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Bollettino Ufficiale n. 50 del 14 / 12 / 2006

ANNUNCI LEGALI


Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca - Perosa Argentina (Torino)

Accordo di programma per l’adozione del piano di zona tra la Comunita’ montana Valli Chisone e Germanasca, il Comune di Sestriere, l’ASL n. 10 di Pinerolo, la Provincia di Torino e gli organismi territoriali del terzo settore

Premesso:...omissis...

Tutto ciò premesso e considerato, tra le parti si conviene e si stipula il seguente Accordo di programma per l’adozione del Piano di Zona ai sensi del combinato disposto dell’Articolo 19, comma 2, della Legge 328/2000 e dell’art. 17 della L.R. n. 1/2004.

Articolo 1 - Soggetti firmatari

Sono firmatari del presente accordo di programma, sulla base di quanto disposto dalla citata Legge 328/2000 e dai Capi I e III del Titolo II della Prima Parte della L.R. 1/2004, che tra gli altri individua, quali soggetti attivi della rete integrata degli interventi e servizi sociali, le organizzazioni riconducibili al terzo settore: l’Ente Gestore Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, l’A.S.L. 10 di Pinerolo, la Provincia di Torino, le O.O.S.S C.G.I.L, C.I.S.L. e U.I.L., gli Istituti Comprensivi di Perosa Argentina e Villar Perosa, il CIOF Piemonte, le Cooperative Sociali La Dua Valadda e Chronos, le Associazioni: ANFASS, CAT, Centro d’incontro di Villar Perosa, Caritas di zona, AVASS Valli Chisone e Germanasca, UNITRE’ Valli, F. C. Perosa Argentina, le strutture Centro Aperto, Asilo dei Vecchi e Cottolengo.

Articolo 2 - Finalità dell’accordo di programma

I legali rappresentanti dei soggetti elencati nell’art. 1 sottoscrivono il presente accordo di programma per l’adozione del Piano di Zona per il triennio 2006 - 2008, afferente al territorio del Distretto Valli Chisone e Germanasca dell’ASL 10, coincidente con il territorio della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca e del Comune di Sestriere, elaborato nel rispetto dei principi richiamati dalla Legge 328/2000 e della L.R. 1/2004 sopra citate.

Il Piano di Zona di cui al capoverso precedente e la premessa costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo di programma.

Articolo 3 - Finalità del Piano di Zona

Il Piano di Zona è finalizzato a:

a) favorire l’implementazione del sistema locale d’intervento sociale fondato su servizi e prestazioni complementari e flessibili, stimolando e valorizzando le risorse locali di solidarietà e di mutuo aiuto, nonché la partecipazione attiva dei cittadini nella programmazione, realizzazione e verifica dei servizi;

b) sostenere la qualificazione del sistema informativo strategico come strumento per la creazione della base informativa necessaria all’attivazione dei processi d’innovazione delle modalità di programmazione, gestione e valutazione del sistema dei servizi così come previsto a livello normativo;

c) promuovere una strategia della partecipazione che consenta di valorizzare tutti i soggetti attivi all’interno del territorio e di favorire la capacità del sistema di rispondere alle esigenze espresse e latenti presenti nel contesto comunitario di riferimento;

d) avviare dei percorsi di riflessione e progettazione che consentano di individuare modelli gestionali efficaci ponendo particolare attenzione a processi d’integrazione intercomunale, sociosanitaria e comunitaria;

e) valorizzare lo sviluppo di comunità come metodologia innovativa in grado di promuovere dinamiche relazionali positive sul territorio che consentano di sensibilizzare gli attori locali nella direzione di una presa in carico comunitaria delle esigenze e delle domande espresse e latenti;

f) realizzare iniziative di formazione e aggiornamento degli operatori finalizzati alla qualificazione e sviluppo dei servizi, anche al fine di implementare il sistema informativo dei servizi e l’attività di valutazione;

g) sostenere il percorso di qualificazione dell’offerta dei servizi erogati a livello locale anche attivando dei percorsi di riflessione in merito alla definizione di sistema di qualità che fungano da strumenti di garanzia dell’esigibilità dei diritti da parte dei cittadini;

h) attivare un modello organizzativo di tipo partecipativo, che sostenga il processo d’innovazione di sistema previsto dalla normativa nazionale e regionale, nel quale ogni soggetto possa intervenire e portare il proprio concreto contributo sulla base delle proprie funzioni e competenze;

i) qualificare la spesa, attivando risorse, anche finanziarie, derivanti dalla concertazione locale con l’A.S.L. 10 e gli altri soggetti interessati;

j) individuare i criteri di ripartizione della spesa a carico della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, del Comune di Sestriere, dell’Azienda A.S.L. 10, della Provincia di Torino e degli altri soggetti sottoscrittori e aderenti al presente Accordo di programma.

Articolo 4 - Gli obiettivi del programma attuativo

Gli obiettivi di priorità sociale individuati nel percorso di programmazione locale sul Piano di Zona, all’interno di un piano di progetti e azioni che si dovranno realizzare, si identificano come segue:

1. area tematica anziani

Prevenire i problemi sanitari ed assistenziali, individuando precocemente situazioni di disagio sociale

Promuovere la domiciliarità potenziando gli interventi alternativi al ricovero

Promuovere l’informazione sui servizi

2. area tematica adulti

Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro degli adulti in difficoltà

Garantire un livello di vita soddisfacente alle famiglie in difficoltà

Promuovere la conoscenza sulla rete dei servizi

Favorire l’integrazione sociale della popolazione immigrata

3. area giovani e minori

Garantire il diritto al minore di vivere nella propria famiglia

Prevenire e contrastare le situazioni di disagio

Promuovere percorsi formativi adeguati e l’inserimento lavorativo

Favorire lo sviluppo di spazi educativi e di aggregazione adeguati

4. area disabili

Tutelare i diritti dei disabili e delle loro famiglie

Sostenere le famiglie dei disabili per posticipare l’isituzionalizzazione

Potenziare la gamma dei servizi sul territorio

Gli Enti partecipanti sono indicati nella Scheda del Piano di Zona “Analisi dei bisogni della Comunità Locale”.

Articolo 5 - Impegni dei soggetti firmatari

Le Amministrazioni aderenti al presente Accordo di programma s’impegnano espressamente a realizzare i servizi e gli interventi approvati nel Piano di Zona secondo i termini e le modalità nello stesso previsti e concordati, con le risorse definite nel programma attuativo relativa al triennio 2006/2008, e avvalendosi della rete integrata di tutti gli attori coinvolti.

La Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca e l’ASL 10, delegata dal Comune di Sestriere per le funzioni sociali garantiscono, la continuità delle risorse destinate agli interventi e ai Servizi Sociali.

La Provincia di Torino garantisce che per quanto concerne l’assistenza ai disabili sensoriali e gli interventi per la maternità e l’infanzia, si fa esclusivo riferimento alle convenzioni vigenti in materia, ed in seguito alle indicazioni e ai termini che saranno individuati dalla Giunta Regionale, di concerto con gli altri soggetti specificati dall’art. 5, comma 4, della Legge Regionale 8 gennaio 2004, n. 1 e che per quanto riguarda invece le altre tipologie di intervento, gli eventuali trasferimenti saranno regolati da specifici provvedimenti da adottarsi dai competenti organi della Provincia per ciascun singolo filone di intervento.

L’A.S.L. 10 di Pinerolo Garantisce, per gli interventi a rilevanza socio - sanitaria, le risorse definite dal Programma annuale di attività integrata, sulla base di quanto disciplinato dalla convenzione A.S.L. - Ente Gestore.

Gli altri soggetti sottoscrittori s’impegnano a favorire la realizzazione degli obiettivi e degli interventi previsti dal Piano di Zona nel relativo Programma Attuativo, conferendo direttamente risorse proprie, come dichiarato nell’atto di adesione al Piano, o come risulta da specifiche convenzioni sottoscritte.

Articolo 6 - Finanziamenti previsti anni 2006 - 2008

Le Amministrazioni e i soggetti interessati, sulla base dei criteri e delle indicazioni di cui al precedente Articolo 2, danno atto che il Piano di Zona, allegato al presente Accordo, è articolato sulla base degli obiettivi di priorità sociale indicati dalla normativa nazionale e regionale.

Dichiarano altresì che le somme necessarie per l’attuazione delle azioni saranno stanziate nei rispettivi bilanci revisionali, tenendo conto delle effettive risorse che saranno loro messe a disposizione.

Articolo 7 - Eventuali modifiche

Eventuali modifiche sono possibili, purché concordate dai Soggetti Pubblici e dai soggetti del Terzo Settore coinvolti nella realizzazione del Piano di Zona.

Articolo 8 - Interventi di altri soggetti

Le parti danno atto che nella realizzazione degli interventi previsti nel presente Accordo di programma potranno intervenire anche altri soggetti, non coinvolti nell’iniziale fase programmatoria, eventualmente interessati a vario titolo alla realizzazione del Piano di Zona, a condizione che mettano a disposizione risorse proprie nella sua attuazione.

Articolo 9 - Struttura organizzativa del Piano di Zona

Per la redazione, l’attuazione e la valutazione del Piano di Zona 2006 - 2008, in conformità alle Linee Guida della Regione Piemonte, i soggetti firmatari del presente accordo di programma hanno attivato una struttura organizzativa così articolata: Tavolo di coordinamento politico - istituzionale; Ufficio di Piano e Tavoli di concertazione; Gruppo di valutazione.

Articolo 10 - Tavolo di coordinamento politico - istituzionale

Il Tavolo svolge funzioni d’indirizzo strategico e di controllo (politico) del Piano di Zona, individua le risorse da destinare, verifica le azioni concertate a livello tecnico in relazione alle priorità e agli obiettivi attribuiti, avvalendosi delle informazioni relative alle fasi di avanzamento dei lavori, alle problematiche emerse e ai risultati del sistema di monitoraggio e valutazione trasmessi dall’Ufficio di Piano di cui all’art. 11, con il quale opera in stretto coordinamento.

Il Tavolo, qualora riscontri ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi previsti, ne dà tempestiva comunicazione agli altri soggetti firmatari dell’Accordo al fine di concordare l’adozione d’eventuali soluzioni o interventi correttivi.

Il Tavolo è composto dall’Assessore alle Politiche sociali della Comunità Montana, da 3 Consiglieri di Comunità Montana, da altri 2 Assessori di Comunità Montana, da 2 rappresentanti dall’ASL 10 di Pinerolo, dall’Assessore del Comune di Sestriere, dal Direttore dell’Area Socio Assistenziale della Comunità Montana e dall’Istruttore Amministrativo dell’Area Socio Assistenziale della Comunità Montana.

Articolo 11 - L’Ufficio di Piano e i Tavoli di concertazione

L’Ufficio di Piano è l’organismo tecnico a livello locale cui compete:

1. la rilevazione del contesto e dei bisogni tramite la rielaborazione dei dati di riferimento;

2. l’attivazione dei tavoli di concertazione (c.d. tavoli tematici) per la definizione e la costruzione dei progetti e delle azioni per singole aree in relazione agli obiettivi e alle priorità espresse dal tavolo politico;

3. la stesura definitiva del documento di Piano, a verifica e approvazione avvenuta dei progetti e delle azioni da parte del tavolo di Coordinamento politico istituzionale.

L’Ufficio di Piano è costituto da 2 rappresentanti della Provincia di Torino, da 2 rappresentanti dall’ASL 10 di Pinerolo, dal Direttore dell’Area Socio Assistenziale della Comunità Montana e dall’Istruttore Amministrativo dell’Area Socio Assistenziale della Comunità Montana.

L’Ufficio di Piano, coordinato dal Direttore dell’Area Socio Assistenziale della Comunità Montana, ha inoltre la funzione di coordinamento tecnico delle attività previste nel Piano di Zona, promuove e gestisce i processi inerenti ai servizi; si raccorda con il Tavolo di coordinamento politico - istituzionale definito nell’art. 10, con il quale si attiva una dinamica relazionale di tipo circolare.

L’Ufficio di Piano ha compiti di monitoraggio dell’attuazione del Piano, d’implementazione del sistema informativo integrato, d’implementazione del sistema di valutazione sulla qualità dei servizi, d’individuazione di percorsi di formazione e aggiornamento.

L’Ufficio di Piano si avvale di quattro tavoli di concertazione, a partire dalle aree tematiche declinate dal Piano Nazionale:

1) Anziani 2) Adulti 3) Giovani e Minori 4) Disabili.

Seguendo il principio cardine della Legge 328/00 della programmazione partecipata pluri-attori, i Tavoli sono composti da rappresentanti e operatori degli Enti Gestori, dei Comuni, delle scuole, delle organizzazioni sindacali, delle cooperative sociali e delle associazioni del territorio. Tali tavoli, che hanno il compito di supportare l’Ufficio di Piano nell’analisi del contesto e dei bisogni, e la funzione di mettere a punto e attuare i progetti d’intervento previsti dal documento di Piano, nascono come tavoli di concertazione nell’ottica poi di svilupparsi come organismi di lavoro permanenti.

Articolo 12 - Il gruppo di valutazione

Gli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali, di concerto con tutti gli attori locali coinvolti nel processo di programmazione locale sul Piano di Zona, attiveranno un Gruppo di valutazione ad hoc. Tale gruppo avrà il compito di costruire un sistema di monitoraggio, verifica e valutazione (che avverrà in tre fasi: ex ante, in itinere, ex post ) sia rispetto al processo programmatorio avviato e sviluppato, sia in merito ai progetti ed alle azioni messe in campo per l’attuazione concreta del Piano stesso.

Il lavoro di questo gruppo di valutazione dovrà essere validato dall’Ufficio di Piano, nonché approvato dal coordinamento politico-istituzionale, che ne verificherà la congruenza con il documento di Piano stesso.

Articolo 13 - La Conferenza dei Servizi

Composizione: è costituita da tutti i soggetti sottoscrittori e aderenti al Piano di Zona.

Coordinamento: in capo agli enti gestori.

Obiettivo e funzioni: è il luogo del confronto partecipativo allargato e della valutazione dei progetti e delle attività; assume un ruolo chiave nella valorizzazione e promozione della strategia locale connessa alla rete dei servizi e degli interventi sociali.

Articolo 14 - Accordi e documenti attuativi del Piano di Zona

La convenzione vigente alla data odierna e sottoscritta tra l’Ente gestore delle funzioni socio assistenziali Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca e l’Azienda A.S.L. 10 di Pinerolo, per promuovere e realizzare un’adeguata integrazione socio - sanitaria nei servizi dell’ambito territoriale del Piano di Zona, è recepita quale parte essenziale per la realizzazione del Piano stesso, mantenendo la sua validità fino alla scadenza naturale.

Gli accordi di programma, le convenzioni, le collaborazioni in atto con enti pubblici, organizzazioni private, soggetti del Terzo Settore, vigenti alla data di approvazione del presente Accordo, sono recepiti quale parte essenziale per la realizzazione del Piano di Zona, mantenendo la loro validità fino alla scadenza naturale.

Articolo 15 - Procedimento d’arbitrato

Le vertenze che dovessero sorgere fra le Parti che sottoscrivono l’Accordo di programma e che non possano essere risolte conseguentemente in via amministrativa, saranno definite da un Collegio di tre arbitri, di cui uno nominato dal Tribunale competente territorialmente, con funzione di Presidente e due in rappresentanza delle parti. In caso di disaccordo sulle nomine provvederà il Tribunale competente.

Articolo 16 - Durata

Il presente Accordo ha durata triennale; esso si concluderà comunque, ad avvenuta ultimazione dei progetti e delle azioni previste nel Piano di Zona allegato, entro il 31 dicembre 2008, fatto salvo il mantenimento delle risorse trasferite da parte della Regione Piemonte.

In ogni caso, nelle more dell’approvazione del prossimo Piano di Zona, il Piano di Zona mantiene la sua validità, nei limiti delle risorse messe a disposizione dei rispettivi enti sottoscrittori.

Articolo 17 - Approvazione e pubblicazione

Il Consiglio di Comunità Montana e il Commissario dell’A.S.L. 10 approveranno con proprio atto l’accordo di programma relativo al Piano di Zona anni 2006/2008.

L’accordo di programma, ad esclusione del documento piano di zona, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Articolo 18 - Norme di rinvio

Per quanto non previsto dal presente Accordo di Programma, si rinvia alla vigente disciplina dell’Accordo di Programma di cui all’art. 34 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 267/2000.