il titolo abilitativo previsto per lesecuzione dei lavori di recupero preveda la realizzazione di due o più unità immobiliari ad uso abitativo di proprietà del nucleo familiare;
- sottoposta alla data di spedizione della domanda a vincoli ai sensi del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 parte seconda.
Non sono ammessi al finanziamento gli interventi di recupero che portano ad un utilizzo dellabitazione ad uso ricettivo extralberghiero (Bed & Breakfast) ovvero turistico ricettivo (Agriturismo).
2.2.3 La graduatoria delle domande
La graduatoria delle domande presentate sarà formulata sulla base dellattribuzione di punteggi prioritari riferiti, nellordine, alle seguenti condizioni:
- Il minor valore dellindicatore della situazione economica equivalente (ISEE) riferito al nucleo familiare;
- le domande nel cui nucleo familiare sia presente un componente portatore di disabilità a cui sia stato riconosciuto un grado di invalidità civile almeno pari al 74%;
- lubicazione dellabitazione oggetto di recupero in un Comune del Piemonte con popolazione residente inferiore a 1500 abitanti;
- le domande presentate dalle famiglie monoparentali;
- le domande presentate da persone singole e da coppie che andranno a formare un nuovo nucleo familiare a se stante nellabitazione oggetto di recupero;
- la presenza alla data di presentazione della domanda di un titolo abilitativo per lesecuzione delle opere di recupero ovvero la ricevuta della richiesta di rilascio;
- lintervento di recupero e trasformazione duso da effettuarsi su di un edificio rurale ovvero su un rustico.
2.3 Criteri di ammissibilità, priorità e premialità delle domande per gli studi di fattibilità
Non sono ammissibili a finanziamento più di 3 domande per Comune.
I criteri di ammissibilità delle domande di contributo sono i seguenti:
- liscrizione alla CCIAA per le imprese e allAlbo Nazionale delle Cooperative per le cooperative edilizie;
- non sono stati ottenuti altri finanziamenti pubblici per la domanda presentata;
- impegno a non richiedere altri finanziamenti pubblici per la domanda presentata;
- per la stesura dello studio di fattibilità sono coinvolti il Comune e i comitati spontanei dei cittadini residenti nellarea;
- sono previsti interventi residenziali destinati a: edilizia pubblica sovvenzionata e agevolata (in locazione), convenzionata (in locazione o in proprietà) e autofinanziata (in locazione o in proprietà);
- è prevista lapertura di almeno unattività commerciale (supermercati, mercati rionali, negozi di vicinato);
- è prevista la realizzazione di almeno un servizio pubblico (per listruzione, di interesse comune, parco gioco sport);
- è prevista la realizzazione o il potenziamento di almeno tre servizi a rete (acquedotto, fognatura, illuminazione, telefonia, gas metano, teleriscaldamento);
- sono previsti interventi sulla viabilità (almeno uno scelto tra: pedonale, ciclabile veicolare), sui parcheggi, sui trasporti;
- è previsto uno specifico piano per linformazione e il coinvolgimento dei residenti che persegue almeno due dei seguenti obiettivi: migliorare le condizioni di vita dei residenti; aumentare la coesione sociale; ampliare o migliorare i servizi alle famiglie e agli individui; creare servizi alle piccole imprese artigianali e alle cooperative sociali;
- è previsto uno specifico piano per il miglioramento della qualità ambientale dellarea che persegue almeno due delle seguenti azioni: riduzione dellinquinamento atmosferico, acustico, idrico e elettromagnetico; promozione della raccolta differenziata; riciclaggio dei rifiuti;
- sono definiti i tempi (entro il 2007 o il 2008) di ultimazione dello studio di fattibilità.
Sono finanziate con priorità le domande di contributo predisposte dai Comuni e dalle Agenzie Territoriali per la Casa.
I criteri di premialità per la selezione delle domande consentono di attribuire complessivamente cento punti con la seguente ripartizione:
- impegno ad affidare i lavori a impresa certificata, o per le imprese essere certificata, serie Uni EN ISO 9000 (2%);
- lo studio di fattibilità riguarda unarea oggetto di trasformazione urbana, a prevalente destinazione residenziale (10%);
- lo studio di fattibilità riguarda unarea industriale dismessa di trasformazione urbana (10%);
- larea è conforme allo strumento urbanistico generale vigente (7%);
- larea è conforme allo strumento urbanistico generale adottato (5%);
- larea è conforme allo strumento urbanistico esecutivo vigente (3%);
- larea è conforme allo strumento urbanistico esecutivo adottato (2%);
- i soggetti coinvolti nello studio di fattibilità (oltre al Comune e ai comitati spontanei di cittadini) sono i seguenti (max 20%):
- A.T.C.,
- cooperative edilizie e loro consorzi,
- imprese edilizie e loro consorzi,
- Istituti di Credito,
- Fondazioni bancarie,
- associazioni no profit,
- cooperative di autorealizzazione degli interventi edilizi,
- cooperative sociali di lavoro di cittadini residenti.
Il punteggio premiale attribuito alla presenza di cooperative di autorealizzazione degli interventi edilizi e di cooperative sociali di lavoro di cittadini residenti nellarea è doppio rispetto a quello attribuito agli altri soggetti;
- sono previste iniziative riconducibili a forme di social housing finalizzate alledilizia residenziale (5%);
- è prevista lapertura di almeno due attività commerciali (supermercati, mercati rionali, negozi di vicinato) (5%);
- è prevista la realizzazione di almeno unattività artigianale (di servizio alla residenza, di produzione) (4%);
- è prevista la realizzazione di almeno due servizi pubblici (per listruzione, di interesse comune, parco gioco sport) (7%);
- è prevista la realizzazione di almeno un servizio privato di interesse pubblico (4%);
- è prevista la realizzazione o il potenziamento di almeno cinque servizi a rete (acquedotto, fognatura, illuminazione, telefonia, gas metano, teleriscaldamento) (7%);
- è previsto uno specifico piano per linformazione ed il coinvolgimento dei residenti che persegue almeno quattro dei seguenti obiettivi: migliorare le condizioni di vita dei residenti; aumentare la coesione sociale; ampliare o migliorare i servizi alle famiglie e agli individui; creare servizi alle piccole imprese artigianali e alle cooperative sociali (8%);
- è previsto uno specifico piano per il miglioramento della qualità ambientale dellarea che persegue almeno tre delle seguenti azioni: riduzione dellinquinamento atmosferico, acustico, idrico, elettromagnetico, promozione della raccolta differenziata, riciclaggio dei rifiuti (8%);
- ultimazione dello studio di fattibilità entro il 2007 (10%).
A parità di punteggio i criteri di priorità per la selezione delle domande riguardano nellordine:
- la presenza di finanziamenti privati;
- la presenza di altri finanziamenti pubblici;
2.4 Criteri di valutazione delle domande per il sostegno alle agenzie sociali per la locazione
I criteri di premialità per la selezione delle domande consentono di attribuire complessivamente quaranta punti con la seguente ripartizione:
- il Comune applica, o si impegna ad applicare entro il 2008, ai proprietari che affittano gli alloggi tramite unagenzia sociale per la locazione, una riduzione dellICI nella misura del:
- 50% dellaliquota applicata agli alloggi non destinati ad abitazione principale (7,5%);
- 70% dellaliquota applicata agli alloggi non destinati ad abitazione principale (12.5%);
- 90% dellaliquota applicata agli alloggi non destinati ad abitazione principale (25%);
- lagenzia si trova in un Comune capoluogo di provincia (12,5%);
- il Comune per lapertura di una nuova agenzia o lo sviluppo e il sostegno di una agenzia esistente prevede il coinvolgimento di associazioni senza fine di lucro, con comprovata esperienza nelledilizia sociale (12,5%);
- risorse comunali superiori al 50% dei costi complessivi per lapertura o lo sviluppo di una nuova agenzia e per il sostegno allaffitto per ogni anno (25%);
- risorse comunali superiori al 30% dei costi complessivi per lapertura o lo sviluppo di una nuova agenzia e per il sostegno allaffitto per ogni anno (12,5%).
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Giunta regionale