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Bollettino Ufficiale n. 51 del 21 / 12 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 18 dicembre 2006, n. 60-4951

D.G.R. n. 28-4372 del 20/11/2006. Criteri e modalita’ per la concessione e l’erogazione di contributi volti all’incentivazione di interventi in materia di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni in atmosfera, di cui al Piano qualita’ aria - Stralcio riscaldamento e condizionamento, in fase di approvazione dal Consiglio Regionale

A relazione dell’Assessore De Ruggiero:

Con deliberazione n. 28 - 4372 del 20 novembre 2006, la Giunta Regionale ha incrementato con l’ulteriore somma di euro 3.654.430,00, l’accantonamento di euro 2.000.000,00 già operato sul capitolo 26750/2006, con DGR n. 37 - 2040 del 23 gennaio 2006, destinando le risorse complessive al Fondo rotativo per i sostegno di interventi di uso razionale dell’energia nell’industria e nel settore civile pubblico e privato, ai sensi della l.r. 23/2002.

Con il provvedimento citato, la Giunta Regionale ha altresì stabilito che tale fondo, gestito ai sensi dell’art. 43 della legge finanziaria 21 aprile 2006, n. 14 da Finpiemonte spa, è finalizzato all’erogazione di contributi in conto interessi per l’incentivazione degli interventi in materia di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni in atmosfera, previsti dal Piano qualità aria - Stralcio riscaldamento e condizionamento, in fase di approvazione da parte del Consiglio regionale.

Deve, peraltro, evidenziarsi che la proposta di legge finanziaria dello Stato per l’anno 2007, attualmente in fase di discussione presso il Parlamento italiano, prevede, a sua volta, agevolazioni tributarie per la riqualificazione energetica degli edifici che, se approvate, rappresenteranno un’ulteriore opportunità di aiuto ai soggetti pubblici e privati che avvieranno nell’anno 2007 interventi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni in atmosfera.

In questo quadro, si rende necessario provvedere alla definizione dei criteri e delle modalità di concessione ed erogazione dei contributi in parola, come segue:

a) Tipologia degli interventi

- sono ammessi a contributo gli interventi di manutenzione e di ristrutturazione finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, collocati sul territorio piemontese;

- nella dizione “riqualificazione energetica” sono ricompresi:

i. gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio;

ii. gli interventi di ristrutturazione dell’impianto termico, nonché quelli di installazione di impianto termico in edifici esistenti. Sono esclusi, in edifici con numero di unità abitative superiore a 4, gli interventi su impianti termici di riscaldamento autonomi e quelli relativi alla trasformazione da impianto termico centralizzato ad impianti termici autonomi;

iii. l’installazione di pannelli solari termici e/o pompe di calore per la produzione di acqua calda ad uso sanitario e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici ed universitari;

iv. l’installazione di sistemi automatizzati di termoregolazione e contabilizzazione del calore;

v. l’installazione di sistemi di cogenerazione, la cui produzione di calore sia finalizzata esclusivamente al riscaldamento / condizionamento di ambienti e per la produzione di acqua calda sanitaria, ad eccezione dei casi in cui sia possibile l’approvvigionamento di energia termica da reti di teleriscaldamento esistenti.

b) Tipologia dei beneficiari

Le domande di contributo potranno essere presentate da soggetti pubblici e privati, in qualità di:

1. proprietari o titolari di diverso diritto reale o di godimento degli edifici collocati in Piemonte;

2. amministratori condominiali di edifici collocati in Piemonte per conto dei soggetti sopra indicati;

3. società di gestione energetica che opera gli interventi per conto dei soggetti sopra indicati,

e ricadenti, qualora siano soggetti alla normativa europea in materia di aiuti di stato, nel regime di “de minimis” previsto dal Regolamento C.E. n. 69/2001 del 12 gennaio 2001.

c) Modalità di presentazione della domanda

Ai fini della valutazione delle domande, ogni domanda deve essere corredata, in funzione della complessità dell’intervento, da:

- il progetto definitivo od esecutivo sottoscritto a pena di esclusione, da un tecnico abilitato iscritto ad un Ordine o Collegio professionale competente per materia;

- e/o una relazione tecnico - economica dettagliata, sottoscritta - a pena di esclusione - da un tecnico abilitato iscritto ad un Ordine o Collegio professionale competente per materia, che illustri e giustifichi con adeguato dettaglio gli elementi progettuali evidenziando le caratteristiche complessive dell’intervento, nonché quantificando i miglioramenti energetici ed ambientali ad esso correlati;

- una dichiarazione relativa alla cantierabilità dell’intervento e alla durata tecnica dell’intervento.

d) Criteri di accesso e modalità procedurali

- gli interventi dovranno rispondere agli obiettivi ed indirizzi previsti dal Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria - Stralcio di piano per il riscaldamento ed il condizionamento, come licenziato dalla V Commissione del Consiglio regionale, ovvero come approvato dal Consiglio medesimo;

- le domande dovranno concernere esclusivamente proposte di intervento relative ad iniziative da avviare in Piemonte successivamente alla loro presentazione, in possesso dei necessari provvedimenti autorizzativi o delle istanze dirette a conseguirli;

- lo stesso soggetto, nell’ambito dello stesso anno solare, potrà presentare più domande fino ad un massimo di 10, purché relative ad interventi su edifici diversi;

- il contributo in conto interessi sarà calcolato sui costi di investimento strettamente necessari per la realizzazione dell’intervento di riqualificazione energetica.

e) Quantificazione del contributo

L’intervento agevolativo si concretizza in un contributo annuo finalizzato alla copertura di una quota parte degli interessi gravanti sul finanziamento bancario stipulato, a tasso fisso e per la durata massima di 5 anni, con gli Istituti di credito che aderiscono ad apposito accordo sottoscritto con Finpiemonte spa, che assicuri condizioni vantaggiose. L’entità dell’intervento agevolativo si articola come segue:

* 60% degli interessi nel caso di soggetti pubblici, persone fisiche e condomini, nonché di microimprese, così come definite all’art. 2, comma 3 del Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18 Aprile 2005, che siano proprietari o titolari di diverso diritto reale di godimento degli edifici collocati in Piemonte, oggetto degli interventi proposti. Qualora i costi di investimento ammessi ammontino ad una cifra compresa tra euro 2.500 e euro 10.000, l’entità dell’intervento agevolativo è fissata pari al 100% degli interessi.

* 30% degli interessi nel caso delle imprese (escluse le microimprese già contemplate al punto precedente), proprietarie o titolari di diritto reale di godimento degli edifici collocati in Piemonte, oggetto degli interventi proposti, nonché le società di gestione energetica che operano gli interventi per conto dei soggetti di cui ai punti 1 e 2 della lettera b).

L’intervento agevolativo è riferito solo alla quota parte del finanziamento dei costi ammissibili e secondo il piano di rientro quinquennale previsto dall’Istituto di credito prescelto, al quale sarà versato direttamente il contributo.

In ogni caso l’entità dei costi di investimento ammessi a contributo non potrà essere inferiore ad euro 2.500,00.

Per le imprese, escluse le microimprese, l’entità dei costi di investimento ammessi a contributo non potrà essere superiore a euro 1.000.000,00.

La disciplina di dettaglio della concessione e dell’erogazione dei contributi in parola sarà specificata nel bando, in coerenza con i criteri e gli indirizzi di cui al presente provvedimento.

f) Procedure

La valutazione delle domande di contributo sarà svolta da Finpiemonte spa attraverso la costituzione di un Comitato tecnico di valutazione cui parteciperanno anche funzionari della Direzione “Tutela e risanamento ambientale - Programmazione e gestione rifiuti”, oltre all’eventuale supporto di altre Direzioni regionali interessate. Detto Comitato tecnico esprimerà un parere sulla finanziabilità della domanda e sull’ammissibilità delle spese, che verrà comunicato al richiedente con le modalità che verranno previste dal bando; in caso di parere negativo, il richiedente può presentare, una sola volta, la richiesta di riesame allo stesso Comitato tecnico di valutazione, entro e non oltre 45 giorni consecutivi dal ricevimento della comunicazione.

Le domande saranno valutate e finanziate compatibilmente con le risorse disponibili.

Le domande presentate e non finanziate per mancanza di copertura decadono automaticamente trascorsi tre anni dalla data di presentazione.

Tutte le modifiche tecnico - progettuali agli interventi ammessi a contributo devono essere adeguatamente motivate e comunicate tempestivamente, e comunque non oltre la data indicata per la conclusione dell’intervento, al Comitato tecnico di valutazione, che si riserva di valutarne l’ammissibilità.

Il richiedente dovrà trasmettere, entro 30 giorni dalla data di conclusione dell’intervento, il rendiconto delle spese sostenute a Finpiemonte spa.

g) Controlli

Ai fini del corretto impiego delle risorse regionali e del monitoraggio e valutazione degli interventi, il Comitato tecnico di valutazione effettua controlli sulle domande di finanziamento e sulle rendicontazioni trasmesse.

Nel caso in cui, nell’ambito di tali controlli, si evidenzino dichiarazioni difforme o non veritiere, il Comitato tecnico di valutazione procede, ove necessario, alla revoca totale o parziale del contributo concesso ed informa tempestivamente la Direzione regionale competente che provvede ai necessari adempimenti. Il bando indicherà i casi di revoca totale o parziale del contributo concesso.

La Regione promuove controlli a campione, presso i beneficiari dei contributi.

Considerato che l’art. 8 della l.r. 23/2002, come modificato dall’art. 43 della l.r. 14/2006, prevede che la gestione finanziaria dei contributi è affidata a Finpiemonte s.p.a., con successivo provvedimento della Giunta regionale saranno disciplinati i rapporti tra questa e la Regione Piemonte.

Tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, con voto unanime, espresso nelle forme di legge,

vista la l.r. 7 aprile 2000, n. 43;

vista la l.r. 7 ottobre 2002, n. 23;

vista la lr.r. 21 aprile 2006, n. 14;

visto il Piano per il per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria di cui alla l.r. 7 aprile 2000, n. 43;

visto il Piano regionale Energetico - Ambientale approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 351 - 3642 del 3 febbraio 2004;

vista la DGR n. 28 - 4372 del 20 novembre 2006;

vista la DGR n. 37 - 2040 del 23 gennaio 2006;

delibera

- di approvare, sulla scorta di quanto in premessa illustrato e che qui si intende integralmente richiamato, i criteri e le modalità di concessione e di erogazione di contributi diretti all’incentivazione di interventi in materia di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni in atmosfera, di cui al Piano qualità aria - Stralcio riscaldamento e condizionamento, in fase di approvazione dal Consiglio regionale;

- di demandare alla Direzione regionale “Tutela e risanamento ambientale - Programmazione gestione rifiuti”, l’adozione dei provvedimenti necessari per l’attuazione della presente deliberazione;

- di dare atto che, con successivo provvedimento della Giunta Regionale, saranno disciplinati i rapporti tra la Regione Piemonte e Finpiemonte spa, per la gestione finanziaria dei contributi riconosciuti agli interventi valutati idonei;

- di dare atto che le domande di contributo dovranno concernere interventi da avviare successivamente alla presentazione delle stesse;

- di stabilire che all’iniziativa sarà data idonea pubblicità, attraverso il Notiziario per le Amministrazioni Locali, l’U.R.P. ed il sito Internet regionale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)