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Bollettino Ufficiale n. 51 del 21 / 12 / 2006

Codice S1
D.D. 19 dicembre 2006, n. 1076

Approvazione dell’Avviso per la presentazione dei programmi di istruzione e formazione da effettuarsi nei Paesi d’origine dei cittadini extracomunitari ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca del 22 marzo 2006

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di approvare l’Avviso allegato alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, che definisce le modalità di presentazione e validazione dei programmi di formazione e istruzione da effettuarsi nei Paesi d’origine dei cittadini extracomunitari, nel rispetto della procedura prevista dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Istruzione dell’Università’ e della Ricerca del 22.03.2006, pubblicato su G.U. del n. 159 del 11/07/2006;

- di prendere atto che il nucleo di valutazione, istituito con D.G.R. n. 223 - 4711 del 27/11/2006 e incaricato di provvedere, nel rispetto dei criteri approvati nel medesimo provvedimento di indirizzo:

a) all’istruttoria, valutazione ed approvazione dei progetti presentati con riferimento al “Bando per la presentazione di progetti di formazione per cittadini extracomunitari da realizzare nei rispettivi Paesi di origine - Anno 2006" approvato con D.D. n. 582 del 22/09/2006, secondo le modalità ivi indicate;

b) alla validazione dei programmi di istruzione e formazione da effettuarsi nei Paesi d’origine dei cittadini extracomunitari che verranno presentati alla Regione Piemonte in virtù della procedura prevista dal Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22 marzo 2006, pubblicato sulla G.U. del n. 159 del 11/07/2006,

è composto dai seguenti funzionari regionali, designati in rappresentanza delle rispettive Direzioni regionali Formazione Professionale - Lavoro e Politiche Sociali:

* Gianfranco Buratti (titolare) - Guido Bellotto, Luisella Domenino (supplenti)

* Carla Martoglio (titolare) - Antonella Gianesin, Floriana Scarciofalo (supplenti);

- di designare all’interno del medesimo nucleo di valutazione, in rappresentanza del Settore Affari Internazionali e Comunitari:

Giorgio Garelli (titolare) - Stefania Solitro, Nicola Pignatelli (supplenti);

- di rinviare, per tutto quanto non espressamente stabilito con il presente provvedimento, alla normativa nazionale di riferimento.

La presente determinazione verrà pubblicata per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Roberto Moisio

Allegato

Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca del 22 marzo 2006 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 del 11.07.2006

AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGRAMMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE DA EFFETTUARSI NEI PAESI D’ORIGINE DEI CITTADINI EXTRACOMUNITARI

Determinazione del Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale n. 1076. del 19 dicembre 2006

1. Premessa

Il presente Avviso dispone, nel rispetto degli indirizzi approvati con la D.G.R. n. 223 - 4711 del 27/11/2006, la presentazione di programmi di istruzione e formazione da effettuarsi nei Paesi d’origine dei cittadini extracomunitari ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca del 22 marzo 2006 (D.I. 22/03/2006) emanato in attuazione dell’art. 34, comma 1, del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, così come sostituito dall’art. 29 del D.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334.

2. Finalità

Ai sensi del D.I. 22/03/2006 “I programmi di istruzione e formazione devono essere finalizzati all’inserimento lavorativo mirato dei cittadini extracomunitari nei settori produttivi italiani che operano all’interno dello Stato italiano o all’inserimento lavorativo mirato nei settori produttivi italiani che operano all’interno dei Paesi d’origine dei cittadini medesimi o, infine, allo sviluppo delle attività produttive o imprenditoriali autonome nei Paesi d’origine.

La partecipazione alle attività di istruzione e di formazione svolte nell’ambito dei programmi oggetto del presente Avviso, permette l’acquisizione delle attestazioni previste dagli ordinamenti regionali con certificazione delle competenze maturate, ai fini dell’inserimento dei partecipanti nelle liste di cui all’art. 34, comma 2, del D.P.R. n. 394/1999, così come sostituito dall’art. 29 del D.P.R. n. 334/2004, istituite presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali".

3. Soggetti proponenti

Possono essere presentati alla Regione Piemonte i programmi proposti dai soggetti operanti solo sul territorio regionale rientranti nelle categorie sotto elencate.

I programmi di istruzione e formazione possono essere presentati dai seguenti soggetti, singolarmente o in forma di partenariato:

a) enti locali e loro enti strumentali;

b) organizzazioni nazionali di imprenditori e datori di lavoro e lavoratori;

c) organismi internazionali finalizzati al trasferimento di lavoratori stranieri in Italia ed al loro inserimento nei settori produttivi;

d) enti e associazioni operanti nel settore dell’immigrazione da almeno tre anni ed iscritti nel registro di cui all’art. 52 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999, così come sostituito dall’art. 46 del D.P.R. n. 334/2004.

Nel caso di partenariato, unitamente a uno o più dei soggetti sopra elencati è ammessa la partecipazione alle iniziative anche di soggetti ulteriori previa documentata dichiarazione di compatibilità dell’oggetto sociale o degli scopi statutari con l’attività contemplata nel programma nonché l’assenza di cause ostative, in capo ad essi ed ai propri rappresentanti, rispetto all’attività prevista nel programma medesimo.

Possono essere presentati alla Regione anche i programmi proposti da organismi di livello nazionale o internazionale che intendano avvalersi della precedenza di cui all’art. 34, comma 1, del D.P.R. n. 394/1999, i quali devono essere accompagnati dall’esito della validazione espressa dalla Regione.

4. Modalità di presentazione

La presentazione dei programmi di istruzione e formazione dovrà essere fatta secondo lo schema della modulistica predisposta dagli Uffici regionali, reperibile presso il Settore Affari Internazionali e Comunitari o scaricabile dai siti Internet indicati al successivo paragrafo 9.

Il modulo di presentazione, debitamente compilato e regolarizzato ai sensi della normativa sul bollo, dovrà essere sottoscritto dal legale rappresentante (o procuratore speciale) del soggetto presentatore con firma autenticata. La firma non è soggetta ad autenticazione purché apposta in presenza del dipendente pubblico addetto a riceverla o quando alla domanda è allegata la fotocopia di un documento di identità in corso di validità.

Il modulo di presentazione dovrà essere indirizzato a:

Regione Piemonte / Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale
Settore Affari Internazionali e Comunitari
Piazza Castello, 165 - 10122 Torino

e dovrà pervenire nel periodo di apertura dello sportello dal 27 dicembre 2006 al 30 giugno 2007 utilizzando una delle seguenti modalità:

* a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento, con contestuale comunicazione via e-mail dell’avvenuta trasmissione a mezzo posta all’indirizzo coopera.int@regione.piemonte.it. Farà fede la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione.

* con consegna a mano alla Segreteria del Settore Affari Internazionali e Comunitari sita in Piazza Castello n. 165 - 10122 Torino (5° piano), in orario d’ufficio per il pubblico (da lunedì al venerdì ore 9.00 - 12.00 - sabato e festivi esclusi).

5. Contenuti essenziali dei percorsi di istruzione e formazione

I percorsi di istruzione e formazione devono necessariamente prevedere l’insegnamento della lingua italiana ed il superamento di un esame che attesti almeno il raggiungimento del livello soglia (A2), così come definito nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue contenuto nella raccomandazione R(98)6 emanata dal Consiglio dei Ministri UE il 17 marzo 1998.

I percorsi di istruzione e formazione devono prevedere, inoltre, nozioni in materia di tutela e sicurezza sul lavoro, nonché di educazione civica.

6. Requisiti dei programmi

I soggetti proponenti debbono indicare nel programma:

a) le finalità, il settore e l’area territoriale d’impiego cui l’attività programmata si riferisce, unitamente all’analisi di contesto;

b) le modalità dettagliate di svolgimento dell’attività di formazione e/o istruzione con la specificazione della durata e della data prevista di inizio;

c) l’indicazione dell’organismo realizzatore e delle generalità della persona designata quale responsabile didattico-organizzativo del programma, con la specificazione dei titoli professionali e dell’esperienza posseduta;

d) le risorse umane con la specificazione dei titoli professionali e dell’esperienza rispettivamente posseduti;

e) le risorse strumentali che saranno utilizzate per lo svolgimento dell’attività e la disponibilità di idonee sedi operative didattiche nel Paese ove intendono realizzare le azioni e le eventuali modalità di raccordo con i referenti pubblici locali.

7. Validazione dei programmi

Ai sensi dell’art. 7 del D.I. 22/03/2006, la Regione Piemonte procederà alla validazione dei programmi di istruzione e formazione presentati a seguito della verifica della rispondenza dei medesimi ai requisiti indicati ai paragrafi nn. 3, 5 e 6 del presente Avviso.

Ai fini della validazione i programmi dovranno inoltre risultare coerenti con il fabbisogno regionale relativo ai flussi sostenibili in rapporto alla capacità di assorbimento del tessuto sociale e produttivo, secondo i seguenti criteri di indirizzo espressi con D.G.R. n. 223 - 4711 del 27/11/2006:

a) coerenza con le politiche di sviluppo economico-produttivo regionali e con i fabbisogni di manodopera qualificata emergenti dal mercato del lavoro regionale;

b) coerenza con le politiche regionali di integrazione sociale della popolazione immigrata con particolare riferimento ai Paesi dai quali hanno origine i più consistenti flussi migratori sul territorio regionale;

c) coerenza con le finalità e gli orientamenti metodologici delle politiche regionali di cooperazione allo sviluppo e di rafforzamento delle relazioni internazionali sul piano istituzionale.

8. Istruttoria

L’istruttoria dei progetti presentati è affidata ad un Nucleo di valutazione interdirezionale, istituito con D.G.R. n. 223 - 4711 del 27/11/2006 e composto da tre componenti titolari designati uno dalla Struttura Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale, uno dalla Direzione Formazione Professionale - Lavoro e uno dalla Direzione Politiche Sociali. Per ogni titolare è prevista la nomina di due supplenti.

Le decisioni del Nucleo di valutazione sono valide se prese dalla maggioranza dei componenti e qualora sia garantita la rappresentanza di tutte le Direzioni e Strutture regionali coinvolte.

Salvo il caso di mancanza di progetti da istruire, il Nucleo di valutazione di riunisce, di regola, mensilmente per procedere alla validazione dei programmi di istruzione e formazione pervenuti alla Regione nel mese antecedente.

Il Nucleo di valutazione si riserva di richiedere in qualunque momento al soggetto proponente chiarimenti e/o documentazione integrativa al fine di verificare il rispetto dei criteri di validazione dei programmi presentati.

Al solo fine di fornire ulteriori precisazioni finalizzate alla valutazione del programma da parte del competente comitato ministeriale è consentito al presentatore di allegare la documentazione ritenuta utile.

Devono comunque essere compilate in modo esaustivo tutte le sezioni previste nel modulo di presentazione del programma.

I programmi, accompagnati dall’esito della validazione regionale, saranno trasmessi in duplice copia alla Direzione Generale Immigrazione del Ministero della Solidarietà Sociale per essere sottoposti alle procedure di valutazione ministeriale previste dal D.I 22/03/2006.

L’esito della procedura di validazione e l’avvenuta trasmissione degli atti al Ministero verrà comunicato per iscritto al soggetto proponente.

9. Informativa

Per tutto quanto non espressamente stabilito con il presente Avviso si rinvia alla normativa nazionale di riferimento.

Si informa, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 30/6/2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, che i dati richiesti sono necessari per la gestione del procedimento di validazione dei programmi di cui al presente Avviso e per tutti gli adempimenti connessi.

Il conferimento dei dati è obbligatorio e l’eventuale rifiuto comporta l’impossibilità di procedere alla validazione del programma presentato.

I dati raccolti sono conservati a cura del Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale - Settore Affari Internazionali e Comunitari e trattati, anche in modo informatizzato, in conformità con le disposizioni vigenti in materia.

Il titolare del trattamento è la Regione Piemonte; il responsabile del trattamento è il Direttore del Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale, al quale gli interessati possono rivolgersi per far valere i diritti ex art. 7 del D.Lgs. 196/2003.

Il testo del presente Avviso e il Modulo di presentazione sono disponibili presso i siti Internet:

http://www.regione.piemonte.it

http://agora.regione.piemonte.it