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Bollettino Ufficiale n. 45 del 9 / 11 / 2006

Codice 14.3
D.D. 12 ottobre 2006, n. 687

Regio Decreto n. 3267/1923 e Legge Regionale n. 45/1989. Ditta: Colomion S.p.A.. Comune: Bardonecchia. Localita’: Comprensorio Sciistico Colomion-Melezet. Lavori: A) Sistemazione pista Sciovia Baby Gavard e B) Sistemazione tratto pista n. 1 Bassa del Colomion

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare ai sensi dell’articolo 1 della legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 la Ditta Colomion S.p.A. con sede in Bardonecchia - Regione Molino, 18 ad effettuare le trasformazioni del suolo per l’esecuzione dei lavori di

A) Sistemazione Pista Sciovia Baby Gavard -

B) Sistemazione Tratto Pista n. 1 Bassa del Colomion -

da realizzarsi in Comune di Bardonecchia su terreni iscritti a Catasto al foglio 18, mappali vari per l’intervento A) e al foglio 27,mappali vari per l’intervento B).

Nel corso dei lavori dovranno essere rispettate le seguenti norme tecniche previste dalle Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale, titolo VI - articoli 76 e 77 - “Norme per i movimenti di terreno che non siano diretti alla trasformazione a coltura agraria dei boschi, dei terreni cespugliati e dei terreni saldi”:

1) Dovranno essere ridotti al minimo gli scavi, i movimenti di terra e l’estirpo della vegetazione.

2) Dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare il formarsi di frane ed erosioni nelle pendici.

3) Tutte le superfici di scopertura dovranno essere sistemate in modo da impedire fenomeni di erosione superficiale e il movimento di terra verso valle.

4) Al fine di evitare ostacolo al regolare deflusso delle acque, non si dovrà abbandonare materiale di risulta e residui della eliminazione di vegetazione arbustiva e arborea in canali, torrenti e corsi d’acqua in genere.

Dovranno essere integralmente soddisfatte le indicazioni tecnico-costruttive contenute nella documentazione presentata ed essere osservate le seguenti ulteriori prescrizioni:

a) I movimenti terra previsti per la realizzazione della pista “Baby Gavard” dovranno essere realizzati evitando qualsiasi interferenza con il regolare deflusso delle acque nell’alveo del Rio Gavard.

b) I mezzi d’opera dovranno utilizzare la viabilità esistente, evitando scavi e riporti non strettamente inerenti il progetto.

c) Tutte le aree di cantiere e le superfici di intervento dovranno essere recuperate con idoneo inerbimento e, dove previsto, con la posa di geodeti in juta.

d) Tutti i riporti dovranno essere opportunamente consolidati per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm, rinaturalizzati secondo quanto previsto negli elaborati progettuali e dotati dei sistemi di drenaggio delle acque superficiali atti ad evitare ruscellamenti concentrati delle acque meteoriche e di fusione del manto nevoso.

I lavori dovranno essere portati a termine entro cinque anni dalla data della presente autorizzazione.

Ai sensi della L.R. n. 45/89 art. 8 il titolare dell’autorizzazione, prima di iniziare i lavori, dovrà provvedere ad effettuare il versamento della somma di Euro 568,00= quale deposito cauzionale, da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori.

Il versamento potrà essere effettuato con le seguenti modalità:

a) tramite fidejussione bancaria o assicurativa a favore della Regione Piemonte, P.za Castello 165, Torino;

b) direttamente presso la Tesoreria della Regione Piemonte, Via Garibaldi 2, Torino;

c) mediante versamento sul c/c postale n. (omissis) intestato a “Tesoreria della Regione Piemonte, P.za Castello 165, Torino”, indicando chiaramente la causale del versamento, gli estremi della legge, il numero e la data della presente Determinazione Dirigenziale.

Si deroga dal versamento del corrispettivo di rimboschimento previsto dall’ articolo 9, comma 4, lettera b) della l.r. 45/1989 in quanto trattasi di impianti di interesse pubblico ai sensi della Deliberazione della Giunta del Comune di Bardonecchia n. 398 in data 03/02/1989.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, nonché le competenze di altri Organi, Amministrazioni o Enti.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali omissioni e/o violazioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro sessanta giorni dal ricevimento, al T.A.R. Piemonte o ricorso straordinario entro centoventi giorni al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Carlo Torrengo