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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07

Codice 31.2
D.D. 28 dicembre 2006, n. 565

Dichiarazione di eccezionale interesse culturale ai sensi dell’art. 13 D.lgs. 42/2004 di raccolta di manoscritti, autografi e cimeli, XVI-XX secolo.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di dichiarare l’eccezionale interesse culturale, ai sensi del D. Lgs. 42/2004, art. 13, della seguente raccolta libraria:

Manoscritti, autografi e cimeli raccolti da Giovanni Marianetti

Comprende circa 300 unità. Ne fanno parte per lo più lettere e note sottoscritte da personaggi quali Foscolo, Pellico, Garibaldi, Guglielmo Pepe, Cesare Cantù, Ricasoli, Tommaseo, Mazzini, Vincenzo Monti, Cavour, Agostino De Pretis, Felice Cavallotti, Luigi Cibrario e altri. Gli autografi di Giuseppe Mazzini si trovano descritti, brevemente commentati e in qualche caso trascritti nel catalogo della mostra 1848-1849 in Toscana e a Roma. Libri, stampe, autografi, editti e giornali d’epoca dalla collezione risorgimentale Giovanni Marianetti, organizzata a Pisa nel 1999 dalla Domus Mazziniana.

Presentano particolare interesse, inoltre, onorificenze, diplomi, attestati di varia natura, patenti, documenti ecclesiastici e decreti - a volte corredati da sigilli, per lo più integri - risalenti ai secoli XVI-XX. Molti di questi sono in pergamena e sono riconducibili al Ducato di Savoia, al Regno di Sardegna e al Regno d’Italia. Vi si trovano firme autografe di Carlo Emanuele I e II, Vittorio Amedeo II e III, Carlo Felice, Carlo Alberto, Vittorio Emanuele I e II e di altri regnanti, quali Ferdinando I di Borbone.

Nella collezione si conservano anche alcuni dagherrotipi, altri cimeli, attestati di pagamento recanti firme illustri o relative a personaggi illustri (quali, ad esempio, Garibaldi, Carducci, Cavour).

L’eccezionale interesse culturale della raccolta è determinato dall’importanza dei personaggi cui gli autografi sono attribuiti, molti dei quali ebbero un ruolo di grande rilievo nella vita politica e letteraria del XIX secolo, e dalla presenza di documenti originali prodotti a partire dal XVI secolo.

- di notificare mediante raccomandata con avviso di ricevimento tale dichiarazione al proprietario della raccolta;

- di individuare con successivo provvedimento, da adottare entro il 31 marzo 2007, l’elenco delle opere che costituiscono la raccolta.

Chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, la raccolta sopra descritta è tenuto al rispetto delle disposizioni dettate dal d.lgs. 42/2004 per i beni di proprietà privata dichiarati di eccezionale interesse culturale.

L’Amministrazione regionale eserciterà le funzioni di sorveglianza e controllo che le competono ai sensi del D.lgs. 42/2004.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli