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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07

Codice 31.2
D.D. 28 dicembre 2006, n. 566

Dichiarazione di eccezionale interesse culturale ai sensi dell’art. 13 D.lgs. 42/2004 di raccolta di opere di autori italiani del XIX secolo.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di dichiarare l’eccezionale interesse culturale, ai sensi del D. Lgs. 42/2004, art. 13, della seguente raccolta libraria:

Opere di autori italiani del XIX secolo raccolte da Giovanni Marianetti

Comprende circa 2000 volumi di prime edizioni ed edizioni posteriori particolarmente significative per le caratteristiche dell’edizione stessa o dell’esemplare. I libri sono disposti approssimativamente secondo l’ordine alfabetico dei loro autori (circa 450), a cominciare da Cesare Abba sino ad Antonio Zanolini.

Accanto alle opere, sono conservati anche testi relativi ai loro autori, per lo più pubblicati entro i primi decenni del XX secolo.

Alcuni degli esemplari recano firme degli autori stessi (Cesare Abba, Renato Fucini, Gabriele D’Annunzio, Augusto Berta, Antonino Bertolotti, Roberto Bracco, Enrico Annibale Butti, Giuseppe Chiarini, Giuseppe Aurelio Costanzo, Anna Evangelisti, Antonio De Nino, Salvatore Di Giacomo, Giovanni Faldella, Carlo Spadoni, Diego Garoglio e altri) oppure note di possesso di personaggi illustri: nella raccolta si trovano, per esempio, la copia de Le mie prigioni, di Silvio Pellico, appartenuta a Piero Maroncelli, le Poesie varie di Labindo , opera di Giovanni Fantoni, appartenute a Giosuè Carducci, l’esemplare dell’Arrigo di Cesare Abba che reca una nota manoscritta di Garibaldi e un’edizione delle Novelle inedite di Giambattista Casti (Filadelfia, 1803) appartenuta a Thomas James Mathias, letterato inglese, studioso di letteratura e soprattutto di poesia italiana.

Sono rappresentati da un numero ragguardevole di opere autori quali Carducci (115 ca), Alfieri (90 ca), Foscolo, Manzoni, Pellico, Giusti, Guerrazzi, Cavallotti. Alcune opere di Aleardi, Trebla, Barrili, Giulio Carcano, Giuseppe Giusti, di Alfieri stesso e di altri autori risultano rare o molto rare, in base a riscontri con i principali repertori oppure con l’archivio elettronico di SBN- Servizio Bibliotecario Nazionale.

Gli esemplari sono per lo più in buone condizioni, conservano a volte le legature editoriali e recano annotazioni del collezionista, che spesso trascrisse brevemente sulle carte iniziali del volume notizie tratte da Rarità bibliografiche dell’Ottocento di Marino Parenti, la cui biblioteca si trova a Torino presso la Biblioteca storica della Provincia.

La raccolta riveste dunque eccezionale interesse culturale perché comprende una ricca documentazione sulla letteratura italiana del XIX secolo e perché ne fanno parte esemplari rari o di grande interesse storico.

- di notificare mediante raccomandata con avviso di ricevimento tale dichiarazione al proprietario della raccolta;

- di individuare con successivo provvedimento, da adottare entro il 31 marzo 2007, l’elenco delle opere che costituiscono la raccolta.

Chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, la raccolta sopra descritta è tenuto al rispetto delle disposizioni dettate dal d.lgs. 42/2004 per i beni di proprietà privata dichiarati di eccezionale interesse culturale.

L’Amministrazione regionale eserciterà le funzioni di sorveglianza e controllo che le competono ai sensi del D.lgs. 42/2004.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli