Bollettino Ufficiale n. 03 del 18 / 01 / 2007
ANNUNCI LEGALI
C.I.S.A. Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale - Gassino Torinese (Torino)
Accordo di programma per ladozione del Piano di zona nellambito territoriale del C.I.S.A. di Gassino T.se per il triennio 2006/2008
I Comuni di:
San Mauro T.se
Gassino T.se
Castiglione T.se
San Raffaele Cimena
Sciolze
Rivalba
Cinzano
Il Consorzio CISA - Gassino T.se
LAzienda Sanitaria 7 - Chivasso - Distretto Sanitario di San Mauro
La Provincia di Torino
Per il Triennio 2006-2008 in attuazione della legge n. 328/2000 e della legge regionale n. 01/2004
Premesso
- che lart. 6 della legge 08 Novembre 2000 n. 328 e lart. 6 della legge regionale 08 Gennaio 2004 n. 01, stabiliscono che i Comuni sono titolari delle funzioni concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale e che sono tenuti ad esercitarle secondo gli ambiti territoriali e le forme gestionali previste dalla normativa;
- che ai sensi dellart.13 del D.Lgs. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, il Comune è lente titolare delle funzioni amministrative relative ai settori organici dei servizi alla persona e alla comunità;
- che con il D.P.C.M. 29.11.01, a cui lart. 54 della legge 289/2002 ha dato forza di legge, sono state definite le prestazioni socio-sanitarie;
- che lart. 17 della legge regionale 08 Gennaio 2004 n. 01, prevede che i Comuni a tutela dei diritti della popolazione, dintesa con le ASL nelle forme previste dallart. 3 quater, comma 3, lettera c), del D.Lgs. 502/1992 e successive modificazioni per quanto attiene alle attività di integrazione socio-sanitarie, provvedono a definire il Piano di zona, ai sensi dellart. 19 della legge 08 Novembre 2000 n. 328, che rappresenta lo strumento fondamentale e obbligatorio per la definizione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali del territorio di competenza;
- che la Regione Piemonte con D.G.R. n. 51-13234 del 03.08.2004 ha fornito le linee guida per la predisposizione del Piano di Zona;
Considerato
- che ai sensi dellart. 34 del D.Lgs. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni è consentito alle amministrazioni pubbliche e altri soggetti pubblici di sottoscrivere Accordi di Programma per la definizione e lattuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, unazione coordinata ed integrata;
Tutto ciò premesso e considerato, le parti interessate convengono e stipulano il seguente:
Accordo di Programma per ladozione del Piano di Zona dei Comuni di San Mauro T.se - Gassino T.se - Castiglione T.se - San Raffaele Cimena - Sciolze - Rivalba - Cinzano - del Consorzio CISA e del Distretto Sanitario di San Mauro dellASL 7, per il triennio 2006-2008, ai sensi del combinato disposto dellArticolo 19, comma 2 della Legge 328/2000 e dellart. 17 della L.R. n. 1/2004.
Articolo 1 - I Soggetti firmatari
Sono firmatari del presente Accordo di Programma, sulla base di quanto disposto dalla sopraccitata legge 328/00 e dalla legge regionale 1/2004, i seguenti soggetti:
ENTE DI APPARTENENZA LOCALIZZAZIONE
CONSORZIO CISA GASSINO T.SE
COMUNI
COMUNE
SAN MAURO T.SE
COMUNE GASSINO T.SE
COMUNE CASTIGLIONE T.SE
COMUNE SAN
RAFFAELE CIMENA
COMUNE SCIOLZE
COMUNE RIVALBA
COMUNE CINZANO
ASL
ASL 7 CHIVASSO
PROVINCIA
PROVINCIA
DI TORINO TORINO
ORGANIZZAZIONI SINDACALI
CGIL TERRITORIALE E PROVINCIALE
CISL TERRITORIALE
E PROVINCIALE
UIL TERRITORIALE E PROVINCIALE
SPI CGIL GASSINO
FNP CISL SETTIMO
UIL
- UILP SETTIMO
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
ASSOCIAZIONE SEA - SAN MAURO
T.SE
ASSOCIAZIONE CISV - GASSINO T.SE
ASSOCIAZIONE ANFFAS - TORINO
ASSOCIAZIONE
S. VINCENZO - CASTIGLIONE T. SE
ALTRI SOGGETTI
PARROCCHIA SCIOLZE/RIVALBA
CONSIGLIO
SENIORES SAN MAURO
CASE DI RIPOSO
IPAB SACRA FAMIGLIA GASSINO T.SE
VILLA PAOLA GASSINO
T.SE
VILLA IA SCIOLZE
SAN GIUSEPPE SAN MAURO T.SE
COOPERATIVE SOCIALI
IL MARGINE TORINO
IL
PUNTO GASSINO T.SE
FRASSATI TORINO
MARCA TORINO
IL RICCIO CASTIGLIONE T.SE
ISTITUTI
SCOLASTICI
DIREZIONE DIDATTICA SAN MAURO T.SE
SCUOLA MEDIA S. PELLICO SAN
MAURO T.SE
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTIGLIONE T.SE
ISTITUTO COMPRENSIVO GASSINO
T.SE
Articolo 2 - Finalità dellAccordo di Programma
I legali rappresentanti degli enti e degli organismi indicati allarticolo 1 sottoscrivono il presente Accordo di Programma per la realizzazione del Piano di Zona, per il triennio 2006-2008 afferente al territorio dei Comuni del Distretto Sanitario di San Mauro T.se dellASL 7 di Chivasso, elaborato nel rispetto della normativa succitata.
I Soggetti pubblici e i soggetti del Terzo Settore concorrono allAccordo di Programma, investendo direttamente proprie risorse umane, finanziarie o patrimoniali nella realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.
ll Piano di zona allegato costituisce parte integrante e sostanziale del presente Accordo di programma.
Articolo 3 - Finalità del Piano di Zona
Il Piano di Zona come previsto dallart. 19 della L. 328/2000 intende:
a) favorire la realizzazione del sistema integrato locale di interventi sociali, nella logica di un welfare di comunità, secondo i principi di efficacia, efficienza, economicità, sussidiarietà verticale ed orizzontale, per la promozione del benessere dei cittadini e lo sviluppo di un sistema di comunità locale;
b) sostenere la qualificazione del sistema informativo strategico come strumento per la creazione della base informativa necessaria allattivazione dei processi di innovazione delle modalità di programmazione, gestione e valutazione del sistema dei servizi così come previsto a livello normativo;
c) promuovere una strategia della partecipazione che consenta di valorizzare tutti i soggetti attivi allinterno del territorio consortile e di favorire la capacità del sistema di rispondere alle esigenze espresse e latenti presenti nel contesto comunitario di riferimento;
d) valorizzare la messa in rete di risorse professionali, finanziarie, strutturali e di responsabilità condivise sui risultati da conseguire da parte dei vari soggetti della Comunità locale disponibili a concorrere alla realizzazione degli obiettivi;
e) realizzare iniziative di formazione e aggiornamento degli operatori finalizzate alla qualificazione e sviluppo dei servizi, anche al fine di implementare il sistema informativo dei servizi e lattività di valutazione;
f) individuare le risorse finanziarie messe a disposizione da parte dei vari Soggetti per la realizzazione degli interventi programmati.
Articolo 4 - Priorità definite dal tavolo di coordinamento politico-istituzionale per i tavoli tematici
Il Comitato dei Sindaci, con delibera n. 01 del 21 Marzo 2006, ha individuato a partire dal lavoro di analisi dei bisogni, realizzato dai Tavoli Tematici, i seguenti obiettivi prioritari:
Tavolo Minori
bis. n. 4 - Potenziamento del lavoro di rete tra Enti, Scuole, Associazioni e Terzo Settore. Utilizzo di una modalità di lavoro integrata e finalizzata alla prevenzione del disagio. Promozione e sviluppo delle potenzialità esistenti sul territorio.
bis. n. 7 - Accompagnamento e punti di riferimento dedicati alla fascia adolescenziale; presenza di nodi-rete formali ed informali dedicate ai minori.
bis. n. 2 - Prevenzione del disagio minorile.
Tavolo Disabili
bis. n. 3 - (h. 0/16 anni.) - Integrazione scolastica; sostegno durante le ore scolastiche ed integrazione con le attività extrascolastiche.
bis. n. 1 - (h. Comportamentali e relazionali) - Passaggio specialistico della presa in carico da N.P.I. e Psicologia dellEvolutiva a D.S.M. e Psicologia territoriale al compimento della maggiore età.
bis. n. 3 - (h. Comportamentali e relazionali) - Sostegno alle famiglie dei disabili maggiorenni.
Tavolo Adulti
bis. n. 17 - Necessità di una migliore diffusione delle informazioni circa i servizi erogati degli enti del territorio, affinché detti servizi risultino maggiormente accessibili.
bis. n. 10 - Necessità di una adeguata rete di trasporto pubblico che colleghi i Comuni dellASL 7 tra di loro e i principali servizi pubblici di riferimento, onde evitare situazioni di difficoltà ed isolamento.
bis. n. 3 - Adulti che presentano esigenze di reinserimento nel mercato del lavoro.
bis. n. 2 - Donne che hanno interrotto il proprio rapporto di lavoro a seguito di maternità o altre problematiche familiari.
Tavolo Anziani
bis. n. 7 - Salute - accesso ai servizi ed alle prestazioni; tutela della salute attraverso la prevenzione e politiche socio-sanitarie.
bis. n. 5 - Interventi a favore della non autosufficienza.
bis. n. 10 - Domiciliarità.
Dai lavori di tutti i tavoli e dagli incontri, è emerso come bisogno trasversale, la necessità di fornire maggiori informazioni e comunicazioni a tutti i Cittadini.
Da questi obiettivi sono scaturite le azioni sviluppate dai tavoli tematici, presenti nel documento del Piano di zona.
Si rinvia alla programmazione annuale e alla conseguente progettazione, il compito di definire, con riferimento a tutte le risorse fruibili, la ripuntualizzazione degli obiettivi e il dettaglio dei percorsi operativi delle singole azioni.
Articolo 5 - Impegni delle Amministrazioni e degli altri soggetti firmatari
Le Amministrazioni aderenti al presente Accordo di Programma si impegnano a realizzare i servizi e gli interventi indicati nel Piano di Zona secondo termini e modalità definiti nello stesso, con le modalità, le risorse e la rete delle collaborazioni definite nel piano delle attività 2006/2008.
Gli Enti Istituzionali sottoscrittori garantiscono la continuità delle risorse destinate agli interventi e ai servizi sociali.
I Comuni dellambito territoriale, si impegnano a garantire per i servizi e gli interventi sociali delegati al Consorzio, in sede di approvazione del Bilancio di Previsione annuale, il relativo trasferimento annuale, secondo lentità definite dallAssemblea Consortile.
LA.S.L. 7 Distretto Sanitario di San Mauro T.se garantisce le risorse definite dal Programma annuale aziendale, in specifico per le attività a rilevanza socio-sanitaria gestite con il Consorzio, le risorse previste dal Protocollo dintesa annuale e sulla base di quanto disciplinato dalla normativa regionale e nazionale.
La Provincia di Torino oltre al finanziamento specifico di progetti finalizzati, garantisce le somme a carico dellAmministrazione Provinciale per quanto concerne lassistenza ai disabili sensoriali (anno 2006 - euro 18.691,00) e gli interventi per la maternità e linfanzia (anno 2006 - euro 46.791,00), si fa esclusivo riferimento alle convenzioni vigenti in materia, ed in seguito alle indicazioni e ai termini che saranno individuati dalla Giunta Regionale, di concerto con gli altri soggetti specificati dallart. 5, comma 4, della Legge Regionale 8 gennaio 2004, n. 1. Per quanto riguarda le altre tipologie di intervento, gli eventuali trasferimenti saranno regolati da specifici provvedimenti da adottarsi dai competenti organi della Provincia per ciascun singolo filone di intervento.
Gli altri soggetti sottoscrittori s impegnano a favorire la realizzazione degli obiettivi del Piano di Zona, conferendo risorse proprie, come dichiarato nellatto di adesione al piano o come risulta da specifiche convenzioni sottoscritte e a promuovere lattuazione di progetti, interventi, servizi o prestazioni, frutto di azioni concertate nellarco del triennio di validità del Piano di Zona.
Articolo 6 - Finanziamenti previsti triennio 2006 - 2008
Le Amministrazioni ed i soggetti interessati, sulla base dei criteri e delle indicazioni di cui al precedente articolo 2, danno atto che il Piano di Zona, allegato al presente Accordo, è conforme agli obiettivi indicati dalla Regione Piemonte con DGR 51-13234 del 03.08.2004 ed è articolato sulla base degli obiettivi di priorità sociale indicati dal Comitato dei Sindaci già descritti allarticolo 4 del presente Accordo.
Nel Piano finanziario non sono rappresentate le risorse economiche già individuate nei bilanci di previsione degli Enti Pubblici, per lerogazione di servizi già presenti nel territorio, ma solo quelle necessarie ad implementare le azioni prioritarie, individuate dal Comitato dei Sindaci del 07.11.2006.
PIANO FINANZIARIO
ENTRATE
Descrizione 2006 2007 2008
Quote trasferimenti Regione euro 13.123,00+5.845,00
Quote
di trasferimento Comuni euro 1.500,00 euro 1.500,00
Quote di trasferimento
Consorzio CISA euro 22.150,00 euro 43.700,00
Trasferimenti ASL euro 1.000,00 euro
16.000,00
Trasferimenti Provincia euro 26.000,00
Convenzioni Provincia euro
12.960,00 euro 14.400,00 euro 14.400,00
Altre entrate euro 30.000,00
Totale
per anno euro 57.928,00 euro 39.050,00 euro 105.600,00
Totale entrate nel triennio euro
202.578,00
SPESE
2006 2007 2008
Trasversalità Azione -
Sportello Informazioni Sociali euro 12.960,00 euro
14.400,00 euro 14.400,00
Minori
Azione 2 - Progetto raccordo Scuole Elementari
e Medie euro 26.000,00 euro 13.000,00 euro 13.000,00
Adulti
Azione 3 - Centro
informativo multiservizi
Azione12 - Strumenti informativi euro 3.500,00 euro
3.500,00
Anziani
Azione 15 - Servizi di accoglienza diurna euro 13.123,00 euro
74.100,00
Disabili
Azione 4 - Aggiornamento tra Attori/Enti
Azione 6 - Vademecum
scolastico
Azione 9 - Vademecum informativo
Azione 10 - Punto daccoglienza
per le famiglie euro 5.845,00 euro 8.150,00 euro 600,00
Totale per anno euro
57.928,00 euro 39.050,00 euro 105.600,00
Totale spesa nel triennio euro 202.578,00
Le Amministrazioni e i Soggetti interessati dichiarano altresì, che le somme necessarie per limplementazione delle azioni che s intendono realizzare nel 2006 sono stanziate nei correnti bilanci previsionali, per gli anni 2007 e 2008 le somme saranno stanziate nei rispettivi bilanci, tenendo conto degli obiettivi e delle azioni definite per singole annualità e delle effettive risorse messe a disposizione.
Articolo 7 - Eventuali modifiche
Eventuali modifiche sono possibili, se concordate dai Soggetti Pubblici e dai soggetti del Terzo Settore coinvolti nella realizzazione del Piano di Zona.
Articolo 8 - Interventi di altri soggetti
Le parti danno espressamente atto, che alla realizzazione degli interventi previsti nel presente accordo, potranno intervenire anche altri soggetti eventualmente interessati e che non hanno sino ad oggi partecipato alla programmazione del Piano di Zona, previa accettazione formale da parte del Comitato dei Sindaci ed a condizione che il nuovo soggetto metta a disposizione risorse proprie.
Articolo 9 - Struttura organizzativa a supporto attuativo del Piano di Zona
Per supportare lattuazione e la valutazione del Piano di Zona 2006 - 2008, i soggetti firmatari del presente accordo di programma hanno attivato una struttura organizzativa così articolata:
1. Tavolo di coordinamento politico - istituzionale;
2. Ufficio di Piano;
3. Tavoli Tematici;
4. Gruppi di lavoro.
Articolo 10 - Tavolo di coordinamento politico - istituzionale
Il Tavolo svolge funzioni dindirizzo e di controllo strategico delle iniziative connesse al coordinamento del Sistema integrato locale dei Servizi sociali e, in specifico, di quelle connesse alla programmazione e allattuazione, verifica e valutazione del Piano di Zona.
Il Tavolo suddetto svolge anche le funzioni proprie di un Collegio di vigilanza.
In questa duplice veste, qualora riscontri ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi previsti, ne dà tempestiva comunicazione ai Soggetti firmatari dell accordo al fine di concordare ladozione deventuali soluzioni o interventi correttivi.
Il tavolo, almeno annualmente, effettua una verifica sul raggiungimento degli obiettivi e sullo stato delle azioni.
Il Tavolo è composto dai Rappresentanti dei Comuni e del Consorzio, nominati dallAssemblea Consortile e dai Rappresentanti dell ASL 7.
Articolo 11 - LUfficio di Piano, Tavoli Tematici e Gruppi di lavoro
LUfficio di Piano è lorganismo tecnico-politico a livello locale, come previsto dalla Delibera del Comitato dei Sindaci n. 04 del 27.04.2004, di supporto gestionale per la realizzazione del Piano di zona cui compete:
- organizzare e coordinare le fasi tecniche del processo attuativo,
- guidare e coordinare il lavoro dei tavoli tematici,
- promuovere e coordinare il monitoraggio, la verifica e la valutazione del Piano,
- promuovere la costruzione e il governo della rete,
- promuovere le iniziative conseguenti all approvazione del Piano di zona.
La predisposizione degli atti amministrativi, connessi al ciclo amministrativo del Piano di zona, resta a carico della struttura amministrativa del Consorzio.
LUfficio di Piano per il monitoraggio, la verifica e la valutazione sia rispetto al processo programmatorio avviato, sia in merito ai progetti ed alle azioni messe in campo per lattuazione del Piano potrà avvalersi di un gruppo di valutazione.
LUfficio di Piano è composto dai rappresentanti del Consorzio, dei Comuni, della Provincia, dellA.S.L.7,appositamente designati.
Il Referente del Piano è il Direttore Generale del Consorzio CISA.
I Soggetti titolari del processo programmatorio promuovono e si avvalgono della collaborazione dei tavoli tematici (Tavolo Minori, Tavolo Disabili, Tavolo Adulti e Tavolo Anziani) per ciascuno dei quali sono individuati i Coordinatori.
Seguendo il principio cardine della Legge 328/00 e Legge reg. 1/ 04 della programmazione partecipata pluri-attori, i Tavoli sono composti da rappresentanti e operatori dell Ente Gestore delle funzioni socio-assistenziali, dei Comuni, dell ASL 7, delle Scuole, delle Organizzazioni sindacali, delle Cooperative sociali e delle Associazioni del territorio e degli altri Soggetti previsti dalla normativa.
Tali tavoli, che hanno il compito di contribuire al processo di programmazione locale nelle diverse fasi e nelle modalità di cui all atto di indirizzo del Tavolo di coordinamento politico-istituzionale, si potranno sviluppare in organismi di lavoro permanenti.
Per lapprofondimento e/o per lattuazione di alcune azioni indicate nel Piano di zona potranno essere istituiti specifici gruppi di lavoro.
Articolo 12 - Accordi e documenti attuativi del Piano di zona
La convenzione vigente e i protocolli dintesa tra lEnte gestore delle funzioni socio assistenziali CISA e lAzienda A.S.L. 7, per promuovere e realizzare unadeguata integrazione socio - sanitaria nei servizi dellambito territoriale del Piano di Zona, sono recepiti quale parte essenziale per la realizzazione del Piano stesso.
Gli accordi di programma, le convenzioni, le collaborazioni in atto con enti pubblici, organizzazioni private, soggetti del Terzo Settore, vigenti alla data di approvazione del presente Accordo, sono recepiti quale parte essenziale per la realizzazione del Piano di Zona, mantenendo la loro validità fino alla scadenza naturale.
Articolo 13 - Procedimento di arbitrato
Ogni controversia derivante dallesecuzione del presente Accordo di Programma, che non venga definita dal Collegio di Vigilanza ai sensi dellart. 10 del presente accordo, sarà definita da un Collegio di tre arbitri, due nominati da ciascuna parte ed il terzo, con funzioni di Presidente, nominato di comune accordo dai due arbitri già nominati. Qualora i due arbitri non raggiungano laccordo, trascorsi 30 giorni dalla richiesta ufficiale di designazione del collegio arbitrale, alla nomina del terzo arbitro provvederà il Tribunale. Per ogni controversia è competente il foro di Torino.
Articolo 14 - Durata
Il presente Accordo ha durata triennale; esso si concluderà comunque, ad avvenuta ultimazione dei progetti e delle azioni previste nel Piano di Zona allegato, entro il 31 dicembre 2008.
In ogni caso, nelle more dellapprovazione del prossimo Piano di Zona, tale Piano di Zona mantiene la sua validità, nei limiti delle risorse messe a disposizione dai rispettivi enti ed organismi sottoscrittori.
Articolo 15 - Approvazione
Il Presidente del Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale CISA - Gassino T.se approverà, ai sensi del comma 2 dellart. 17 della L.R. 01/2004, con proprio atto, il Piano di Zona che verrà inviato alla Regione Piemonte ai sensi della DGR 51-13234 del 03.08.2004.
Dellavvenuta approvazione dellAccordo di programma sarà data notizia mediante pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi del comma 4 dellart. 34 del D.Lgs. 267/2000.
Articolo 16 - Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente Accordo di Programma, si rinvia alla vigente disciplina di cui allart. 34 del Testo Unico delle leggi sullOrdinamento degli Enti Locali, approvato con D. Lgs. 267/2000 e sue modifiche ed integrazioni.