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Bollettino Ufficiale n. 45 del 9 / 11 / 2006

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Biella

Prat. GV1AG - Concessione di derivazione d’acqua dal bacino del torrente Strona, a mezzo di diverse derivazioni, nei Comuni di Mosso e Valle Mosso, per uso Produzione Beni e Servizi, potabile e civile, assentita alla ditta ‘’Successori Reda S.p.A’’ con D.D. n. 2955 del 7 agosto 2006

Il Dirigente del Settore

(omissis)

determina

Di approvare il disciplinare di concessione sottoscritto in data 10 maggio 2006 dal Sig. Francesco Botto Poala, in qualità di Consigliere della Ditta Successori Reda Spa, relativo alla derivazione d’acqua in oggetto, costituente parte integrante della presente determinazione e conservato agli atti dell’Amministrazione Provinciale di Biella , la cui inosservanza comporterà l’applicazione dei provvedimenti previsti dall’art.32 del D.P.G.R. 29 luglio 2003 n. 10/R, fatta salva ogni sanzione di Legge. Di assentire ai sensi dell’art. 2 del D.P.G.R. 5 marzo 2001 n. 4/R e successivo 23 febbraio 2004 n. 1/R, degli articoli 2 commi 1 e 22 del D.P.G.R. 29 luglio 2003 n. 10/R nonché ai sensi della L.R. 30 aprile 1996 n. 22 e ss.mm.ii. in quanto applicabile, salvi i diritti di terzi e nei limiti della disponibilità dell’acqua, alla Ditta Successori Reda Spa (omissis), la concessione in parte preferenziale di derivazione di complessivi litri/sec. massimi 22,60 e litri/sec. medi 13 d’acqua, per un corrispondente volume massimo annuo derivabile di 390.000 metri cubi, dal bacino tributario del torrente Strona, a mezzo di diverse derivazioni d’acqua praticate in territorio dei Comuni di Mosso e Valle Mosso, ad uso produzione di beni e servizi, potabile e civile, con obbligo di restituzione dei reflui di scarico in parte nel torrente Ponzone, od alternativamente nel collettore gestito dal “CO.R.D.A.R. Biella Servizi Spa” ed in parte nella fognatura pubblica del Comune di Valle Mosso. Di accordare la concessione di che trattasi a decorrere dal 10 agosto 1999, per quanto concerne le derivazioni d’acqua a carattere preferenziale e, secondo quanto disposto dall’art. 24 comma 1 lettera b) del D.P.G.R. 29 luglio 2003 n. 10/R, per ulteriori anni 15, successivi e continui, decorrenti dalla data del presente provvedimento, subordinatamente alla osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare e previo pagamento anticipato del corrispondente canone annuo dovuto in ragione di ciascuna annualità in corso alla data del presente provvedimento, ai sensi del D.P.G.R. 10 ottobre 2005 n. 6/R, fatto salvo ogni successivo adeguamento e conguaglio ai sensi della stessa normativa. Successivamente il canone annuo sarà dovuto per anno solare e dovrà essere versato, anticipatamente, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 gennaio dell’anno di riferimento, anche se il concessionario non possa o non voglia fare uso in tutto o in parte della derivazione, salvo il diritto di rinuncia. A decorrere dall’annualità successiva a quella in corso alla data del presente provvedimento il canone annuo sarà dovuto nella misura complessiva di Euro 2.300, in ragione di Euro 1.970 pari al minimo ammesso previsto per l’uso di produzione di beni e servizi con portate medie superiori a 1 litro/sec. ed Euro 330 pari al minimo ammesso previsto per l’uso potabile con portate medie superiori a 0,1 litri/sec., ivi considerata l’applicazione degli effetti previsti dall’art. 4 comma 2 del D.P.G.R. 10 ottobre 2005 n. 6/R per quanto concerne l’uso civile indistinto dall’uso potabile e di quelli previsti dall’art. 7 comma 2 del D.P.G.R. 6 dicembre 2004 n. 15/R, come sostituito dall’art. 7 del D.P.G.R. 10 ottobre 2005 n. 6/R per quanto concerne le riduzioni a favore di imprese che aderiscono al sistema comunitario di ecogestione ed audit EMAS o al sistema ISO 14001 fatto salvo ogni successivo adeguamento o conguaglio ai sensi della LR. 5 agosto 2002 n. 20.

(omissis)

Il Dirigente del Settore
Giorgio Saracco

Estratto del Disciplinare n. 1698 di Rep. in data 10 maggio 2006

Art. 19 - Richiamo a leggi e regolamenti

Oltre alle condizioni contenute nel presente disciplinare, il concessionario è tenuto alla piena osservanza di tutte le disposizioni vigenti ed in particolare delle norme nazionali e regionali concernenti le concessioni di derivazione di acqua pubblica, il buon regime delle acque, la tutela dell’ambiente, l’agricoltura, la piscicoltura, l’industria, l’igiene e la sicurezza pubblica.

Biella, 20 ottobre 2006.

Il Responsabile del Servizio Risorse Idriche
Marco Pozzato