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Bollettino Ufficiale n. 49 del 7 / 12 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2006, n. 233-4721

Interventi destinati all’incremento di posti letto da convenzionare con il sistema pubblico regionale per l’assistenza residenziale a favore di anziani non autosufficienti. Euro 10.000.000 sul Capitolo 15111/2006 ed Euro 10.000.000 sul Capitolo 14821/2006 gia’ 11949/2005 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2006.

A Relazione degli Assessori Migliasso, Valpreda:

Il Piemonte è una delle regioni più interessate dal fenomeno dell’invecchiamento della popolazione: in base ai dati della Banca Dati Demografica Evolutiva del Settore Programmazione e Statistica della Regione Piemonte, a fine 2005 il numero di anziani ultrasessantacinquenni era di circa 981.000 unità di cui circa 455.500 ultrasettantacinquenni.

L’analisi della situazione demografica mette in evidenza che rispetto alla situazione registrata a fine 1999, la popolazione ultrasessantacinquenne è passata da 874.779 unità a 981.251 alla data del 31.12.2005. Altro aspetto rilevante della situazione della popolazione anziana è quello della crescita dei “grandi vecchi”.

E’ evidente che, a fronte di un fenomeno così rilevante, la programmazione regionale deve porre particolare attenzione alle politiche a favore di questa fascia della popolazione, tenendo soprattutto conto che questa tendenza alla crescita della popolazione anziana sembra confermarsi anche per gli anni a venire.

Occorre dunque interpretare e intercettare l’evoluzione del bisogno e le caratteristiche della nuova domanda che si sta producendo e ridefinire la griglia degli interventi e l’equilibrio tra le diverse tipologie dei servizi che possono essere messi a disposizione della popolazione anziana, soprattutto di quella non autosufficiente per la quale occorre dare una gamma di risposte più alta, più varia, qualitativamente all’altezza dei nuovi bisogni.

L’impegno della Regione nel sostenere servizi socio-sanitari a favore degli anziani non autosufficienti si è notevolmente rafforzato negli ultimi anni, spaziando dall’erogazione di interventi economici a sostegno della domiciliarità (assegno di cura, buono famiglia, buono servizio) all’incremento dei posti letto in strutture residenziali per non autosufficienti gestite direttamente dalle ASL o dai Comuni o convenzionate con il sistema pubblico.

In particolare si ricorda che:

- con D.G.R. n.25-1342 del 7.11.2005 sono stati stanziati Euro 1.000.000,00 per dare una risposta adeguata ai bisogni dei soggetti anziani e delle famiglie che li assistono a domicilio. Con tale stanziamento si è inteso dare un sostegno alle famiglie nel cui nucleo siano comprese una o più persone anziane titolari di assegno di accompagnamento, totalmente immobili, costrette a letto e bisognose di assistenza continuativa, di cui le stesse famiglie si fanno carico.

- con D. G. R. n. 26-2358 del 13.3.2006. sono stati stanziati Euro 10.000.000,00 a favore degli EE. GG delle funzioni socio-assistenziali per il sostegno alla domiciliarità, al fine di dare una risposta socio-sanitaria adeguata ai bisogni dei soggetti anziani non autosufficienti, attivando servizi diversificati, in particolare interventi economici a sostegno della domiciliarità, cure domiciliari in lungoassistenza, letti di sollievo, inserimento presso centri diurni;

- con D.G.R. n. 50-4292 del 13.11.2006 sono stati stanziati Euro 2.000.000,00 a favore dei Soggetti Gestori delle funzioni socio-assistenziali per sostegno agli anziani non autosufficienti e, in particolare, per le famiglie che se ne fanno carico, per l’erogazione di interventi economici a sostegno della domiciliarità, quali assegno di cura, buono famiglia e buono servizio;

Se da una parte si sono sviluppate risposte per gli anziani non autosufficienti che richiedono prestazioni assistenziali e/o sanitarie il più possibile orientate al mantenimento degli stessi nel proprio contesto abitativo, familiare e sociale, tramite l’erogazione di servizi alternativi al ricovero, dall’altro occorre prendere atto che si registra anche, in molte situazioni, una progressiva diminuzione della capacità della famiglia di poter assistere in maniera adeguata gli anziani non autosufficienti soprattutto quando, sotto il profilo delle patologie da curare e delle forme di disabilità da gestire, occorre garantire competenze organizzative, continuità di cure e prestazioni durante tutto l’arco della giornata.

Nella nostra regione i posti letto in strutture residenziali per anziani non autosufficienti gestiti direttamente dal sistema pubblico o con esso convenzionato, alla data del 31.12.2005, risultano essere n° 12.431, pari al 2,7% della popolazione ultrasettantacinquenne. Tuttavia, nonostante vi sia stato negli ultimi anni un consistente incremento delle risorse regionali che ha consentito di elevare in maniera significativa il numero dei posti letto “convenzionati” nelle strutture per anziani non autosufficienti, si registra ancora una elevata domanda di accesso a tale servizio. Alla data odierna risulta ancora significativo il numero di anziani ultrasettantacinquenni, per i quali è già stato predisposto dalle Unità di Valutazione Geriatrica territoriali un progetto di assistenza residenziale, che attendono di poter essere assistiti in strutture per non autosufficienti gestite direttamente dal sistema pubblico o con esso convenzionato.

A fronte di tale situazione, s’intende pervenire con ragionevole gradualità - in base anche alle risorse finanziarie disponibili derivanti dal bilanciamento con altri interventi da erogare in campo sanitario e socio-sanitario - al progressivo decremento delle liste d’attesa per l’inserimento nelle strutture per anziani non autosufficienti, con oneri tariffari compartecipati dal Servizio Sanitario Regionale e dall’Utente/Comune secondo i criteri definiti dalla D.G.R. 30.3.2005, n. 17-15225, mediante uno stanziamento, a partire ancora dalle risorse del bilancio dell’esercizio finanziario in corso, di Euro 20 milioni.

Il riparto delle risorse in questione è stato effettuato tenendo conto sia del numero complessivo dei soggetti in lista d’attesa, sia della popolazione anziana ultrasettantacinquenne residente in ciascuna A.S.L., nonché dell’indice di p.l. per anziani non autosufficienti attivati in ciascuna A.S.L..

Tali risorse - da riservare esclusivamente a favore di anziani non autosufficienti per i quali la Commissione U.V.G. territorialmente competente ha già previsto un progetto di assistenza e cura in una struttura residenziale per non autosufficienti - consentiranno di incrementare, sull’intero territorio regionale, di un ulteriore numero di posti letto, indicativamente previsti in 1000, destinati alla suddetta tipologia d’utenza, coprendo gli oneri derivanti sia dalla retta sanitaria, a carico dell’ASL, sia, qualora ne ricorrano i presupposti in base alla vigente normativa, l’integrazione della retta, a carico del cittadino, da parte del Soggetto Gestore delle Funzioni Socio-Assistenziali.

In tale contesto appare corretto riservare una priorità d’inserimento, per una percentuale almeno del 25 %, per gli anziani non autosufficienti già valutati dall’UVG territoriale e già inseriti da maggior tempo in strutture RSA o RAF con onere tariffario a loro totale carico.

Sentita la relazione che precede e condivisa la proposta, la Giunta regionale, con voto unanime,

delibera

* di destinare la somma complessiva di Euro 20.000.000,00 di cui Euro 10.000.000,00 disponibile sul Cap. 15111/2006 dei fondi sanitari (accantonamento 101868 effettuato con D.G.R. 54-885 del 20 novembre 2006) ed Euro 10.000.000,00 disponibile sul Cap. 14821/2006 già 11949/2005 (Impegno 5634) dei fondi delle politiche sociali, alle Aziende Sanitarie Regionali, così come indicato nella tabella allegata al presente atto deliberativo per farne parte integrante e sostanziale;

* di vincolare l’utilizzo di tali risorse esclusivamente per incrementare il numero di posti letto da riservare ad anziani non autosufficienti per i quali la Commissione U.V.G. territorialmente competente ha già previsto un progetto di assistenza e cura in una struttura residenziale per non autosufficienti (R.S.A. - R.A.F.), coprendo, conseguentemente, gli oneri derivanti sia dalla retta sanitaria, a carico dell’ASL, sia, qualora ne ricorrano i presupposti in base alla vigente normativa, l’integrazione della retta, a carico del cittadino, da parte del Soggetto Gestore delle Funzioni Socio-Assistenziali;

* di impegnare le AA.SS.LL. e i Soggetti Gestori delle Funzioni Socio Assistenziali a riservare una priorità d’inserimento, per una percentuale almeno del 25 %, per gli anziani non autosufficienti già valutati dall’UVG territoriale e già inseriti da maggior tempo in strutture RSA o RAF con onere tariffario a loro totale carico;

* di disporre che il percorso d’attuazione definito con il presente provvedimento deve avvenire in forma concertata tra Soggetto/i Gestore/i delle Funzioni Socio-Assistenziali e l’A.S.L. territorialmente competente;

* di impegnare le AA.SS.LL. e i Soggetti Gestori delle Funzioni Socio Assistenziali a trasmettere alle Direzioni regionali Programmazione Sanitaria e Politiche Sociali l’informativa, a firma congiunta da parte dei rispettivi Direttori, secondo le usuali procedure di rendicontazione, allegando l’elenco dei soggetti inseriti nelle strutture in questione ed il relativo costo complessivo (suddiviso in retta sanitaria ed eventuale integrazione della retta “alberghiera”).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato