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Bollettino Ufficiale n. 42 del 19 / 10 / 2006
Comunicato del Direttore regionale alla Difesa del Suolo
DPCM 27 aprile 2006 - Piano stralcio di integrazione al piano per lassetto idrogeologico (PAI) (adottato ai sensi dellarticolo 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183) - Fiume Po e affluenti in sinistra Torino
Con il presente comunicato si rende noto che, in data 22 settembre 2006, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n. 221, il DPCM 27 aprile 2006, che si pubblica di seguito, di approvazione del Piano stralcio di integrazione al piano per lassetto idrogeologico (PAI) (adottato ai sensi dellarticolo 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183) - Fiume Po e affluenti in sinistra Torino, adottato dal Comitato istituzionale dellAutorità di Bacino del fiume Po, con deliberazione n. 11/2003, nella seduta del 31 luglio 2003.
Il predetto decreto è entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione (23 settembre 2006).
Il Direttore regionale alla difesa del suolo
Nella Bianco
Allegato
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 aprile 2006
Approvazione del Piano stralcio di integrazione al piano per lassetto idrogeologico (PAI) (adottato ai sensi dellarticolo 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183) - Fiume Po e affluenti in sinistra Torino, adottato dal Comitato istituzionale dellAutorita di bacino del fiume Po, con deliberazione n. 11/2003, nella seduta del 31 luglio 2003.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto lart. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001;
Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo e successive modifiche ed integrazioni;
Visti in particolare lart. 4, comma 1, e gli articoli 17 e 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183, concernenti le modalita di approvazione dei piani di bacino nazionali;
Visto in particolare lart. 17, comma 6-ter della legge 18 maggio 1989, n. 183, che prevede che i piani di bacino idrografico possono essere redatti ed approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;
Visto il proprio decreto del 4 settembre 2001 con il quale al Ministro dellambiente e della tutela del territorio, on.le Altero Matteoli, sono state delegate, tra laltro, le funzioni attribuite al Presidente del Consiglio dei Ministri dalla legge 18 maggio 1989, n. 183;
Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 agosto 1989 recante Costituzione dellAutorita di bacino del fiume Po;
Visto il decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, recante Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto in particolare lart. 1 del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180, relativo a Piani stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico e prevenzione per le aree a rischio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 maggio 2001, recante Piano stralcio per lassetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Po;
Visto il proprio decreto emesso in data 29 settembre 1998, recante Atto di indirizzo e coordinamento per lindividuazione dei criteri relativi agli adempimenti di cui allart. 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 11 giugno 1998, n. 180".
Visto il decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, recante Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato e in materia di protezione civile, nonche a favore di zone colpite da calamita naturali, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2000, n. 365, ed in particolare lart. 1, comma 1-bis, relativo a procedure per ladozione dei progetti di piano stralcio;
Considerato che con la deliberazione n. 19 del 26 aprile 2001, il Comitato istituzionale dellAutorita di bacino del fiume Po ha adottato il Progetto di piano stralcio di integrazione al piano per lassetto idrogeologico (PAI) adottato ai sensi dellart. 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183 (integrazione n. 1: nodo idraulico di Ivrea, Po piemontese da confluenza Sangone a confluenza Tanaro, Po lombardo da San Cipriano Po ad Arena Po) e che lavviso di adozione di tale progetto di variante e stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 166 del 19 luglio 2001;
Considerato che ai sensi del combinato disposto dellart. 18, commi 1-10, della legge n. 183/1989 e dellart. 1-bis del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365, in data 4 luglio 2003, si e svolta la conferenza programmatica, che ha espresso parere favorevole in merito al Progetto di piano stralcio di integrazione al piano per lassetto idrogeologico (PAI), integrazione n. 1: fiume Po ed affluenti di sinistra a Torino (PSI n. 1) come modificato ed integrato a seguito delle osservazioni formulate ai sensi dellart. 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183;
Acquisito il parere favorevole relativo al piano di integrazione espresso dal Comitato tecnico nella seduta del 22 luglio 2003;
Vista la deliberazione n. 11/2003 del 31 luglio 2003 con la quale il Comitato istituzionale dellAutorita di bacino del fiume Po, ai sensi dellart. 18, comma 10, della legge 18 maggio 1989, n. 183, ha adottato il Piano stralcio di integrazione al piano per lassetto idrogeologico (PAI) - Fiume Po affluenti in sinistra a Torino;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella seduta del 27 aprile 2006;
decreta:
Art. 1.
E approvato il Piano stralcio di integrazione al piano stralcio per lassetto idrogeologico (PAI) adottato ai sensi dellart. 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183. Fiume Po affluenti in sinistra a Torino adottato dal Comitato istituzionale dellAutorita di bacino del fiume Po con deliberazione n. 11/2003 nella seduta del 31 luglio 2003, costituita dagli elaborati di seguito specificati che fanno parte integrante del presente decreto:
1 - Relazione tecnica;
2 - Tavole grafiche alla scala 1:25.000 di delimitazione delle fasce fluviali.
Art. 2.
Le tavole grafiche, la relazione ed i vari allegati di cui allart. 1 del presente decreto, sono depositati presso il Ministero dellambiente e della tutela del territorio (Direzione generale della difesa del territorio) e presso lAutorita di bacino del fiume Po, nonche presso i comuni interessati dalla variante approvata.
LAutorita di bacino del fiume Po e incaricata dellesecuzione del presente decreto.
Il presente decreto, dopo la registrazione da parte degli Organi di controllo, sara pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel bollettino ufficiale della regione territorialmente competente.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 27 aprile 2006
p. Il presidente: Matteoli