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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 46

Codice 5
D.D. 14 novembre 2006, n. 111

Approvazione avviso pubblico per la concessione ai Comuni per l’anno 2006 di contributi per l’adozione e l’attuazione dei Piani di Coordinamento degli Orari e per la promozione delle Banche del Tempo, ai sensi della L.R. 6 aprile 1995, n. 52, della Legge 8 marzo 2000, n. 53 e della L.R. 8 gennaio 2004, n. 1 - Impegno di spesa

Vista la D.G.R. n. 88-4329 del 13.11.2006, con la quale sono stati definiti i criteri per la concessione di contributi per l’adozione e l’attuazione dei Piani comunali di coordinamento degli orari (PCO) e per la promozione ed il sostegno delle Banche del Tempo, ai sensi della L.R. 6 aprile 1995 n. 52, Legge 8 marzo 2000, n. 53 e L.R. 8 gennaio 2004, n. 1;

Dato atto che con la delibera di cui anzi :

- è stato previsto, per quanto attiene ai P.C.O. ed ai progetti attuativi di P.C.O. un contributo nella misura massima del 60% delle spese ritenute ammissibili, in relazione al punteggio conseguito in graduatoria e comunque entro il limite massimo di euro 50.000,00 e per quanto riguarda le Banche del Tempo, nella misura del 80% delle spese ritenute ammissibili con un limite massimo di Euro 3.500,00 con la possibilità di un incentivo del 20%, qualora ricorrano le condizioni descritte nell’ avviso allegato al presente atto, quale parte integrante ;

- è stato fissato al 29 dicembre 2006, il termine per la presentazione delle domande di contributo per l’anno in corso;

- sono stati accantonati ed assegnati alla Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega, fondi pari a complessivi Euro 500.000,00 sul cap. 14591 (Accantonamento n. 101695) del Bilancio preventivo 2006 per finanziare gli interventi di cui sopra;

ritenuto, quindi, di approvare l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo regionale per l’anno 2006, per l’adozione e l’attuazione dei Piani di Coordinamento degli Orari e per la promozione ed il sostegno delle Banche del Tempo, impegnando a tal fine l’importo accantonato di euro 500.000,00;.

Tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

visto l’art. 4 della L.R. 52/1995;

visto l’art. 28 della L. 53/2000;

visto l’art. 43 della L.R.1/2004;

visto l’art. 23 della L.R. 51/1997;

viste le DD.G.R. n. 15-24687 del 1/6/1998 e n. 4-6062 del 23/5/2002;

visto l’art 5, comma 3 e l’art. 12, comma 1, della Legge 7/08/1990, n. 241 e s.m.i..

in conformità con gli indirizzi e i criteri in materia disposti con D.G.R. n 88-4329 del 13 novembre 2006,

determina

di approvare il testo dell’ avviso per la presentazione delle domande di contributo di cui all’art. 4 della L.R. 52/1995 e all’art. 28 della legge 53/2000, che si allega alla presente, sotto le lettere A e B, quale parte integrante e sostanziale dell’atto;

di ripartire, così come previsto dalla D.G.R..n 88-4329/2006, le risorse all’uopo accantonate, pari a euro 500.000,00 nella misura del 60% per il finanziamento dei P.C.O. e del 40% per il finanziamento delle Banche del Tempo, seguendo la graduatoria approvata e disponendo che le risorse non impiegate risultanti dal predetto riparto, possano essere utilizzate per l’una o per l’altra delle destinazioni previste, sino ad esaurimento delle risorse medesime;

di assumere, ai fini della conseguente spesa, idoneo impegno per euro 500.000,00, importo già accantonato con D.G.R. n 88-4329/2006 sul cap. 14591 (acc.n. 101695) del Bilancio di previsione 2006.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 16 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

Il Direttore regionale
Laura Bertino

 Allegato A

Avviso per la concessione ai Comuni per l’anno 2006 di contributi per l’adozione dei Piani di Coordinamento degli Orari e per il finanziamento di progetti attuativi di Piani approvati ai sensi della L.R. 6 aprile 1995, n. 52 e della Legge 8 marzo 2000, n. 53.

OGGETTO E FINALITA’ DEL CONTRIBUTO

La Regione Piemonte in attuazione dell’art. 4 della L.R. 6/4/1995, n. 52 e dell’art. 22 e seguenti della legge 8/3/2000, n. 53, intende concedere ai Comuni, contributi volti a perseguire le seguenti finalità :

A. Per la predisposizione del Piano di coordinamento degli orari

con l’obiettivo di definire e sperimentare politiche, strategie e linee d’azione per promuovere il coordinamento dei tempi e degli orari a livello comunale e sovracomunale, da approvarsi dal Consiglio Comunale per la determinazione del Piano di coordinamento degli orari

B. Per progetti attuativi di Piano territoriale degli orari

con l’obiettivo di definire e strutturare interventi e servizi per il coordinamento e l’armonizzazione dei tempi e degli orari a livello comunale e sovracomunale, in attuazione di un Piano territoriale degli orari precedentemente approvato dal Consiglio Comunale.

BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI

Comuni singoli o associati nelle forme di cui al Titolo II - Capo IV e Capo V - del D.Lgs.18/8/2000, n. 267

Gli Enti di cui sopra, per la definizione dei Piani di Coordinamento degli Orari e dei progetti attuativi del Piano dovranno attenersi a quanto previsto all’art. 5 - comma 3 della L.R. 52/1995 ed agli orientamenti di cui all’allegato 1) della D.G.R. n. 88-4329 del 13.11.2006 (1).

Per quanto concerne il contenuto progettuale sia dei Piani che dei progetti attuativi, dovranno emergere i seguenti elementi:

- chiarezza nell’analisi dei bisogni, nell’individuazione degli obiettivi e dei destinatari delle azioni;

- indicazione di strumenti e metodologie adottate per la definizione del progetto (ricerche, indagini, rilevazioni statistiche, piani e documenti di programmazione approvati, partecipazione a reti e programmi comunitari,ecc.);

- previsione degli strumenti di informazione e comunicazione a supporto del progetto, sia questo il Piano oppure un progetto attuativo;

- coinvolgimento nelle diverse fasi progettuali di soggetti pubblici, privati, comitati ,associazioni, parti sociali, organismi di parità, ecc.;

PRESENTAZIONE DOMANDA E SCADENZA TERMINI.

Le domande dei Comuni, come sopra individuati, per l’accesso ai finanziamenti di cui alla L.R. 52/1995 e L. 53/2000 , dovranno pervenire alla Direzione Regionale Affari Istituzionali e Processo di Delega, sottoscritte dal legale rappresentante dell’Ente o dell’Ente individuato quale capofila, entro il 29 dicembre 2006.

Le domande dovranno essere indirizzate a:

REGIONE PIEMONTE
Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega
Piazza Castello, 165
10122 - TORINO

Sulla busta contenente la domanda di contributo e la documentazione a corredo dovrà essere apposta la dicitura:

“Domanda di contributo ai sensi degli artt. 4 della L.R. 52/1995 e 22 e seguenti della Legge 53/2000 -” Piani di coordinamento degli orari"

Non saranno prese in considerazione:

* le istanze pervenute fuori termine;

* le istanze incomplete o non corredate dalla documentazione necessaria, qualora, dopo richiesta di integrazione, non si sia provveduto in merito entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della richiesta.

Al fine dell’accoglimento delle istanze, farà fede:

*la data di protocollo, apposta sulle domande consegnate a mano esclusivamente alla Segreteria della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega (Piazza Castello, 165 - 2°piano - Torino) nei giorni lavorativi (ore 9.00 - 12.00 / 14.00 - 16.00), ed entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno utile.

*la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione, per le domande spedite a mezzo posta (a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento)

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

Le domande dovranno essere accompagnate da :

* dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente o dell’Ente individuato quale capofila, che escluda di aver già percepito dalla Regione Piemonte contributi per la stessa iniziativa;

* da una relazione che illustri, con l’indicazione dei tempi di realizzazione (cronoprogramma):

* le iniziative comunali volte al coordinamento degli orari, sulla base dell’analisi dei bisogni, con l’individuazione degli obiettivi e dei destinatari delle azioni;

* gli strumenti e le metodologie adottate per la definizione del progetto (ricerche, indagini, rilevazioni statistiche, piani e documenti di programmazione approvati, partecipazione a reti e programmi comunitari, ecc.);

* gli strumenti di informazione e comunicazione a supporto del progetto, sia questo il Piano oppure un progetto attuativo;

* dichiarazione che attesti, relativamente al piano/progetto presentato per l’assegnazione del contributo, qualora ricorra, il rispetto delle voci di cui alle lettere a) e b) del comma 2 dell’art. 4 della L.R.52/95;

* dichiarazione del legale rappresentante dell’Ente del termine previsto per l’adozione del P.C.O. da parte del Consiglio Comunale e nel caso di progetto del termine di conclusione dello stesso;

* documentazione relativa alla manifestazione d’interesse da parte degli altri Enti ed organizzazioni che dovranno essere coinvolti nel Piano o nel progetto attuativo;

* documentazione relativa ad eventuale cofinanziamento pubblico e/o privato del piano o progetto;

* per gli Enti associati ai sensi del citato D. Lgs. 267/2000 copia dell’atto e/o convenzione approvata per l’adozione del PCO o per l’attuazione di progetto;

* preventivo analitico delle spese;

* indicazione del/i nominativo/i del/i funzionario/i di riferimento

SPESE AMMISSIBILI

* spese riconducibili a:indagini, ricerche e studi finalizzati all’elaborazione dei piani o dei progetti purché strettamente attinenti alla realtà territoriale oggetto dell’intervento;

* spese relative all’organizzazione di incontri o consultazioni dei soggetti o associazioni coinvolti nel progetto (ivi comprese le spese di segreteria ed escluse quelle relative a rinfreschi, coffee-break e similari);

* spese di consulenza per la stesura del piano o del progetto attuativo;

* spese di pubblicizzazione del piano o progetto attuativo;

* spese per la formazione del personale dipendente coinvolto nella realizzazione degli interventi previsti;

* per ogni voce di spesa, indicazione del costo orario del personale dipendente eventualmente utilizzato;

* acquisto di software e servizi informatici per l’acquisizione, la gestione e l’elaborazione di dati su tempi ed orari, nonché la cronomappatura del territorio;

* altre spese strettamente attinenti.

Saranno considerate ammissibili le spese di cui sopra sostenute a partire dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Il contributo massimo concedibile è pari € 50.000,00.

I contributi sono stabiliti nella misura del 60% delle spese ritenute ammissibili, come indicate alla apposita voce.

Per quanto si riferisce a progetti attuativi del Piano di Coordinamento degli Orari è consentita la presentazione di domanda di finanziamento di un solo progetto.

E’ ammessa la possibilità di cofinanziamento con contributi di altri Enti o sponsorizzazioni promosse dall’Ente richiedente.

I contributi erogati ai sensi delle leggi sopra indicate, non sono cumulabili con altri benefici finanziari concessi dalla Regione per le medesime iniziative.

Non potrà essere ammesso a contributo l’Ente che abbia già percepito dalla Regione Piemonte, contributo per la stessa iniziativa.

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E VALUTAZIONE DOMANDE

Il Responsabile del procedimento è individuato nella persona del Direttore Regionale Affari Istituzionali e Processo di Delega, dr.ssa Laura BERTINO.

L’ analisi e la valutazione delle domande di contributo presentate, corredate dalla documentazione richiesta, sono effettuate dal gruppo di lavoro interassessorile appositamente costituito con DGR n. 15 - 24687 del 1 giugno 1998 e DGR n.4 -6062 del 23 maggio 2002.

In caso di richiesta di chiarimenti sulla domanda presentata, il richiedente, entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta, dovrà fornire risposta pena l’esclusione dal bando.

PRIORITÀ E GRADUATORIA

Ai fini dell’assegnazione dei contributi,sulla base delle valutazioni effettuate e tenuto conto delle priorità stabilite dal comma 4 dell’art. 28 della Legge 8 marzo 2000, n.53 e dalle lettere a), b) e c) del comma 2 dell’art. 4 della L.R. 6 aprile 1995, n, 52, sarà formulata una graduatoria unica per l’adozione dei Piani di Coordinamento degli Orari e per l’attuazione di un progetto di Piano già approvato, previa attribuzione di un massimo di 10 punti, così suddivisi:

a. - per quanto concerne l’adozione dei P.C.O:

- Comuni in forma associata- punti 5;

- lett. a) qualificazione e integrazione dei Piani Regolatori Generali (PRG) e loro Varianti sotto il profilo della razionalizzazione dei servizi e delle attrezzature pubbliche nonché dei servizi commerciali - punti 2

- lett. b) - loro diffusione territoriale, accessibilità e adeguata previsione di infrastrutture destinate alla mobilità con il coinvolgimento di più Comuni punti 2

- Interventi attuativi degli accordi di cui all’art. 25, c° 2 della L. 53/2000 - punti 1

b. - per quanto concerne l’attuazione di progetti :

- Comuni in forma associata- punti 5;

- Progetti presentati dai Comuni che abbiano attivato forme di coordinamento e cooperazione con altri Enti Locali per l’attuazione di specifici piani di armonizzazione degli orari dei servizi con vasti bacini di utenza - punti 2;

- Interventi attuativi degli accordi di cui all’art. 25, c° 2 della L. 53/2000 - punti 2

- Introduzione di procedure informatizzate multifunzionali con inserimento di dati di interesse generale estrapolati dai progetti attuativi del PCO già attuati punti 1

A parità di punteggio verrà data priorità alla domanda dell’Ente singolo o degli Enti associati con il maggior numero di abitanti

Il Direttore Regionale Affari Istituzionali e Processo di Delega, provvederà, entro 180 dalla scadenza del termine di presentazione delle richieste con apposita determinazione che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione, alla approvazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo, alla quantificazione ed alla concessione dei contributi nei limiti dei fondi disponibili.

Nell’eventualità che i suddetti fondi non fossero sufficienti a soddisfare tutte le istanze in graduatoria, si provvederà alla concessione del contributo sino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

MODIFICHE PROGETTUALI

Eventuali modifiche al progetto di Piano o al progetto attuativo presentato, di carattere non sostanziale, che comportino modifica in diminuzione alla spesa preventivata, comporteranno una rimodulazione del contributo concesso.

Eventuali modifiche in aumento non potranno essere tenute in considerazione ai fini della ridefinizione del contributo.

EROGAZIONE CONTRIBUTO

L’erogazione del contributo sarà disposta come di seguito indicato:

- anticipo 50% entro 90 giorni dalla presentazione dell’attestazione da parte del legale rappresentante dell’Ente richiedente, delle modalità di finanziamento della quota a proprio carico, con l’indicazione di tutti i dati utili (coordinate bancarie o postali, ecc.) per l’accredito dell’importo concesso.

- saldo 50% entro 60 gg. dal ricevimento della deliberazione dell’Organo Comunale competente di adozione del Piano o relativa al progetto attuato, unitamente al rendiconto analitico di tutte le spese sostenute per la realizzazione di cui trattasi, sottoscritto dal Responsabile della Struttura competente.

RISPETTO TERMINI - RENDICONTAZIONE E REVOCA CONTRIBUTO

Con provvedimento adottato dal Dirigente regionale competente sarà disposta la revoca del contributo concesso nei seguenti casi:

a) qualora il Comune o i Comuni beneficiari non adottino il Piano di Coordinamento degli orari entro il termine previsto nel cronoprogramma indicato nel progetto del piano medesimo e comunque non superiore ad anni 2 dalla erogazione del contributo, eventualmente prorogabile, su motivata richiesta, di un ulteriore anno;

b) qualora il Comune o i Comuni beneficiari, nel caso di progetto attuativo del Piano, non diano avvio all’attuazione, entro 90 giorni dalla erogazione del contributo, con obbligo di darne comunicazione alla Direzione Regionale Affari Istituzionali. Il termine per la conclusione dei lavori non potrà essere superiore a 2 anni dall’avvio;

Tali ipotesi comporteranno la restituzione del contributo maggiorato degli interessi legali maturati dalla data di erogazione stessa alla data di restituzione.

(per informazioni : Sig.ra Rossi Graziella - tel. 011/432.5186-2981).

Allegato B

Avviso per la concessione ai Comuni per l’anno 2006 di contributi per la promozione e il sostegno delle Banche del Tempo, ai sensi della Legge 8 marzo 2000, n. 53 e della L.R. 8 gennaio 2004, n. 1.

OGGETTO E FINALITA’ DEL CONTRIBUTO

La Regione Piemonte, in attuazione degli artt. 27 e 28 della Legge 8/3/2000, n. 53 e 43 della L.R.8/1/2004, n.1 intende concedere, contributi per sostenere e promuovere la costituzione di Banche del Tempo, articolate anche in sportelli, con il fine di favorire lo scambio di servizi di vicinato, l’utilizzo di servizi della città ed il rapporto con le pubbliche amministrazioni, per favorire l’estensione della solidarietà nelle comunità locali e per incentivare le iniziative di singoli e gruppi di cittadini, associazioni, organizzazioni ed enti che intendano scambiare parte del proprio tempo per impieghi di reciproca solidarietà e interesse.

BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI

Comuni singoli o associati nelle forme di cui al Titolo II - Capo IV e Capo V - del D.Lgs.18/8/2000, n. 267;

PRESENTAZIONE DOMANDA E SCADENZA TERMINI.

Le domande dei Comuni, come sopra individuati, per l’accesso ai finanziamenti di cui alla L..53/2000 e L.R.1/2004, dovranno pervenire alla Direzione Regionale Affari Istituzionali e Processo di Delega, sottoscritte dal legale rappresentante dell’Ente o dell’Ente individuato quale capofila, entro il 29 dicembre 2006.

E’ ammessa la possibilità da parte dei Comuni, di presentare richiesta di contributo anche per più banche o sportelli costituiti nel proprio territorio.

Le domande dovranno essere indirizzate a:

REGIONE PIEMONTE
Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega
Piazza Castello, 165
10122 - TORINO

Sulla busta contenente la domanda di contributo e la documentazione a corredo dovrà essere apposta la dicitura:

“Domanda di contributo ai sensi degli artt. 28 L. 53/2000 e 43 L.R.1/2004 - Banche del tempo”

Non saranno prese in considerazione:

* le istanze pervenute fuori termine;

* le istanze incomplete o non corredate dalla documentazione necessaria, qualora, dopo richiesta di integrazione, non si sia provveduto in merito entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della richiesta.

Al fine dell’accoglimento delle istanze, farà fede:

* la data di protocollo, apposta sulle domande consegnate a mano esclusivamente alla Segreteria della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega (Piazza Castello, 165 - 2°piano - Torino) nei giorni lavorativi (ore 9.00 - 12.00 / 14.00 - 16.00), ed entro le ore 12.00 dell’ultimo giorno utile.

* la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione, per le domande spedite a mezzo posta (a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento)

 DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

Le domande dovranno essere accompagnate da :

* dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente o dell’Ente individuato quale capofila, che escluda di aver già percepito dalla Regione Piemonte, contributi per la stessa iniziativa;

* relazione illustrativa riferita:.

* alla realizzazione progettuale della banca o di nuovo sportello, con specifiche indicazioni degli obiettivi perseguiti e della sede di istituzione; (P.A.,Enti, Associazioni oppure altre fattispecie);

* alla realizzazione di intervento specifico, a cura di banca o sportello, che si configuri come attività di coinvolgimento della collettività, al fine di favorire l’interscambio di esperienze;

* all’attività svolta, per le Banche già attive;

* atto costitutivo o statuto della Banca del Tempo per la quale è richiesto il contributo, nel caso di Associazione già costituita con l’indicazione della sede della stessa .

* Nel caso di Banca del Tempo o Sportello attivati da Comune, per atto costitutivo deve

* intendersi la deliberazione istitutiva assunta dal competente Organo collegiale.

* Qualora si tratti di Enti od Associazioni che abbiano gìà presentato tale documentazione per la richiesta di contributo per l’anno 2004, gli stessi sono tenuti soltanto a fornire dichiarazione in proposito, ai sensi del 2° comma dell’art, 18 della Legge 241/1990 e s.m.i.

* preventivo analitico delle spese.

* indicazione del/i nominativo/i del/i funzionario/i di riferimento

SPESE AMMISSIBILI

Ai fini della partecipazione al contributo, sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

* spese riconducibili a ricerche e indagini sul territorio finalizzate all’analisi dei bisogni presenti nella realtà locale;

* spese relative all’attività di promozione, comunicazione e informazione , ivi comprese le spese relative all’organizzazione di incontri o consultazioni dei soggetti o associazioni coinvolti; (escluse le spese relative ai rinfreschi, coffee-break e similari);

* spese per attività di coordinamento e tutoraggio da parte di Banche gìà costituite a favore di Banche da costituire;

* spese per interventi a cura di Banche o Sportelli che possano configurarsi come attività di coinvolgimento della collettività per favorire l’interscambio di esperienze

* spesa acquisto attrezzature o quota di ammortamento annuale di beni strumentali dati in comodato d’uso alle Banche del Tempo operanti sul territorio di riferimento.

* locazione figurativa o reale annuale dei locali messi a disposizione dall’Ente;

* spese attività di formazione e aggiornamento dei soci delle Banche del Tempo già costituite ed operanti;

* spese per attività di formazione preventiva rivolta a personale dipendente dell’ente locale per l’organizzazione della istituenda Banca del Tempo, nel limite massimo di euro 500,00;

* spese per il personale dipendente dall’Ente locale eventualmente utilizzato per la banca o sportello costituiti dall’Ente locale medesimo, con indicazione dell’attività svolta, delle ore prestate e del costo orario;

* spese per il personale dipendente dall’Ente locale eventualmente utilizzato per l’avvio di banche o sportelli promossi da Associazioni, con indicazione dell’attività svolta, delle ore prestate e del costo orario;

Saranno considerate ammissibili le spese di cui sopra sostenute a partire dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

I contributi sono stabiliti nella misura dell’80% delle spese ritenute ammissibili, come indicate all’apposita voce e comunque per un massimo di euro 3.500,00.

I contributi erogati ai sensi delle leggi sopra indicate non sono cumulabili con altri benefici finanziari concessi dalla Regione per le medesime iniziative.

E’ammessa la possibilità di cofinanziamento con contributi di altri Enti.

Non potrà essere ammesso a contributo l’Ente che abbia già percepito dalla Regione Piemonte, contributo per la stessa iniziativa

ULTERIORE INCREMENTO

Per quanto concerne le Banche del Tempo previste o situate presso:

* scuole

* case di riposo

* oratori

* centri di aggregazione (circoli ricreativi, associazioni, proloco, luoghi di incontro per giovani, internet-point,ecc)

con l’obiettivo di favorire:

* percorsi di inclusione per donne immigrate, adolescenti in difficoltà, disabili motori e sensoriali

* sviluppo e sostegno dell’imprenditoria

* contrasto alla solitudine

* collaborazione per la predisposizione e l’attuazione dei Piani di Zona di cui all’art. 17 della L.R. 8/1/2004, n. 1.

L’importo del contributo, come sopra determinato, è incrementato del 20% fino ad un massimo di euro 4.200,00.

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E VALUTAZIONE DOMANDE

Il Responsabile del procedimento è individuato nella persona del Direttore Regionale - Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega - dott.ssa Laura Bertino.

L’istruttoria e la valutazione delle domande presentate, che dovranno essere corredate dalla documentazione richiesta saranno effettuate dalla citata Direzione.

In caso di richiesta di chiarimenti sulla domanda presentata, il richiedente entro 15 giorni, dal ricevimento della richiesta, dovrà fornire risposta pena l’esclusione dal bando

GRADUATORIA

La graduatoria delle richieste ammesse con l’indicazione del contributo concesso, sarà approvata con determina del Direttore Regionale Affari Istituzionali e Processo di Delega , entro 180 gg. dal termine di scadenza di presentazione delle domande e sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione.

PRIORITA’

Come stabilito dal comma 4 dell’art. 28 della legge 8 Marzo 2000, n. 53 ai fini dell’assegnazione del contributo di cui trattasi , sarà data priorità:

1. alle domande presentate dalle Associazioni di Comuni costituite ai sensi del Titolo II- Capo IV e Capo V - del Decreto Legislativo 18/8/2000, n. 267;

2. alle domande presentate da singoli Comuni con un maggior numero di abitanti.

MODIFICHE PROGETTUALI

Eventuali modifiche in diminuzione alle spese indicate nel preventivo presentato, comporteranno una rimodulazione del contributo concesso.

Eventuali modifiche in aumento alle spese indicate o variazioni alla tipologia di spesa, non potranno essere tenute in considerazione ai fini della ridefinizione del contributo.

EROGAZIONE CONTRIBUTO

L’erogazione del contributo sarà disposta in unica soluzione, entro 90 giorni dalla presentazione dell’attestazione da parte dell’ Ente richiedente delle modalità di finanziamento della quota non coperta da contributo regionale e dalla comunicazione di tutti i dati utili (coordinate bancarie o postali, ecc.) per l’accredito dell’importo concesso.

RISPETTO TERMINI - RENDICONTAZIONE E REVOCA CONTRIBUTO

Con provvedimento adottato dal Dirigente regionale competente sarà disposta la revoca del contributo concesso qualora, non sia provveduto, entro un anno dalla erogazione, alla trasmissione alla Direzione Regionale Affari Istituzionali e Processo di Delega, di copia degli atti deliberativi o dirigenziali assunti, nonché della rendicontazione analitica di tutte le spese indicate nel preventivo e sostenute per l’attuazione dei programmi descritti nella relazione allegata alla richiesta di contributo per la banca del tempo, sottoscritta dal Responsabile della Struttura competente.

Tali ipotesi comporteranno la restituzione del contributo maggiorato degli interessi legali maturati dalla data di erogazione stessa alla data di restituzione.

(per informazioni: sig.ra Graziella Rossi - tel. 011/4325186 -22981).