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Bollettino Ufficiale n. 43 del 26 / 10 / 2006

Codice S1.4
D.D. 16 ottobre 2006, n. 685

L.R. 67/95. Approvazione del Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di iniziative per la creazione di professionalita’ legate a mestieri di base in Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal - Anno 2006- Impegno di Euro 200.000,00 sul capitolo 17213/2006

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le motivazioni espresse in premessa,

* di approvare il Bando pubblico per l’assegnazione di contributi a favore di iniziative per la creazione di professionalità legate a mestieri di base in Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal - Anno 2006 -

* di impegnare la somma di Euro 200.000,00 sul capitolo 17213/2006, che presenta la necessaria disponibilità, a favore dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi, con sede a Torino, via XX Settembre 31;

* di liquidare la somma in un’unica soluzione a seguito di ricevimento di lettera di accettazione del contributo da parte dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni.

La presente determinazione e l’allegato bando verranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Giulia Marcon

Allegato

Bando per l’assegnazione di contributi a favore di iniziative per la creazione di professionalità legate a mestieri di base in Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal - ANNO 2006

Art. 1.
PREMESSA

L’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi e la Regione Piemonte hanno deciso di impegnarsi congiuntamente in un programma di azione finalizzato alla lotta alla povertà in una zona del mondo in cui le condizioni sono particolarmente critiche, l’Africa sub-sahariana, costituendo allo scopo un fondo di 400.000 euro per il finanziamento di iniziative progettuali.

L’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi, ente senza fini di lucro, ha per scopo di favorire e sostenere la realizzazione di iniziative comuni alle Fondazioni Associate, coinvolgendo ed attivando tutte le sinergie eventualmente disponibili e dunque collaborando con le diverse istituzioni presenti sul territorio.

L’Associazione, al fine di utilizzare al meglio le proprie risorse disponibili, ha proposto alla Regione Piemonte, in virtù della forte esperienza nell’ambito della cooperazione internazionale di quest’ultima, nonché della comprovata competenza in materia, un intervento congiunto.

La Regione Piemonte infatti, ormai dal 1997, sta portando avanti un significativo Programma di lotta alla Povertà nell’area del Sahel e dell’Africa Occidentale, che ha portato alla realizzazione di numerosi progetti con la collaborazione di enti, istituzioni, Ong, Università ecc.

Il tema che si è deciso di affrontare è quello legato alla creazione di professionalità nei mestieri di base (con priorità per attività artigiane, agricole e commercio) in Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal, mediante l’elaborazione di un bando di concorso per consentire agli enti interessati di presentare le proprie proposte di progetto, in base alle specifiche e alle indicazioni contenute nel presente documento.

La Giunta regionale, con D.G.R. nn. 1-3796 del 18/9/2006, ha condiviso le finalità e gli obiettivi dell’intervento facendo propria la proposta di collaborazione dell’Associazione.

Art. 2.
SOGGETTI ELEGGIBILI

Le richieste di contributo possono essere presentate da soggetti pubblici e privati senza fini di lucro che, al momento della presentazione della domanda, possiedano i seguenti requisiti :

1. sede legale o operativa in Piemonte;

Ai fini del presente bando per sede operativa in Piemonte si intende la sezione dell’ente, non avente sede legale in Piemonte, situata sul territorio piemontese.

La sede operativa in Piemonte deve essere prevista nello Statuto o nel Regolamento del soggetto proponente.

La sede legale o operativa in Piemonte deve svolgere attività:

­ di gestione e coordinamento del progetto proposto a finanziamento;

­ di realizzazione sul territorio piemontese di azioni di sensibilizzazione, di informazione e promozione della cooperazione internazionale e delle relazioni interculturali.

2. comprovata esperienza in attività di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo e/o paesi ad economia di transizione;

Per comprovata esperienza in attività di cooperazione internazionale con i paesi in via di sviluppo e/o paesi ad economia di transizione si intende l’avere realizzato interventi che siano stati cofinanziati in base a una delle seguenti leggi o ad uno dei seguenti programmi:

* Legge 49/87 “Nuova disciplina della cooperazione dell’Italia con i paesi in via di sviluppo (PVS)” e successive modifiche e integrazioni;

* Legge 212/92 “Collaborazione con i paesi dell’Europa centrale e orientale (PECO)”;

* Legge 84/01 “Disposizioni per la partecipazione italiana alla stabilizzazione, alla ricostruzione e allo sviluppo di Paesi dell’area balcanica”;

* Programmi dell’Unione Europea o di Organismi Internazionali per interventi nei PVS o ex PECO;

* Legge regionale 67/95 “Interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, per la cooperazione e la solidarietà internazionale” e successive modifiche e integrazioni;

* Legge regionale 4/82 “Istituzione del Comitato regionale di solidarietà e partecipazione della regione ai Comitati di soccorso”;

* Legge regionale 50/94 “Iniziative per l’attuazione di accordi di collaborazione fra la Regione ed entità istituzionali di Paesi esteri”.

Tali informazioni dovranno essere riportate nel Modulo A nella apposita sezione

Art. 3.
ORIENTAMENTI METODOLOGICI

Al fine di ottimizzare le risorse impegnate e ottenere una migliore efficacia delle azioni di sviluppo, è opportuno che gli interventi sostenuti riflettano alcuni orientamenti metodologici, in particolare:

* attuazione di interventi con effetti di medio-lungo periodo e con ricadute sulla popolazione beneficiaria;

* valorizzazione e promozione di un partenariato locale attivo che compartecipi alla progettazione degli interventi, all’attivazione di risorse locali e alla realizzazione dell’intervento;

* interventi realizzati in modalità sostenibili, cioè tali da non creare dipendenza ma in grado di favorire l’autonomia locale e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali;

* coordinamento con i programmi del Ministero degli Affari Esteri, dell’Unione Europea e di organismi internazionali;

* capacità di assicurare ricadute sulla comunità piemontese in termini di informazione, sensibilizzazione e promozione delle relazioni interculturali, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione internazionale.

Art. 4.
REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ DEL PROGETTO

I progetti proposti da soggetti di cui all’Art. 2 potranno partecipare al presente bando qualora in possesso dei requisiti di seguito elencati:

a) Essere realizzati nei seguenti paesi: Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal;

b) Riguardare strettamente iniziative e attività finalizzate a creare professionalità legate a mestieri di base (con priorità per le attività artigiane, agricole e il commercio). Il progetto deve essere finalizzato ad offrire ai beneficiari strumenti per l’inserimento nel mondo del lavoro e/o per lo sviluppo e la realizzazione di attività in proprio;

c) Mirare ad uno sviluppo di medio-lungo periodo (sono pertanto escluse dal finanziamento tutte le iniziative tese ad affrontare situazioni di emergenza come calamità naturali, conflitti armati, ecc.);

d) Prevedere il gradimento delle autorità locali del paese prescelto (il gradimento deve essere comprovato da idonea documentazione)

e) Prevedere un contributo finanziario (in risorse cash) del beneficiario del contributo o dei soggetti partner pari ad almeno al 10% del costo totale del progetto (si veda l’Art.7)

f) Essere presentato nel termine e con le modalità di cui all’Art. 9;

Art. 5.
EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

Il contributo erogabile per ciascun progetto è stabilito fino al limite del 50% del costo totale del progetto ammissibile a finanziamento, e comunque non potrà essere superiore all’importo massimo di 80.000 euro.

Art. 6.
LIMITI ALLE AGEVOLAZIONI PREVISTE

Il contributo ammissibile assegnato ai sensi del presente bando non è cumulabile con contributi riconosciuti dalla Regione Piemonte per le attività previste dal progetto.

Alla presentazione della domanda di contributo, i soggetti eleggibili devono comunque specificare se, per attività strettamente connesse al progetto presentato, sono stati concessi altri contributi pubblici e in quale misura.

Sarà ammesso nella graduatoria del presente bando non più di 1 progetto per soggetto proponente.

Art. 7.
SPESE AMMISSIBILI E RELATIVI LIMITI

Al fine di ottimizzare le risorse impegnate e di migliorare la stesura della rendicontazione finale si richiede un’accorta e corretta valutazione delle voci di spesa previste per la realizzazione del progetto proposto.

Sono considerate ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:



Voce di spesa    Oggetto e limiti

A    Personale    Le spese di personale (espatriato, locale, volontari, studenti, ecc.) devono essere dettagliate
        per giornate/uomo e sono considerate ammissibili fino al 50% del costo totale del progetto.

B    Trasferte     Spese per le trasferte in Italia, nel paese di intervento e per stage in Italia da parte dei beneficiari
         dell’intervento. Le spese per le trasferte relative ai mezzi di trasporto ed alla diaria giornaliera
        (vitto e alloggio) vanno indicate separatamente e sono riconosciute ammissibili fino al 30% del
        costo totale del progetto.

C    Investimenti    Spese per costruzioni, acquisto di macchinari, ecc; In caso di acquisto di veicoli ed attrezzature
         informatiche, la spesa ammissibile sarà limitata ad una quota di ammortamento pari ad un
        terzo del relativo costo.

D    Servizi e     Spese strumentali alla realizzazione del progetto: servizi (affitto locali, traduzioni, studi/ricerche, etc)
    Materiali     e materiale di consumo in genere (carburante, manutenzione veicoli, cancelleria per formazione, etc).
    di consumo     

E    Spese generali    Spese correnti e di gestione che il soggetto beneficiario del contributo deve sostenere in Piemonte
        per la realizzazione del progetto e/o per le strutture di supporto che deve attivare o creare
        localmente in funzione dello stesso. L’importo massimo ammissibile è pari al 6% del costo delle
        attività del progetto (cioè le spese del progetto al netto delle spese generali e degli imprevisti).
        Per la rendicontazione di tali spese, in sostituzione dell’elenco di cui all’Art. 12 il beneficiario del
        contributo potrà produrre una dichiarazione del legale rappresentante attestante che le spese
        stesse - specificamente indicate - sono state sostenute esclusivamente per l’esecuzione del progetto.

F    Imprevisti     Sono eventi inattesi, non prevedibili al momento della progettazione dell’intervento, che
        verificandosi incidono sui costi di realizzazione dell’intervento medesimo. L’utilizzo di tale voce di
        spesa dovrà essere debitamente motivato in fase di rendicontazione, è sarà riconosciuto ammissibile
        fino al 3% del costo delle attività del progetto (cioè le spese del progetto al netto delle spese
        generali e degli imprevisti).

G    Spese di     Tali spese saranno ritenute ammissibili per un importo non superiore al 6% delle attività del progetto
    sensibilizzazione      (cioè le spese del progetto al netto delle spese generali e degli imprevisti).
    in Italia    



La quota di finanziamento di competenza dell’ente titolare e dei partner (pari ad almeno 50% del costo del progetto) può essere sostenuta con:

1) contributi finanziari (in cash)

Sono considerati tali:

* gli apporti finanziari diretti dell’ente titolare del contributo o di altri enti/partner coinvolti nel progetto (pari almeno al 10% del costo del progetto, a pena di inammissibilità);

* il lavoro svolto, anche pro quota, da personale dipendente retribuito dall’ente titolare del contributo o dei partner (ad es. realizzazione delle azioni progettuali in loco, missioni, progettazione, redazione di atti amministrativi, rendicontazione).

In tal caso, il costo del personale dipendente deve essere indicato in sede di preventivo, indicato per giorni/uomo se l’attività è prestata in modo esclusivo per il progetto o determinato forfetariamente in caso di attività computata pro quota, esplicitando in tal caso i criteri attraverso i quali si perviene alla quantificazione della cifra a forfait.

2) contributi in natura:

I contributi in natura vengono considerati spese ammissibili a condizione che:

a) consistano nella fornitura di terreni o immobili, attrezzature o materiali, attività di ricerca o professionali o prestazioni volontarie non retribuite;

b) il loro valore possa essere oggetto di revisione contabile e di valutazione indipendenti;

c) in caso di apporto di terreni o immobili, il loro valore venga certificato da un professionista qualificato e indipendente o da un ente ufficiale abilitato;

d) in caso di prestazioni volontarie non retribuite, il relativo valore venga determinato tenendo conto del tempo effettivamente prestato e delle normali tariffe orarie e giornaliere in vigore per l’attività eseguita.

Il valore del contributo in natura deve essere stimato in modo corretto e verificabile e la sua la quantificazione sarà resa nella forma di una dichiarazione sottoscritta da chi ha offerto beni e/o servizi (con relativa traduzione se rilasciata dalla controparte locale).

Art. 8.
INIZIO DECORRENZA DEI PROGETTI APPROVATI

Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere già avviate autonomamente prima dell’approvazione dei relativi atti amministrativi senza che ciò comporti alcun impegno di finanziamento da parte dell’Amministrazione regionale e/o dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi. Qualora il progetto venisse approvato sono ammesse a finanziamento le attività avviate a partire dal 1° gennaio 2006.

Art. 9.
TERMINE E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO

Per partecipare alla selezione dei progetti ammissibili a finanziamento, i soggetti interessati dovranno presentare, per ciascun progetto proposto, una domanda in carta semplice (1), utilizzando il modulo A corredato degli allegati prescritti.

Le domande dovranno essere sottoscritte dal rappresentante legale dell’ente o dell’associazione proponente con firma autenticata. Si precisa che la firma non è soggetta ad autenticazione quando è apposta in presenza del dipendente pubblico addetto a riceverla o quando alla domanda di contributo è allegata la fotocopia di un documento di identità.

Alla domanda di contributo (modulo A) dovranno essere allegati, a pena di inammissibilità, i seguenti documenti utilizzando, quando specificato, i moduli predisposti:

* un preventivo di spesa (modulo 1);

* una dichiarazione scritta di gradimento del progetto da parte delle autorità locali (requisito di ammissibilità della domanda, come specificato nell’Art. 4) ;

* documentazione che attesti la comprovata esperienza in attività di cooperazione internazionale;

* l’eventuale fotocopia non autenticata del documento d’identità del legale rappresentante dell’ente;

* l’atto costitutivo e lo Statuto dell’ente (ad eccezione degli enti pubblici);

Alla domanda di contributo dovrà altresì essere allegato:

a) una scheda descrittiva delle attività e delle azioni previste dal progetto redatta in forma libera.

b) le lettere di adesione e/o sostegno dei partner coinvolti. La mancata presentazione delle lettere di adesione entro i termini di scadenza previsti dal bando non determina l’esclusione dall’istruttoria, ma esclusivamente la mancata assegnazione dei punteggi previsti all’Art. 11 del bando

La mancata produzione dei documenti di cui ai precedenti punti a) e b) entro i termini di scadenza previsti dal bando non determina l’inammissibilità della domanda.

La domanda di contributo, completa di tutta la documentazione necessaria, dovrà essere inoltrata in duplice copia entro e non oltre il 27 novembre 2006 al seguente indirizzo:

REGIONE PIEMONTE

Settore Affari Internazionali e Comunitari

P.zza Castello, 165

10122 Torino

La domanda di contributo, completa di tutta la documentazione necessaria, dovrà essere inoltrata utilizzando una delle seguenti modalità:

b) consegna a mano presso il Settore Affari Internazionali e Comunitari - Torino, P.zza Castello 165 - ; la consegna potrà avvenire dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì.

a) a mezzo posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Farà fede la data del timbro dell’ufficio postale di spedizione;

Sulla busta contenente l’istanza di contributo dovrà essere riportata la scritta:

“Iniziative per la creazione di professionalità legate a mestieri di base in Burkina Faso, Mali, Niger, Senegal - anno 2006"

La scheda di sintesi del progetto e il preventivo di spesa dovranno pervenire anche in versione elettronica, tramite e-mail, ai seguenti indirizzi:

coopera.int@regione.piemonte.it

claudio.beni@regione.piemonte.it

Art. 10.
PROCEDURE GENERALI DELL’ISTRUTTORIA

Un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi e della Regione Piemonte accerterà l’ammissibilità delle domande di contributo verificando i requisiti dei soggetti eleggibili e dei progetti proposti, le modalità e i termini di ricevimento della domanda di contributo, la completezza della documentazione presentata.

Il gruppo di lavoro provvederà all’elaborazione di una proposta di graduatoria dei progetti ammissibili, che sarà approvata mediante successivo provvedimento amministrativo, indicando per ciascun progetto:

* il punteggio di merito;

* il contributo assegnato;

* le spese ammesse a contributo.

Gli uffici competenti comunicheranno successivamente per iscritto ai soggetti l’esito dell’istruttoria e l’ammontare dell’eventuale contributo assegnato.

Entro i successivi 30 giorni, tali soggetti dovranno comunicare, alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali (Piazza Castello 165, 10122 - Torino), pena la revoca del contributo stesso, l’accettazione del contributo (modulo B).

La graduatoria dei progetti sarà utilizzata fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, pari a 400.000 euro.

In caso di rinuncia da parte di uno o più soggetti si procederà al finanziamento delle iniziative nel rispetto della graduatoria.

Art. 11.
CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione di merito dei progetti avverrà sulla base dei seguenti criteri:

1. valorizzazione delle capacità locali di promozione del proprio sviluppo (fino a 16 punti);

2. ricadute sulla popolazione in termini di inserimento nel mondo del lavoro e/o di sviluppo e realizzazione di attività in proprio (fino a 20 punti);

3. qualità della progettazione (fino a 6 punti)

4. partecipazione di partner piemontesi e qualità delle sinergie attivabili con questi. (fino a 16 punti); La partecipazione al progetto di associazioni con sede in Piemonte di immigrati provenienti dai Paesi cui è indirizzata l’iniziativa, costituisce fattore di apprezzamento ulteriore del progetto. Per “partecipazione” si intende la realizzazione di azioni progettuali concrete ovvero il cofinanziamento del progetto. Tali attività devono comunque essere descritte nella scheda di sintesi del progetto e debitamente documentate con lettera di adesione e/o di sostegno da parte del soggetto partner. Non saranno ritenute sufficienti generiche dichiarazioni di adesione alle iniziative da parte di partner non attivamente coinvolti nelle medesime.

5. capacità di assicurare ricadute di informazione e sensibilizzazione sulla comunità piemontese (fino a 6 punti).

Art. 12.
PROCEDURE PER L’EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE

Il contributo per ciascun progetto approvato sarà erogato in due rate.

La prima rata pari al 50% del contributo assegnato sarà liquidata come anticipo sulle spese da sostenere, non appena sia stata adottata la determinazione di approvazione dei progetti ed una volta ricevuta la lettera di accettazione del contributo.

Ad ultimazione del progetto sarà liquidato il saldo del contributo.

Per consentire la liquidazione del saldo del contributo, l’ente titolare dovrà consegnare la seguente documentazione:

1) una relazione conclusiva degli interventi realizzati;

2) una rendicontazione delle spese sostenute per l’attuazione dell’intero progetto.

La rendicontazione delle spese dovrà essere consegnata alla Regione Piemonte - Settore Affari Internazionali (Piazza Castello 165, 10122 - Torino), entro il 31 ottobre 2008 .

Tale termine può essere eccezionalmente prorogato a seguito di motivata richiesta di proroga (Modulo D) presentata dall’ente titolare del contributo.

Trascorsi 30 giorni dal ricevimento della domanda, la richiesta di proroga si intende accolta; l’eventuale diniego deve essere motivato e comunicato per iscritto all’ente interessato.

La rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione del progetto approvato dovrà essere redatta utilizzando i moduli predisposti, in specifico:

* modulo C: riguardante la richiesta di saldo del contributo assegnato con le previste dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà.

* modulo 2: riguardante la tabella dei consuntivi di spesa e l’elenco delle pezze giustificative delle spese sostenute firmate dal legale rappresentate dell’ente titolare del contributo

Qualora il costo totale sostenuto e rendicontato a conclusione del progetto approvato sia inferiore a quello indicato nel preventivo di spesa approvato, l’Ufficio competente procederà ad una riduzione del contributo proporzionale al costo totale effettivamente sostenuto e documentato.

Saranno ammesse a contributo le voci di spesa sostenute a partire dalla data del 1° gennaio 2006.

Le pezze giustificative delle spese sostenute non dovranno essere allegate alla rendicontazione, ma archiviate e mantenute a disposizione per eventuali controlli e verifiche presso la sede legale/operativa piemontese dell’Ente per un periodo di 5 anni.

Nel caso di enti pubblici titolari di progetti ammissibili, la rendicontazione delle spese potrà prevedere l’invio degli atti amministrativi adottati per la realizzazione del progetto purché contengano informazioni idonee a rendere conoscibile la tipologia delle spese.

Il contributo assegnato potrà essere revocato qualora:

1) la documentazione presentata a conclusione del progetto non sia idonea o risulti irregolare e non permetta di stabilire il costo totale sostenuto per le iniziative realizzate;

2) le iniziative non siano state realizzate secondo quanto previsto dal provvedimento di assegnazione del contributo.

In caso di revoca del contributo si procede al recupero delle somme indebitamente percepite, maggiorate degli interessi legali.

Art. 13.
VARIAZIONE DEL PROGETTO IN CORSO D’OPERA

Qualora durante il periodo di realizzazione degli interventi si verifichino eventi eccezionali ed imprevisti, gli enti beneficiari di contributo potranno presentare istanza motivata di variazione dei progetti in corso d’opera (modulo E), allegando la relativa documentazione.

I funzionari incaricati valuteranno le modifiche proposte al progetto e nei successivi 30 giorni comunicheranno per iscritto all’ente interessato l’esito dell’istanza. Le variazioni non potranno comportare alcun aumento del contributo assegnato.

Le modifiche ammissibili potranno concernere:

* parziale variazione delle località di intervento, purché non vengano variati gli obiettivi e le tipologie di azioni specifiche;

* parziale variazione dei partners, purché si tratti di sostituzioni o aggiunte, debitamente motivate;

* variazione in aumento dei singoli capitoli del preventivo di spesa per quote non superiori al 30%. Non è necessaria l’autorizzazione qualora l’aumento del valore del singolo capitolo non superi il 10%;

* variazioni di caratteristiche tecniche delle opere in fase di realizzazione;

* parziale variazione delle metodologie previste per la realizzazione delle azioni specifiche.

Art. 14 .
TERMINE DI ULTIMAZIONE DEl PROGETTI

Il termine ultimo per il completamento e la rendicontazione dei progetti approvati sul presente bando, comprese le eventuali e motivate proroghe concesse , è il 31 ottobre 2008.

Art. 15.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI PROGETTI

La Regione Piemonte e l’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi avvieranno apposite azioni per monitorare e valutare la realizzazione dei progetti approvati.

Art. 16.
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Ai sensi del D.lgs 196/03, si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore Affari Internazionali e Comunitari, e all’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi sarà unicamente finalizzato all’espletamento delle funzioni inerenti alle procedure di finanziamento, di informazione e promozione delle attività realizzate. L’istanza di contributo deve necessariamente riportare un consenso esplicito al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs 196/03 (Codice in materia di protezione dei dati personali). Il responsabile del procedimento è individuato nella persona del Dott.ssa Giulia Marcon, Responsabile del Settore Affari Internazionali e Comunitari; titolare del trattamento dei dati personali è altresì l’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi, con sede in Torino, Via XX Settembre, n. 31 il cui Responsabile per il Riscontro è il Dott. Sergio Invernici, al quale gli interessati potranno rivolgersi per verificare i propri dati e farli integrare, aggiornare o rettificare e/o per esercitare gli altri diritti previsti dall’art. 7 del Codice.

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando, in occasione delle proprie attività di informazione/comunicazione, sono tenuti a specificare che il progetto è stato realizzato con il contributo dell’Associazione delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Piemontesi e della Regione Piemonte - Settore Affari Internazionali e Comunitari.

Le modalità di utilizzo del marchio Regione Piemonte sono illustrate nella homepage del sito della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it - cliccare sul marchio).

Le modalità di utilizzo del logo dell’Associazione delle Fondazioni Casse di Risparmio del Piemonte sono illustrate nella homepage del sito dell’Associazione (http://www.associazionefondcrpiemontesi.it/ cliccare sul logo).

Gli enti titolari dei contributi assegnati con il presente bando dovranno altresì aver cura di inserire i dati relativi al progetto cofinanziato nella banca dati contenuta nel sito Agora Piemonte all’indirizzo web http://agora.piemonte.it/htmlindex.htm.

Per ogni comunicazione relativa al presente bando si invita ad utilizzare la modulistica appositamente predisposta e scaricabile dai siti:

http:\\agora.regione.piemonte.it

http://www.associazionefondcrpiemontesi.it/

E disponibile la seguente modulistica:

* domanda di contributo (Modulo A)

* preventivo di spesa (Modulo 1)

* accettazione del contributo (Modulo B)

* domanda di proroga del termine di rendicontazione (Modulo D)

* domanda di variazione del progetto in corso d’opera (Modulo E)

* tabelle di rendicontazione (Modulo 2)

* richiesta di saldo del contributo assegnato e dichiarazioni sostitutive per la rendicontazione delle spese (Modulo B)

Ulteriori informazioni possono essere richieste all’ufficio Affari Internazionali e Comunitari della Regione Piemonte ai seguenti recapiti:

Telefono: 011/432.3940 - 2757

Fax: 011/432.2658

E-mail: coopera.int@regione.piemonte.it.

Il testo del presente bando, con i relativi allegati MODULI, è disponibile presso i siti Internet:

http://agora.regione.piemonte.it

http://www.associazionefondcrpiemontesi.it/

(1) La domanda di contributo è resa in esenzione dal bollo ai sensi dell’art. dall’art. 37 del Dpr 445 del 28 dicembre 2000.