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Bollettino Ufficiale n. 47 del 23 / 11 / 2006

Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2006, n. 9-4153

Disposizioni per lo sviluppo del progetto “Il Lupo in Piemonte. Azioni per la conoscenza e la tutela della specie, per la prevenzione dei danni al bestiame domestico e per l’attuazione di un regime di coesistenza stabile tra il lupo e le attivita’ economiche” e costituzione presso il Parco naturale delle Alpi Marittime del “Centro per la gestione e la conservazione dei grandi carnivori”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

Di sviluppare, rafforzare e valorizzare il Progetto “Il lupo in Piemonte. Azioni per la conoscenza e la tutela della specie, per la prevenzione dei danni al bestiame domestico e per l’attuazione di un regime di coesistenza stabile tra il lupo e le attività economiche”, garantendogli stabilità a lungo termine ed ottimizzandone l’attività e la struttura estendendo la sua attenzione allo studio ed al monitoraggio di altri predatori eventualmente presenti in Piemonte tra cui la lince (Lynx lynx) anch’essa oggetto di tutela ai sensi della Direttiva 92/43/CEE (Habitat) e della Legge n. 157 dell’11 febbraio 1992.

Di costituire a tal fine e di strutturare, funzionalmente e amministrativamente, presso l’Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime, il “Centro per la conservazione e la gestione dei grandi carnivori” che sostituisce il “Centro di ricerca e raccolta dati e di documentazione sul lupo”.

Di attribuire al “Centro per la conservazione e la gestione dei grandi carnivori” lo svolgimento dei seguenti compiti e funzioni:

1. Riferimento tecnico-scientifico per la Regione Piemonte e per altre istituzioni pubbliche per la gestione delle problematiche connesse con la presenza sul territorio regionale di grandi carnivori.

2. Coordinamento e organizzazione per conto della Regione Piemonte di tutta l’attività del Progetto “Il Lupo in Piemonte” e di eventuali altri specifici progetti di ricerca affidati.

3. Collaborazione, confronto e scambio di informazioni e di esperienze con altri gruppi di ricerca in materia operativi sia sul territorio nazionale, sia in ambito internazionale.

4. Organizzazione, gestione e formazione del personale del network operativo sul territorio.

5. Centralizzazione e gestione dei dati raccolti in un unico database regionale.

6. Analisi dei dati ed elaborazione di sempre migliori strategie di monitoraggio e gestione.

7. Produzione e diffusione di rapporti periodici e di pubblicazioni scientifiche.

8. Rapporti con le comunità e con i portatori di interesse per controllare e gestire le problematiche connesse con la presenza di grandi carnivori.

9. Promozione e sperimentazione di strategie e di azioni finalizzati alla ricerca di forme di coesistenza tra la presenza delle specie e le attività umane con particolare riferimento a quelle zootecniche.

10. Sviluppo di strumenti e di attività di informazione circa le attività svolte ed i risultati ottenuti nei confronti delle istituzioni pubbliche, dei portatori di interesse e del pubblico.

Di prevedere che le attività del “Centro per la conservazione e la gestione dei grandi carnivori” siano definite da Piani di lavoro annuali e pluriennali predisposti dallo stesso Centro, concordati con l’Osservatorio Regionale sulla Fauna Selvatica e il Settore Pianificazione Aree protette ed approvati con Determinazione Dirigenziale del Responsabile del Settore Pianificazione Aree protette della Regione Piemonte che provvede al loro finanziamento nell’ambito delle risorse disponibili sul Capitolo 23578 o su altri Capitoli compatibili del Bilancio di previsione degli anni di riferimento.

I Piani di lavoro annuali e pluriennali definiscono gli obiettivi ed il programma di attività nei vari ambiti in cui è articolato il progetto (monitoraggio, ricerca, informazione e comunicazione, pubblicistica, formazione degli operatori tecnici - volontari, professionisti e personale di altre istituzioni pubbliche coinvolte -, prevenzione e gestione sostenibile del bestiame in alpeggio, assistenza tecnica e veterinaria agli allevatori, ecc.), i compiti degli operatori e delle altre istituzioni pubbliche coinvolte, le modalità organizzative e di coordinamento, l’organigramma complessivo del progetto (Gruppo di ricerca, monitoraggio ed assistenza al comparto zootecnico esteso al territorio regionale interessato dalle attività), i protocolli tecnici operativi a cui gli operatori devono attenersi, le risorse necessarie, nonché le forme di collaborazione e di coordinamento a livello interregionale, nazionale ed internazionale.

I Piani di lavoro annuali e pluriennali definiscono e propongono altresì eventuali adeguamenti della struttura organizzativa del Centro. Per un ottimale funzionamento del Centro sarà previsto, con apposita Deliberazione della Giunta Regionale, l’adeguamento della Pianta organica dell’Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime, presso il quale esso è strutturato.

Di prevedere nell’ambito del “Centro per la conservazione e la gestione dei grandi carnivori” la costituzione di un “Centro di referenza regionale per i cani da guardania” e la sua strutturazione presso l’Ente di gestione del Parco naturale Orsiera-Rocciavrè. A tale Centro spetta il compito di proseguire la sperimentazione dell’utilizzo da parte degli allevatori di cani da guardania attraverso la promozione e la diffusione del loro impiego e l’assistenza agli stessi allevatori, nonché di perfezionare le tecniche di allevamento, di selezione e di riproduzione di tali cani.

I rapporti tra Regione Piemonte e Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime a cui, con la presente Deliberazione, è affidata la gestione ed il coordinamento delle attività del “Centro per la conservazione e la gestione dei grandi carnivori”, sono regolati da una apposita Convenzione.

Con apposita e separata Convenzione saranno quindi regolati i rapporti tra la Regione Piemonte e l’Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime e con le altre istituzioni coinvolte nelle attività di monitoraggio, di ricerca e di assistenza tecnica e veterinaria (Province, Enti di gestione di Aree protette, Corpo Forestale dello Stato, ecc.).

Di garantire, in considerazione del ruolo strategico svolto da una corretta attività di alpeggio per la valorizzazione economica dei territori montani ed alpini, per la conservazione del territorio, dell’ambiente e della biodiversità, per la manutenzione delle infrastrutture, nonché per la conservazione delle tradizioni e della cultura locale, da un lato adeguata tutela agli allevatori il cui bestiame può subire attacchi da parte di canidi o di altri predatori garantendo risarcimenti rapidi e congrui rispetto al danno subito ed adeguata assistenza veterinaria, e dall’altro sostegno allo svolgimento delle attività a fronte della adozione di tecniche di conduzione del bestiame più adatte a garantire sia una migliore difesa dagli attacchi, sia una migliore gestione del pascolo e delle infrastrutture.

A tal fine sono ridefinite le condizioni e le procedure per il risarcimento dei danni al bestiame domestico e formulate in proposito apposite Disposizioni applicative per la gestione del “Fondo regionale per il risarcimento dei danni da predazione al bestiame domestico” che è allegato alla presente Deliberazione per farne parte integrante.

Tale Disposizioni ed i suoi Allegati sono soggetti a periodiche verifiche ed adeguamenti delle disposizioni finanziarie con le modalità in esso stabilite.

Di stabilire altresì che le somme necessarie per lo sviluppo del Progetto “Il lupo in Piemonte. Azioni per la conoscenza e la tutela della specie, per la prevenzione dei danni al bestiame domestico e per l’attuazione di un regime di coesistenza stabile tra il lupo e le attività economiche” e per la costituzione del “Fondo regionale per il risarcimento dei danni da predazione al bestiame domestico” sono garantite da stanziamenti dell’Assessorato all’Ambiente (Settore Pianificazione Aree protette) con riferimento al Capitolo 23578 (ex Capitolo 26935) e messe a disposizione dell’Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime che provvede alla loro gestione. Per l’anno 2006 lo stanziamento necessario è stato accantonato con D.G.R. n. 20-2976 del 30 maggio 2006 (Acc. 100929).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 61 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)