Bollettino Ufficiale n. 11 del 15 / 03 / 2007
ANNUNCI LEGALI
Provincia di Vercelli
Deliberazione della Giunta Provinciale n. 928 del 22.02.2007. Progetto di Impianto di trattamento e recupero di RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche) in Comune di Arborio (Vc), presentato dalla Società Terraverde s.a.s. Giudizio positivo di compatibilità ambientale
(omissis)
La Giunta Provinciale
Premesso che:
- in data 20.06.2006 la Società Terraverde s.a.s., con sede in Gattinara (VC) C.so Garibaldi n. 275, ha presentato istanza di avvio della fase di valutazione al fine di ottenere il giudizio di compatibilità ambientale, ai sensi della Legge Regionale 14 Dicembre 1998 n. 40- art.12, relativamente al Progetto denominato Impianto di trattamento e recupero di RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche) in Comune di Arborio (VC).
- contestualmente, il Proponente ha provveduto, ex art.12 - comma 2 lettera a) della L.r. n. 40/98, al deposito, presso lUfficio di Deposito Progetti della Provincia di Vercelli, Settore Pianificazione Risorse Territoriali - Via S.Cristoforo - 3 Vercelli, del Progetto composto dai seguenti elaborati: Volume 1: Relazione di progetto allegati volume 2; Relazione di progetto allegati volume 1; EL.A.03 Relazioni di progetto relazione geologico - tecnica; EL. A.01 Relazione di progetto relazione descrittiva; EL.Relazioni di progetto relazione generale di processo; Volume 2: EL. B.01 Elaborati grafici inquinamento generale localizzazione impianto; EL. B.02 Elaborati grafici inquinamento generale inquinamento impianto; EL. B.03 Elaborati grafici inquinamento generale estratto catastale ed estratto p.r.g.c.; EL. C.01 Elaborati grafici di progetto stato di fatto planimetria generale; EL. C.07 Elaborati grafici di progetto fonti di emissione sonora planimetria; EL. C 06 Elaborati grafici di progetto punti di emissione in atmosfera planimetria; EL. C.02 Elaborati grafici di progetto planimetria generale di progetto; EL. C.03 Rete antincendio planimetria; EL. C.04 Rete di allontanamento acque di prima pioggia; EL. C.05 Rete di allontanamento acque reflue; EL. C.08 Relazione di progetto documentazione fotografica; EL. D. 01 Estratto di mappa settori A. b planimetria particolareggiata settori A."B"; EL. D.02 Estratto P.R.G.C. calcoli planovolumetrici; EL. D.03 Planimetria generale planimetria particolareggiata; EL. D.04 Pianta P.T. Fabbricati ce d stati attuale e stato comparativo; EL. D.05 Pianta P.T. fabbricati c e d stato sistemato pianta fabbricati c e d a quota + 4,50; EL. D.06 Pianta rapporti aeroilluminanti fabbricatio c e d; EL. D.07 Sezione C-C stato attuale, comparativo e sistemato fabbricati c e d Sezione fabbricati B-B fabbricati d e"d" sezione fabbricato c; EL. D.08 Prospetto nord stato attuale e sistemato fabbricati c e d Prospetto sud stato attuale e sistemato fabbricati c e d Prospetto ovest stato attuale e sistemato fabbricati c e d; EL. D.09 Prospetto est stato attuale e sistemato fabbricati c e d; EL. D. 10 Pianta P.T. fabbricati a e b stato attuale; EL. D.11 Pianta P.T. fabbricati a e b stato comparativo; EL. D.12 Pianta P.T. fabbricati a e"b" stato sistemato; EL. D.13 Pianta fabbricati ae b a quota + 5.50 e + 8.50; EL. D.14 Sezione fabbricati a b; EL. D.15 Prospetto ovest fabbricati a e b prospetto est fabbricati a e b; EL. D.16 Planimetria generale planimetria particolareggiata stato attuale; EL. D.17 Planimetria particolareggiata stato comparativo; EL. D.18 Planimetria particolareggiata stato sistemato; EL. D19 Pianta p.t. fabbricato e stato attuale; EL. D.20 Pianta p.t. fabbricato e stato sistemato; EL. D.21 Pianta p. 1° fabbricato e; EL. D.22 Pianta fabbricato e a quota + 7,50; EL. D.23 Pianta rapporti aeroilluminati fabbricato e; EL. D.24 Sezione fabbricato e; EL. D.25 Prospetti nord fabbricato e stato attuale e stato sistemato, Prospetto attuale e stato sistemato; EL. D.26 Prospetto ovest fabbricato e stato attuale e stato sistemato; EL. D.27 Pianta p.t. fabbricato f pianta p. 1° fabbricato f sezione fabbricato f; EL. D.28 Prospetti fabbricato f; EL. E. 01 Sicurezza prime indicazioni per la valutazione dei rischi ai sensi del D.L.gs. 626/94; EL. F.01 Studio d impianto ambientale; EL. F. 02 Sintesi non tecnica; EL. F 03 Elenco autorizzazioni, nulla osta e pareri da acquisire.
- il Progetto rientra nella categoria progettuale n. 5, Allegato A2, L.r. n. 40/98 Impianti di smaltimento di rifiuti pericolsi, ecc............
- il Proponente, ai sensi dellart.12 - comma 2 - lettera b) della L.r. n. 40/98, ha dato avviso dellavvenuto deposito degli elaborati con pubblicazione sul quotidiano La Stampa del 20.06.2006 e, in data 04.07.2006, ha perfezionato linvio della documentazione, come richiesto dalla Provincia di Vercelli con nota n. 23997 del 27.06.2006;
- la Provincia di Vercelli, Autorità Competente per la VIA, ai sensi dellart.13 - comma 1 della L.R.40/98, ha dato avviso dellavvio del procedimento mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 28 del 13.07.2006;
- in data 15.09.2006 si è tenuta la prima riunione di Conferenza dei Servizi, di cui allart.13 della L.r. n. 40/98, a cui è stata invitata a partecipare la Società Proponente;
- a seguito di quanto emerso in sede di Conferenza dei Servizi del 15.09.2006, la Società Terraverde s.a.s. proponente il Progetto è stata invitata, con nota n. 33192 del 28.09.2006, a fornire integrazioni alla documentazione già presentata; dalla data del 28.09.2006 sono pertanto stati sospesi i termini del procedimento per la durata di 90 giorni, al fine di consentire al Proponente la redazione e la presentazione di quanto richiesto;
- in data 24.11.2006 il Proponente ha depositato documentazione integrativa costituita da: Elab.F004 - Integrazioni richieste con nota n. 0033192 EB/cm del 28.09.06 della Provincia di Vercelli - Servizio VIA; Elab.F005 - Ubicazione nuovo piezometro di monte; Elab.F006 - Relazione idrologica-idraulica (richiesta integrazioni Regione Piemonte - Settore decentrato OO.PP. Vercelli; Elab.F007 - Immissione in cavo delle Mandrie (Roggia Molinara Vecchia) Planimetrie e Sezioni; Elab.C004 - Rete di allontanamento acque di prima pioggia; Elab.C005 - Rete di allontanamento acque reflue;
- dal 24.11.2006 sono pertanto ripresi i termini del procedimento per 90 giorni, ai sensi dellart.12 comma 6 della L.r. n. 40/98;
- con nota in data 09.01.2007 il Proponente ha trasmesso variazione di n. 1 pagina delle integrazioni trasmesse in data 24.11.2006, riguardante il punto n. 12 del Piano di prevenzione e di gestione delle acque di prima pioggia;
- in data 17.01.2007 si è tenuta la seconda riunione di Conferenza dei Servizi, a cui è stata invitata a partecipare la Società Proponente il Progetto, che, stante la complessità della valutazione, ha deciso di aggiornare i lavori a ulteriore seduta prevista per il 15 Febbraio 2007;
- in data 15.02.2007 si è tenuta la terza e conclusiva riunione di Conferenza dei Servizi.
- lOrgano Tecnico Provinciale, istituito con D.G.P.n.12180 del 13.04.99 e la cui struttura e funzionamento è stata stabilita con successiva D.G.P.n.27882 del 26.06.2000, ha condotto lattività istruttoria ai sensi dellart.7 della L.r. n. 40/98 avvalendosi del supporto tecnico scientifico dellARPA-sede di Vercelli;
- la Provincia di Vercelli, ai sensi di quanto disposto dagli artt.12 e 13 della L.r. n. 40/98, in data 15.09.2006, 17.01.2007 e 15.02.2007 come da verbali agli atti, ha attivato la Conferenza dei Servizi coinvolgendo i soggetti indicati dallart.9 della Legge Regionale citata (Regione Piemonte, Azienda Sanitaria Locale ASL11 Vercelli, Comune di Arborio, Autorità dAmbito ATO2, Corpo Forestale dello Stato, Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, ARPA Piemonte e il Proponente il Progetto Società Terraverde s.a.s.;
- dalla data di pubblicazione dellavviso di avvenuto deposito degli elaborati progettuali e delle integrazioni alla documentazione, presso lUfficio Deposito Progetti della Provincia di Vercelli (20.06.2006), non sono pervenute osservazioni da parte del pubblico ai sensi dellart.14 -comma 1 lett. b) della L.r. n. 40/98;
- la Ditta Terraverde sas ha presentato istanza in data 07.12.2006 alla Provincia di Vercelli - Settore Tutela Ambientale, intesa ad ottenere lA.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) ai sensi dellart.5 del D.Lgs.n.59/2005, relativamente al Progetto sottoposto a V.I.A.
Preso atto che:
- su parte dellarea interessata (area ex ICA) sono attualmente in corso interventi di bonifica, a cura della Società Terraverde s.a.s. Proponente il Progetto in esame, che sono stati attivati conseguentemente allautorizzazione del Progetto Definitivo di Bonifica rilasciata con Determinazione del Comune di Arborio n. 18 del 23.01.2006 a seguito di Conferenza dei Servizi svoltasi in data 07.12.2005 presso lo stesso Comune di Arborio;
- il Progetto di Bonifica approvato dal Comune di Arborio comprende i seguenti principali lavori:
- svuotamento e bonifica degli impianti e delle infrastrutture esistenti;
- demolizione degli impianti;
- rimozione rifiuti presenti nel sito e loro smaltimento;
- trattamento della falda freatica, posta a valle idrogeologica dello stabilimento, mediante pump & treat (sbarramento idraulico, realizzato con lo scavo e la messa in emungimento di alcuni pozzi, e successivo trattamento delle acque con smaltimento a rifiuto presso idoneo sito esterno;
- scavo, asportazione e conferimento in idoneo impianto di smaltimento del terreno contaminato;
- scavo, asportazione e conferimento in idoneo impianto di smaltimento dei sedimenti presenti nel fosso impattato dagli scarichi della ex ICA.
- detti lavori di bonifica hanno avuto inizio in data 06.03.2006 ed avranno durata di 24 mesi, come da Progetto di Bonifica approvato.
Rilevato che lintervento in progetto presenta le seguenti caratteristiche:
- il sito oggetto dellintervento è collocato alla periferia Est dellabitato di Arborio in un contesto urbanizzato con insediamenti produttivi esistenti; il Progetto interessa due aree distinte attualmente occupate da strutture relative ad insediamenti produttivi dismessi, ovvero: Settore B ex ICA (industria chimica), sul quale è in corso la bonifica del sito, e Settore A ex Ente Risi, separati da strada comunale Via C.De Rossi;
- larea oggetto dellintervento risulta essere esterna alle Fasce Fluviali del Fiume Sesia individuate dal Piano per lAssetto Idrogeologico (PAI) e non ricade in zona sottoposta a vincolo idrogeologico; inoltre, il sito di intervento non risulta essere sottoposto a vincolo ambientale e non ricade in aree protette, SIC, ZPS e SIR;
- il ciclo produttivo dellimpianto si caratterizza delle seguenti principali fasi:
1: smontaggio apparecchiature in piazzole o in box, con suddivisione finale in diverse categorie di materiali;
2: granulazione e stoccaggio materie plastiche in silos per lavvio alla vendita o per linvio alla produzione di Poliplast;
3: recupero materie plastiche e produzione Poliplast con calandratura, estrusione e stampaggio e successivo stoccaggio per avvio alla vendita;
4: trattamento termico dei metalli non ferrosi per fusione con separazione del rame dagli altri metalli presenti;
5: recupero chimico fisico dei metalli non ferrosi aderenti alle materie plastiche mediante utilizzo di soluzione cloridrica ossidante, e successiva precipitazione del rame;
6: trattamento galvanico dei metalli non ferrosi con processo di elettrodeposizione;
7: recupero dei metalli preziosi;
8: trattamento tubi catodici e monitorcon smontaggio e trattamento in area confinata tenuta in depressione; successivo stoccaggio per lavvio alla vendita;
9: trattamento degli effluenti gassosi;
10: trattamento degli effluenti liquidi;
11: movimentazione e stoccaggio rifiuti, materie prime e materiali destinati alla vendita;
- i rifiuti in ingresso al sito di lavorazione si possono individuare in:
- apparecchiature elettroniche ed elettriche a fine vita, provenienti da un bacino con raggio di 160 Km: grandi e piccoli elettrodomestici, apparecchiature informatiche e per telecomunicazione, apparecchiature di consumo, televisori e monitor, strumenti elettrici ed elettronici, giocattoli elettrici ed elettronici, sistemi medici, strumenti di monitoraggio, distributori automatici;
- materiali elettrici ed elettronici provenienti da industrie di produzione di materiali elettrici ed elettronici (scarti e sfridi), provenienti dal territorio nazionale ed europeo: componenti elettrici ed elettronici, circuiti stampati, sfridi della produzione di circuiti stampati polveri derivanti dalla produzione di circuiti stampati, spezzoni di cavi elettrici;
- prodotti da avviare alle fasi intermedie di lavorazione: ossidi metallici, scorie impurita e schiumature; rifiuti non specificati, limature e trucioli-rame, bronzo e ottone; miscugli di rifiuti, polveri e articolato, fanghi di lavorazione da terzi;
- il nuovo impianto potrà gestire un flusso di rifiuti elettronici pari a circa 20.000 t/anno, con intenti aziendali di recuperare apparecchiature elettroniche e loro componenti in misura non inferiore all80%;
- è esclusa limmissione nel sito di rifiuti contenenti: bifenil policlorurati (PCB), clorofluoro carburi (CFC), frigoriferi e simili, nonchè rifiuti con valori di radioattività superiori a 500 Bq/mc; nel caso vengano riscontrate, durante la fase di smontaggio, parti non trattabili contenenti PCB, mercurio o amianto, queste saranno smaltite presso impianti autorizzati;
- per la realizzazione del Progetto saranno riutilizzate le strutture e i fabbricati già esistenti nel Settore A (ex Ente Risi) e nel Settore B (ex ICA) che saranno adeguate e sistemate; ad integrazione e per le necessitùà industriali programmate sarà realizzata una sola nuova struttura (capannone prefabbricato) nel settore B, con previsione di sbancamento del terreno per la superficie necessaria e i bacini di contenimento dei serbatoi saranno impermeabilizzati ex novo e saranno soggetti a verifiche di tenuta;
- allinterno del Settore A è presente fabbricato civile adibito ad abitazione del custode dellimpianto.
- le aree interne ed esterne verranno opportunamente impermeabilizzate con modalità che tengono conto delle diverse tipologie di lavorazioni e di una analisi deti rischi di eventi accidentali che si possono verificare;
- per limpianto di depurazione delle acque industriali saranno riutilizzate le vasche esistenti nel Settore B, che saranno oggetto di reimpermeabilizzazione e capteranno anche le acque di prima pioggia; sarà inoltre aggiunta una nuova vasca in calcestruzzo prefabbricato, di capienza m3 50, per la captazione delle acque di prima pioggia del Settore A;
- lo scarico delle acque civili e di seconda pioggia del Settore A sarà effettuato, previo trattamento, nella Roggia Molinara Vecchia (chiamata anche Cavo delle Mandrie); gli scarichi del Settore B saranno invece convogliati, sempre dopo essere stati trattati, in fosso irriguo;
- lapprovvigionamento idrico per i servizi, uffici, mense ed abitazione del custode è previsto attraverso lacquedotto comunale; il fabbisogno idrico per le attività industriali previste sarà soddisfatto attraverso lutilizzo di n. 2 pozzi esistenti allinterno del sito;
- con le modifiche apportate dal Proponente in data 24.11.2006 larea di smontaggio e riduzione volumetrica dei RAEE prevista inizialmente nel Settore A è stata spostata nel Settore B.
Preso atto che:
- il rilascio dellA.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) è subordinato alla conclusione del procedimento di VIA ai sensi dellart.5 comma 12 del D.Lgs.n.59/2005 e che lA.I.A. ricomprenderà le seguenti autorizzazioni, pareri, nulla-osta:
- Provincia di Vercelli - Settore Tutela Ambientale: approvazione del Piano di prevenzione e di gestione delle acque meteoriche di dilavamento delle aree esterne ai sensi del D.P.G.R.n.1/R del 20.02.06, integrato da D.P.G.R.n.7/R del 02.08.2006.
- Provincia di Vercelli - Settore Tutela Ambientale: autorizzazione allo scarico di acque reflue nella Roggia Molinara Vecchia (Settore A), previo nulla-osta del Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese;
- ai sensi dellart.208 del D.Lgs.n.152/2006, lapprovazione del Progetto e il rilascio dellautorizzazione alla costruzione e gestione dellimpianto, sostuisce la concessione edilizia, e costituisce, se necessario, variante automatica al P.R.G., e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori.
- la Conferenza dei Servizi, riunitasi in data 15.02.2007 in sede conclusiva del procedimento presso gli Uffici del Settore Tutela Ambientale della Provincia di Vercelli come da verbale agli atti, sulla scorta delle valutazioni effettuate e dei pareri espressi, ha avanzato la proposta di espressione di giudizio di compatibilità ambientale positivo sullintervento denominato Impianto di trattamento e recupero di RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche) in Comune di Arborio (VC) come proposto dalla Società Terraverde s.a.s. con sede in Gattinara (VC) in data 20.06.2006 e integrato in data 24.11.2006, alle condizioni tutte individuate in sede di Conferenza dei Servizi e alle condizioni indicate dagli Enti e soggetti che hanno espresso i rispettivi pareri e nulla-osta, ovvero:
- Regione Piemonte Direzione OO.PP. Vercelli: nota n. 831 del 09.01.2007 nulla-osta idraulico per opere interferenti con la Rogia Molinara Vecchia, con prescrizioni;
- Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese: nota n. 110 del 15.01.2007 nulla-osta allo scarico delle acque reflue nella Roggia Molinara Vecchia e nel fosso Cavetto, con prescrizioni.
- il Comune di Arborio, in sede di Conferenza dei Servizi conclusiva del 15.02.2007, ha espresso parere negativo sul Progetto presentato dalla Società Terraverde sas evidenziando che non è stata effettuata la bonifica del sito conformemente al provvedimento del Tribunale 30.11.2005, riguardante la procedura fallimentare della Ditta I.C.A., operativa precedentemente sul sito oggetto di intervento, ritenendo che ciò sia ostativo al rilascio del Giudizio positivo di compatibilità.
Dato atto che, sulla base dellistruttoria tecnica condotta, nonché dagli elementi acquisiti nella seduta della Conferenza dei Servizi tenutasi in sede conclusiva del procedimento in data 15.02.2007, il Responsabile del Procedimento ha elaborato la Relazione Istruttoria sul Progetto datata 18 Febbraio 2007 e allegata alla presente Deliberazione (Allegato Sub.A), contenente anche le prescrizioni individuate in sede di Conferenza dei Servizi del 15.02.2007.
Ritenuto:
- di prendere atto e fare proprie le valutazioni, indicazioni e prescrizioni individuate dalla Conferenza dei Servizi nella seduta conclusiva del 15.02.2007, e riportate nella Relazione Istruttoria del Responsabile del Procedimento di cui sopra, datata 18 Febbraio 2007 e allegata alla presente (Allegato sub.A), ovvero in sintesi:
- la documentazione presentata dal Proponente in data 20.06.2006, con le integrazioni depositate in data 24.11.2006 e con le note avanzate in data 09.01.2007 e 25.01.2007, può essere ritenuta esaustiva e conforme a quanto previsto dalla L.R. n. 40/98;
- che gli impatti ambientali derivanti dalla realizzazione dellintervento proposto nel suo complesso sono da ritenersi accettabili e in ogni caso mitigabili sia con le precauzioni progettuali già previste e indicate nella documentazione sopra richiamata, e sia con le prescrizioni vincolanti individuate in sede di Conferenza dei Servizi del 15.02.2007 sotto riportate, finalizzate alla risoluzione delle problematiche residue per la costruzione dellimpianto e a migliorare linserimento dellintervento nel contesto ambientale dellarea interessata, nonché con le prescrizioni contenute nei singoli provvedimenti di nulla/osta e pareri espressi e acquisiti nel corso dellistruttoria, che sono ricompresi nel presente provvedimento conclusivo di espressione del Giudizio di Compatibilità Ambientale:
- Prescrizioni individuate in sede di Conferenza dei Servizi del 15.02.2007:
1. In merito alla gestione delle acque di prima pioggia il Proponente dovrà:
- installare un desoleatore a monte dellimpianto di depurazione a cui confluiscono le acque di prima pioggia;
- il pozzetto posto immediatamente a monte del punto di immissione deve consentire anche il campionamento delle acque di prima pioggia e di lavaggio separatamente dalle acque di seconda pioggia.
2. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera il Proponente dovrà mettere in atto le seguenti cautele:
- la gestione del forno di affinazione in assetto depurativo dovrà garantire: un tempo di contatto 1s, una temperatura di 750 °C, una turbolenza espressa in numero di Reynolds di 100.000 e un eccesso di ossigeno nei fumi del 3% v/v;
- dalla fase di recupero plastiche dovrà essere previsto anche il parametro NH3;
- in considerazione della delicatezza del ruolo svolto dai sensori di acido solfidrico la frequenza di calibrazione deve essere pari a mesi 3. I dati di report dovranno essere custoditi dalla Ditta in apposito registro disponibile alle Autorità preposte alla vigilanza;
- la temperatura del bagno di zolfo non dovrà superare i 400°C;
- tutti gli sfiati dei reattori utilizzati nella fase 7 dovranno essere collettati.
3. Avanti la messa in esercizio dellimpianto deve essere redatto e sottoscritto Protocollo Operativo, tra la Società Terraverde s.a.s., lARPA e la Provincia di Vercelli - Settore Tutela Ambientale, mirato a garantire una precisa attività di controllo circa:
- la qualità dei materiali in ingresso;
- le modalità realizzative e di gestione delle apparecchiature installate;
- le caratteristiche dei flussi emissivi generati;
- la verifica di eventuali fenomeni di trasferimento verso lambiente.
4. Riguardo limpatto acustico il Proponente dovrà procedere a verifiche delle ipotesi di calcolo progettuale mediante misurazioni da effettuarsi ad opere ultimate, come previsto dalla D.G.R. n. 9-11616 del 02.02.2004. Tali verifiche dovranno essere volte a dimostrare la conformità dei livelli sonori ai limiti di Legge, con particolare riguardo ai limiti differenziali diurni e notturni da effettuarsi con i due scenari a porte aperte e a porte chiuse. Qualora le misurazioni effettuate dimostrino che limpianto non rispetti le previsioni progettuali, il Proponente dovrà mettere in atto le azioni conseguenti lesito delle verifiche, volte a ricondurre le emissioni ai limiti stabiliti dalla normativa vigente.
5. In fase di cantiere, al fine di limitare la produzione di polveri, si dovrà procedere alla bagnatura delle aree oggetto delle demolizioni, alla bagnatura delle aree/strade sterrate utilizzate e allutilizzo di camion telonati per i trasporti.
6. Avanti linizio dei lavori dovranno essere predisposti sia il Piano di Monitoraggio delle Acque Reflue scaricate che il Piano di Monitoraggio delle Acque Sotterranee, che dovranno essere oggetto di verifica e valutazione da parte di ARPA - Dipartimento Vercelli.
7. In fase di progettazione esecutiva il Proponente dovrà procedere allesecuzione di prove geotecniche specifiche per la realizzazione delle nuove strutture; dovranno essere adottate tutte le prescrizioni e accorgimenti tecnici che emergono dallo studio citato finalizzati ad evitare danni sia alle strutture previste che al contesto circostante.
- che il parere negativo espresso dal Comune di Arborio in sede di Conferenza dei Servizi conclusiva del 15.02.2007, circa la non effettuazione della bonifica del sito conformemente al provvedimento del Tribunale 30.11.2005, riguardante la procedura fallimentare della Ditta I.C.A. operativa precedentemente sul sito oggetto di intervento, non sia ostativo al rilascio del Giudizio positivo di compatibilità ambientale in quanto la bonifica del sito (questione connessa ma non oggetto della presente procedura), che peraltro risulta in fase avanzata di attuazione, non preclude la programmazione e la progettazione della nuova attività prevista sul sito, anche per le motivazioni espresse nei pareri legali agli atti.
- di esprimere, per i motivi sopra indicati, ai sensi e per gli effetti dellart.12 della L.r. n. 40/98, giudizio positivo di compatibilità ambientale sul Progetto presentato in data 20.06.2006, così come integrato in data 24.11.2006, dalla Società Terraverde s.a.s., con sede in Gattinara (VC) C.so Garibaldi n. 275, e denominato Impianto di trattamento e recupero di RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche) in Comune di Arborio (VC), composto degli elaborati sopra elencati.
Visti: i verbali della Conferenza dei Servizi presenti agli atti; la L.r. n. 40 del 14 Dicembre 1998 Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione, e s.m.i.; il D.Lgs.n.59/2005 Attuazione integrale della Direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dellinquinamento; il D.Lgs.n.152/2006 Norme in materia ambientale.
Dato atto che è stato ottemperato al disposto di cui allart.49, comma 1, del D.L.vo 267/2000, come evincesi dal documento inserito nella presente deliberazione.
delibera
1) Di prendere atto e fare proprie le valutazioni, indicazioni e prescrizioni individuate dalla Conferenza dei Servizi nella seduta conclusiva del 15.02.2007, e riportate nella Relazione Istruttoria del Responsabile del Procedimento di cui sopra, datata 18 Febbraio 2007 e allegata alla presente (Allegato sub.A), ovvero in sintesi:
- la documentazione presentata dal Proponente in data 20.06.2006, con le integrazioni depositate in data 24.11.2006 e con le note avanzate in data 09.01.2007 e 25.01.2007, può essere ritenuta esaustiva e conforme a quanto previsto dalla L.R. n. 40/98;
- che gli impatti ambientali derivanti dalla realizzazione dellintervento proposto nel suo complesso sono da ritenersi accettabili e in ogni caso mitigabili sia con le precauzioni progettuali già previste e indicate nella documentazione sopra richiamata, e sia con le prescrizioni vincolanti individuate in sede di Conferenza dei Servizi del 15.02.2007 sotto riportate, finalizzate alla risoluzione delle problematiche residue per la costruzione dellimpianto e a migliorare linserimento dellintervento nel contesto ambientale dellarea interessata, nonché con le prescrizioni contenute nei singoli provvedimenti di nulla/osta e pareri espressi e acquisiti nel corso dellistruttoria, che saranno ricompresi nel provvedimento conclusivo di espressione del Giudizio di Compatibilità Ambientale:
Prescrizioni individuate in sede di Conferenza dei Servizi del 15.02.2007
1. In merito alla gestione delle acque di prima pioggia il Proponente dovrà:
- installare un desoleatore a monte dellimpianto di depurazione a cui confluiscono le acque di prima pioggia;
- il pozzetto posto immediatamente a monte del punto di immissione deve consentire anche il campionamento delle acque di prima pioggia e di lavaggio separatamente dalle acque di seconda pioggia.
2. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera il Proponente dovrà mettere in atto le seguenti cautele:
- la gestione del forno di affinazione in assetto depurativo dovrà garantire: un tempo di contatto 1s, una temperatura di 750 °C, una turbolenza espressa in numero di Reynolds di 100.000 e un eccesso di ossigeno nei fumi del 3% v/v;
- dalla fase di recupero plastiche dovrà essere previsto anche il parametro NH3;
- in considerazione della delicatezza del ruolo svolto dai sensori di acido solfidrico la frequenza di calibrazione deve essere pari a mesi 3. I dati di report dovranno essere custoditi dalla Ditta in apposito registro disponibile alle Autorità preposte alla vigilanza;
- la temperatura del bagno di zolfo non dovrà superare i 400°C;
- tutti gli sfiati dei reattori utilizzati nella fase 7 dovranno essere collettati.
3. Avanti la messa in esercizio dellimpianto deve essere redatto e sottoscritto Protocollo Operativo, tra la Società Terraverde sas, lARPA e la Provincia di Vercelli - Settore Tutela Ambientale, mirato a garantire una precisa attività di controllo circa:
- la qualità dei materiali in ingresso;
- le modalità realizzative e di gestione delle apparecchiature installate;
- le caratteristiche dei flussi emissivi generati;
- la verifica di eventuali fenomeni di trasferimento verso lambiente.
4. Riguardo limpatto acustico il Proponente dovrà procedere a verifiche delle ipotesi di calcolo progettuale mediante misurazioni da effettuarsi ad opere ultimate, come previsto dalla D.G.R. n. 9-11616 del 02.02.2004. Tali verifiche dovranno essere volte a dimostrare la conformità dei livelli sonori ai limiti di Legge, con particolare riguardo ai limiti differenziali diurni e notturni da effettuarsi con i due scenari a porte aperte e a porte chiuse. Qualora le misurazioni effettuate dimostrino che limpianto non rispetti le previsioni progettuali, il Proponente dovrà mettere in atto le azioni conseguenti lesito delle verifiche, volte a ricondurre le emissioni ai limiti stabiliti dalla normativa vigente.
5. In fase di cantiere, al fine di limitare la produzione di polveri, si dovrà procedere alla bagnatura delle aree oggetto delle demolizioni, alla bagnatura delle aree/strade sterrate utilizzate e allutilizzo di camion telonati per i trasporti.
6. Avanti linizio dei lavori dovranno essere predisposti sia il Piano di Monitoraggio delle Acque Reflue scaricate che il Piano di Monitoraggio delle Acque Sotterranee, che dovranno essere oggetto di verifica e valutazione da parte di ARPA - Dipartimento Vercelli.
7. In fase di progettazione esecutiva il Proponente dovrà procedere allesecuzione di prove geotecniche specifiche per la realizzazione delle nuove strutture; dovranno essere adottate tutte le prescrizioni e accorgimenti tecnici che emergono dallo studio citato finalizzati ad evitare danni sia alle strutture previste che al contesto circostante.
2) Il parere negativo espresso dal Comune di Arborio in sede di Conferenza dei Servizi conclusiva del 15.02.2007, circa la non effettuazione della bonifica del sito conformemente al provvedimento del Tribunale 30.11.2005, riguardante la procedura fallimentare della Ditta I.C.A. operativa precedentemente sul sito oggetto di intervento, non è ostativo al rilascio del Giudizio positivo di compatibilità ambientale in quanto la bonifica del sito (questione connessa ma non oggetto della presente procedura), che peraltro risulta in fase avanzata di attuazione, non preclude la programmazione e la progettazione della nuova attività prevista sul sito, anche per le motivazioni espresse nei pareri legali agli atti.
3) Lintervento proposto è da ritenersi nel suo complesso compatibile sul piano programmatico, progettuale e ambientale, subordinatamente al rispetto di tutte le prescrizioni sopra richiamate nonché delle prescrizioni contenute nei singoli provvedimenti di nulla/osta e pareri espressi e acquisiti nel corso dellistruttoria, che sono ricompresi nel presente provvedimento conclusivo di espressione del Giudizio di Compatibilità Ambientale.
4) Di esprimere, per i motivi sopra indicati, ai sensi e per gli effetti dellart.12 della L.r. n. 40/98, giudizio positivo di compatibilità ambientale sul Progetto presentato in data 20.06.2006, così come integrato in data 24.11.2006, dalla Società Terraverde s.a.s., con sede in Gattinara (VC) C.so Garibaldi n. 275, e denominato Impianto di trattamento e recupero di RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche) in Comune di Arborio (VC), composto degli elaborati elencati in premessa.
5) Di dare atto che il giudizio di compatibilità ambientale è subordinato allottemperanza di tutte le prescrizioni per la mitigazione e il monitoraggio degli impatti per la realizzazione delle opere progettate sopra riportate, nonché delle prescrizioni contenute nei singoli provvedimenti di nulla/osta e pareri espressi e acquisiti nel corso dellistruttoria, ricompresi nel presente provvedimento (Allegato sub. B), che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente Deliberazione.
6) Di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 2), ai fini dellinizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia, ai sensi dellart.12 - comma 9 della L.R. n. 40/98, per la durata definitiva del provvedimento stesso e, comunque, non superiore a tre anni a decorrere dalla data del Provvedimento Amministrativo che consente in via definitiva la realizzazione del progetto; su richiesta motivata del Proponente, lAutorità Competente (Provincia di Vercelli), ai sensi del sopra richiamato art.12 - comma 9 - della L.R. n. 40/98, può prorogare il predetto termine, scaduto il quale, senza che siano stati iniziati i lavori per la realizzazione del progetto, il giudizio di compatibilità ambientale decade e, ai fini della realizzazione del progetto, la procedura deve essere integralmente rinnovata.
7) Di prendere atto dei nulla/osta e pareri espressi e acquisiti ai sensi dellart.13 - comma 2 - L.r. n. 40/98 e s.m.i., che costituiscono gli atti di rispettiva competenza dei soggetti interessati, e pertanto, ai sensi dellart.12 - comma 3 - della L.r. n. 40/98, il giudizio di compatibilità ambientale è comprensivo dei nulla-osta e pareri espressi in sede di Conferenza dei Servizi e acquisiti nel corso dellistruttoria, di cui allAllegato sub B facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni in essi specificate, ovvero
- Regione Piemonte Direzione OO.PP. Vercelli: nota n. 831 del 09.01.2007 nulla-osta idraulico per opere interferenti con la Rogia Molinara Vecchia, con prescrizioni;
- Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese: nota n. 110 del 15.01.2007 nulla-osta allo scarico delle acque reflue nella Roggia Molinara Vecchia e nel fosso Cavetto, con prescrizioni
Avverso il presente Provvedimento è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 06 Dicembre 1971 n. 1034, ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 Novembre 1971 n. 1199.
Copia della presente Deliberazione, ai sensi dellart.12 - comma 8 della L.r. n. 40/98, sarà inviata al Proponente e a tutti i Soggetti invitati in Conferenza di Servizi, di cui allart.9 della stessa Legge Regionale.
La presente Deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellart.12 - comma 8 della L.r. n. 40/98, e depositata presso lUfficio di Deposito Progetti della Regione Piemonte e presso lUfficio di Deposito Progetti della Provincia di Vercelli, ai sensi dellart.6 - comma 5 e dellart.19 - comma 1 della stessa Legge Regionale.
Allegato Sub.A (omissis). Firmato: Il Responsabile del Procedimento.
Allegato Sub.B, autorizzazioni, pareri e nulla-osta
- Regione Piemonte Direzione OO.PP. Vercelli: nota n. 831 del 09.01.2007 nulla-osta idraulico per opere interferenti con la Roggia Molinara Vecchia, con prescrizioni;
- Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese: nota n. 110 del 15.01.2007 nulla-osta allo scarico delle acque reflue nella Roggia Molinara Vecchia e nel fosso Cavetto, con prescrizioni.
Il Direttore del Settore Pianificazione Risorse Territoriali
Responsabile
dellOrgano Tecnico
G.J.Liardo