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Bollettino Ufficiale n. 09 del 1 / 03 / 2007

Codice 21.5
D.D. 15 settembre 2006, n. 741

Progetto di “adeguamento della viabilita’ al transito dei mezzi d’opera presso la Diga Badana in Comune di Bosio (AL)”. Proponente: Società Mediterranea delle Acque. Valutazione d’incidenza S.I.C. IT1180026 “Capanne di Marcarolo”, DPR 357/97 art. 5, modificato e integrato con DPR 120/03, art.6.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l’articolo 5 del DPR 357/97 “Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d’incidenza all’esecuzione del progetto “Progetto di adeguamento della viabilità al transito dei mezzi d’opera presso la Diga Badana in Comune di Bosio (AL)” situato all’interno del Sito d’Importanza Comunitaria “Capanne di Marcarolo” (cod. IT1180026), presentato dalla Società Mediterranea delle Acque, subordinatamente al rigoroso rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. Relativamente alle scarpate di neoformazione si richiede, oltre al loro recupero ambientale mediante l’inerbimento delle superfici, la realizzazione di impianti arbustivi a ginestra (Genista pilosa e altre specie autoctone);

2. L’inerbimento delle scarpate dovrà essere effettuato tramite idrosemina con l’utilizzo di georeti presso i tratti più acclivi; l’intervento dovrà essere eseguito nel momento vegetativo corretto, con una scelta ragionata delle specie, sulla base delle affinità con le cotiche erbose presenti sul versante.

3. La sistemazione delle scarpate mediante interventi di ingegneria naturalistica dovrà essere seguita da idonei e tempestivi interventi di manutenzione atti a risarcire eventuali fallanze e ad impedire l’innesco di fenomeni erosivi.

4. In fase di cantiere dovrà essere posta particolare cura nella realizzazione dell’intervento a carico del ponte sul lago Lavezze, in modo da evitare sversamenti accidentali o franamenti di materiale fangoso a carico del corpo idrico superficiale.

5. Dovranno essere attuate tutte le misure di mitigazione atte a diminuire gli impatti in fase di cantiere, proposte nello Studio di Incidenza Ecologica presentato dal proponente.

6. Al fine di tutelare la potenziale fauna presente nell’area d’intervento, si prescrive di iniziare i lavori prima del periodo riproduttivo degli animali, ovvero nella seconda metà di febbraio.

Si prescrive infine di affidare al Coordinamento VIA-VAS dell’ARPA Piemonte il controllo dell’effettivo recepimento e attuazione di tutte le prescrizioni ambientali contenute ai punti precedenti relative alla fase realizzativa dell’opera e di stabilire conseguentemente che il proponente dia tempestiva comunicazione dell’avvio dei lavori al Coordinamento suddetto.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi