Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 1

Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07

Codice 31.2
D.D. 28 dicembre 2006, n. 564

Dichiarazione di interesse culturale particolarmente importante ai sensi dell’art. 13 D.lgs. 42/2004 del manoscritto I trionfi di Francesco Petrarca

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di dichiarare l’interesse particolarmente importante, ai sensi del D. Lgs. 42/2004, art. 13, della seguente opera:

Petrarca, Francesco

I trionfi

XV secolo?, [2] c.b. in carta, [1] c.b., 60 c., [3] c.b. in pergamena, [2] c.b. in carta, 16,5 cm.

Il testo è manoscritto ed è decorato da miniature.

Nel volume è inserita una carta sciolta, recante al recto una nota manoscritta firmata da Prospero Balbo, in cui si raccontano le vicende del volume stesso.

La legatura, probabilmente ottocentesca, è in pelle rossa, decorata da cornici concentriche dorate. I contropiatti e le pagine contigue sono in carta marmorizzata.

Il contropiatto anteriore reca un’etichetta “Ex bibliotheca Caroli Alberti a Sabaudia Principis Cariniani”. Sul recto della prima carta di guardia si trova una seconda etichetta “Dai libri del Conte di Val Cismon”.

L’esemplare riveste un particolare interesse culturale per la qualità della realizzazione e per la storia descritta nella nota sopra indicata, che si svolge tra Firenze e il Piemonte sabaudo di fine Settecento e inizio Ottocento: attorno al 1780 Angelo Maria Bandini - bibliotecario della Laurenziana di Firenze dal 1757 alla morte, avvenuta nel 1803 - donò il manoscritto alla principessa Giuseppina Lorena Savoia Carignano [1753-1797], in visita alla “famosa libreria”. Quest’ultima lo lasciò in eredità all’amico abate Tommaso Valperga di Masino e Caluso [1737-1815], insieme con altri suoi libri conservati nella “piccola libreria portatile”, che Tommaso avrebbe poi destinato a Prospero Balbo (cfr. Caravino, Archivio Valperga di Masino, n. 198, Testamento dell’ill.mo e reverend.mo Sig.r Abbate Valperga di Caluso, 29 marzo1815). Prospero Balbo ne entrò in possesso il 19 aprile 1820, quando glielo consegnò il nipote di Giuseppina, Principe Carlo Alberto.

- di notificare mediante raccomandata con avviso di ricevimento tale dichiarazione al proprietario dell’opera;

Chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, l’opera sopra descritta è tenuto al rispetto delle disposizioni dettate dal d.lgs. 42/2004 per i beni di proprietà privata dichiarati di particolare interesse culturale.

L’Amministrazione regionale eserciterà le funzioni di sorveglianza e controllo che le competono ai sensi del D.lgs. 42/2004.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli