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Bollettino Ufficiale n. 03 del 18 / 01 / 2007

Deliberazione della Giunta Regionale 4 dicembre 2006, n. 1-4730

L.R. 41/92 Istituzione nel Bilancio regionale di un fondo per l’avvio ed il sostegno di iniziative previste da Regolamenti o Direttive Comunitarie. Accantonamento di euro 995.000,00 sui capitoli 15961/06, 13640/06 e 17606/06

A relazione della Presidente Bresso:

Il Consiglio europeo, riunitosi a Copenaghen il 12 e 13 dicembre 2002, ha confermato come l’allargamento dell’Unione europea rappresenti un’importante occasione per dare ulteriore impulso alle relazioni con i paesi vicini sulla base di valori politici ed economici condivisi, ribadendo la determinazione dell’Unione di evitare il sorgere di nuove linee di demarcazione in Europa e di promuovere la stabilità e la prosperità all’interno dell’Unione e al di fuori delle sue nuove frontiere.

Nel 2003 la Commissione europea ha lanciato la politica di prossimità per la creazione di uno spazio comune di sicurezza, stabilità e prosperità con i paesi vicini all’Unione Europea (UE) allargata.

Il Consiglio europeo, tenutosi a Bruxelles il 17 e 18 giugno 2004, ha riaffermato l’importanza attribuita al consolidamento della cooperazione con i vicini, tramite il partenariato e il coinvolgimento comune e in base ai valori condivisi della democrazia e del rispetto dei diritti umani.

Per la programmazione 2007/2013, la Commissione ha predisposto una drastica semplificazione degli strumenti, dovuta alla necessità di assicurare la coerenza e l’omogeneità delle azioni esterne e di ottenere risultati più consistenti e migliori con le risorse disponibili.

L’intento è di imperniare i rapporti privilegiati tra l’Unione europea e i suoi vicini sull’impegno nei confronti di valori comuni, segnatamente la democrazia, lo Stato di diritto, il buon governo e il rispetto dei diritti umani, nonché dei principi dell’economia di mercato, del libero scambio, dello sviluppo sostenibile e della lotta contro la povertà.

La nuova politica di prossimità rappresenta la strategia con cui l’Unione europea allargata intende disegnare i rapporti con i suoi futuri vicini con l’obiettivo dichiarato di trasformare i nuovi confini in un’occasione di cooperazione, evitando dinamiche di esclusione e di emarginazione dei paesi che si troveranno sul lato esterno della nuova frontiera.

Tali intenti si inseriscono, a livello metodologico, in una proposta di Regolamento, avanzata dalla Commissione Europea, di una drastica semplificazione degli strumenti finanziari, dovuta alla necessità di assicurare la coerenza e l’omogeneità delle azioni esterne e di ottenere risultati più consistenti e migliori con le risorse disponibili.

In particolare la nuova struttura proposta per gli strumenti finanziari da applicare nel quadro delle prospettive finanziarie 2007-2013 prevede la sostituzione degli attuali programmi geografici e tematici con:

* per le relazioni di pre-adesione, uno Strumento di assistenza preadesione (IPA), che sostituisce Sapard, Ispa, Phare e Cards e vede come Paesi beneficiari i candidati all’ingresso nell’UE (Turchia e Croazia) e i candidati potenziali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro, ex rep. jug. di Macedonia) (Reg. CE n. 1085/06 pubblicato sulla GUE n. L 210 del 31/07/06);

* nell’ambito della politica di vicinato, uno “Strumento europeo di vicinato e partenariato” (ENPI -European Neighbourough Policy Instrument-), che riguarda sia i 9 partner mediterranei che i nuovi vicini orientali e tre paesi caucasici (Paesi del Mediterraneo meridionale e orientale - MEDA, nuovi stati indipendenti occidentali, del Caucaso meridionale e la Russia.) (Reg. CE n. 1638/06 pubblicato sulla GUE n. L 301 del 09/11/06).

La Regione Piemonte intende essere protagonista della prossima programmazione comunitaria nel settore della cooperazione internazionale, rafforzando i rapporti già esistenti con i Paesi beneficiari e sviluppandone di nuovi, al fine di poter cogliere tutte le opportunità di collaborazione che verranno offerti alle Regioni europee capaci di sviluppare efficaci politiche di partenariato territoriale.

A tal fine, a valere sul fondo regionale per l’avvio ed il sostegno di iniziative previste da Regolamenti o Direttive Comunitarie previsto dalla Legge regionale 25 agosto 1992, n. 41, si ritiene opportuno approvare un piano di intervento annuale, del valore complessivo di Euro 995.000,00 per il sostegno delle attività da realizzarsi nelle seguenti aree geografiche:

- Paesi di recente o prossima adesione all’Unione Europea o dell’arco mediterraneo interessati da programmi europei nella prospettiva della creazione della zona di libero scambio (ZLS) prevista nel 2012.

Per quanto riguarda l’attività di cooperazione, la Regione Piemonte intende promuovere una serie di interventi mirati al conseguimento di una più concreta azione di sostegno nei confronti delle popolazioni dei Paesi compresi nelle aree in premessa indicate, mediante il finanziamento di progetti a favore di attività di institutional building.

Per rispondere alle esigenze emerse da un lato dalla nuova programmazione europea, dall’altro dalle sollecitazioni del proprio territorio, e per valorizzare il contributo delle istituzioni e degli enti su di esso operanti, l’azione regionale sarà orientata in quattro percorsi di attività:

a) di sostegno alla progettualità degli Enti Pubblici piemontesi, mediante la valorizzazione ed il contributo dei molteplici attori presenti sul territorio piemontese e delle aree di intervento.

In particolare, nell’ambito dell’attuazione del percorso a) si ritiene opportuno predisporre apposito bando pubblico per la presentazione delle proposte progettuali che siano:

* rivolte dagli Enti Pubblici piemontesi ai loro omologhi di paesi di recente o prossima adesione all’Unione Europea o dell’arco mediterraneo interessati da programmi europei nella prospettiva della creazione della zona di libero scambio (ZLS) prevista nel 2012.

* orientate a favorire l’institutional building dei paesi beneficiari, a stimolare l’interesse degli enti locali piemontesi verso l’aspetto internazionale, in particolare nell’ambito della cooperazione e dello scambio di buone pratiche, e a creare nuove sinergie tra la Regione e i comuni sia su territorio piemontese che nelle aree interessate.

Si ritiene di destinare al bando sopraccitato risorse complessive pari a Euro 540.000,00. Le rimanenti risorse saranno destinate al finanziamento di attività di formazione e di messa in rete a supporto di questo percorso.

b) a regia regionale, mediante il coinvolgimento e la valorizzazione delle attività svolte da enti strumentali quali Finpiemonte S.p.A, costituito con L.R. 8/76. Per tale tipologia di attività si ritiene di destinare risorse pari a Euro 300.000,00.

In particolare, per l’attuazione del percorso b) si prevede la realizzazione delle seguenti attività:

* partecipazione a programmi europei: la collaborazione tra il Settore Affari Internazionali e Comunitari e Finpiemonte consisterà nel supporto specialistico, nella individuazione di bandi di gara, coerenti sia con la strategia della Regione Piemonte che di Finpiemonte, nell’animazione territoriale finalizzata alla diffusione delle opportunità nell’ambito della nuova programmazione 2007/2013, nella preparazione, nella presentazione dei relativi dossier di candidatura e nella conseguente partecipazione ai programmi europei.

c) di contributo alla attuazione della strategia di comunicazione della Commissione Europea, così come espressa nel “Piano D” per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini a livello locale e la cooperazione con le Istituzioni nazionali, regionali e locali sulla base della Dichiarazione Congiunta espressa in data 9 novembre 2006 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, dall’Unione delle Province d’Italia, dall’Unione Comuni Enti Montani e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, su iniziativa della Delegazione italiana al Comitato delle Regioni ed in collaborazione con l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa.

d) di accompagnamento verso Paesi in fase di adesione anche attraverso il sostegno alle iniziative di associazioni di categoria.

Rilevato che si rende necessario procedere all’accantonamento da parte della Giunta regionale, e ai relativi impegni da parte degli Uffici competenti ai sensi dell’articolo 31 comma 8 della L 7/2001 poiché trattasi di impegno indispensabile e indifferibile per l’avvio delle attività collegate ai regg. CE n. 1085/2006 (IPA) e 1638/2006 (ENPI).

Tutto ciò premesso e considerato,

Vista la Legge regionale 25 agosto 1992, n. 41,

Istituzione nel Bilancio Regionale di un Fondo per l’avvio e il sostegno di iniziative previste da Regolamenti e Direttive Comunitarie, successivamente modificata con L.R. 9/2004;

Vista la Legge regionale 8/76,

Costituzione dell’Istituto Finanziario Regionale Piemontese;

Vista la Legge regionale 21 aprile 2006, n. 15,

Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2006 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2006-2008;

Vista la Legge regionale 35/06,

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2005 e disposizioni finanziarie 2006;

Vista la Legge regionale 3 settembre 1997, n. 51, art. 17

Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale;

Vista la Legge regionale 7/2001 e seguentemente l’art. 31 comma 8;

la Giunta Regionale, a voti unanimi

delibera

* di approvare il piano di intervento annuale articolato in quattro percorsi secondo quanto in premessa descritto ai punti a), b), c), d);

* di accantonare la somma di Euro 560.000,00 sul capitolo 15961/06 (acc. n. 102067), “Fondo per la partecipazione regionale agli interventi previsti da Regolamenti e Direttive Comunitarie”, e di assegnarla alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale;

* di accantonare la somma di euro 300.000,00 sul capitolo 13640/06 (acc. n. 102068) “Spese per le iniziative previste da Regolamenti e Direttive Comunitarie”, e di assegnarla alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale;

* di accantonare la somma di euro 135.000,00 sul capitolo 17606/06 (acc. 102069) “Fondo per la partecipazione regionale agli interventi previsti da Regolamenti e Direttive Comunitarie”, e di assegnarla alla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale;

* di rinviare a successivi atti amministrativi l’impegno della somma accantonata, ai sensi dell’articolo 31, comma 8 della L. R. 7/2001 poiché trattasi d’impegno indispensabile ed indifferibile per l’avvio delle attività regionali collegate ai regg. CE n. 1085/2006 (IPA) e 1638/2006 (ENPI).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dall’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)